OCZ carbura con gli SSD

OCZ carbura con gli SSD

Si chiama Petrol la nuova gamma di unità a stato solido presentata dall'azienda statunitense, sempre basata sul controller Everest Indilinx ma più economica
Si chiama Petrol la nuova gamma di unità a stato solido presentata dall'azienda statunitense, sempre basata sul controller Everest Indilinx ma più economica

Dopo aver introdotto sul mercato gli SSD di fascia alta soprannominati Octane , il produttore californiano torna sull’argomento “carburanti” e presenta la più economica gamma Petrol .
Queste nuove unità da 2,5 pollici saranno disponibili entro poche settimane nei tagli da 64GB, 128GB, 256GB e 512GB. I prezzi, non ancora confermati, dovrebbero spaziare da 110 a 800 dollari.

Anche in questo caso parliamo di drive basati sulla performante piattaforma Everest di Indilinx, pioniere delle memorie flash acquisito lo scorso marzo. Questa versione ritoccata del controller è capace di gestire larghezze di banda fino a 400 MB/s, 35.000 IOPS e latenze da 0,06 ms.

OCZ ha infatti lavorato sulle prestazioni per contenere i costi e assicurare una maggiore longevità. La flash MLC utilizzata dalla gamma Petrol è più economica e meno scattante, perché lavora in maniera asincrona, mentre la serie Octane utilizza NAND di tipo sincrono. Gli SSD vengono comunque venduti con interfaccia SATAIII da 6Gbps e sono retrocompatibili.

Le prestazioni sul campo variano a secondo del taglio scelto. Il drive Petrol da 512 GB lavora alla rispettabile velocità di 370 MB/s e 250 MB/s, per quanto riguarda lettura e scrittura. Nel modello da 256GB la scrittura sequenziale cala a 240 MB/s mentre il taglio da 128GB si ferma a 360 MB/s in lettura e a 135 MB/s in scrittura. Il Petrol da 64GB, quello più piccolo, deve invece accontentarsi di 185MB/s e 75 MB/s.

Roberto Pulito

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Pubblicato il 15 dic 2011
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