Ora che le prime schede grafiche basate sull’architettura Fermi sono quasi pronte per la produzione, Nvidia ha rivelato alcuni dettagli in più sul processore grafico GF100, prima incarnazione della sua nuova tecnologia.
Attesa per l’inizio della primavera, la GPU GF100 dovrebbe indirizzarsi alle soluzioni grafiche consumer di fascia alta, per intendersi quelle rivolte agli hardcore gamer. In una presentazione di Nvidia pubblicata qui da HardOCP si afferma che il GF100 sarà il chip grafico più potente mai creato, capace di fornire un elevato livello di realismo non soltanto per quanto riguarda la qualità delle immagini, ma anche per quanto riguarda il dettaglio geometrico.
“Oggi ai pixel vengono meticolosamente applicati gli effetti di shading, ma il dettaglio geometrico è modesto”, si legge in una delle slide della presentazione di Nvidia. La GF100 dovrebbe accelerare i calcoli geometrici più velocemente di qualsiasi altra GPU oggi sul mercato (otto volte la GT280), consentendo agli sviluppatori di giochi di creare oggetti e scenari 3D notevolmente più ricchi di poligoni.
L’architettura Fermi è stata concepita per supportare nativamente la funzione tassellation delle DirectX 11, che permette di creare oggetti tridimensionali complessi partendo da modelli primitivi: questa tecnica, introdotta da AMD con la famiglia di GPU Radeon HD 2000 e con il chip Xenos di Xbox 360, migliora il dettaglio degli oggetti 3D ottimizzando le risorse di calcolo e di memoria.
La GF100, che come già noto supporterà le API DirectX 11, sarà costituita da 512 stream processor (qui chiamati Cuda core ), 16 geometry unit, 4 raster unit, 64 texture unit, 48 ROP (render output unit) e un’interfaccia con la memoria GDDR5 da 384 bit. Come si è già avuto modo dire in passato, Fermi aspira ad essere l’espressione più avanzata del cosiddetto GPGPU (General Purpose computation using GPU), e per tale ragione massimizza il parallelismo e si presta ad essere utilizzata per accelerare una gamma di applicazioni decisamente più ampia rispetto alle precedenti GPU di Nvidia. Tutto questo senza sacrificare le performance nei videogiochi, dove Nvidia anzi promette significativi incrementi prestazionali.
Ma le performance, come ha insegnato ATI nel recente passato, non sono tutto: le moderne GPU mainstream devono fornire un buon equilibrio tra potenza, consumo e prezzo, altrimenti rischiano di trasformarsi in oggetti di culto per pochi appassionati. L’architettura Fermi dovrà anche dimostrare di essere altrettanto scalabile di quella AMD/ATI, e dunque utilizzabile per produrre sia schede grafiche top di gamma, con prezzo sopra i 300 euro, sia schede entry-level, con costi inferiori ai 100 euro.
Mentre Nvidia si appresta a lanciare, all’inizio della primavera, le prime schede grafiche basate su Fermi (iniziando da quelle di fascia alta), AMD è pronta a introdurre i modelli di ATI Radeon HD 5000 di fascia più bassa. Uno di questi inaugurerà la famiglia 5500, di cui negli scorsi giorni sono emerse le prime foto del reference design insieme ai dettagli tecnici ufficiosi. Questi ultimi parlano di un processore a 40 nanometri e 242 milioni di transistor, 80 stream processor, 8 texture unit, 4 ROP, un controller di memoria a 64 bit con supporto GDDR5, GDDR3 e DDR3 e performance nell’ordine dei 120 GFLOPS. La scheda sarà dotata di porte DVI-I, HDMI e VGA.
Il primo modello di Radeon HD 5500 dovrebbe fare capolino sul mercato entro metà febbraio ad un prezzo intorno ai 50 euro.
Alessandro Del Rosso
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Comodi quelli di The Independent
Come da oggetto...Rimango allibito! Eppure sono inglesi...Mi riservo di leggere meglio le policy di Flickr, ma se l'autore ha specificato che la sua foto è coperta da copyright sono chiare le seguenti cose:1) La puoi visualizzare e utilizzare per scopi privati2) Se la pubblichi, in un giornale/rivista/tesi/ricerca pubblica, gli devi corrispondere i dirittimah...FrancescoRe: Comodi quelli di The Independent
Loro sono forti è lui è piccolino, questo è il punto.Vai tu a prendere una pagina del loro quotidiano, fai il cappellino, mettitelo in testa e pubblica la foto su Flikr, certo, l'hai fotografata tu, nella foto ci sei tu, ma c'è anche la pagina del loro quotidiano.E loro possono scassarti i maroni, perchè loro sono "i grandi", si i grandi arroganti.Tutto è giusto finchè sono loro a vincere.Wolf01Re: Comodi quelli di The Independent
mah è colpa di questi aspiranti artistoidi, che pubblicano su flickr per fare i fichi perché non sono capaci a crearsi un banale album online (useranno tutti osx, lo fa pure in automatico quel programma agghiacciante incluso con osx)mi sembra palese che qualsiasi cosa pubblichi su un network tipo flickr, facebook, twitter, myspace, ecc... no sia più tua, tra le clausole del contratto ci sarà scritto a carattere 8 che qualsiasi file pubblichi diventa di loro proprietà o roba simile in legalese condito con termini informatici...Re: Comodi quelli di The Independent
- Scritto da: ...> mah è colpa di questi aspiranti artistoidi, che> pubblicano su flickr per fare i fichi> mi sembra palese che qualsiasi cosa pubblichi su> un network tipo flickr, facebook, twitter,> myspace, ecc... no sia più tua, tra le clausole> del contratto ci sarà scritto a carattere 8 che> qualsiasi file pubblichi diventa di loro> proprietà o roba simile in legalese condito con> termini> informaticihumm... ma che vai blaterando? ci sarà scritto.. è diverso da c'è scritto artistoidi.. saranno artisti pezzenti visionari e quello che ti pare ma se scattano una foto e hanno espresso che è coperta da copyright.. non vedo cosa ci sia da discutere.. eggià ma questi artistoidi sono dei XXXXXXXXXX... tutti a fare i fighi!!.. che mentalità tristephilaRe: Comodi quelli di The Independent
- Scritto da: ...> (useranno tutti osx, lo fa pure in automatico> quel programma agghiacciante incluso con> osx)flame pretestuoso.stivyRe: Comodi quelli di The Independent
ma che flame, ho capito che qua c'è gente pagata dalla apple che greppa il forum tutto il giorno cercando i termini "osx, apple, iphone", facendo poi pubblicità in puro stile regime cinese, ma non è questo il puntoil punto è che un professionista non mette le sue foto su flickr, si crea un sito fatto bene, dove le foto le scarichi ad alta risoluzione o addirittura in raw, con i dati exif, andiamo sucome ho detto flickr è per chi vuole fare l'artistoide e seguire le mode dei social network (o netuorc se è italiano), oggi chiunque ti da spazio web gratuito su cui mettere le foto (un professionista a regola dovrebbe guadagnare abbastanza per pagarsi 80 euro all'anno di spazio web) e chiunque è in grado di fare col minimo sforzo un album fotografico online, ad esempio col programma di osx, che non è certo il massimo della professionalità, ma è semplicissimo da usarebasta con quest'arte da 4 soldi, so tutti artisti e poi si lamentano pure, ma chi è quello per pretendere che venga pagata la sua foto DOPO che l'ha regalata ad un social network?...Re: Comodi quelli di The Independent
No, non c'è scritto. Anzi è il sistema stesso che ti consente di scegliere con quale licenza (ad esempio una qualunque delle creative commons, ma anche "all rights reserved") pubblicare le tue foto.Informarsi prima di parlare sarebbe cosa utile per non sparare cavolate e fare figuracce.AndreaRe: Comodi quelli di The Independent
> 2) Se la pubblichi, in un> giornale/rivista/tesi/ricerca pubblica, gli devi> corrispondere i> dirittiNon so... credo che valga il diritto alla citazione: in sostanza, puoi usare il lavoro di un altro nella tua opera, a condizione che:1) Tu non stia usando tutta l' opera dell' altro, ma solo una parte (se la foto faceva parte di un album fotografico, prenderne solo una è consentito)2) Tu indichi chiaramente la fonte (opera e autore)3) La tua opera non sia costituita solo dal lavoro citato, ma sia per la maggior parte un tuo lavoro originale4) L' opera dell' altro sia già accessibile al pubblico (e su flickr, sicuramente lo è)5) La tua opera non sia in diretta concorrenza con l' opera dell' altro (e nel caso in questione, non lo è)Non ricordo le norme esatte, e non so se in Inghilterra sono uguali, ma credo che, se tutte le condizioni citate vengono rispettate, chiunque possa prelevare il lavoro degli altri, anche se sotto copyright, senza dover nè chiedere il permesso nè corrispondere i diritti.angrosRe: Comodi quelli di The Independent
- Scritto da: angros> Non so... credo che valga il diritto alla> citazione: in sostanza, puoi usare il lavoro di> un altro nella tua opera, a condizione> che:> 1) Tu non stia usando tutta l' opera dell' altro,> ma solo una parte (se la foto faceva parte di un> album fotografico, prenderne solo una è> consentito)eh non so sai...> 2) Tu indichi chiaramente la fonte (opera e> autore)non lo fanno quasi mai.> 3) La tua opera non sia costituita solo dal> lavoro citato, ma sia per la maggior parte un tuo> lavoro originalefair use, peccato che se sono loro a farlo è giusto e legale, se sei tu non lo è, a meno che non hai abbastanza soldi.> 4) L' opera dell' altro sia già accessibile al> pubblico (e su flickr, sicuramente lo è)non vuol dire che sia riutilizzabile a piacimento, anche le canzoni sono disponibili pubblicamente sul mulo...> 5) La tua opera non sia in diretta concorrenza> con l' opera dell' altro (e nel caso in> questione, non lo è)Infatti, il quotidiano ha direttamente sfruttato il lavoro altrui per i suoi scopi, potevano andare loro a farsi la stessa foto.> Non ricordo le norme esatte, e non so se in> Inghilterra sono uguali, ma credo che, se tutte> le condizioni citate vengono rispettate, chiunque> possa prelevare il lavoro degli altri, anche se> sotto copyright, senza dover nè chiedere il> permesso nè corrispondere i diritti.Però come detto prima, il fair use è a discrezione dei soldi che si posseggono.Wolf01Re: Comodi quelli di The Independent
Ne parla qui:http://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_di_corta_citazioneangrosRe: Comodi quelli di The Independent
- Scritto da: Francesco> Come da oggetto...> Rimango allibito! Eppure sono inglesi...> Mi riservo di leggere meglio le policy di Flickr,> ma se l'autore ha specificato che la sua foto è> coperta da copyright sono chiare le seguenti> cose:> 1) La puoi visualizzare e utilizzare per scopi> privati> 2) Se la pubblichi, in un> giornale/rivista/tesi/ricerca pubblica, gli devi> corrispondere i> diritti> > mah...anche se non l'ha specificato ed indipendentemente da quello che dice Flickr, l'autore ha sempre il diritto esclusivo di decidere come e dove e in che termini usare una propria opera.EnryEnryAnche il fotografo, però...
Se il fotografo non voleva che altri scaricassero la sua foto, perchè l' ha messa online?angrosRe: Anche il fotografo, però...
Perchè mettere a disposizione qualcosa non sempre implica che gli altri siano autorizzati a riutilizzare quella cosa.Quando usi winzip e ti scade il periodo di 30 giorni non saresti autorizzato ad utilizzare il software, che poi il software permetta di essere utilizzato lo stesso sono affari loro, come sono affari del fotografo.Wolf01Re: Anche il fotografo, però...
Proprio questo è il punto: mettere una proibizione che poi non puoi far rispettare è sciocco; occorre rendersi conto di ciò che puoi o non puoi fare.Se metti qualcosa online, non puoi piu' richiamarla indietro (questo vale sia per chi usa FaceBook, sia per chi pubblica online e si lamenta che gli hanno rubato il lavoro); anche se hai fatto il tuo sito, sei rimasto online pochi giorni, e poi l' hai tolto, non puoi sapere se qualcuno l' ha scaricato e copiato (Google Cache, Web Archive....)Io anni fa scrivevo nei newsgroup, che dopo un po' cancellavano il loro contenuto (avevano memoria limitata); però alcuni server archiviavano tutto, ed ancora oggi con Google si possono leggere post nei newsgroup degli anni 90... di sicuro, chi ha scritto tali post non pensava una cosa del genere, ma, come si dice: VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT.Quindi: se metti qualcosa online, dai pure per scontato che chiunque potrà prenderlo; se non ti va bene, nessuno ti obbliga a pubblicare online, ma se accetti, devi accettarne le conseguenze.angrosRe: Anche il fotografo, però...
Si ma in ogni caso resta il fatto che chi è più grosso non deve sottostare al copyright.Se io dico che una mia foto non può essere riutilizzata, non può esserlo e basta.Per loro vale, perchè possono permettersi di intentare cause multimiliardarie, per me non vale.Inoltre Flickr non dovrebbe forse far rispettare i termini del servizio?Se non sbaglio scegli con che licenza pubblicare su Flickr, te la mettono a disposizione loro, o no? (non l'ho mai usato, ma in altri servizi c'è la scelta)Wolf01Re: Anche il fotografo, però...
Ma pubblicare online non significa che un quotidiano può prenderla e utilizzarla a scopo di lucro senza pagare nulla all'autore. Il copiright non vale quando sono i quotidiani ad infrangerlo?Tra l'altro la differenza fra la pubblicazione fatta dal fotografo e la pubblicazione a scopo di lucro da parte di terzi è prevista nel copiryght delle fotografie.BlindberRe: Anche il fotografo, però...
>Proprio questo è il punto: mettere una proibizione che poi non puoi far rispettare è sciocco;"Già, quello che penso anche io della copia dei CD musicali..."occorre rendersi conto di ciò che puoi o non puoi fare"Esatto, non puoi pretendere un compenso per ogni singola istanza riprodotta di una canzone (o se preferite film).poiuyRe: Anche il fotografo, però...
- Scritto da: angros> Io anni fa scrivevo nei newsgroup, che dopo un> po' cancellavano il loro contenuto (avevano> memoria limitata); però alcuni server> archiviavano tutto, ed ancora oggi con Google si> possono leggere post nei newsgroup degli anni> 90... di sicuro, chi ha scritto tali post non> pensava una cosa del genere, ma, come si dice:> VERBA VOLANT, SCRIPTA> MANENT.Un appunto: da sempre si sa che Deja prima, e Google poi, raccolgono e archiviano tutti i messaggi di Usenet. E' una cosa che può fare chiunque, tra l'altro, basta mettere su un newsserver.FunzRe: Anche il fotografo, però...
Secondo il tuo malsano principio se tu fai CD non puoi prendertela poi se la gente ne fa delle copie.Se tu vendi MP3 non puoi prendertela se poi tutti li scambiano con gli amici.Se metti un film nelle sale non puoi prendertela se poi vengono fatti e distribuiti degli screener.Se esci di casa non puoi prendertela se vieni ritratto in una foto.E secondo questo principio si arriva agli estremi: se ti vesti succinta non puoi prendertela se poi ti stuprano.E' tutto sbagliato. Il punto sta nelle regole non nel "così va il mondo".Il tuo è un discorso che sta in piedi finché vale per qualcun altro. Applicalo a te stesso e poi ne riparliamo.Qui si parla di copyright. Il copyright (per quanto poi le leggi che lo regolano siano problematiche a dir poco) è attivo e valido fin dalla nascita dell'opera e vale (assurdamente) 70 anni (varia poi da paese a paese).Quindi io posso pubblicare una mia foto ovunque (online e fuori) rispettando le leggi e il copyright (salvo diversa indicazione) è mio.Questo significa che tu non puoi prendere il mio lavoro e farci quello che vuoi.Se poi tu dici, hai messo la foto su flickr e allora XXXXX tuoi, posso anche essere d'accordo che si debbano accettare le conseguenze.Darle per legittimate però, e no XXXXX.Il giornale ora dovrà pagare.Se non lo fa he la smettano di rompere i XXXXXXXX sugli mp3 e video pirata.HitTheRoadJ ackRe: Anche il fotografo, però...
- Scritto da: Wolf01> Perchè mettere a disposizione qualcosa non sempre> implica che gli altri siano autorizzati a> riutilizzare quella> cosa.mai direi, tranne nel caso l'autore esplicitamente lo indichi.> > Quando usi winzip e ti scade il periodo di 30> giorni non saresti autorizzato ad utilizzare il> software, che poi il software permetta di essere> utilizzato lo stesso sono affari loro, come sono> affari del> fotografo.EnryRe: Anche il fotografo, però...
Se un artista non si vuole la pirateria sulla sua musica, perché la distribuisce on-line?poiuyRe: Anche il fotografo, però...
...ad esempio per farsi pubblicità, per avere dei feedback, per il bene dell'umanità. Non per questo chiunque altro deve avere il diritto di appropiarsene ed usarla a scopo di lucro, senza retribuirlo.mr_caosRe: Anche il fotografo, però...
Era una provocazione sul topic iniziale.C'è anche chi vende musica on-line, questo (secondo il diritto d'autore) non permette che una volta comprata tu la possa sfruttare economicamente.Concordo con quel che dici, inoltre la facilità di fruizione non implica la possibilità di infrangere le leggi.Inoltre anche i CD sono facilmente copiabili... portando alle estreme conseguenze il concetto "Se il fotografo non voleva che altri scaricassero la sua foto, perchè l' ha messa online?" si otterrebbe l'impossibilità della pubblicazione (on-line e non) di qualunque materiale sotto copyright. Certo personalmente sono contro l'attuale sistema di copyright, ma questo è tutto un altro discorso...Il Times (e non solo lui) ci guadagna col copyright e dovrebbe essere disposto a riconoscere anche quello altrui (se è valido, naturalmente).poiuyRe: Anche il fotografo, però...
- Scritto da: poiuy> Se un artista non si vuole la pirateria sulla sua> musica, perché la distribuisce> on-line?Ma se non vogliamo i ladri in banca perchè non le chiudiamo?ma ripigliati va che è meglio...EnryRe: Anche il fotografo, però...
...scherzi?per certi versi è proprio quello il punto forte di flickr per quanto riguarda i compensi ai fotografi.Pubblichi su flickr in (c), la tua foto è visibile a chiunque e ricercabile tramite tag, se a qualcuno piace e vuole usarla, ti sei fatto pubblicità gratuita ed hai un acquirente.Magari, ecco, sarebbe non male per avere un livello di protezione aggiuntiva usare un megawatermark sulle immagini (c) che poi quando rivendi fornisci a dimensioni piene senza WM.ephestionelink o copia file?
Bisogna vedere se The Indipendent ha materialmente copiato il file, pubblicandolo sul proprio sito, o se tramite le API di Flickr abbia solo creato un link alla foto: nel primo caso, effettivamente il giornale avrebbe violato il copyright; nel secondo no, in quanto l'immagine sarebbe sempre rimasta nell'ambito di Flickr dove è stata pubblicata, e anzi ogni visualizzazione dell'immagine sull'Indipendent sarà stata aggiunta al conteggio delle visualizzazioni dell'immagine nel profilo del fotografo su Flickr. In tal caso, anzi, la segnalazione (che solo di questo si tratterebbe) da parte dell'Indipendent costituirebbe addirittura un apubblicità a favore del fotografo! :-) Insomma è come la citazione di un passaggio di un libro: se viene riportata correttamente la referenza (autore, edizione, ecc.) non costituisce violazione del copyright.Fabrizio GiuffridaRe: link o copia file?
Non sono d'accordo: dato che loro sfruttano commercialmente l'immagine,che creino un link o che la pubblichino direttamente (dal punto di vista tecnico non cambia molto, se conosci un pò di HTML posso visualizzare un'immagine senza possederne una copia sui miei server no?) non hanno riconosciuto la paternità dell'immagine.Questo è preso dal carteggio dell'utente in questione col quotidiano:"Although the Flickr APIs can be used to provide you with access to Flickr user photos, neither Flickr's provision of the Flickr APIs to you nor your use of the Flickr APIs override the photo owners' requirements and restrictions, which may include "all rights reserved" notices (attached to each photo by default when uploaded to Flickr), Creative Commons licenses or other terms and conditions that may be agreed upon between you and the owners. In ALL cases, you are solely responsible for making use of Flickr photos in compliance with the photo owners' requirements or restrictions"Sono loro che ritengono di non dover le regole mi sembra.kidpixoda oggi marchiate ad acqua
come da oggettoMicheleRe: da oggi marchiate ad acqua
Da fotografo amatoriale rispondo che l'idea non mi piace affatto. Non sopporto che le belle immagini altrui siano deturpate da un watermark, e per lo stesso motivo non lo appongo sulle mie.Un watermark, è vero, rovina l'immagine al punto che l'unico modo per ottenerne una copia "pulita" è chiederla all'autore stesso, il quale potrà ottenere il giusto compenso.Tuttavia, il watermark non lo vede solo chi disonestamente vuole appropriarsi dell'immagine altrui per scopi commerciali, ma anche chi l'immagine la vuole guardare e basta. In questo senso è un ottimo metodo per scoraggiare gli usi impropri, ma penalizza anche quelli legittimi, e se l'aspetto etico non ti interessa, pensa a quelle persone che non seguiranno il tuo lavoro perché le tue immagini sono rovinate, e anche solo come sfondo del desktop sono inutilizzabili.bardoRe: da oggi marchiate ad acqua
Il watermark non è necessariamente visibile!http://it.wikipedia.org/wiki/Watermark_(informatica)I watermark seri sono informazioni nascoste all'interno del file multimediale molto difficili da rimuovere.Anche se wikipedia fa 2 categorie di watermark:- visibili- invisibilila prima, personalmente, non la chiamerei watermark!poiuyRe: da oggi marchiate ad acqua
Non sto discutendo sulla bontà dei watermark nello scoprire l'autore *dopo* il fatto, quanto piuttosto della possibilità di scoraggiare a priori gli usi impropri. Un watermark visibile è il modo migliore: chi lo vede capisce immediatamente che non può utilizzare l'immagine, e se è fatto bene non c'è modo di rimuoverlo (vedi alla voce invertibilità dell'ottimo articolo che hai linkato).Un watermark invisibile, invece, ha diversi problemi nel caso che stiamo analizzando. Metti ad esempio che l'immagine sia stata stampata: sicuramente già nella sola preparazione della bozza digitale ha subìto dei processi di modifica che hanno reso inutilizzabili la maggior parte dei watermark esistenti: conversione in fomato TIFF, regolazione dei livelli, eventuali crop. E già così ti sei liberato probabilmente di tutti i metodi basati sulle trasformate. In fase di stampa, poi, la qualità e la gamma dei colori si riduce sensibilmente, peggiorando ancora la situazione.I watermark invisibili funzionano solo nel mondo digitale, e neanche sempre: conversione in png, slider dei livelli a casaccio e vivi tranquillo con qualunque immagine.bardoE alla fine Independent pagò
Riporto dalla pagina dell'autore (http://www.flickr.com/photos/petezab/4276745361/ ):**** Update - This issue has now been resolved, payment has been agreed and an applogy received ****batintherainla protezione di flicr
è colpa di flickr!!hanno una protezione delle foto che ferma solo gli utenti in grado di fare bottone destro >>> visualizza immagineed esce http://l.yimg.com/g/images/spaceball.gifin realtà è facile arrivare a http://farm3.static.flickr.com/2756/4243266763_235acc282d.jpge prendersi la foto in questionehp suckRe: la protezione di flicr
se un'immagine è disponibile chiunque in grado di leggere un pò di html può scaricarla, alla fine il browser te la visualizza no? Male che va fai uno screen capture se proprio vuoi vivere facile...kidpixoRe: la protezione di flicr
se un'immagine è disponibile chiunque in grado di leggere un pò di html può scaricarla, alla fine il browser te la visualizza no? Male che va fai uno screen capture se proprio vuoi vivere facile...kidpixoAnche la BBC
E' capitato anche alla BBC.Era sucXXXXX una piccola polemica,ma poi la BBC si è scusata e ha chiesto il permesso.Personalmente ho ricevuto alcune richieste di utilizzo delle mie foto e le ho concesse a condizione che scrivessere il nome e una copia.Ciao,MKitty KonoscRe: Anche la BBC
infatti questi cretini dell'indipendent non capisco che a volte quello che si chiede è solo la citazione della fonte con nome e link...invece copincollano ma loro non sono pericolosi Pirati... era sul web... certo anche il vostro giornale è sul web... ora mi faccio un mirror... vediamo se non mi denunciano...abbelloI filmati di Youtube sui telegiornali...
sbaglio o la situazione è simile? :ppicardRe: I filmati di Youtube sui telegiornali...
E guai se youtube mette online qualcosa della tv, no?Wolf01Re: I filmati di Youtube sui telegiornali...
Sì, ma tu te la vedi una televisione italiana che paga un utente di youtube?Gimmi RidimmiRe: I filmati di Youtube sui telegiornali...
no perché e palese che i diritti non sono di Youtube.Se Oliviero Toscani si registra su Flickr non é che puoi usare le sue fotoMeXRe: I filmati di Youtube sui telegiornali...
- Scritto da: MeX> no perché e palese che i diritti non sono di> Youtube.> > Se Oliviero Toscani si registra su Flickr non é> che puoi usare le sue> fotoDipende, se rilascia le foto con una licenza tipo creative commons probabilmente si, con qualunque altro tipo di licenza la foto te la puoi tranquillamente vedere (è li apposta) ma di certo non la puoi pubblicare su un quotidiano senza permessoMr. XRe: I filmati di Youtube sui telegiornali...
si appunto.Cosí come se io sono un fotografo amatoriale e metto che l'immagine é sotto copyright in Flickr non significa nulla.Sarebbe come dire che il mio nick name "mex" é TM cioé un marchio registrato... peró se qualcun altro lo usa mica posso rifarmi al fatto che nel forum ho scritto che é TM,il marchio dev'essere DAVVERO registrato.MeXRe: I filmati di Youtube sui telegiornali...
> sbaglio o la situazione è simile?E pensa che se poi tu metti su Youtube il servizio del telegiornale che manda in onda un filmato di Youtube ti denunciano pure...Anticopyrig htRe: I filmati di Youtube sui telegiornali...
- Scritto da: picard> sbaglio o la situazione è simile? :pI telegiornali, almeno in Italia, godono del diritto di cronaca... Vogliamo abolirlo? OK, ma poi potrebbe peggiorare...frknon avete capito nulla...
Flickr ti da la possibilitá di indicare se l'immagine é protetta da copyright o meno... ma non offre alcuna protezione al riguardo!MeXRe: non avete capito nulla...
- Scritto da: MeX> Flickr ti da la possibilitá di indicare se> l'immagine é protetta da copyright o meno... ma> non offre alcuna protezione al> riguardo!Una fotografia è sempre protetta da copyright, dal momento che il fotografo la scatta, così come qualunque opera dell'ingegno. E a nulla vale il dire "ma non era specificato che era protetta o l'ho trovata online"... non funziona così...EnryRe: non avete capito nulla...
si é vero...http://www.fotografi.org/diritto.htmallora ha toppato il giornale a non prendere seriamente il fatto che su Flickr l'autore specificasse i "diritti riservati"MeXRe: non avete capito nulla...
Se si ha la pazienza di cercare si scopre che su Flickr ci sono circa 40 milioni di foto per le quali gli autori hanno espressamente manifestato la volontà di renderle disponibili gratuitamente anche per scopi commerciali, a patto che ne venga riconosciuta la paternità:http://www.flickr.com/creativecommonsnando da fianoRe: non avete capito nulla...
- Scritto da: MeX> Flickr ti da la possibilitá di indicare se> l'immagine é protetta da copyright o meno... ma> non offre alcuna protezione al> riguardo!a questo ci pensa la legge.L'errore è quello di pensare "siccome è su internet allora è di tutti".prova a incularti una foto su the indipendent, ONLINE ... e vediamo "se è di tutti" :)fiffiDue pesi e due misure
Se una persona utilizza senza consenso un contenuto protetto da copyright per uso privato e senza scopo di lucro allora viene considerato un criminale da condannare senza pietà .Se un' azienda utilizza senza consenso un contenuto protetto da copyright per uso pubblico e con scopo di lucro allora "Ma come ? Era su Internet..."Anticopyrig htRe: Due pesi e due misure
quotone epicoFrancescoRe: Due pesi e due misure
Ci hanno provato.. e infatti, alla fine, hanno pagato.Figurati: se passava la loro linea si poteva mettere su internet tutto quello che c'era in tv; in fondo, appena un film viene mandato in onda, diventa pubblico! :-DAlessandroRe: Due pesi e due misure
Che non sarebbe stata una brutta ideaWolf01Beh alla fine ha avuto ragione
**** Update - This issue has now been resolved, payment has been agreed and an apology received ****http://www.flickr.com/photos/petezab/4276745361/Mr. Xalloa equo compenso per tutti!
Bè a questo punto, ragionando come la SIAE, tutti noi utenti di Flickr abbiamo diritto all'equo compenso no?Potenzialmente (ma anche materialmente in questo caso) il mezzo digitale ci espone al rischio di non venir pagati per le nostre opere di ingegno...Se facessimo una mega iscrizione alla SIAE con tutti gli italiani che pubblicano contenuti sul web volgio vedere se dividerebbero i dividendi...kidpixoSu 40 Milioni Foto Creative Commons
Con 40 milioni di foto Creative Commons "Licenza Attribuzione" possibile che non hanno trovato la foto giusta? :)http://www.flickr.com/creativecommons/mardo da fianoRe: Su 40 Milioni Foto Creative Commons
- Scritto da: mardo da fiano> Con 40 milioni di foto Creative Commons "Licenza> Attribuzione" possibile che non hanno trovato la> foto giusta?> :)> > http://www.flickr.com/creativecommons/probabilmente quello che ha scritto l'articolo era uno stagista, magari pensava davvero che tutte le foto su flickr fossero tutte pubblicabili gratuitamente... -_-evilripper che non ha voglia di loggareSEGUITE LA VICENDA
per favore vogliamo sapere come va avanti, è fondamentale!!!!!!!!fiffiRe: SEGUITE LA VICENDA
- Scritto da: fiffi> per favore vogliamo sapere come va avanti, è> fondamentale!!!!!!!!ah okFATTAhttp://www.flickr.com/photos/petezab/4276745361casi come questi sono importantissimi!!!!!fiffiAggiornamento
Come si vede in cima a questa paginahttp://www.flickr.com/photos/petezab/4276745361/ alla fine si sono messi d'accordo e the Indepedent ha pagato...Utente Anonimoflickr
Essendo anche io un fotografo per passione ed avendo condiviso nel sito di flickr alcune mie foto (Puny 2009), la notizia mi ha dato fastidio. Ovviamente sono d'accordo con il fotografo Pet Zab. Il problema di fondo è che non credo che a nessuno dei partecipanti al sito siano felici se le proprie foto siano usate per fini commerciali senza esserne a conoscenza. Se il giornale dovesse aver ragione da un punto di vista giuridico, si creerebbe un pericoloso precedente. In tal caso mi vedrei costretto a ritirare tutte le mie foto e a cancellarmi dal sito e non credo che sarei l'unico a farlo...Thomas besemerGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 18 gen 2010Ti potrebbe interessare