Nuova Ricerca di Windows 11 fa scaricare app dal menu Start

Nuova Ricerca di Windows 11 fa scaricare app dal menu Start

Windows migliora la Ricerca del menu Start con download diretti dal Microsoft Store, ma non tutti gli utenti apprezzano la novità.
Nuova Ricerca di Windows 11 fa scaricare app dal menu Start
Windows migliora la Ricerca del menu Start con download diretti dal Microsoft Store, ma non tutti gli utenti apprezzano la novità.

Dopo aver promosso pesantemente i PC con Copilot+ e consigliato agli utenti di Windows 10 di acquistarli se non possono aggiornare a Windows 11, Microsoft ha annunciato altre novità per la funzione di ricerca di Windows.

Ora la Ricerca sarà in grado di trovare determinate impostazioni quando ne se ne bisogno. Una mossa intelligente, visto che a volte scovare un’opzione specifica nei meandri del sistema operativo può essere una vera impresa. Ma la vera novità è un’altra.

Windows migliora la Ricerca del Menu Start con download diretti dal Microsoft Store

Microsoft permetterà di scaricare app dal Microsoft Store direttamente dalla Ricerca. Un’idea che sulla carta potrebbe sembrare comoda, ma che in realtà sta già facendo storcere il naso a molti utenti.

Giorgio Sardo, vicepresidente per l’App Store & Apps di Microsoft, ha mostrato con orgoglio la nuova funzionalità sul suo account ufficiale di X. Peccato che i commenti al suo post siano per lo più negativi.

La community di Windows in rivolta

Molti hanno subito chiesto se Microsoft permetterà di disattivare questa nuova funzione. Alcuni hanno ironizzato su come la nuova Ricerca di Windows sia brava a trovare qualsiasi cosa tranne i file di cui hai effettivamente bisogno. Un commento sarcastico ma che fa riflettere sull’effettiva utilità di questa aggiunta. C’è chi ha addirittura paventato possibili problemi di antitrust, vedendo in questa mossa un tentativo di Microsoft di spingere le proprie app a discapito della concorrenza. Un’accusa decisamente pesante.

Insomma, quella che per Microsoft doveva essere una dimostrazione entusiasmante di una nuova funzionalità si è trasformata in un boomerang. Ora la palla passa a Redmond: ascolterà le lamentele degli utenti e offrirà un’opzione per disabilitare questa controversa novità?

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Pubblicato il
7 mag 2025
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