Oracle e IBM hanno annunciato un accordo per lo sviluppo congiunto di OpenJDK , l’implementazione della virtual machine sotto licenza open source voluta da Sun nel 2006. Stando a quanto sostiene BigBlue, Oracle le ha teso un ramoscello d’ulivo e l’azienda ha subito deciso di siglare la pace per il bene comune di tutta la comunità Java.
Il nuovo accordo dovrebbe favorire il diradarsi di alcune delle nubi ammassatesi sul futuro delle importanti tecnologie Sun dopo l’acquisizione di quest’ultima da parte di Oracle, tecnologie utilizzate ad ampio spettro nel settore dell’high-tech e che per Java comprendono datacenter, appliance web e smartphone “intelligenti” di ultima generazione.
L’intesa tra Oracle e IBM prevede la collaborazione attiva dei due colossi nell’avanzamento di OpenJDK, e nel caso di IBM la volontà di assumere la leadership nello sviluppo della piattaforma e la promozione di un processo riformatore dell’organo di standardizzazione Java Community Process per renderlo più “democratico, trasparente e aperto”.
Chi ci perde nell’accordo tra Oracle e IBM? A masticare amaro è prima di tutto la Apache Foundation, sviluppatrice dell’implementazione Java Apache Harmony distribuita sotto licenza Apache . IBM era promotrice del progetto, ma la collaborazione attiva con Oracle prevede proprio il passaggio delle energie di sviluppo sin qui dedicate ad Apace Harmony a OpenJDK.
Sia le società coinvolte che gli sviluppatori accolgono positivamente la nuova intesa Oracle-IBM, sottolineando la sopraggiunta chiarezza in merito alle responsabilità di due dei principali centri di potere della community open e la necessità di spingere in avanti la tecnologia Java in una fase che straborda di evoluzioni tecnologiche e nuovo hardware.
Resta ancora fuori dai giochi Google, la corporation che con Android ha contribuito a popolarizzare l’impiego di Java nel mercato di MID e smartphone e che al momento è impegnata in una querelle legale scatenatale contro da Oracle. In questo caso, visto che il motivo del contendere è proprio il presunto abuso delle tecnologie Java, la possibilità di una tregua resta remota.
Alfonso Maruccia
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quanto vale
"Quanto vale la libertà di manifestazione di un cittadino sul web? È questa la domanda che il nostro legislatore - e quelli di molti altri Paesi - dovrebbero porsi."È una domanda che si sono fatti e a cui hanno dato una risposta e la risposta è: niente Le prove sono ampie e ben documentate.La domanda corretta è per quanto tempo siamo disposti come cittadini a sopportarlo!ullalaRe: quanto vale
- Scritto da: ullala> "Quanto vale la libertà di manifestazione di un> cittadino sul web? È questa la domanda che il> nostro legislatore - e quelli di molti altri> Paesi - dovrebbero> porsi."> > È una domanda che si sono fatti e a cui hanno> dato una risposta e la risposta> è:> niente > Le prove sono ampie e ben documentate.> La domanda corretta è per quanto tempo siamo> disposti come cittadini a> sopportarlo!Straquoto !Poi ci si lamenta di Berlusconi ,ma il problema che caduto il fascismo non è ancora caduta la cultura fascista , forse alimentata dalle troppe leggi non chiare e talvolta in contrasto del nostro sistema giudiziario : i nostri politici non hanno interesse a sfoltirlefrancososoRe: quanto vale
- Scritto da: francososo> - Scritto da: ullala> > "Quanto vale la libertà di manifestazione di un> > cittadino sul web? È questa la domanda che il> > nostro legislatore - e quelli di molti altri> > Paesi - dovrebbero> > porsi."> > > > È una domanda che si sono fatti e a cui hanno> > dato una risposta e la risposta> > è:> > niente > > Le prove sono ampie e ben documentate.> > La domanda corretta è per quanto tempo siamo> > disposti come cittadini a> > sopportarlo!> Straquoto !> Poi ci si lamenta di Berlusconi ,ma il problema> che caduto il fascismo non è ancora caduta la> cultura fascista , forse alimentata dalle troppe> leggi non chiare e talvolta in contrasto del> nostro sistema giudiziario :> > i nostri politici non hanno interesse a sfoltirleNo, il problema è che scrivete commenti ignorando completamente il fatto che chi scrive su Internet è prima di tutto anonimo. L'unica cosa a priori non anonima sono i nomi e cognomi e le eventuali accuse che vengono scritte.pinco pallinoRe: quanto vale
- Scritto da: pinco pallino> - Scritto da: francososo> > - Scritto da: ullala> > > "Quanto vale la libertà di manifestazione di> un> > > cittadino sul web? È questa la domanda che il> > > nostro legislatore - e quelli di molti altri> > > Paesi - dovrebbero> > > porsi."> > > > > > È una domanda che si sono fatti e a cui hanno> > > dato una risposta e la risposta> > > è:> > > niente > > > Le prove sono ampie e ben documentate.> > > La domanda corretta è per quanto tempo siamo> > > disposti come cittadini a> > > sopportarlo!> > Straquoto !> > Poi ci si lamenta di Berlusconi ,ma il problema> > che caduto il fascismo non è ancora caduta la> > cultura fascista , forse alimentata dalle troppe> > leggi non chiare e talvolta in contrasto del> > nostro sistema giudiziario :> > > > i nostri politici non hanno interesse a> sfoltirle> > No, il problema è che scrivete commenti ignorando> completamente il fatto che chi scrive su Internet> è prima di tutto anonimo. L'unica cosa a priori> non anonima sono i nomi e cognomi e le eventuali> accuse che vengono> scritte.La studentessa a cui avrebbero rubato la tesi ha un nome e un cognome...Luco, giudice di linea mancatoRe: quanto vale
- Scritto da: pinco pallino> No, il problema è che scrivete commenti ignorando> completamente il fatto che chi scrive su Internet> è prima di tutto anonimo. L'unica cosa a priori> non anonima sono i nomi e cognomi e le eventuali> accuse che vengono> scritte.Ma chissenefrega se chi scrive e' anonimo.Conta di piu' l'idea espressa o la mano che la scrive?Se l'idea espressa dovesse costituire un reato, prima si accerta che vi sia il reato, non si zittisce a priori, che altrimenti zittiamo tutto a priori e buonanotte.Prima si accerta se l'idea costituisce reato.Una volta accertato che l'idea sia reato, la si puo' zittire e quindi passare all'identificazione di chi l'ha espressa.Questo vuole la logica.Altrimenti ricadiamo nella solita solfa: il farabutto che viene denunciato apertamente, disponendo egli di potere, riesce a far scomparire la denuncia, rivalersi contro il denunciante grazie all'odiosa legge sulla diffamazione, e continuare indisturbato a fare i suoi porci comodi.panda rossaRiflessione
"Non credo sia importante scendere nelle tecnicaglie giuridico-processuali e interrogarsi sui poteri e le forme di esercizio di tali poteri da parte di un PM."Invece credo sia doveroso, ovviamente non su PI, perchè qualora i PM avessere poteri che vanno al di fuori delle loro funzioni, non sarebbe più una questione puramente di diritto.Vada per il "ripensare" alle regole dell'informazioni online, ma che queste vengano poi recepite e fatte proprie dalla magistratura in modo che su stesse identiche vicede siano emessi provvedimenti e sentenze uguali e non, come stranamente accade, specie in sede di riesame, diametralmente opposte.ThEnOraMa allora è tutto RISOLTO
Cancellando i post incriminati, il PM ha fatto sparire per sempre la prova del reato. Niente corpo del reato, niente reato. Non luogo a procedere perchè il fatto non sussiste. Eventuali copie dei post sono prive di valore, in quanto costituite da bit, byte e pixel colorati, tutti oggetti fin troppo facilmente falsificabili.PuahFetenteCerto certo
Peccato che questo articolo sia su PUNTO INFORMATICO, che rimuove messaggi "a priori", SEMPRE.qualsiasi contenuto ingiuriosoRe: Certo certo
PI rimuove i messaggi, segnalati, che contravvengono alla policy (sottoscritta dall'autore del messaggio).Luca AnnunziataRe: Certo certo
- Scritto da: Luca Annunziata> PI rimuove i messaggi, segnalati, che> contravvengono alla policy (sottoscritta> dall'autore del> messaggio)Quindi se su questo forum qualcuno pubblicasse nome e cognome di una persona accusandola di aver commesso un reato (e badate bene, senza una condanna deinitiva, come è il caso descritto nell'articolo), non rimuovereste il messaggio? Sicuro sicuro?No, io dico che non lo lasciereste. E giustamente, anche. Quindi non capisco perché l'articolo ritenga scandaloso che lo abbia fatto Google.qualsiasi contenuto ingiuriosoRe: Certo certo
se lo segnali? direi di sìsai perché? perché contravviene alle leggi dello stato e alla policy: quale parte di "non sia offensivo, calunnioso o diffamante" non è chiara?ma solo se lo segnali, che io non controllo tutti i mex del forum - non mi compete, io fornisco un servizio non faccio l'editore dei commenti (non io luca, si intende PI)Luca AnnunziataRe: Certo certo
- Scritto da: Luca Annunziata> PI rimuove i messaggi, segnalati, che> contravvengono alla policy (sottoscritta> dall'autore del> messaggio).Fammi il piacere. Non ci credi nemmeno tu.fiertel91Re: Certo certo
non ho mica parlato di zie chimiche...Luca AnnunziataRe: Certo certo
- Scritto da: Luca Annunziata> PI rimuove i messaggi, segnalati, che> contravvengono alla policy (sottoscritta> dall'autore del> messaggio).Allora cosa aveva questo messaggio che contravveniva alla policy?http://img203.imageshack.us/img203/9002/lucocensurato.pngForse il fatto che il signor Mazza non ha mai risposto alle accuse?O magari il fatto che l'equo compenso dà soldi agli autori ma non diritti agli utenti?No, vorrei saperlo.Luco, giudice di linea mancatoRe: Certo certo
Prima di pubblicare un tuo commento assicurati che:sia in tema e contribuisca alla discussione in corsonon abbia contenuto razzista o sessistanon sia offensivo, calunnioso o diffamanteLuca AnnunziataRe: Certo certo
- Scritto da: Luca Annunziata> PI rimuove i messaggi, segnalati, che> contravvengono alla policy (sottoscritta> dall'autore del> messaggio).In riferimento al solito messaggio che definiva gli intermediari come inutili perché si può scaricare tutto gratis. A me avete rimosso un messaggio in cui ho scritto:Sì, anche per un rapinatore di banche allora i cassieri sono obsoleti, basta lasciare il denaro sul bancone.Spiegami cosa viola della policy?anonimoRe: Certo certo
la natura ad albero binario costringe alla moderazione a cascatal'albero binario è un vantaggio, ci consente di tenere tutto nella stessa pagina e di ricaricare solo al posting o in caso di aggiornamentimi spiace, sono cose quantomeno seccanti e ovviamente sgradevoli per chi subisce conseguenze a causa delle uscite altruiè un peccato, ma la democrazia è fatta anche di questoLuca AnnunziataRe: Certo certo
- Scritto da: qualsiasi contenuto ingiurioso> Peccato che questo articolo sia su PUNTO> INFORMATICO, che rimuove messaggi "a priori",> SEMPRE."Sempre" non so, ma ho notato che il T-1000 ogni tanto XXXX dei commenti in risposta ad altri e in tema con la discussione di cui fanno parte, che non hanno "contenuto razzista o sessista, offensivo, calunnioso o diffamante"Saltapecchi oOT universita` italiana medievale
me li immagino quelli di google che ricevono una lettera intestata dalla polizia postale... sissignori, certamente signori... eseguiamo... (fantozziani)e ora alla parte OTfrequentando universita' all'estero (Inghilterra per la precisione), gia'da anni qualunque scritto di chiunque viene caricato sul software antiplagio che fa ricerca su tutto lo scibile umano scritto in quella lingua e assegna un punteggio. se il plagio e' piu' del 25% grazie e arrivederci: riscrivere.lammyRe: OT universita` italiana medievale
ma non è la stessa cosa... la studentessa A compila la sua bella tesi, presumiamo originale, la professoressa B pubblica un libro in cui A nota il suo lavoro indebitamente riportato.Quello che tu dici invece riguarda il controllo di plagio sulla pubblicazione di lavori da parte di studenti, quindi all'interno del recinto universitario.Comunque, non ho capito di che lavoro si trattava esattamente, ma la ragazza prima di pubblicare la sua tesi, o comunque consegnarla nelle mani di qualcun altro perché venisse letta, doveva autoinviarsene una copia per raccomandata, senza busta ma con i fogli piegati su sé stessi col timbro postale a "macchiare" tutte le pagine. Poi, una volta arrivata la raccomandata, la bruciava, e invece pagava i 50cent di marcatura digitale per certificare la proprietà della copia digitalizzata :DCosì se davvero la professoressa ha liberamente "attinto", lo si sarebbe potuto dimostrare in maniera inconfutabile.E' da un po' ormai che io creo un timestamp per tutto ciò che pubblico su internet... anche se lo rilascio in CC, devo comunque dimostrare che è roba mia.ephestioneRe: OT universita` italiana medievale
Che sia una abitudine di attingere dalle tesi dei lavori dei laureandi è cosa nota.Certo, il tuo metodo è cosa nota e sofisticata, ma in questo caso sarebbe bastato inviarlo via email, non come allegato, ma come parte integrante del testo del messaggio.roverRe: OT universita` italiana medievale
a livello pratico autoinviandoti la mail dimostri la data, ma a livello legale, no, per quello sarebbe servita la *cough*debellatela*PEC*cough*, oppure una marca temporale ufficiale.Insomma, non conosco casi reali di riferimento, ma credo che se la studentessa si fosse autoinviata su gmail la tesi in data 1° gennaio, e la professoressa copiona avesse fatto la stessa cosa il 1° febbraio ma con la sua casella PEC, probabilmente il giudice darebbe ragione alla professoressa.Io per ora mi affido a timemarker.org combinato al servizio di PEC gratuito offerto da blumatica. Potrei usare il mio certificato S/MIME, ma non certificherei la data in quel modo.ephestioneE HANNO FATTO BENE !
Pieno supporto al PM e alla Polizia Postale !NOn e' possibile che ancora una volta si spacci per liberta' di espressione quello che in altri termini piu' corretti e' DIFFAMAZIONE.Il ragazzino in questione scrivendo sul suo blog ha compiuto il reato di diffamazione nel momento che include nomi e cognomi e accuse infamante, a prescindere se siano vere.L'iter corretto e' sempre lo stesso : la vittima, e non il blogger, doveva andare alla polizia e denunciare la professoressa, poi una volta vinta la causa sarebbe stata liberissima di bloggare i risultati della sentenza.Punto Informatico si riconferma ancora una volta all'avanguardia della disinformazione !AletheiaRe: E HANNO FATTO BENE !
Se le accuse sono vere non credo ci sia diffamazionetroll n1Re: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: troll n1> Se le accuse sono vere non credo ci sia> diffamazioneLE ACCUSE NON SONO VERE FINCHE' NON C'E' UNA CONDANNA... e non parlo di un'indagine ma di una CONDANNA... Ma cos'avete nel cervello? Ma da quando in qua le accuse sono automaticamente vere solo per il fatto che vengano pubblicate? Ma stiamo scherzando?qualsiasi contenuto ingiuriosoRe: E HANNO FATTO BENE !
> LE ACCUSE NON SONO VERE FINCHE' NON C'E' UNA> CONDANNA... e non parlo di un'indagine ma di una> CONDANNA... Ma cos'avete nel cervello? Ma da> quando in qua le accuse sono automaticamente vere> solo per il fatto che vengano pubblicate? Ma> stiamo> scherzando?No il diritto di denunciare una possibile XXXXXta deve rimanere.Quante di tutte le XXXXXte che ci sono state in Italia sono arrivate alla condanna ? Secondo il tuo ragionamento nessuno avrebbe mai potuto denunciarle e avremmo avuto una popolazione acora più lobotomizzata.guastRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: qualsiasi contenuto ingiurioso> - Scritto da: troll n1> > Se le accuse sono vere non credo ci sia> > diffamazione> > LE ACCUSE NON SONO VERE FINCHE' NON C'E' UNA> CONDANNA...Allora vale lo stesso per il reato di diffamazione. Non è vero che è diffamazione finché non c'è una condanna. Quindi nessuno ha il diritto di cancellare alcunché e tutti hanno il diritto di leggere e farsi la PROPRIA opinione personale.Luco, giudice di linea mancatoRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: Aletheia> Pieno supporto al PM e alla Polizia Postale !> > NOn e' possibile che ancora una volta si spacci> per liberta' di espressione quello che in altri> termini piu' corretti e'> DIFFAMAZIONE.> > Il ragazzino in questione scrivendo sul suo blog> ha compiuto il reato di diffamazione nel momento> che include nomi e cognomi e accuse infamante, a> prescindere se siano> vere.> > L'iter corretto e' sempre lo stesso : la vittima,> e non il blogger, doveva andare alla polizia e> denunciare la professoressa, poi una volta vinta> la causa sarebbe stata liberissima di bloggare i> risultati della> sentenzaMa infatti! E vorrei ben vedere! Se qualcuno si mettesse a scrivere su un blog che un tizio tal dei tali ha fatto questo o quell'altro reato, come dovrebbe reagire la polizia o il tizio in questione se non chiedere la rimozione?O devono dire "sì ma finché non si dimostra l'innocenza lasciamo le accuse"... ma che XXXXXXXte sono mai queste?qualsiasi contenuto ingiuriosoRe: E HANNO FATTO BENE !
La polizia dovrebbe accertarsi se effettivamente ci sia un reato e non prendersela con chi prova a smascherare i soliti furbitroll n1Re: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: troll n1> La polizia dovrebbe accertarsi se effettivamente> ci sia un reato e non prendersela con chi prova a> smascherare i soliti> furbiE infatti è quello che ha fatto, pubblicare in giro il nome e cognome di una persona accusandola di aver trafugato una tesi o una pubblicazione è reato, indipendentemente se sia vero o meno.qualsiasi contenuto ingiuriosoRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: qualsiasi contenuto ingiurioso> Ma infatti! E vorrei ben vedere! Se qualcuno si> mettesse a scrivere su un blog che un tizio tal> dei tali ha fatto questo o quell'altro reato,> come dovrebbe reagire la polizia o il tizio in> questione se non chiedere la rimozione?Una nota signora del web sono almeno 6 anni che diffama tutto e tutti quelli che gli capitano a tiro (compresa questa testata) ed è tuttora lì imperterrita e nessun magistrato la ferma. E di denunce ne ha collezionate tantissime.Se scrive XXXXXXX lei e nessun magistrato le ha mai chiuso i suoi 20 e passa blog (le volte che è capitato sono stati i fornitori dei servizi quando, avvisati, han notato che il materiale era tutto diffamatorio) non vedo perché non possano scriverle altri.Luco, giudice di linea mancatoRe: E HANNO FATTO BENE !
non ho la più pallida idea di chi sia la persona di cui parli, mi puoi dare un aiutino? :DephestioneRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: Aletheia> Pieno supporto al PM e alla Polizia Postale !> > NOn e' possibile che ancora una volta si spacci> per liberta' di espressione quello che in altri> termini piu' corretti e' DIFFAMAZIONE.Questo lo dici tu. E se la storia fosse vera?Così come erano vere le inchieste de "Il Giustiziere - La fabbrica dei mostri", tutte peraltro rigorosamente documentate.Il pm e la polizia postale, ma soprattutto Google, dovrebbero accendere il cervello ed evitare, nel modo più assoluto, di richiedere censure su messaggi e documenti che solo in fondo ad un eventuale proXXXXX si potrà stabilire se , come ed in che misura erano lesivi dell'altrui dignità.E soprattutto fa specie che un soggetto estero -Google nella fattispecie- si permetta di sottostare ad un'autorità di un altro Paese, senza nemmeno chiedere all'interessato (o al suo legale) le fonti/prove di quanto asserirebbe nel post ritenuto dai giudici come "diffamatorio".Al contrario. Il fatto stesso che questi post vengano censurati senza che avvenga un dibattimento dimostrano il seguente ragionamento "tu hai detto la verità ma io ho la mano più forte della tua e ti impedisco di portare argomentazioni, non sia mai che qualcuno possa rendersi conto che tu abbia ragione".E' esattamente ciò che è sucXXXXX con il Giustiziere (caso di cui il grande Guido Scorza ha già parlato qualche mese fa) ed è esattamente ciò che tutte le persone munite di cervello dovrebbero pensare.Continuano ad asserire che i blog sono come dei quotidiani. Beh, io non ho mai saputo di "Libero" o "Il Giornale" sequestrati perché abbiano fatto diffamazione a qualcuno, eppure di querele ne hanno ricevute tante. Al massimo sono stati costretti a pubblicare una rettifica ed a pagare una multa, ma è cosa ben diversa dal sequestro degli articoli (tanto offline quanto online).Troppo comodo per il signor Frassi denunciare il Giustiziere che avanzava -a ragione- dubbi sull'uso che facesse della sua ONLUS o, ancora peggio, di cosa vivesse e come si procurasse i soldi per mangiare. Perché il comportamento del signor Frassi è molto ambiguo in questi termini: lui (Frassi) sostiene che la sua onlus è un lavoro, e questo è legalmente impossibile; sostiene che si occupa della onlus nel suo ufficio, e questo è legalmente impossibile; scrive in orari e giorni in cui una comune persona lavora, e questo è legalmente improbabile. Nel caso in cui lavori da qualche parte, come minimo fa un utilizzo non consono delle risorse altrui. Nel caso, molto peggiore, che "viva" di ciò che raccoglie la sua onlus (il cui scopo dichiarato nello statuto è aiutare i bambini e non certo dar da mangiare al signor Frassi), sta commettendo un reato mica da ridere, sia ai danni dello Stato italiano (le onlus non sono a scopo di lucro e le sovvenzioni e agevolazioni fiscali che ricevono sono per questo motivo) ma anche, certamente, un reato di truffa ai danni di chi (in buona fede, credendo che vadano per i bambini) gli dà soldi.> Il ragazzino in questione scrivendo sul suo blog> ha compiuto il reato di diffamazione nel momento> che include nomi e cognomi e accuse infamante, a> prescindere se siano vere.Se sono vere non è diffamazione, e se sono vere o no lo si può stabilire solo dopo un proXXXXX. E se sono vere, intanto con l'oscuramento nessuno può venirlo a sapere. E questa è censura senza se e senza ma. Se quel post l'avesse scritto Beppe Grillo, nessuno si sarebbe sognato di censurarlo, eventuali fax della procura in tal senso diretti al suo provider (americano) sarebbero finiti nell'unico posto possibile dove cartaccia del genere finisce.> L'iter corretto e' sempre lo stesso : la vittima,> e non il blogger, doveva andare alla polizia e> denunciare la professoressa, poi una volta vinta> la causa sarebbe stata liberissima di bloggare i> risultati della sentenza.Nel frattempo che la giustizia fa il suo lento corso è libero di dire ciò che ha fatto e perché l'ha fatto.> Punto Informatico si riconferma ancora una volta> all'avanguardia della disinformazione !Semmai tu all'avanguardia dell'ignoranza. I magistrati devono smettere di chiedere censure prima delle condanne. E se lo fanno, chiunque sia stato censurato ha il DOVERE di rimettere online ciò che è stato INDEBITAMENTE cancellato.Luco, giudice di linea mancatoRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> - Scritto da: Aletheia> > Pieno supporto al PM e alla Polizia Postale !> > > > NOn e' possibile che ancora una volta si spacci> > per liberta' di espressione quello che in altri> > termini piu' corretti e' DIFFAMAZIONE.> > Questo lo dici tu. E se la storia fosse vera?> Così come erano vere le inchieste de "Il> Giustiziere - La fabbrica dei mostri", tutte> peraltro rigorosamente> documentate.[CUT]Ma fammi capire bene: con quale malsano diritto un privato cittadino puà sXXXXXXXre un altro mandandolo a fare in c..lo perché lui stesso ritiene di avere delle prove???Se sei così convinto di essere nel giusto, le sentenze dei giudici dovrebbero essere emanate in meno di un giorno, cioè il tempo che impiega uno di quei blogger per controllare le fonti.Avete una mente estremamente contorta: Non analizzate le conseguenze delle azioni ma solo dei fantomatici diritti.Si guarda prima che cavolo comporta una certa azione e poi si decide se è giusta o meno osservando se crea dei danni a qualcuno.pinco pallinoRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: pinco pallino> - Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> > - Scritto da: Aletheia> > > Pieno supporto al PM e alla Polizia Postale !> > > > > > NOn e' possibile che ancora una volta si> spacci> > > per liberta' di espressione quello che in> altri> > > termini piu' corretti e' DIFFAMAZIONE.> > > > Questo lo dici tu. E se la storia fosse vera?> > Così come erano vere le inchieste de "Il> > Giustiziere - La fabbrica dei mostri", tutte> > peraltro rigorosamente> > documentate.> [CUT]> > Ma fammi capire bene: con quale malsano diritto> un privato cittadino puà sXXXXXXXre un altro> mandandolo a fare in c..lo perché lui stesso> ritiene di avere delle> prove???> Se sei così convinto di essere nel giusto, le> sentenze dei giudici dovrebbero essere emanate in> meno di un giorno, cioè il tempo che impiega uno> di quei blogger per controllare le> fonti.> > Avete una mente estremamente contorta: Non> analizzate le conseguenze delle azioni ma solo> dei fantomatici> diritti.> > Si guarda prima che cavolo comporta una certa> azione e poi si decide se è giusta o meno> osservando se crea dei danni a> qualcuno.Se io scrivo che il signor Silvio Berlusconi ha avuto rapporti con mafiosi nessuno può smentirmi perché il signor Cesare Previti e il signor Vittorio Mangano sono stati amici stretti di Silvio Berlusconi e sono stati condannati con sentenze definitive.Al signor Silvio Berlusconi può dar fastidio che qualcuno ci sia lì a ricordarlo, ma non può farmi proprio niente, perché io ho le prove di quello che dico. Men che meno la magistratura può farmi nulla, per lo stesso identico motivo.Quindi, se io ho le prove di quel che dico, posso dire quello che voglio.Se la persona di cui parlo ritiene che ciò che dico sia falso, che mi faccia pure causa, ma intanto lo scritto rimane online: poi in tribunale sarò io a fare il sedere quadrato alla persona in questione, comprovando tutto ciò che dico per filo e per segno.Faccio presente quante volte persone come Marco Travaglio sono state denunciate per diffamazione, ma ciononostante hanno continuato a scrivere perché sapevano di avere le prove di ciò che dicevano, perché loro possono e i comuni mortali no?Luco, giudice di linea mancatoRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: Aletheia> Pieno supporto al PM e alla Polizia Postale !> > NOn e' possibile che ancora una volta si spacci> per liberta' di espressione quello che in altri> termini piu' corretti e'> DIFFAMAZIONE.> > Il ragazzino in questione scrivendo sul suo blog> ha compiuto il reato di diffamazione nel momento> che include nomi e cognomi e accuse infamante, a> prescindere se siano> vere.> > L'iter corretto e' sempre lo stesso : la vittima,> e non il blogger, doveva andare alla polizia e> denunciare la professoressa, poi una volta vinta> la causa sarebbe stata liberissima di bloggare i> risultati della> sentenza.> > Punto Informatico si riconferma ancora una volta> all'avanguardia della disinformazione> !QUOTO E SOTTOSCRIVO PIENAMENTE (URLANDO).pinco pallinoRe: E HANNO FATTO BENE !
qui ormai c'e' un clima da caccia alle streghe e guerra tra poveri ... come il tassinaro milanese che l'altro giorno han mandato in coma e a un testimone oculare han bruciato la macchina... che razza di paese siamo se la gente neppure e' al corrente che e' un reato bloggare nomi e cognomi con accuse tutte da dimostrare ? non stupiamoci che i tribunali siano intasati, lo sarebbero ancora di piu' in realta' ma molti lasciano perdere all'idea di passare anni tra tribunali e studi avvocati per risarcimenti di pochi euri.AletheiaRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: Aletheia> che razza di paese siamo se la gente neppure e'> al corrente che e' un reato bloggare nomi e> cognomi con accuse tutte da dimostrare ? Il reato non e' bloggare, ma comportarsi in modo da scatenare le accuse dei blog.> non> stupiamoci che i tribunali siano intasati, lo> sarebbero ancora di piu' in realta' ma molti> lasciano perdere all'idea di passare anni tra> tribunali e studi avvocati per risarcimenti di> pochi euri.Appunto! Tutto per colpa di quella meschina legge sulla diffamazione.I tribunali dovrebbero occuparsi solo di mandare in galera i delinquenti, e non perseguire chi li denuncia con cose insulse come la diffamazione.panda rossaRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: Aletheia> Pieno supporto al PM e alla Polizia Postale !> > NOn e' possibile che ancora una volta si spacci> per liberta' di espressione quello che in altri> termini piu' corretti e'> DIFFAMAZIONE.> > Il ragazzino in questione scrivendo sul suo blog> ha compiuto il reato di diffamazione nel momento> che include nomi e cognomi e accuse infamante, a> prescindere se siano> vere.Ti piacerebbe, vero!E invece e' ora di finirla con queste leggi farsa ad uso e consumo di chi ha qualche potere.Se tu commetti un abuso nei miei confronti io devo avere tutto il diritto di urlare al mondo che tu NOME E COGNOME ABITANTE IN hai commesso il tale abuso nei miei confronti, del quale io riporto fatti documentati.Ti senti diffamato per questo? Dovevi pensarci prima di commettere l'abuso.Troppo comodo zittirmi, intimidirmi con una controdenuncia, e poi aspettare i tempi biblici della magistratura italiana, durante i quali puoi continuare a perpetrare i tuoi abusi nei confronti di altri.panda rossaRe: E HANNO FATTO BENE !
> Se tu commetti un abuso nei miei confronti io> devo avere tutto il diritto di urlare al mondo> che tu NOME E COGNOME ABITANTE IN hai commesso il> tale abuso nei miei confronti, del quale io> riporto fatti documentati.OK, se riporti fatti (realmente) documentati non sei più anonimo. Nel caso della notizia penso anch'io che la studentessa non abbia diffamato nessuno: c'è un contraddittorio e ognuno, avendo bene in mente i protagonisti, si fa un'opinione a riguardo.> Ti senti diffamato per questo? Dovevi pensarci> prima di commettere l'abuso.> Troppo comodo zittirmi, intimidirmi con una> controdenuncia, e poi aspettare i tempi biblici> della magistratura italiana, durante i quali puoi> continuare a perpetrare i tuoi abusi nei> confronti di altri.Cadi nell'equivoco che questo tipo di "libertà di espressione" sia sempre usata in buona fede, ma internet può ANCHE essere uno strumento eccezionale per diffamare.La tiritera che: tanto poi ci saranno altri post a difesa della persona colpita dalla diffamazione perchè in internet i buoni vincono sempre, tanto solo chi se lo merita viene diffamato in internet, tanto gli utenti non utonti approfondiscono le notizie in reteecc, ecc mi sembra banalizzare una questione che è molto complessa: da una parte c'è il sacrosanto diritto alla libertà di espressione e dall'altra l'altrettanto sacrosanto diritto alla tutela della dignità (decoro e reputazione) di una persona.random nameRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: random name> > Se tu commetti un abuso nei miei confronti io> > devo avere tutto il diritto di urlare al mondo> > che tu NOME E COGNOME ABITANTE IN hai commesso> il> > tale abuso nei miei confronti, del quale io> > riporto fatti documentati.> > OK, se riporti fatti (realmente) documentati non> sei più anonimo. Nel caso della notizia penso> anch'io che la studentessa non abbia diffamato> nessuno: c'è un contraddittorio e ognuno, avendo> bene in mente i protagonisti, si fa un'opinione a> riguardo.Perche' non sono piu' anonimo?Posso riportare fatti e personaggi senza necessariamente espormi in prima persona.Al massimo posso andare a testimoniare in tribunale in caso di proXXXXX, ma fuori dal tribunale, non serve dire chi sono io: bastano i fatti. > > Ti senti diffamato per questo? Dovevi pensarci> > prima di commettere l'abuso.> > Troppo comodo zittirmi, intimidirmi con una> > controdenuncia, e poi aspettare i tempi biblici> > della magistratura italiana, durante i quali> puoi> > continuare a perpetrare i tuoi abusi nei> > confronti di altri.> > Cadi nell'equivoco che questo tipo di "libertà di> espressione" sia sempre usata in buona fede, ma> internet può ANCHE essere uno strumento> eccezionale per diffamare.Si, come no!Si vede che peso diffamatorio hanno i gruppi di haters su FB.> La tiritera che: > tanto poi ci saranno altri post a difesa della> persona colpita dalla diffamazione perchè in> internet i buoni vincono sempre,> > tanto solo chi se lo merita viene diffamato in> internet,> > tanto gli utenti non utonti approfondiscono le> notizie in> rete> ecc, ecc > mi sembra banalizzare una questione che è molto> complessa: Non e' una banalizzazione: e' vero.In internet non si riesce a diffamare nello stesso modo in cui non si riesce ad informare.> da una parte c'è il sacrosanto diritto> alla libertà di espressione e dall'altra> l'altrettanto sacrosanto diritto alla tutela> della dignità (decoro e reputazione) di una> persona.La persona che ha dignita' e decoro non e' diffamabile con fatti e testimonianze.Se io ti becco che vai a trans di notte e lo dico in giro, non ti diffamo: sei un maiale e se non volevi che si sapesse bastava non andare a trans, mica lamentarsi di internet.panda rossaRe: E HANNO FATTO BENE !
- Scritto da: non contiene offese> Veramente essere gay non è reato. Riprova con un> vero reato. Per esempio, se qualcuno ti accusasse> di essere un rapinatore. Dicendo che in una> rapina tal dei tali eseguita da gente> incappucciata uno di quelli eri> tu.Eila', questa non e' diffamazione pero'. E' calunnia.Quello mi sta accusando di un reato, mi fa passare grane con la polizia.E comunque dovra' venire a testimoniare in proXXXXX se vuole sostenere l'accusa.E la falsa testimonianza e' un reato a sua volta. > > E comunque e' un blog, hai detto: quindi posso> > intervenire e> > rispondere.> > Non cambia nulla. Non puoi "provare con certezza> la tua innocenza", come dicono alcuni qui che non> hanno ben capito come funziona la legge nei Paesi> civili.Allora vediamo di fare un distinguo: tu nei forum puoi raccontare di me quello che ti pare, sono chiacchere da forum.Ma nel momento in cui una di queste chiacchere dovesse scatenare una azione penale nei miei confronti (e ti ricordo che io sono onesto e tranquillo, sei tu che mi stai calunniando), le grane giudiziarie poi le passi pure te, indipendentemente dal fatto che sia io a scatenartele contro, una volta provata la mia estraneita' ai fatti.Pero' finche' ti limiti a dare dei giudizi denigranti a quello che dico, io mi ci faccio un bel bidet.panda rossaRe: E HANNO FATTO BENE !
XXXXX anche su PI.andiamo bene !AletheiaViva la Magistratura e la PolPostale
Mi pare di stare ad un congresso berlusconiano, dove si attaccano i magistrati...Tra i compiti dei magistrati e dei gloriosi agenti e ufficiali della Polizia Postale c'è pure quello di PREVENIRE i reati e/o le conseguenze, non solo reprimerli e punirli.Onore alla Polizia Postale.Sui forum ci sono migliaia di disperati che si lamentano quando vedono le loro foto pubblicate su Facebook e vogliono andare in tribunale. In questo caso al posto della foto ci sono nomi e fatti attribuiti.Pietro LujRe: Viva la Magistratura e la PolPostale
Ecco lo sveglione di turno.SgabbioRe: Viva la Magistratura e la PolPostale
ma hai visto MINORITY report!!!CRUISERe: Viva la Magistratura e la PolPostale
- Scritto da: Pietro Luj> Onore alla Polizia Postale.http://www.youtube.com/watch?v=QeHDIIq6MsEkraneMa la studentessa non poteva limitarsi a
bruciarle l'auto, come alcuni riterrebbero naturale e giusto? C 2 settimane dopo che l'avesse ricomprata nuova, bruciargliela ancora?( Notate il condizionale: si parla ipoteticamente, eh, mica che salta fuori che incito al crimine)attonitoRe: Ma la studentessa non poteva limitarsi a
- Scritto da: attonito> bruciarle l'auto, come alcuni riterrebbero> naturale e giusto? C 2 settimane dopo che> l'avesse ricomprata nuova, bruciargliela> ancora?> ( Notate il condizionale: si parla> ipoteticamente, eh, mica che salta fuori che> incito al> crimine)Infatti sembra che qualcuno qui possa farsi giustizia da solo e poi debba pure essere proclamato a paladino della libertà!Ridicolo!pinco pallinoRagionamenti contorti.
Sono allibito. Su punto informatico che si incita a farsi giustizia da soli. Siamo veramente alla frutta. Altro che valutazioni tecnico giuridiche!Ma almeno le conseguenze di quegli articoli sequestrati le avete valutate?(la domanda è retorica dato che non vi siete presi la "briga" di farlo)pinco pallinoRe: Ragionamenti contorti.
- Scritto da: pinco pallino> Sono allibito. Su punto informatico che si incita> a farsi giustizia da soli. Siamo veramente alla> frutta. Altro che valutazioni tecnico> giuridiche!> Ma almeno le conseguenze di quegli articoli> sequestrati le avete valutate?Tu che prove hai che la prof non abbia rubato la tesi alla studente? No, tanto per sapere...Luco, giudice di linea mancatoRe: Ragionamenti contorti.
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> - Scritto da: pinco pallino> > Sono allibito. Su punto informatico che si> incita> > a farsi giustizia da soli. Siamo veramente alla> > frutta. Altro che valutazioni tecnico> > giuridiche!> > Ma almeno le conseguenze di quegli articoli> > sequestrati le avete valutate?> > Tu che prove hai che la prof non abbia rubato la> tesi alla studente? No, tanto per> sapere...Da un punto di vista puramente statistico i casi di prof cherubanoplagiano le tesi dei laureandi sono numerosissimi.Di casi in cui un laureando accusi falsamente di plagio un prof, sinceramente non ne ricordo nessuno, ma non solo in italia, anche in europa e nord america.panda rossaRe: Ragionamenti contorti.
> Da un punto di vista puramente statistico i casi> di prof cherubanoplagiano le tesi dei> laureandi sono> numerosissimi.benissimo ma non puoi basare una sentenza su ragionamenti meramente statistici.shevathasQuale differenza tra web e carta ?
Nessuna differenza: se l'affermazione fosse stata stampata su un giornale o su un volantino sarebbe accaduto lo stesso.PantagruLibertà di espressione online ED offline
Grave l'episodio qui registrato, ma parimenti gravi gli attacchi alla libertà di espressione che avvengono anche nel mondo, per così dire, reale. Sto parlando di striscioni strappati dalla Digos perché "offensivi" (secondo una liberissima interpretazione di tale aggettivo), persone denunciate perché ad alta voce dicevano la loro in quelle che sono poi state definite "adunate sediziose". La cronaca quotidiana è piena zeppa di episodi del genere al punto da far supporre che non sia la libertà di espressione a mezzo internet ad essere in pericolo, ma la libertà di espressione tout court, almeno quella di chi non ha mezzi (leggasi: soldi e potere) per difendersi.Gilioli, prima di cambiare sul suo post sul blog che tiene su l'espresso, chiedeva laconicamente se siamo in uno stato di diritto od in uno stato di polizia. E' una domanda ovviamente retorica, alla luce dei fatti.Fabio AlemagnaDue domande sceme
Come da oggetto...1. Se io denuncio la prof. per plagio, denuncia circostanziata eh, poi posso "pubblicare" su un post i termini della denuncia? Con tutte le info in evidenza, altrimenti non si porrebbe la questione. In fondo io espongo un fatto (la denuncia) e, proprio per il fatto che trattasi di denuncia è evidente che i fatti sono ancora da provare. In altre parole, io posso comunicare al mondo che io sono in contenzioso con Tizio per questo e quel motivo? Sono fatti: "esiste un contenzioso", dov'è la diffamazione?2. Parlare così liberamente del "reato di diffamazione", argomentando se siamo o non siamo d'accordo sulla sua esistenza, sulla sua definizione, sulla sua applicazione... non si può configurare come "apologia di reato"? Tutto questo thread, indipendentemente dalle diatribe personali e/o dalle censure, non sarebbe esso stesso un reato?GrazieIngenuo 2001Ingenuo 2001Re: Due domande sceme
- Scritto da: Ingenuo 2001> 2. Parlare così liberamente del "reato di> diffamazione", argomentando se siamo o non siamo> d'accordo sulla sua esistenza, sulla sua> definizione, sulla sua applicazione... non si può> configurare come "apologia di reato"?L'apologia di reato è un reato che non dovrebbe esistere.E questa è apologia dell'apologia. E se vuoi faccio pure l'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia dell'apologia... i reati ricorsivi...Luco, giudice di linea mancatoRe: Due domande sceme
Commento geniale!:-)Ingenuo 2001accordo Telecom.Mondadori
Gentile Scorza, vengo dalla lettura del suo pezzo su IL fatto. Non c'è ragione di non allarmarsi. A mio modo di vedere perché, sopratutto mi pare di capire che si configura un altro colpo di remi alla deriva di questo paese fuori dalle dinamiche di cultura e commercio del resto del mondo.È questo che affligge l'Italia da oltre sedici anni e che continuerà ad affliggerla fino a estinzione. Non sono esperto in materia e vorrei capire di più sui particolari dell'operazione. Capisco e so di chi stiamo parlando, di due grosse compagnie di mascalazoni. D'Accordo. Ma non vedo l'obbligo di comprare da loro. Mai fatto ne mai lo farò. C'è Amazon. IBS. e migliaia di canali per l'acquisto e la lettura on line. L'obbligo nasce dal fatto credo che in Italia, non essendoci contraddittorio, i lettori della bassa letteratura di Mondadori troveranno comoda la sua offerta. MA è un problema di pubblico. Si tengano quello che gli piace. Non so se mi spiego. LE persone dabbene comprano all'estero, leggono all'estero e dall'estero. Quindi se mai, occorrerebbe una campagna di dissuasione del pubblico. NOn ho idea di come si possa fare perchè ritengo inguaribile il nostro paese. Però mi pare questo il nodo della quaestio . Il monopolio o quel che è, avvien, grosso modo, quando si mettono in atto tattiche ad excludendum, legali, peralegali, delinquenziali. Non mi pare che ci siamo ancora del tutto arrivati. Ovvero che ci sono ancora ampi margini di boicottaggio e libera scelta. Ripeto Biblet non mi avrà mai. Occorre pensare un po' da guerriglieri culturali. Il delinquentume non può cambiare nè pelo, nè vizio. Le pare? Grazie per una eventuale risposta PadPasquale D AscolaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlfonso Maruccia 12 10 2010
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