NSO Group non vuole pagare i danni a WhatsApp

NSO Group non vuole pagare i danni a WhatsApp

NSO Group ha chiesto una riduzione della somma che deve pagare a WhatsApp (167 milioni di dollari) oppure l'avvio di un nuovo processo.
NSO Group non vuole pagare i danni a WhatsApp
NSO Group ha chiesto una riduzione della somma che deve pagare a WhatsApp (167 milioni di dollari) oppure l'avvio di un nuovo processo.

NSO Group non vuole pagare i 167 milioni di dollari come risarcimento danni a WhatsApp. A fine maggio, l’azienda israeliana ha chiesto al giudice di ridurre la cifra o avviare un nuovo processo. Meta ha dichiarato che si opporrà alla richiesta e chiederà un’ingiunzione permanente.

Il risarcimento è eccessivo e illegale

Al termine di un processo durato oltre cinque anni, il giudice ha confermato quanto denunciato da WhatsApp nel 2019. NSO Group non ha solo venduto il famigerato spyware Pegasus, ma ha anche partecipato attivamente agli attacchi di spionaggio contro oltre 1.400 persone (giornalisti, dissidenti, avvocati, attivisti e diplomatici).

Al termine del successivo processo civile, la giuria ha stabilito che l’azienda israeliana deve pagare un risarcimento danni per 167,25 milioni di dollari. Durante la sua testimonianza, il CEO Yaron Shohat ha comunicato che l’azienda si trova in gravi difficoltà finanziarie, quindi non è in grado di pagare i danni.

A fine maggio, NSO Group ha presentato una mozione (PDF) per chiedere un “remittitur” o un nuovo processo. Il termine “remittitur” indica la decisione del giudice che riduce l’importo dei danni punitivi. Secondo l’azienda israeliana, la cifra è incostituzionalmente eccessiva, in quanto supera il massimo previsto ed è oltre 376 volte i danni compensativi (444.719 dollari).

L’importo sarebbe inoltre palesemente illegale perché lo scopo della giuria è mandare NSO Group in bancarotta. Una portavoce di WhatsApp ha dichiarato:

Negli ultimi sei anni, NSO ha cercato in ogni modo di sottrarsi alle proprie responsabilità. Questo è un altro prevedibile tentativo di rivendicare l’impunità, in risposta al forte messaggio della giuria composta da cittadini statunitensi che ha deciso di punire NSO per l’attacco illegale del 2019 contro un’azienda americana e i suoi utenti.

La portavoce ha inoltre confermato che WhatsApp chiederà un’ingiunzione permanente per impedire a NSO Grupo di effettuare altri attacchi contro il servizio di messaggistica.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il
3 giu 2025
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