Osservatorio comunicazioni: aumentano le linee FTTH

Osservatorio comunicazioni: aumentano le linee FTTH

In base ai dati dell'Osservatorio, le linee FTTH a dicembre 2024 sono circa 5,86 milioni con un incremento del 26,6% rispetto a dicembre 2023.
Osservatorio comunicazioni: aumentano le linee FTTH
In base ai dati dell'Osservatorio, le linee FTTH a dicembre 2024 sono circa 5,86 milioni con un incremento del 26,6% rispetto a dicembre 2023.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni relativo all’intero anno 2024. Al 31 dicembre non è stata registrata una variazione rilevante del numero di linee fisse, mentre sono diminuite quelle a banda larga. Sono invece aumentate le connessioni FTTH (velocità di almeno 1 Gbps in download).

FTTH: 5,6 milioni di accessi

Le linee di rete fissa sono 20,26 milioni al 31 dicembre 2024. Le linee FTTC sono ancora molto diffuse (45% del totale), ma il numero è diminuito di circa 705.000 unità rispetto a dicembre 2023. Nello stesso periodo sono aumentate le linee FTTH (+1,23 milioni).

AGCOM evidenzia che le linee DSL (rame) sono diminuite di 517.000 unità nel terzo trimestre 2024. Ciò è dovuto sia al processo di sostituzione tecnologica in atto che alle rimodulazioni nelle offerte operate da TIM. Le linee a banda larga e banda ultralarga sono 18,86 milioni.

Rispetto a dicembre 2023, gli accessi FTTH sono aumentati nel 26,6%. Il loro numero è circa 5,86 milioni a dicembre 2024. Le linee FTTC sono diminuite del 7,2% (9,13 milioni), mentre quelle FWA sono aumentate dell’11,9% (2,37 milioni). Tra il 2020 e il 2024, le linee con velocità pari o superiore a 1 Gbps sono aumentate dall’8,7% al 28,4% del totale.

Per quanto riguarda gli operatori, TIM si conferma al primo posto con il 34,4% delle linee a banda larga (grazie al 40% delle linee FTTC). Seguono Vodafone (16,2%), Wind Tre (14,7%) e Fastweb (13,5%). Considerando solo le linee FTTH, le distanze sono inferiori: TIM (26,5%), Vodafone (16,9%), Wind Tre (16,8%), Fastweb (15%) e Iliad (6%).

Fonte: AGCOM
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Pubblicato il
19 mag 2025
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