L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha proposto l’uso di numerazioni a tre cifre per le attività di telemarketing e teleselling. Ciò permetterà ai destinatari delle chiamate di capire subito chi è il mittente. La novità, attualmente in consultazione tra le parti interessate, dovrebbe essere lanciata entro febbraio 2026.
Addio alle chiamate indesiderate?
Tra il 19 agosto e il 19 novembre sono stati attivati due filtri anti-spoofing. Il primo blocca le chiamate estere provenienti da rete fissa, mentre il secondo estende il blocco alla rete mobile. In base ai primi dati pubblicati da AGCOM, il sistema ha dimostrato la sua efficacia.
Anche se i call center esteri non possono più usare numerazioni italiane per ingannare gli utenti, il fenomeno del telemarketing o teleselling aggressivo non è stato debellato. Vengono ora utilizzate numerazioni internazionali che non possono essere bloccate, a meno che il singolo utente non lo richieda al suo operatore telefonico.
AGCOM ha proposto un’ulteriore misura a vantaggio degli utenti, ovvero la modifica del piano di numerazione per consentire ai call center legali di usare numeri con tre cifre. Oggi possono essere utilizzati solo in ingresso e non in uscita (verso il cliente). Chi riceverà una chiamata capirà subito che si tratta di un call center italiano, in quanto le numerazioni a tre cifre non funzionano all’estero.
Laura Aria, commissaria AGCOM, ha dichiarato che le aziende potranno utilizzare i numeri a tre cifre già assegnati e richiedere altri numeri. La consultazione pubblica è stata avviata il 17 dicembre dalla Commissione Infrastrutture e Reti (CIR) dell’autorità e durerà 45 giorni. Se non ci saranno ostacoli, la novità dovrebbe scattare da febbraio 2026.
Filtri anti-spoofing e numerazione a tre cifre permetteranno di ridurre notevolmente le chiamate indesiderate. Ovviamente ci sono anche call center illegali in Italia, ma possono essere facilmente identificati e sanzionati. Per le chiamate tramite i servizi di messaggistica è sufficiente sfruttare la funzionalità di blocco delle app o tool dedicati, come Truecaller.