Ieri Sun ha annunciato ufficialmente la disponibilità di nuova versione di OpenSolaris , un sistema operativo Unix open source basato sul codice di Solaris.
L’update 2008.11, che rappresenta la seconda major release stabile di questo software, corregge la maggior parte dei difetti di gioventù della prima versione, e introduce novità tese a far emergere OpenSolaris come un’alternativa a Linux non soltanto in campo server, ma anche in quello desktop. In questo senso sarà di particolare importanza l’accordo appena stipulato da Sun con Toshiba per portare OpenSolaris sui notebook prodotti da quest’ultima.
I primi notebook di Toshiba con OpenSolaris pre-installato arriveranno sul mercato americano nel corso del prossimo anno. Le due aziende hanno già in piano di estenderne la commercializzazione anche ad altre zone geografiche, tra le quali l’Europa.
La prima versione di OpenSolaris a rivolgersi al mercato è stata la 2008.05, rilasciata lo scorso maggio : in questo arco di tempo gli sviluppatori hanno sistemato un lungo elenco di bug, affinato le funzionalità preesistenti, aggiunto caratteristiche nuove e aggiornato la maggior parte delle applicazioni incluse nella distribuzione.
Questa nuova release integra GNOME 2.24, OpenOffice 3.0, Firefox 3, Songbird 1.0 e molti altri software open source come samba, sudo ed emacs. È inoltre stato aggiunto un migliorato sistema di power management, ora in grado di gestire la frequenza di clock della CPU e di supportare la sospensione , e sono stati implementati componenti quali DTrace per Ruby, WebStack e CherryPy.
Tra le novità più importanti c’è poi Time Slider , uno strumento di backup real-time ispirato alla Time Machine di Mac OS X e integrato con il file-manager Nautilus di GNOME. Time Slider sfrutta alcune caratteristiche del file-system ZFS di Solaris, e permette di ripristinare “al volo” un file ad uno dei suoi stati precedenti, consentendo all’utente – per mezzo di una barra temporale – di scegliere quanto tornare indietro nel tempo.
Già utilizzata da Nexenta , una distribuzione di Ubuntu basata sul kernel di OpenSolaris, la funzione Time Slider utilizza il tool apt-clone per salvare lo stato precedente di un’installazione o di un aggiornamento.
Sun afferma poi di aver significativamente migliorato la procedura d’installazione del sistema operativo, ora completamente automatizzata, e di aver messo a disposizione degli amministratori di sistema un tool, il Distribution Constructor , che permette di assemblare una distribuzione personalizzata di OpenSolaris e crearne un’immagine DVD avviabile.
Una sintesi delle principali novità del nuovo OpenSolaris è riportata questo articolo del sito Dr. Dobb’s .
OpenSolaris 2008.11 può essere scaricato da qui per le piattaforme x86 (a 32 e a 64 bit) e SPARC.