Il nuovo Bing con l'IA di GPT-4 rimarrà gratuito

Il nuovo Bing con l'IA di GPT-4 rimarrà gratuito

Microsoft continuerà a offrire gratuitamente l'accesso alla versione del nuovo Bing potenziata dall'IA del modello GPT-4 di OpenAI.
Il nuovo Bing con l'IA di GPT-4 rimarrà gratuito
Microsoft continuerà a offrire gratuitamente l'accesso alla versione del nuovo Bing potenziata dall'IA del modello GPT-4 di OpenAI.

Il chatbot di Microsoft basato sul modello GPT-4 di OpenAI e integrato dal mese di marzo nella nuova versione del motore di ricerca Bing (da questi giorni raggiungibile anche su Chrome e Safari), rimarrà completamente gratuito. Microsoft ha dunque reso noto di non voler monetizzare l’utilizzo dello strumento attraverso la sottoscrizione di un abbonamento oppure con un altro tipo di formula premium.

Gratis: Bing con GPT-4 non sarà a pagamento

I dubbi in merito al destino servizio sono emersi quando, la scorsa settimana, il gruppo di Redmond ha annunciato l’arrivo dell’edizione Enterprise di Bing Chat. Qualcuno si è posto una domanda più che legittima sul futuro della controparte consumer e, oggi, una dichiarazione ufficiale della società fa chiarezza. È stata affidata da un portavoce alla redazione del sito Windows Latest, la riportiamo di seguito in forma tradotta.

L’IA di Bing rimarrà gratuita attraverso Bing.com, il pannello laterale di Microsoft Edge, Windows Copilot e altre posizioni.

Anzi, l’intenzione manifestata è quella di integrarne le caratteristiche in sempre più prodotti, inclusi quelli legati all’ecosistema Windows, puntando inoltre sull’intelligenza artificiale del progetto Copilot senza applicare alcun costo all’utente finale.

L’impegno di Microsoft su questo fronte non si ferma, come testimonia il recente lancio della funzionalità nota come Visual Search, che permette di sottoporre un’immagine all’attenzione dell’IA sfruttandone la natura multimodale per ottenere informazioni sul suo conto. Anche in questo caso, il processo chiama in causa il modello GPT-4 creato e istruito da OpenAI.

Un’altra novità messa in cantiere e che con tutta probabilità vedremo debuttare in un futuro non troppo lontano è quella relativa al supporto della modalità No Search. Questa, una volta attivata, sarà in grado di forzare il motore di ricerca a comportarsi, durante il prosieguo delle conversazioni, in modo più colloquiale rispetto a quanto avviene ora, con dinamiche simili a quelle di ChatGPT.

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Pubblicato il
25 lug 2023
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