Nokia: niente panico

Nokia: niente panico

Per recuperare terreno sulla concorrenza la finlandese si affida al software Microsoft. In arrivo una serie di tablet e "ibridi". Lo dice il presidente (dimissionario)
Per recuperare terreno sulla concorrenza la finlandese si affida al software Microsoft. In arrivo una serie di tablet e "ibridi". Lo dice il presidente (dimissionario)

Che le cose per il colosso finlandese della telefonia mobile non stessero andando per il verso giusto lo si sapeva. Che l’ ultimo trimestre avesse fatto registrare un trend più che negativo anche. Quello che ora balza all’attenzione delle cronache è però il discorso di Jorma Ollila, presidente uscente di Nokia.

Ollila ammette senza giri di parole che il gruppo “è semplicemente troppo lento nello sviluppo degli smartphone, e questa situazione si ripercuote dal 2008, nonostante Nokia abbia avuto l’intuizione per prima di ideare avanzati telefoni cellulari con connessione a Internet e software intelligenti, che dovevano essere il futuro della telefonia mobile in generale”. Ma è presto per seppellire definitivamente Nokia, prosegue Ollila, anzi, “stiamo preparando una serie di dispositivi innovativi”.

Ollila, che lascia dopo 27 anni il timone dell’azienda (gli succederà Risto Siilasmaa), ha dichiarato al Financial Times che saranno lanciati al più presto una serie di dispositivi “ibridi” e tablet, ma non ha specificato quali prodotti e soprattutto quando saranno immessi effettivamente sul mercato. Tutto lascia però intuire che il primo tablet sarà pronto entro la fine dell’anno, quando Microsoft rilascerà la versione definitiva del sistema operativo Windows 8 e, contemporaneamente, anche la versione 8 del suo OS per mobile.

“Il destino di Nokia in sostanza è direttamente collegato a Microsoft, che ha desiderio di entrare in questo settore” ha detto l’analista Hannu Rauhala. Nokia, nel settore smartphone, ha perso terreno a favore di Apple e Google, e ripone tutte le speranze in Lumia, la gamma di dispositivi che utilizzano il software Microsoft.

È probabile, infine, che l’annuncio di Ollila abbia soprattutto una motivazione squisitamente economica, dal momento che tutto ciò fa seguito alla decisione delle agenzie di rating Standard and Poor’s e Fitch , di declassare il debito del colosso finlandese a “junk” (spazzatura).

Cristiano Vaccarella

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Pubblicato il 3 mag 2012
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