Nintendo, in attesa del mobile

Nintendo, in attesa del mobile

I risultati finanziari aggiornati confermano il trend positivo imboccato della giapponese. Ma il mercato aspettano la nuova strategia mobile, che partirà dai Mii
I risultati finanziari aggiornati confermano il trend positivo imboccato della giapponese. Ma il mercato aspettano la nuova strategia mobile, che partirà dai Mii

Nintendo ha presentato i risultati finanziari relativi al primo periodo fiscale senza lo storico presidente Satoru Iwata: le vendite registrate sono in crescita, in linea con il trend positivo imboccato nel precedente periodo dell’anno.

Nei sei mesi che vanno da aprile a settembre, infatti, Nintendo ha registrato vendite per 1,69 miliardi di dollari, in crescita del 19,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con 1,19 milioni di Wii U e 2,28 milioni di 3DS distribuite nel semestre, e un parziale per gli ultimi tre mesi di 720mila Wii U e 1,27 milioni di 3DS. Bene hanno fatto anche titoli di giochi come Animal Crossing per 3DS e Super Mario Maker per Wii U, che hanno venduto rispettivamente più di 2,02 milioni di copie e 1,88 milioni di copie. Il fatturato per il trimestre si aggira intorno ai 950 milioni di dollari, con profitti per 26,3 milioni (74,6 milioni di dollari per il semestre).
Il trend, insomma, resta positivo anche se i numeri sono in leggero ritardo rispetto al quarto corrispondente dell’anno scorso.

Un ritardo anche tempistico: la giapponese ha rinviato il lancio del suo nuovo attesissimo servizio di videogiochi per smartphone di qualche mese, ora previsto per marzo 2016 .

Miitomo

Da marzo, dunque, i giochi Nintendo approderanno su dispositivi Mobile (anche se non c’è ancora la conferma per quanto riguarda il più amato, Super Mario) insieme ad un’app chiamata Miitomo , già presentata , che sfrutterà il look degli omini utilizzati sulla Wii in una via di mezzo tra social e chat.
La scelta di rinviare il lancio a dopo Natale, come spiega il CEO Tatsumi Kimishima, è legata alla volontà di concentrarsi sulle proprie console in modo tale da sfruttare le festività per queste e restare successivamente sull’onda con i nuovi prodotti: l’idea è quella di non cannibalizzare le possibile vendite delle console con il nuovo sistema basato su smartphone.

Tuttavia questo posticipo è tra le principali cause di delusione degli analisti: le azioni di Nintendo hanno chiuso con meno 10 punti percentuali.

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Pubblicato il
29 ott 2015
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