Dopo quella di WP Engine, Automattic e il suo fondatore Matt Mullenweg hanno ricevuto una nuova denuncia. Un cliente dell’azienda texana ha accusato Automattic e Mullenweg di abusare deliberatamente del loro potere e controllo sull’ecosistema WordPress per interrompere intenzionalmente i contratti, chiedendo al giudice di approvare lo status di class action.
WordPress deve rimanere gratuito
Nella denuncia (PDF) viene riepilogata tutta la vicenda che ha portato allo scontro legale tra Automattic e WP Engine. Il cliente di quest’ultima afferma che Automattic e Mullenweg hanno cercato di estorcere decine di milioni di dollari a WP Engine per l’uso del marchio WordPress.
A fine settembre 2024, Automattic ha bloccato l’accesso alle risorse di WordPress.org (temi e plugin), impedendo all’azienda texana di fornire i servizi ai suoi clienti. L’azienda fondata da Mullenweg ha inoltre preso il controllo del plugin Advanced Custom Fields (ACF) di WP Engine e cambiato il nome in Secure Custom Fields.
WP Engine ha successivamente ottenuto un’ingiunzione preliminare e riguadagnato l’accesso ai repository di WordPress.org, oltre che al suo plugin (lo scontro legale potrebbe durare fino al 2027). Il cliente afferma che WordPress deve rimanere gratuito per tutti e chiede al giudice di impedire ad Automattic di compiere le sue azioni illegali.
Nella denuncia viene chiesto inoltre un risarcimento per l’interruzione dei contratti causata da Automattic. Se approvata, la class action includerebbe tutte le persone negli Stati Uniti che avevano un abbonamento di hosting WordPress sottoscritto con WP Engine tra il 24 settembre 2024 e il 10 dicembre 2024.