Quando Negroponte nel 1995 parlava della rivoluzione resa possibile dalla trasformazione di atomi in bit, forse non immaginava che 14 anni dopo uno dei principali provider di connettività italiani non avrebbe accettato una prova di pagamento via mail (con pdf della banca allegato), pretendendo un fax dello stesso documento. Sicuramente sarebbe basito nello scoprire che la prova di pagamento viene richiesta 21 giorni dopo il pagamento effettivo, perché senza fax chi sblocca le pratiche non ha modo di scoprire se il bonifico è arrivato o no.
Se Negroponte stamattina fosse entrato nella filiale di una banca milanese sarebbe rimasto affascinato dalla collezione di macchinine esposte all’ingresso, ma non tanto da superare la stranezza di un cassiere che non ha bisogno di un documento d’identità per darti dei contanti (prenotati online), ma per emettere un assegno sì. Se è tutto digitale – se sono tutti bit – perché avete bisogno di un documento in atomi? E se non tutto è digitale e non siete certi della mia identità, come fate a darmi dei soldi sulla base di una prenotazione online?
Ok, lo sappiamo: siamo in un periodo di transizione, c’è un nuovo mondo e un nuovo modo di fare le cose che convive faticosamente con il vecchio. Puoi fare tutto con l’home banking usando solo user e password, ma quando ti serve un assegno esci dal mondo dei bit e rientri in quello degli atomi, fattene una ragione.
Ma allora perché sul sito scrivete “Per richiedere assegni circolari, recati presso l’agenzia XXX più vicina, che ti rilascerà immediatamente gli assegni richiesti”? Non è vero: c’è una procedura di riconoscimento che richiede invio di fax (ancora) e un’oretta di tempo, se va bene (cioè se non hai dimenticato il documento a casa). Perché mentire? O perché non permettermi di prenotare il circolare, così come prenoto il contante?
È che guarda caso i disagi della transizione sono sempre a carico nostro, per cui la stessa banca che segue rigo per rigo il manuale della procedura ti informa, con un fogliettino stampato alla meno peggio, che “le richieste di estratti conto e saldi allo sportello verranno fatti pagare un euro”. Gli atomi pesano, e i provider, le banche e le società di servizi lo sanno benissimo. Gli atomi pesano quando tu linea aerea non emetti più un biglietto cartaceo, ma i bit rallentano quando mi fai pagare per cambiare la prenotazione, e perché? Perché devo finanziare io il tuo rischio d’impresa?
Per fortuna ogni tanto qualcosa va per il verso giusto: lasciatemi fare la Gabanelli della situazione e chiudere con una storia finita bene. Grazie a Internet abbiamo ripreso un anello debole e l’abbiamo rinforzato: la segnalazione di un disservizio è stata raccolta e ho avuto la possibilità di contribuire a migliorare le procedure del soccorso stradale, raccontando cosa è andato storto, quali sono stati i disagi, cosa fare per migliorare l’esperienza e soprattutto come individuare rapidamente i fornitori “deboli” e intervenire prima che facciano troppi danni.
Se le aziende ascoltano, vale la pena di parlare con loro. Se i clienti insoddisfatti spiegano bene perché, ascoltarli fa la differenza.
Mafe de Baggis
Maestrini per Caso
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ma che bel brevetto
senza parolema che bel brevettoRe: ma che bel brevetto
e ancora ti stupisci? :P ;)albertobs88Re: ma che bel brevetto
Così imparano (di nuovo) a permettere di brevettare un algoritmo.FunzRe: ma che bel brevetto
E infatti NON è un algoritmo.BoolRe: ma che bel brevetto
E nemmeno un proXXXXX?Tutto ciò che non è tangibile ma si limita a idee, algoritmi, processi e procedure non dovrebbe MAI essere brevettabile.Bello sguardoRe: ma che bel brevetto
- Scritto da: Bool> E infatti NON è un algoritmo.Titolo del brevetto: algoritmi e metodi per la gestione distribuita delle informazioni personali di relazione Hai ragione, non è un algoritmo, sono più di uno (e metodi) :pFunzLa società dei furbacchioni
Nella società dei furbacchioni del quartierone nella quale viviamo e ci pasciamo ci sarà sempre un losco individuo o una losca società pronti a tirar fuori un pezzo di carta con tanto di timbro di brevetto per darlo in mano ad un branco di squali di avvocati pronti a spolpare in battaglie legali i malcapitati dell' una e dell' altra parte con le loro milionarie parcelle. Ogni tanto, dopo anni e anni di battaglie legali l' uno o l' altro vince una causa, sempre e comunque vincono gli squali avvocati dell' una e dell' altra parte che hanno tutto l' interesse a prolungare all' infinito le cause del loro disgraziati clienti.AlienInutilità
Si dimostra per l'ennesima volta la dannosità e inutilità dei brevetti sul software.Quando mai la capiranno sto americani .... boh..VostokRe: Inutilità
No, si dimostra la dannosità e inutilità degli avvocati in primis, poi quella dei brevetti softwareWolf01Re: Inutilità
E infatti NON è un brevetto software...BoolPrima o poi doveva succedere...
Mi pare abbastanza ovvio che prima o poi una piccola start-up imboscata inizia a fare la voce grossa su un servizio ormai così talmente famoso da generare utili...Già utili che fanno gola a queste aziendine stile avvoltoi...Però alla fine son contento per un semplice motivo: voglio vedere come reagirà "faccialibro" a questa causa e voglio proprio vedere come sarà la reazione degli utenti (ammesso che ne capiscano qualche cosa)fox82iRe: Prima o poi doveva succedere...
Al più faranno un gruppo di Facebook con scritto "No al DMCA!!!!! firmate tutti!!!! PLZZZZZZZZZZZZZZZZ" e nel gruppo si parlerà di come il DMCA assomigli all'YMCA e si organizzerà un party musicale da qualche parte.Gli utenti "normali" di Facebook, il grosso degli utenti, sono un po' troppo ignoranti per queste cose secondo me :)LockeRe: Prima o poi doveva succedere...
> > Gli utenti "normali" di Facebook, il grosso degli> utenti, sono un po' troppo ignoranti per queste> cose secondo me> :)Orco vero mi ero scordato di questo piccolissssssimo particolare :-D :-Dfox82iBasterebbe
È emblematica la domanda "ma perché questa startup non ha elaborato prima un prodotto dal suo brevetto?". Basterebbe riformare il sistema dei brevetti in questo modo: se non lo usi entro 5 anni per un prodotto qualsiasi, o se non lo cedi in licenza, il tuo brevetto decade. I patent-troll scomparirebbero nel giro di 5 minuti.HALRe: Basterebbe
Concordo, ma 5 anni è anche troppo...Ma rimarrebbe il fatto che, da furbi e scaltri quali sono, potrebbero fare un sito-feccia come "spaventapasseri" da mettere online senza piu nemmeno guardarlo...AntonyRe: Basterebbe
- Scritto da: Antony> Concordo, ma 5 anni è anche troppo...> Ma rimarrebbe il fatto che, da furbi e scaltri> quali sono, potrebbero fare un sito-feccia come> "spaventapasseri" da mettere online senza piu> nemmeno> guardarlo...5 anni non sono nemmeno tanti.. considerando in generale che non tutti hanno i mezzi per fare determinate cose anche se è giusto tutelare l'idea che può essere rivenduta a chi ha interesse nel svilupparla.CryonRe: Basterebbe
In 5 anni un SimilFacebook fa in tempo ad arrivare e scomparire almeno 10 volte, certi social network non durano neanche sei mesiPoi i più conosciuti durano anche un po' di piùWolf01Re: Basterebbe
basta aver buon senso tutto qui!Non è possibile che uno fa soldi e poi dal nulla salta fuori un'azienda che rivendica un sistema del piffero per condividire cavolate...fox82iRe: Basterebbe
Infatti è già così: se non utilizzi un brevetto entro 5 anni diventa di dominio pubblico.Se lo utilizzi, il brevetto vale venti anni.BoolNuovo malcostume
C'è la tendenza a brevettare tutto il brevettabile (a breve anche il modo di mangiare) e poi tutto tace fino a quando chi realizza qualcosa che si avvicini al brevetto non abbia forti guadagni. Da quel momento cominciano le cause per accaparrarsi somme ingenti senza lavorare. Bel modo di fare. Io darei un limite ai ricorsi, se hai brevettato qualcosa e sospetti che sia violato allora devi agire entro 6 mesi altrimenti devi tacere per sempre e non aspettare che gli altri abbiano fortuna.RobertoRe: Nuovo malcostume
come da oggetto: ben d'accordo, dal momento che nella maggiorparte dei casi, chi intenta causa è quantomeno sconosciuto e lo fa verso un colosso ormai noto da anni. È chiaro che la cosa gli è nota da molto tempo prima ma si resti in attesa che vi sia la possibilità che vincendo la causa intentata si guadagnino molti soldi.+1 per il limite :)ben d accordoIl mio brevetto
Quindi posso brevettare "un sistema che premendo contemporaneamnte i tasti A + S + D su una tastiera, succeda una qualsiasi cosa sullo schermo di un elaboratore, sia esso PC Mac, playstation Xbox"Ridicoli.uomo qualunqueRe: Il mio brevetto
E perchè no?Il "premi per 2 secondi il pennino per far comparire il menu" su Windows mobile è brevettatoSe non ricordo male anche Apple ha brevettato alcune gestures da fare sul touch padPensa che perfino le ricette culinarie sono brevettate: "mettere sul fuoco una pentola d'acqua, alla bollitura versare Xkg di pasta e un pugno di sale, dopo 5 minuti scolare la pasta e aggiungere sugo XYZ preparato in questo modo..."Wolf01E' giusto cosi'.
E' solo un bene che sia venuta fuori anche questa magagna.Un bene perche' e' un tassello in piu' che serve a far capire agli id10ti che ancora non l'hanno capito, che questo tipo di brevetti serve solo a limitare lo sviluppo.Ricordo l'altra recente assurdita': brevetto di Google sulla pagina di ricerca.Bene bene, son proprio contento.Riassumendo, l'iter mi pare questo: ho un idea, sono troppo pigro per implementarla, la brevetto (cosi' la vedono anche altri), aspetto, tengo sotto occhio chi magari ha avuto la stessa idea (o e' piaciuto il mio brevetto) ed e' stato meno pigro di me, aspetto che facciano soldi, gli faccio causa.Illo Illi...e se fosse vero?
E se quelli di facebook avessero letto la pratica presso l'ufficio brevetti e avessero detto: "CheXXXXXta!!! Quasi-quasi la sfrutto nella rete interna dell'università...tanto li chi mi controlla" e poi una volta esploso il fenomeno si fossero sentiti "invulnerabili"?Fintanto che il sistema dei brevetti resta in piedi, va rispettato (a prescindere che io lo consideri idiota per come lo interpretano gli americani)...MarcoRe: ...e se fosse vero?
- Scritto da: Marco> E se quelli di facebook avessero letto la pratica> presso l'ufficio brevetti e avessero detto: "Che>XXXXXta!!! Quasi-quasi la sfrutto nella rete> interna dell'università...tanto li chi mi> controlla" e poi una volta esploso il fenomeno si> fossero sentiti> "invulnerabili"?> > Fintanto che il sistema dei brevetti resta in> piedi, va rispettato (a prescindere che io lo> consideri idiota per come lo interpretano gli> americani)...Scusa ma ti rendi conto almeno che facebook è una cavolata come tuttii social network??E' come voler brevettare l'acqua calda!Se non metti un limite a quello che uno può brevettareti ritrovi come succede ora, con dei brevetti XXXXXXX che altro non sonoche descrizioni di sogni (per esempio uno può brevettare qualcosa che non sa come realizzare ora, poi uno lo realizza fisicamente ed il primo se ne vorrebbe assumere la paternità... semplicemente ridicolo!)I furbi (ladri) vanno eliminati dalla terra, altro che rispetto!pinco pallinobrevetti...
esistono i brevetti anche per tutelare chi l'idea l'ha avuta diciamo "prima degli altri", o forse è meglio dire chi l'ha depositata prima degli altri, perchè è normale che due o più persone arrivino alle stesse conclusioni (è sucXXXXX anche per tanti eureka dei più celebri scienziati ) e essendo in molti ad affollare il nostro pianeta, è anche credibile che due persone in luoghi diversi vengano alle stesse deduzioni nel medesimo tempo, la differenza la fa chi oltre a fare dell'idea un business se la mette in cassaforte con un bel brevetto meglio altrimenti, se l'ha diciamo "copiata" può sempre pagare per l'uso, ma fichè non si viene scoperti e/o riconosciuti colpevoli si fanno soldi a palate (dan brown insegna) e anche perchè appena esce i soldi raddoppiano!carmelaRe: brevetti...
- Scritto da: carmela> esistono i brevetti anche per tutelare chi l'idea> l'ha avuta diciamo "prima degli altri", o forse è> meglio dire chi l'ha depositata prima degli> altri, perchè è normale che due o più persone> arrivino alle stesse conclusioni (è sucXXXXX> anche per tanti eureka dei più celebri scienziati> ) e essendo in molti ad affollare il nostro> pianeta, è anche credibile che due persone in> luoghi diversi vengano alle stesse deduzioni nel> medesimo tempo, la differenza la fa chi oltre a> fare dell'idea un business se la mette in> cassaforte con un bel brevetto meglio altrimenti,> se l'ha diciamo "copiata" può sempre pagare per> l'uso, ma fichè non si viene scoperti e/o> riconosciuti colpevoli si fanno soldi a palate> (dan brown insegna) e anche perchè appena esce i> soldi> raddoppiano!Ed è giusto che sia così. Il primo che realizza l'idea ègiusto che prenda i soldi. Notare che ho scritto "REALIZZA" nonche "immagina".Altrimenti tutti potrebbero immaginare tutto e pretendere che gli altrifacciano il lavoro "sXXXXX" guadagnando non avendo fatto nulla.pinco pallinoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMafe De Baggis 25 09 2009
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