Non aprite quella mail dell’Agenzia delle entrate!

Non aprite quella mail dell’Agenzia delle entrate!

Non aprite quella mail non è il titolo di un film, ma una raccomandazione da parte dell'Agenzia dell'Entrate. Vediamo di cosa si tratta.
Non aprite quella mail dell’Agenzia delle entrate!
Non aprite quella mail non è il titolo di un film, ma una raccomandazione da parte dell'Agenzia dell'Entrate. Vediamo di cosa si tratta.

Non aprite quella mail! No, non è un nuovo film horror in uscita al cinema, ma qualcosa di ben più reale e pericoloso.

È la nuova frontiera delle truffe online, ossia di quelle che ogni giorno minano la sicurezza dei dispositivi degli utenti, come smartphone e PC.

Questa volta riguarda direttamente l’Agenzia delle Entrate, o meglio della falsa mail che tantissimi utenti hanno ricevuto.

In pratica, nel messaggio di posta elettronica si invita gli ignari e malcapitati utenti a scaricare gli allegati presenti per ottenere maggiori informazioni in merito e per correggere gli errori presenti ed eventuali.

Una volta aperti tali allegati, scatta la trappola da parte dei cyber criminali: un potentissimo malware che viene scaricato all’interno del dispositivo in uso.

È proprio in questi casi che un ottimo antivirus può fare veramente la differenza. Ma quale? McAfee Total Protection, che consente una protezione familiare fino a 10 dispositivi.

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Agenzia delle Entrate: non aprite quella mail!

Non aprite quella mail

Non aprite quella mail!”: è più o meno la raccomandazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, che invita gli utenti a non scaricare gli allegati se vedono il seguente messaggio: “Gentile amministratore, dall’esame dei dati e dei versamenti relativi alla Divulgazione delle eliminazioni periodiche IVA, da lei mostrate per il trimestre 2022, risultano emerse alcune incoerenze. Le modificazioni relative alle incongruenze sono disponibili nel “cassetto fiscale” (sezione l’Agenzia) disponibile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e in versione intera nell’archivio incluso alla presente email. La presente email è stata procreata automaticamente, pertanto le raccomandiamo di non rispondere a questo indirizzo di posta elettronica”.

Inoltre, invita anche a controllare il link in quanto non corrisponde mai al testo, il quale talaltro spesso e volentieri è pieno di errori ortografici.

Ricordarsi sempre che l’Agenzia delle Entrate, ma anche banche e altre entità governativi, non invitano mai gli utenti via email a comunicare i propri dati personali.

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Pubblicato il
24 dic 2022
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