L’italiana Moltiply ha chiesto quasi 3 miliardi di euro a Google. Questa è solo una parte dei risarcimenti complessivi che l’azienda di Mountain View potrebbe essere costretta a pagare per aver ostacolato i servizi di comparazione prezzi concorrenti. Secondo la stima di Bloomberg, la somma supera i 12 miliardi di euro.
Almeno 12 denunce per Google
Tutto nasce dalla sanzione di 2,42 miliardi di euro inflitta a fine giugno 2017 dalla Commissione europea, confermata sia dal Tribunale che dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea. Google ha abusato della sua posizione dominante nel mercato della ricerca online per dare un vantaggio al servizio Shopping, penalizzando quelli concorrenti (i risultati venivano mostrati più in basso).
Molte aziende avevano denunciato Google ed erano in attesa della sentenza definitiva. Molti procedimenti sono stati riavviati. Secondo Bloomberg ci sono almeno 12 cause civili in 7 paesi. Considerando solo quelle per le quali sono note le richieste di risarcimento danni, l’azienda di Mountain View dovrà pagare 12,26 miliardi di euro in caso di sconfitta nei tribunali.
La richiesta più alta è arrivata da Idealo (3,3 miliardi di euro). Le udienze sono previste a novembre. Al secondo posto c’è Moltiply (Trovaprezzi.it) con 2,97 miliardi di euro. Pricerunner (Klarna) ha chiesto 2,1 miliardi di euro. Il primo caso verrà discusso in un tribunale di Londra a fine giugno. Riguarda il risarcimento da 1,4 miliardi di euro chiesto da Kelkoo.
Alcune cifre sono aumentate perché Google non ha rispettato l’ordine della Commissione europea nel 2017. La richiesta di Idealo, ad esempio, è aumentata da 500 milioni e 3,3 miliardi di euro. L’azienda di Mountain View ha dichiarato che, in seguito alle modifiche introdotte nel 2017, il numero dei siti di comparazione prezzi è aumentato da 7 a oltre 1.550.