Secondo uno studio condotto dalla professoressa di marketing della Sloan School of Business del MIT Catherine Tucker, la presenza e l’attività dei patent troll hanno un’influenza negativa sulla raccolta fondi delle startup .
I patent troll sono quelle entità commerciali che non producono o non vendono alcun prodotto specifico, ma hanno un discusso metodo di business basato su aggressive strategie legali volte all’ottenimento di royalty o altre compensazioni per la loro proprietà intellettuale acquisita da altri .
Secondo lo studio condotto dalla professoressa Tucker la questione avrebbe una certa urgenza: solo negli ultimi cinque anni, i venture capitalist avrebbero investito 21,772 miliardi di dollari in più (rispetto ai 131 effettivamente messi sul banco) se non fosse stato per le azioni avviate “dagli accusatori frequenti”, definizione – appunto – che indica quelle entità che hanno avviato almeno 20 cause legali .
Nonostante l’amministrazione Obama abbia fatto della riforma brevettuale un proprio cavallo di battaglia, la legge che avrebbe dovuto fermare i patent troll senza danneggiare i legittimi detentori di brevetti e le università, in particolare prevedendo l’obbligo di condividere la tecnologia di cui si contesta la violazione, semplificando la procedura di unificazione dei fori di competenza e offrendo maggiore possibilità di ottenere il pagamento delle spese legali da parte dell’accusato è sostanzialmente ferma al palo.
Per il momento, dunque, non restano che le iniziative private delle singole aziende: da un lato i grandi protagonisti dell’ICT premono affinché la riforma si faccia, dall’altro un’azienda come Tesla Motors ha annunciato che aderirà allo spirito del movimento open source “non avviando alcuna causa legale contro chiunque, in buona vede, abbia intenzione di utilizzare la nostra tecnologia”.
Il CEO Elon Musk ha spiegato che da quando ha esordito sul mercato, il mercato dei brevetti e dell’innovazione è molto cambiato: “Forse sono stati positivi tanto tempo fa, ma oggi troppo spesso vengono sfruttati per impedire il progresso e rafforzare le posizioni delle grandi corporation e i portafogli dei professionisti legali”.
Claudio Tamburrino
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chidere i siti: ok. Ma il p2p?
e fermatemi il p2p con i tracker in onion, fateci vedere come fate :-)...Re: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
non importa per loro conta l'annuncio stampa.Che tutto resti come prima è ininfluente.tucumcariRe: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
- Scritto da: tucumcari> non importa per loro conta l'annuncio stampa.> Che tutto resti come prima è ininfluente.ma sai che pensavo la stessa cosa ?quanto è che sentiamo ste cose ? 5 anni ?e cosa è cambiato ?axlRe: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
ehm... brutte notizie se si guarda con 5 anni di distanza qualche cosina è cambiata...Il numero dei "downloaders" è cresciuto.... :DÈ solo dall'oggi al domani che la situazione resta uguale...tucumcariRe: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
Non importa.Quello che gli importa è fare l'annuncio stampa dopo di che son contenti anche se resta tutto come prima Anzi più di primatucumcariRe: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
- Scritto da: tucumcari> Non importa.> Quello che gli importa è fare l'annuncio stampa> dopo di che son contenti anche se resta tutto> come prima> > Anzi più di primaesattamente il mio pensieroaxl2Re: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
- Scritto da: tucumcari> Non importa.> Quello che gli importa è fare l'annuncio stampa> dopo di che son contenti anche se resta tutto> come prima> > Anzi <b> più </b> di primaPer tutto il resto ci sono gli zampini.tucumcariRe: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
- Scritto da: tucumcari> - Scritto da: tucumcari> > Non importa.> > Quello che gli importa è fare l'annuncio> stampa> > dopo di che son contenti anche se resta tutto> > come prima> > > > Anzi <b> più </b> di prima> Per tutto il resto ci sono gli zampini.L'avevi già scritta prima sta cagata, la XXXXXggine senile si fa sentire. :DtucumcariRe: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
Appunto: torneresti a usarlo, ora che sei abituato allo streaming istantaneo? Non credo.E torrent... sarebbe utile se sparissero i cyberlocker, ma se spariscono i siti di indicizzazione (e sono quelli che si sorreggono con la pubblicità), i files presenti nella rete torrent diventerebbero difficili da trovare esattamente quanto i files nei cyberlocker.Ci sono altre soluzioni p2p?cicciobelloRe: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
Scritto da: cicciobello>Appunto: torneresti a usarlo, >ora che sei abituato allo streaming istantaneo? >Non credo.A chi ti riferisci con questa affermazione scusa?>E torrent... >sarebbe utile se sparissero i cyberlocker, >ma se spariscono i siti di indicizzazione >(e sono quelli che si sorreggono con la pubblicità), >i files presenti nella rete torrent diventerebbero difficili da trovare >esattamente quanto i files nei cyberlocker.>>Ci sono altre soluzioni p2p?Dimmi pure, secondo te ci sono solo questi protocolli P2P o c'e' ne sono forse anche altri, ah o capito sai, ora ti do un' aiutino, link: http://it.wikipedia.org/wiki/Peer-to-peer.... e torno a ripetere LEGGERE FA BENE! :D.P.S.: Ma poi secondo te ci sono solamente il P2P e Internet? Mai sentito parlare di DarkNet, IRC, Usenet?-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 14 giugno 2014 12.11----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 14 giugno 2014 12.13-----------------------------------------------------------Il PuntoRe: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
> > Dimmi pure, secondo te ci sono solo questi> protocolli P2P o c'e' ne sono forse anche altri,La questione non è di quanti protocolli esistano, è se i film che ti interessano si trovano su tali protocolli.Se esiste un protocollo perfetto, ma su di esso ci sono praticamente solo leechers e nessun uploader, ci fai poco.> ah o capito sai, ora ti do un' aiutino, link:> http://it.wikipedia.org/wiki/Peer-to-peer.> ... e torno a ripetere LEGGERE FA BENE! :D.> P.S.: Ma poi secondo te ci sono solamente il P2P> e Internet?Già dicendo una cosa del genere dimostri di non sapere di cosa parli: il p2p è uno dei protocolli usati su internet... tu forse intendevi il p2p e il web.> Mai sentito parlare di DarkNet, IRC,> Usenet?E ti risulta che vengano usati in modo massivo? Oltre tutto usenet è inutilizzabile senza una sottoscrizione a pagamento che ti consenta l'acXXXXX ai newsgroup binaricicciobelloRe: chidere i siti: ok. Ma il p2p?
Ah si ? Quindi, combattere la sua utenza non è una priorità ?Correggiamo allora ... non lo usoa proprio NESSUNO :)Joe Tornado non loggatoUn tridente per soffocare
[img]http://www.newsrealblog.com/wp-content/uploads/2010/12/doingitwrong.jpg[/img]......
Pianeta Video/Siae dove sei? (troll2)(troll2)(troll2)troll detectedRe: ...
- Scritto da: troll detected> Pianeta Video/Siae dove sei? > (troll2)(troll2)(troll2) :-onon sia offensivoFTM
ah però,il "follow the money" è valido solo quando gli fa comodo,quando invence sono loro ad approfittarne non si segue nulla...Etypepirateremo duro, pirateremo tutto
nessuna pieta' per i grassi plutocrati...mah
sono anni che dicon ma non cambia mai nienteaxl2andrebbe passato a uno psicologo
questo articolo... non per P.I. :) ma per le dichiarazioni che contiene... affermazioni contradittorie tra loro e tra queste e le norme..cmq non sarebbe male se tra un po' un circuito di ads gli facesse causa :)bubbaapple: il miglior alimentatore di sempre
http://www.tomshw.it/cont/news/apple-alcuni-alimentatori-usb-degli-iphone-sono-difettosi/56995/1.html...Re: apple: il miglior alimentatore di sempre
- Scritto da: ...> http://www.tomshw.it/cont/news/apple-alcuni-alimen01/10sgabbinettoConviene la pubblicità su tali siti?
Gli utenti che vanno sui siti di streaming gratuito lo fanno perché non vogliono spendere, quindi difficilmente compreranno ciò che viene reclamizzato nei banner.La pubblicità su un sito a pagamento, paradossalmente, renderebbe di più: sono utenti che hanno già speso qualcosa (quindi, hanno già qualche formula per il pagamento online); l'esistenza di un paywall porta già ad una selezione: magari solo 100 persone vedono la pubblicità, ma un quinto di esse compra qualcosa, mentre sul sito gratuito la vedono in mille, ma solo una su cento compra qualcosa; inoltre, la pubblicità online spesso si paga in base a quante visite procura al sito, quindi nel caso dello streaming gratuito l'inserzionista deve pagare per mille click (di cui solo una decina ha effettivamente portato a una vendita), mentre sul sito a pagamento l'inserzionista paga solo per cento click, dei quali una ventina ha portato a vendere qualcosa)Per assurdo, sui siti di streaming gratuito alle volte si vede la pubblicità di sky cinema (ovvio: su un sito che parla di film ci sarà gente interessata ai film, quindi la pubblicità mirata andrebbe bene): ma se l'utente sta già vedendo il film gratis, che senso ha proporgli di pagare per vedere quello stesso film? Non gli interesserà mai.cicciobelloRe: Conviene la pubblicità su tali siti?
- Scritto da: cicciobello> Gli utenti che vanno sui siti di streaming> gratuito lo fanno perché non vogliono spendere,> quindi difficilmente vedranno ciò che viene> reclamizzato nei banner bloccati da AdBlock.Fixed.5648810Re: Conviene la pubblicità su tali siti?
- Scritto da: 5648810> - Scritto da: cicciobello> > > Gli utenti che vanno sui siti di streaming> > gratuito lo fanno perché non vogliono spendere,> > quindi difficilmente vedranno ciò che viene> > reclamizzato nei banner bloccati da AdBlock.> > Fixed.stai dimenticando quello che gli utenti lasciano nel sito "gratuito" sotto forma di informazioni personali.Quello fa parte del "denaro".Magari il gestore del sito non sa che l'utente si chiama "mario rossi", ma sa cosa gli piace, cosa non gli piace e magari (grazie al forum) ha anche almeno 1 email valida.Sono tutte informazioni che contribuiscono a formare un profilo.Mettici pure i dati del computer da cui il signor Rossi si collega che indicano in prima approssimazione la sua capacità di spesa... cioé se si collega da un Ipad AIR o da un tablet della MIIA vuol dire molto.L'idea del Mazza non è sbagliata, ma nemmeno corretta: io inserzionista posso pure NON mettere pubblicità sul sito di link, ma una qualsiasi agenzia pubblicitaria continuerà a comprare profili per aggiornare le proprie statistiche... e tutto resta com'è ora.GTGuybrushRe: Conviene la pubblicità su tali siti?
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Conviene la pubblicità su tali siti?
> stai dimenticando quello che gli utenti lasciano> nel sito "gratuito" sotto forma di informazioni> personali.> Quello fa parte del "denaro".Che informazioni lasciano? L'utente visita delle pagine, nel motore di ricerca inserisce i titoli di film, magari scrive qualche commento sempre relativo ai film... l'unica informazione che ricavi sono i suoi gusti cinematografici.> Magari il gestore del sito non sa che l'utente si> chiama "mario rossi", ma sa cosa gli piace, cosa> non gli piace e magari (grazie al forum) ha anche> almeno 1 email> valida.E in che modo può monetizzare tale informazione?Esempio: mario rossi va sempre a vedere film di guerra sul sito di streaming; come sfrutti questa informazione? Può interessare solo a qualcuno che venda dvd con film di guerra ... ma se tanto mario rossi scarica i film senza pagare, non gli interessa comprare il dvd, e quindi non sarebbe un buon cliente.> Mettici pure i dati del computer da cui il signor> Rossi si collega che indicano in prima> approssimazione la sua capacità di spesa... cioé> se si collega da un Ipad AIR o da un tablet della> MIIA vuol dire> molto.Non vuol dire niente, perché chi ti dice che l'apparecchio con cui si collega sia suo? Magari è il computer dell'ufficio.cicciobelloRe: Conviene la pubblicità su tali siti?
- Scritto da: Guybrush> non gli piace e magari (grazie al forum) ha anche> almeno 1 email valida.10minutemail.nameRe: Conviene la pubblicità su tali siti?
Perché, c'è la pubblicità su Internet? (newbie)FunzRe: Conviene la pubblicità su tali siti?
- Scritto da: cicciobello> Gli utenti che vanno sui siti di streaming> gratuito lo fanno perché non vogliono spendere,> quindi difficilmente compreranno ciò che viene> reclamizzato nei> banner.> > La pubblicità su un sito a pagamento,> paradossalmente, renderebbe di più: sono utenti> che hanno già speso qualcosa (quindi, hanno già> qualche formula per il pagamento online);> l'esistenza di un paywall porta già ad una> selezione: magari solo 100 persone vedono la> pubblicità, ma un quinto di esse compra qualcosa,> mentre sul sito gratuito la vedono in mille, ma> solo una su cento compra qualcosa; inoltre, la> pubblicità online spesso si paga in base a quante> visite procura al sito, quindi nel caso dello> streaming gratuito l'inserzionista deve pagare> per mille click (di cui solo una decina ha> effettivamente portato a una vendita), mentre sul> sito a pagamento l'inserzionista paga solo per> cento click, dei quali una ventina ha portato a> vendere> qualcosa)> > Per assurdo, sui siti di streaming gratuito alle> volte si vede la pubblicità di sky cinema (ovvio:> su un sito che parla di film ci sarà gente> interessata ai film, quindi la pubblicità mirata> andrebbe bene): ma se l'utente sta già vedendo il> film gratis, che senso ha proporgli di pagare per> vedere quello stesso film? Non gli interesserà> mai.Il ragionamento fila, ma non è Sky a scegliere i siti dove piazzare i banner, ma società che si occupano di questo che guadagnano dalle visite, indipendentemente dal risultato.Allibito...
Punto Informatico = Punto dei Troll[img]http://www.mediabistro.com/alltwitter/files/2011/08/internet_troll.png[/img]...Re: ...
- Scritto da: ...> Punto Informatico = Punto dei Troll> > > [img]http://www.mediabistro.com/alltwitter/files/2e' l'unico modo che hanno per tenere in piedi questa immondo baraccone....Il lucro.
"Gli operatori dell'advertising online fanno quadrato con l'industria dei contenuti: IAB Italia, FAPAV e FPM collaboreranno per privare i siti che lucrano sui contenuti pirata della loro ragion d'essere, la pubblicità".Questa affermazione non fa altro che accertare l'ignoranza sia informatica che economica anche tra le diverse agenzie italiane(o forse come dice il detto "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire"), i siti che i sopracitati definiscono "pirata" non è che lucrano sull' advertising ma semplicemente ricoprono in parte(infatti non riescono neanche a ricoprirle tutte) i costi sostenuti per la loro attività(gestione server esempio).Per quanto riguarda invece il campo economico, dato che sempre i sopracitati abusano della parola lucro magari per far sembrare i proprietari dei siti "pirata" una sorta di sciacalli che però non sono, secondo l'economia "l'imprenditore è quel soggetto che conduce un' attivitàdi scambio di beni e servizi con lo scopo di ricavarne un profitto" e il lucro è sinonimo di profitto, quindi, siccome nei siti "pirata" non c'è alcuna forma di lucro, sempre i sopracitati non si possono permettere didire queste disinformazioni.Il PuntoRe: Il lucro.
> "Gli operatori dell'advertising online fanno> quadrato con l'industria dei contenuti: IAB> Italia, FAPAV e FPM collaboreranno per privare i> siti che lucrano sui contenuti pirata della loro> ragion d'essere, la> pubblicità".> > Questa affermazione non fa altro che accertare> l'ignoranza sia informatica che economica anche> tra le diverse agenzie italiane(o forse come dice> il detto "non c'è peggior sordo di chi non vuol> sentire"), i siti che i sopracitati definiscono> "pirata" non è che lucrano sull' advertising ma> semplicemente ricoprono in parte(infatti non> riescono neanche a ricoprirle tutte) i costi> sostenuti per la loro attività(gestione server> esempio).Per la legge non fa differenza se le cifre guadagnate con la pubblicità sono pari a un cent oppure a milioni di euro.Tra l'altro il ragionamento che fai è discutibile: anche le attività non lecite, all'inizio, sono in perdita. Guadagnano man mano che il giro di affari si allarga, a quel punto non si tratta più di coprire le spese del server.> Per quanto riguarda invece il campo economico,> dato che sempre i sopracitati abusano della> parola lucro magari per far sembrare i> proprietari dei siti "pirata" una sorta di> sciacalli che però non sono, secondo l'economia> "l'imprenditore è quel soggetto che conduce un'> attività> di scambio di beni e servizi con lo scopo di> ricavarne un profitto" e il lucro è sinonimo di> profitto, quindi, siccome nei siti "pirata" non> c'è alcuna forma di lucro, sempre i sopracitati> non si possono permettere> di> dire queste disinformazioni.La definizione della legge ha una forza leggermente, ma proprio leggermente, maggiore di quella dei commentatori di <I> Punto Informatico </I> .LeguleioRe: Il lucro.
- Scritto da: Leguleio> Per la legge non fa differenza se le cifre> guadagnate con la pubblicità sono pari a un cent> oppure a milioni di euro.Per la legge forse no, ma per il giudice che si troverà a dover valutare il caso è una differenza che non può essere ignorata; si dovrà per forza tenerne conto, influendo quindi in maniera diversa sulla decisione finale.5648810Re: Il lucro.
> > Per la legge non fa differenza se le cifre> > guadagnate con la pubblicità sono pari a un cent> > oppure a milioni di euro.> > Per la legge forse no, ma per il giudice che si> troverà a dover valutare il caso è una differenza> che non può essere ignorata; si dovrà per forza> tenerne conto, influendo quindi in maniera> diversa sulla decisione> finale.Quale decisione finale? :)I siti sono all'estero, mai capitato che si giungesse al proXXXXX. Si fa l'oscuramente, e la cosa finisce lì.LeguleioRe: Il lucro.
>Scritto da: Il Punto>>Scritto da: Leguleio>"Gli operatori dell'advertising online fanno>quadrato con l'industria dei contenuti: IAB>Italia, FAPAV e FPM collaboreranno per privare i>siti che lucrano sui contenuti pirata della loro>ragion d'essere, la>pubblicità".> > Questa affermazione non fa altro che accertare> l'ignoranza sia informatica che economica anche> tra le diverse agenzie italiane(o forse come dice> il detto "non c'è peggior sordo di chi non vuol> sentire"), i siti che i sopracitati definiscono> "pirata" non è che lucrano sull' advertising ma> semplicemente ricoprono in parte(infatti non> riescono neanche a ricoprirle tutte) i costi> sostenuti per la loro attività(gestione server> esempio).>>Per la legge non fa differenza se le cifre guadagnate con la pubblicità >>sono pari a un cent oppure a milioni di euro.>>Tra l'altro il ragionamento che fai è discutibile: >>anche le attività non >>lecite, >>all'inizio, >>sono in perdita. >>Guadagnano man mano che il giro di affari si allarga, >>a quel punto non si tratta più di coprire le spese del server.Non hai fatto altro che un' altra disinformazione, se il giro d' affari si allarga, infatti, aumentano anche le spese del server(e come una normale impresa che si espande e con l'espansione aumenta anche i costi di produzione)> Per quanto riguarda invece il campo economico,> dato che sempre i sopracitati abusano della> parola lucro magari per far sembrare i> proprietari dei siti "pirata" una sorta di> sciacalli che però non sono, secondo l'economia> "l'imprenditore è quel soggetto che conduce un'> attività> di scambio di beni e servizi con lo scopo di> ricavarne un profitto" e il lucro è sinonimo di> profitto, quindi, siccome nei siti "pirata" non> c'è alcuna forma di lucro, sempre i sopracitati> non si possono permettere> di> dire queste disinformazioni.>>La definizione della legge ha una forza leggermente, >>ma proprio leggermente, >>maggiore di quella dei commentatori di Punto Informatico .Infatti io non sto qui a pretendere che la legge cambi se ancora non l' hai capito ma sto solamente cercando di fare entrare un po' d' informazioni vere in mezzo alle tutte bugie che non stanno ne' in cielo ne' in terra che sostengono le associazione come IAB Italia e/o simili.Comunque Leguleio hai fatto un altro errore, prima quando hai risposto al mio commento non hai messo il nome dell'autore che l' ha scritto, ahi lol.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 14 giugno 2014 11.43-----------------------------------------------------------Il PuntoRe: Il lucro.
> >>Per la legge non fa differenza se le cifre> guadagnate con la pubblicità >>sono pari a un> cent oppure a milioni di> euro.> >>Tra l'altro il ragionamento che fai è> discutibile:> > >>anche le attività non > >>lecite, > >>all'inizio, > >>sono in perdita. > >>Guadagnano man mano che il giro di affari si> allarga,> > >>a quel punto non si tratta più di coprire le> spese del> server.> > Non hai fatto altro che un' altra> disinformazione, Bel modo di iniziare una risposta. Dialettica sublime, vedo.> se il giro d' affari si allarga,> infatti, aumentano anche le spese del server(e> come una normale impresa che si espande e con> l'espansione aumenta anche i costi di> produzione)Ma quando mai...Gli aumenti per una maggiore banda dei server sono dell'ordine del 20-30 %, mentre gli introiti pubblicitari aumentano dell'ordine del 200-300 % (sì, quando i siti sono molto frequentati, come quelli che offrono contenuti gratis, le cifre son quelle).Ma al di là delle nude cifre, alla legge non importa nulla del rapporto tra spese vive e introiti da pubblicità. È dimostrato il fine di lucro, laddove per la legge è una circostanza rilevante? Sì. Fine.> > Per quanto riguarda invece il campo economico,> > dato che sempre i sopracitati abusano della> > parola lucro magari per far sembrare i> > proprietari dei siti "pirata" una sorta di> > sciacalli che però non sono, secondo l'economia> > "l'imprenditore è quel soggetto che conduce un'> > attività> > di scambio di beni e servizi con lo scopo di> > ricavarne un profitto" e il lucro è sinonimo di> > profitto, quindi, siccome nei siti "pirata" non> > c'è alcuna forma di lucro, sempre i sopracitati> > non si possono permettere> > di> > dire queste disinformazioni.> > >>La definizione della legge ha una forza> leggermente,> > >>ma proprio leggermente, > >>maggiore di quella dei commentatori di Punto> Informatico> .> > Infatti io non sto qui a pretendere che la legge> cambi se ancora non l' hai capito ma sto> solamente cercando di fare entrare un po' d'> informazioni vere No: le informazioni vere si danno, ad esempio, mettendo link a fonti giuridiche vere, e a sentenze che costituiscono un precedente vere.Tu stai portando avanti idee personali, e stai cercando di farle passare come cose già pacificamente accettate da tutti. Non è così, dolente deluderti.> Comunque Leguleio hai fatto un altro errore,> prima quando hai risposto al mio commento non hai> messo il nome dell'autore che l' ha scritto, ahi> lol.???Con la visualizzazione classica si vede da sé chi ha scritto al commento precedente.Quella consuetudine su PI è totalmente inutile.LeguleioRe: Il lucro.
- Scritto da: Leguleio> La definizione della legge ha una forza> leggermente, ma proprio leggermente, maggiore di> quella dei commentatori di <I> Punto> Informatico </I>> .Non direi proprio.I lettori di Punto Informatico così come i brufolosi figli della casalinga di Voghera e della sora lella se ne strafregano dei cosidetti oscuramenti e continuano a scaricare in allegria.Non c'è debolezza più grande di quella che ostenta una forza che non ha nella praica chiunque sa come saltare i blocchi.E il bello è che saltare i blocchi è del tutto privo di rischio dato che l'oggetto dei cosidetti provvedimenti non sono certo gli utenti. :D :DForza dici?A me pare la solita impotenza.tucumcariRe: Il lucro.
- Scritto da: tucumcari> - Scritto da: Leguleio> > > La definizione della legge ha una forza> > leggermente, ma proprio leggermente,> maggiore> di> > quella dei commentatori di <I> Punto> > Informatico </I>> > .> Non direi proprio.> I lettori di Punto Informatico così come i> brufolosi figli della casalinga di Voghera e> della sora lella se ne strafregano dei cosidetti> oscuramenti e continuano a scaricare in> allegria.> Non c'è debolezza più grande di quella che> ostenta una forza che non ha nella praica> chiunque sa come saltare i> blocchi.> E il bello è che saltare i blocchi è del tutto> privo di rischio dato che l'oggetto dei cosidetti> provvedimenti non sono certo gli> utenti.> :D :D> Forza dici?> A me pare la solita impotenza.Non si chiama impotenza, si chiama petizione online per salvare l'UE da una legge ingiusta.Il famoso "emendamento tucumcari".tucumcariI casi sono due
Caso 1: i banner effettivamente oltre a coprire le spese di gestione dei server fanno guadagnare tanti miliardi al gestore del sito.Bene allora FATE LA STESSA COSA, un portale legale che NON COSTI NULLA AGLI UTENTI e che guadagni tramite i banner (bloccabili dagli utenti con adblock esattamente come i banner dei siti pirati, se no non è la stessa cosa) e FATECI I MILIARDI VOI.Caso 2 (il reale): i banner non arrivano nemmeno a coprire tutte le spese di gestione di un server e della banda utilizzata per un sito molto visitato e molto sfruttato, al punto che i gestori devono rimetterci dei soldi di tasca loro.Bene allora NON C'E' ALCUN FINE DI LUCRO, SMETTETE DI ROMPERE LE PALLE AI GESTORI DEI SITI.O è uno, o è l'altro, ma dovete fare come sta scritto perché se no siete solo degli ipocriti. Non potete dire "i siti pirati guadagnano i miliardi coi banner" e poi non aprire siti legali gratuiti adducendo la scusa che tenere su un sito costa. Siete voi i proprietari dei diritti no? Allora non avete spese per acquisire i diritti, siete esattamente nella stessa condizione di chi gestisce un sito pirata con la differenza che voi potete gestirlo legalmente.Sapete qual è la verità? CHE SIETE SOLO DEGLI INGORDI E I SOLDI DEI BANNER NON VI BASTEREBBERO MENTRE AI PIRATI BASTANO.Non è così? DIMOSTRATELO.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 14 giugno 2014 00.38-----------------------------------------------------------Luco, giudice di linea mancatoRe: I casi sono due
> Caso 2 (il reale): i banner non arrivano nemmeno> a coprire tutte le spese di gestione di un server> e della banda utilizzata per un sito molto> visitato e molto sfruttato, al punto che i> gestori devono rimetterci dei soldi di tasca> loro.> Bene allora NON C'E' ALCUN FINE DI LUCRO,> SMETTETE DI ROMPERE LE PALLE AI GESTORI DEI> SITI.Il concetto di "fine di lucro" non lo decide il forum di <I> Punto informatico </I> , ma la giurisprudenza. > Sapete qual è la verità? CHE SIETE SOLO DEGLI> INGORDI E I SOLDI DEI BANNER NON VI BASTEREBBERO> MENTRE AI PIRATI> BASTANO.> Non è così? DIMOSTRATELO.Ma come mai alzi la voce, Luco?Sei un filino alterato?LeguleioRe: I casi sono due
Ovvio che è alterato, lui è un pirata che crede di essere nel giusto. Quelli che invece sanno bene di essere nel torto, quelli se la ridono, e sfidano.ruppoloRe: I casi sono due
- Scritto da: ruppolo> Ovvio che è alterato, lui è un pirata che crede> di essere nel giusto. Quelli che invece sanno> bene di essere nel torto, quelli se la ridono, e> sfidano.vieni a prenderci, XXXXXXXX!...Re: I casi sono due
Scritto da : ruppolo>Ovvio che è alterato, >lui è un pirata che crede di essere nel giusto. >Quelli che invece sanno bene di essere nel torto, >quelli se la ridono, >e sfidano.Ehi ruppolo, perché non taci che fai più bella figura, non è che sono i pirati dalla parte del giusto, ma non lo sono neanche queste sorti di associazioni che dicono che i siti "pirata" lucrano perché così non è, coprono semplicemente le spese, valutata questa cosa allora tra "pirati" e associazioni sciacalle(perché tanto il loro interesse è raccimolare soldi che tanto anche con la chiusura dei siti "pirata" non entrerebbero) chi ha più torto qui sono le associazioni sciacalle e non i i siti "pirata".Il PuntoRe: I casi sono due
Ma è anche inopportuno il tuo commento. Era giustamente un ragionamento e ciò che gli hai risposto non ha senso. Meglio star zitti piuttosto che parlare e dimostrarsi XXXXXXXXX, scusami il termineBandidosjrRe: I casi sono due
- Scritto da: Leguleio> Ma come mai alzi la voce, Luco?> Sei un filino alterato?Non ha forse motivo di esserlo?ShibaRe: I casi sono due
> > Ma come mai alzi la voce, Luco?> > Sei un filino alterato?> > Non ha forse motivo di esserlo?Non lo so, lo dirà lui.LeguleioRe: I casi sono due
- Scritto da: Leguleio> Il concetto di "fine di lucro" non lo decide il> forum di <I> Punto informatico </I>> , ma la giurisprudenza. Ne l'uno ne l'altra.Questo è il mondo reale ciò che succede lo decide chi usa TOR ;)tucumcariRe: I casi sono due
- Scritto da: tucumcari> - Scritto da: Leguleio> > > Il concetto di "fine di lucro" non lo decide> il> > forum di <I> Punto informatico> </I>> > , ma la giurisprudenza. > Ne l'uno ne l'altra.> Questo è il mondo reale ciò che succede lo decide> chi usa> TORO piuttosto, chi fa la pubblicitá ai jeans Jesus.tucumcariRe: I casi sono due
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> > Caso 2 (il reale): i banner non arrivano nemmeno> a coprire tutte le spese di gestione di un server> e della banda utilizzata per un sito molto> visitato e molto sfruttato, al punto che i> gestori devono rimetterci dei soldi di tasca> loro.> Bene allora NON C'E' ALCUN FINE DI LUCRO,> SMETTETE DI ROMPERE LE PALLE AI GESTORI DEI> SITI.Scusa, ma se una "attività" lavora in perdita, perchè mantenerla allora?nacoidRe: I casi sono due
- Scritto da: nacoid> - Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> > > > > Caso 2 (il reale): i banner non arrivano nemmeno> > a coprire tutte le spese di gestione di un> server> > e della banda utilizzata per un sito molto> > visitato e molto sfruttato, al punto che i> > gestori devono rimetterci dei soldi di tasca> > loro.> > Bene allora NON C'E' ALCUN FINE DI LUCRO,> > SMETTETE DI ROMPERE LE PALLE AI GESTORI DEI> > SITI.> > Scusa, ma se una "attività" lavora in perdita,> perchè mantenerla> allora?Perché non è una "attività". Tutti gli hobby sono in perdita.ShibaRe: I casi sono due
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> Caso 1: i banner effettivamente oltre a coprire> le spese di gestione dei server fanno guadagnare> tanti miliardi al gestore del> sito.> Bene allora FATE LA STESSA COSA, un portale> legale che NON COSTI NULLA AGLI UTENTI e che> guadagni tramite i banner (bloccabili dagli> utenti con adblock esattamente come i banner dei> siti pirati, se no non è la stessa cosa) e FATECI> I MILIARDI> VOI.Dimentichi che i diritti costano, mentre i siti di cui si parla non pagano nulla per mettere on-line migliaia di opere, altri devono sostenere ben altro tipo di spese.Che fai come chi scriveva qui che se qualcuno era riuscito a dare un abbonamento full di Sky a 2$ al mese, quelli di Sky sono ladri perchè ne chiedono 60. Ah, già, per te un opera è solo un file che non solo è riproducibile gratis, si crea gratis dal nulla...AllibitoRe: I casi sono due
Quando capiranno che il problema non sono tanto i costi all'utente, ma il servizio, le cose cambieranno, come accaduto per la musica.Ad oggi abbiamo, per i film, 10 al mese per i film vecchi di 6 o più anni, 20 per i film a scatti solo su silverlight, almeno 4 per un film di 2-4 anni fa a noleggio (singola visione), nessuna offerta (solo cinema) per i film nuovi.Per la musica: 10 mensili (anche meno, con le offerte), tutta e subito.Di pirateria musicale non se ne parla più.ziovaxRe: I casi sono due
> Per la musica: 10 mensili (anche meno, con le> offerte), tutta e> subito.> Di pirateria musicale non se ne parla più.Sicuro? http://thecynicalmusician.com/Sostiene che il modello dei 10 euro mensili non sia sostenibile nel lungo termine per i musicisti, e che esista solo come conseguenza della pirateria (senza pirateria i prezzi sarebbero molto più alti): ed a scriverlo è un musicista che si dichiara assolutamente contrario alla pirateria.È chiaro che con queste premesse non è più possibile raggiungere un punto d'incontro; il sistema collasserà, e la pirateria finirà perché non resterà più nulla da piratare.cicciobelloRe: I casi sono due
- Scritto da: Allibito> Dimentichi che i diritti costano,Infatti sono i DETENTORI DEI DIRITTI che devono fare i siti dove guardare i loro film. Non devono cederli ad altri che poi fanno i siti.I diritti GIA' LI HANNO al momento che hanno prodotto il film.Quindi non hanno da fare spese per acquistarli, i diritti.> Che fai come chi scriveva qui che se qualcuno era> riuscito a dare un abbonamento full di Sky a 2$> al mese, quelli di Sky sono ladri perchè ne> chiedono 60. Ah, già, per te un opera è solo un> file che non solo è riproducibile gratis, si crea> gratis dal nulla...Chi ha prodotto ha già i diritti.Non vedo quindi perché non dovrebbe guadagnare (tramite i banner).L'alternativa per lui è non avere alcun portale dove far vedere gratuitamente il film (e quindi non avere alcuna alternativa alla pirateria).L'ipotesi di cedere i diritti a terzi che facciano loro il portale significa solo INCAPACITA' IMPRENDITORIALE e questa può portare unicamente ad una cosa: FALLIMENTO.Luco, giudice di linea mancatoRe: I casi sono due
- Scritto da: Allibito> Ah, già, per te un opera è solo un> file che non solo è riproducibile gratis, si crea> gratis dal nulla...Tecnicamente, un file è solo un insieme di bit disposti in un certo ordine.Come faccio a sapere che non abbiamo azzeccato per puro caso la configurazione di 0 e 1 che piace a me?...Re: I casi sono due
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> Caso 1: i banner effettivamente oltre a coprire> le spese di gestione dei server fanno guadagnare> tanti miliardi al gestore del> sito.> Bene allora FATE LA STESSA COSA, un portale> legale che NON COSTI NULLA AGLI UTENTI e che> guadagni tramite i banner (bloccabili dagli> utenti con adblock esattamente come i banner dei> siti pirati, se no non è la stessa cosa) e FATECI> I MILIARDI> VOI.> > Caso 2 (il reale): i banner non arrivano nemmeno> a coprire tutte le spese di gestione di un server> e della banda utilizzata per un sito molto> visitato e molto sfruttato, al punto che i> gestori devono rimetterci dei soldi di tasca> loro.> Bene allora NON C'E' ALCUN FINE DI LUCRO,> SMETTETE DI ROMPERE LE PALLE AI GESTORI DEI> SITI.> > O è uno, o è l'altro, ma dovete fare come sta> scritto perché se no siete solo degli ipocriti.> Non potete dire "i siti pirati guadagnano i> miliardi coi banner" e poi non aprire siti legali> gratuiti adducendo la scusa che tenere su un sito> costa. Siete voi i proprietari dei diritti no?> Allora non avete spese per acquisire i diritti,> siete esattamente nella stessa condizione di chi> gestisce un sito pirata con la differenza che voi> potete gestirlo> legalmente.> > Sapete qual è la verità? CHE SIETE SOLO DEGLI> INGORDI E I SOLDI DEI BANNER NON VI BASTEREBBERO> MENTRE AI PIRATI> BASTANO.> Non è così? DIMOSTRATELO.> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 14 giugno 2014 00.38> --------------------------------------------------Come fai a dimenticare il pixccolo particolare che chi crea ha qualche spesetta in più di chi sfrutta il lavoro degli altri? E' sicuramente più semplice e meno dispendioso prendere un file e condividerlo, piuttosto che comporre una canzone e produrre un film. Qualcuno qui sottolineava l'onestà di quel tizio che permetteva la visione di tutti i canali Sky a pochi euro al mese, dando del ladro a Sky stessa. Certo perchè i diritti per le partite o per i film li pagava lui, insieme alle licenze, all'energia, ai compensi di giornalisti, presentatori, cameraman, elettricisti, truccatori etc etc..Ma come si fa ascrivere certe cose?Perchè non ha fatto una piattaforma simile invece di clonare Sky?AllibitoRe: I casi sono due
- Scritto da: Allibito> - Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> > Caso 1: i banner effettivamente oltre a coprire> > le spese di gestione dei server fanno guadagnare> > tanti miliardi al gestore del> > sito.> > Bene allora FATE LA STESSA COSA, un portale> > legale che NON COSTI NULLA AGLI UTENTI e che> > guadagni tramite i banner (bloccabili dagli> > utenti con adblock esattamente come i banner dei> > siti pirati, se no non è la stessa cosa) e> FATECI> > I MILIARDI> > VOI.> > > > Caso 2 (il reale): i banner non arrivano nemmeno> > a coprire tutte le spese di gestione di un> server> > e della banda utilizzata per un sito molto> > visitato e molto sfruttato, al punto che i> > gestori devono rimetterci dei soldi di tasca> > loro.> > Bene allora NON C'E' ALCUN FINE DI LUCRO,> > SMETTETE DI ROMPERE LE PALLE AI GESTORI DEI> > SITI.> > > > O è uno, o è l'altro, ma dovete fare come sta> > scritto perché se no siete solo degli ipocriti.> > Non potete dire "i siti pirati guadagnano i> > miliardi coi banner" e poi non aprire siti> legali> > gratuiti adducendo la scusa che tenere su un> sito> > costa. Siete voi i proprietari dei diritti no?> > Allora non avete spese per acquisire i diritti,> > siete esattamente nella stessa condizione di chi> > gestisce un sito pirata con la differenza che> voi> > potete gestirlo> > legalmente.> > > > Sapete qual è la verità? CHE SIETE SOLO DEGLI> > INGORDI E I SOLDI DEI BANNER NON VI BASTEREBBERO> > MENTRE AI PIRATI> > BASTANO.> > Non è così? DIMOSTRATELO.> >> --------------------------------------------------> > Modificato dall' autore il 14 giugno 2014 00.38> >> --------------------------------------------------> > Come fai a dimenticare il pixccolo particolare> che chi crea ha qualche spesetta in più di chi> sfrutta il lavoro degli altri? E' sicuramente più> semplice e meno dispendioso prendere un file e> condividerlo, piuttosto che comporre una canzone> e produrre un film.Come fai TU a dimenticare il piccolo particolare che chi crea quella spesetta l'ha già avuta e ce l'ha avuta a prescindere se mette o meno il film visibile a tutti in rete?Come fai a dimenticare che chi crea o si copre le spese tramite i proventi della SALA CINEMATOGRAFICA, che non è sostituibile in toto dalla pirateria finché non avremo schermi da 300 pollici a casa, oppure vuol dire che è un incapace, che ha fatto un film che non vale niente e che deve FALLIRE (esattamente come chiunque in tutti i campi imprenditoriali si mette a fare investimenti sbagliati e questo è invece un concetto del tutto sconosciuto a chi difende il copyright) perché la sua arroganza e pretesa di far soldi con un flop è un cancro per le generazioni a venire?> Qualcuno qui sottolineava l'onestà di quel tizio> che permetteva la visione di tutti i canali Sky a> pochi euro al mese, dando del ladro a Sky stessa.> > Certo perchè i diritti per le partite o per i> film li pagava lui, insieme alle licenze,> all'energia, ai compensi di giornalisti,> presentatori, cameraman, elettricisti, truccatori> etc> etc..Sono tutti soldi che non cambiano se sky ha 10.000 o 100.000.000 di abbonati regolari. Sono spese fisse. Non è che se sky ha 100 milioni di abbonati allora ci sono più truccatori che lavorano o che devono guadagnare di più. Le partite sono sempre le stesse, i film che escono in un anno sono tot non è che diventano magicamente di più.> Ma come si fa ascrivere certe cose?> Perchè non ha fatto una piattaforma simile invece> di clonare Sky?Perché se una cosa funziona ma la si può perfezionare e rendere più appetibile non bisogna rifarla daccapo.Galileo non ha inventato il cannocchiale: ha preso un'idea di un ottico olandese e l'ha perfezionata.L'ottico olandese non aveva avuto lui l'idea: aveva preso un'idea di un fabbro danese e l'ha trasformata.Il mondo va avanti con trasformazioni, non c'è mai uno che fa qualcosa che l'ha fatta solo lui e basta.Anche Mozart, per farti capire, prendeva spunto da melodie precedenti.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 19 giugno 2014 10.45-----------------------------------------------------------Luco, giudice di linea mancatoMa secondo voi...
...Maruccia e Annunziata XXXXXXXXXXno spesso?...Re: Ma secondo voi...
- Scritto da: ...> ...Maruccia e Annunziata XXXXXXXXXXno spesso?si, ogni volta che aprono bocca.(questa e' troppo bella, NON POTETE cancellarla!)...AdBlockPlus e/o Ghostery...
...fanno il loro sXXXXX lavoro, queste estensioni,che mi hanno fatto risparmiare ore di navigazione, quindi soldi. E per Internet Explorer c'è Simple Adblock. Auguri, Banner Pirates... ;-)ricoburitalia
" E l'Italia, ha spiegato con orgoglio il consigliere di IAB Italia Raffaele Cirullo... "Un orgoglione.L'italia dei burocrati prova orgasmi a ripetizione nel regolamentare ogni cosa.ciroRe: buritalia
Ben detto paisà!Gennarino... fa seguito una BUONA notizia
.. che fa coppia con quell'altra di debenedetti vs gogol .[img]http://stefanoquintarelli.tumblr.com/post/88461606785/pensiero-unico-antidigitale[/img]ARGH... ma dove vuoi andare con questa gente? ... infatti il quinta firma il post 'anti-digitale'..bubba...
Punto Informatico? Ma che sito! :([img]http://snigaming.com/wp-content/uploads/2013/09/iWKad22-e1379541708633-1024x646.jpg[/img]...Re: ...
- Scritto da: ...> Punto Informatico? Ma che sito! :(> Come non essere d'accordo, questo è un pessimo sito. Ovviamente ad alcuni potrebbe anche piacere, i gusti sono gusti... semplicemente, quelli a cui piace hanno dei gusti merdosi....Re: ...
Da quanto dici tu stesso allora hai proprio dei gusti di XXXXX visto che stai sempre qui a postare ...Conosci dei siti italiani migliori di questo ?PI non ha bisogno di difensori, si può dissentire in maniera anche animata e sono abbastanza tolleranti, puoi commentare senza essere registrato, pubblicano articoli interessanti.Non è un sito di pubblicazioni scientifiche o da accademia della Crusca, ma pubblica articoli per sensibilizzare i lettori su alcune argomentazioni che passerebbero inosservate ai più quando invece c'è da riflettere e diffondere.A volte si trolla un pò per divertimento ed a volte si è un pò più seriosi. Come ognuno di noi che lavora deve "portare a casa la pagnotta" e non sempre si possono sempre fare articoli "da duri e puri" e se ci sono degli sponsor devono tapparsi il naso e fare bene il proprio lavoro come tutti noi con i nostri clienti...Comunque nessuno ti obbliga a leggere e commentare i loro articoli. :)prova123Re: ...
> Non è un sito di pubblicazioni scientifiche o da> accademia della Crusca, Quest'ultima non mi dispiacerebbe affatto! :)È un peccato che non lo sia.LeguleioRe: ...
- Scritto da: prova123> Da quanto dici tu stesso allora hai proprio dei> gusti di XXXXX visto che stai sempre qui a> postare> ...premetto che sono "..." ma non quello che ha postato prima.> Conosci dei siti italiani migliori di questo ?Il fatto e' che non solo non ce ne sono di migliori, ma nemmeno di peggiori. PI e' solo, quindi "o mangia sta minestra o salta sta finestra".quelli che lo gestisocno in modo cosi' a "la carlona" si fanno forti sul fatto che non hanno concorrenza, altrimenti vedevi come questo sito sarebbe andato a picco in un paio di mesi.> PI non ha bisogno di difensori, si può dissentireperche e' indifendibile, le sue magagne sono troppo evidenti. > in maniera anche animata e sono abbastanza> tolleranti, puoi commentare senza essere> registrato, pubblicano articoli interessanti.solo per avere post e click, se dovessi registrarmi, col ca-biip che verrei qui: e come me penso anche altri.> Non è un sito di pubblicazioni scientifiche o da> accademia della Crusca, di questo me ne ero accorto da... fammi fare i conti... fin dal 2002> ma pubblica articoli perfotocopiati e mal tradotti> sensibilizzare i lettori su alcune argomentazioni> che passerebbero inosservate ai più quando invece> c'è da riflettere e diffondere.qui si, hai indiscutibilmente ragione.> A volte si trolla un pò per divertimento ed a> volte si è un pò più seriosi. Come ognuno di noi> che lavora deve "portare a casa la pagnotta" e> non sempre si possono sempre fare articoli "da> duri e puri" e se ci sono degli sponsor devono> tapparsi il naso e fare bene il proprio lavoro> come tutti noi con i nostri> clienti...la cosa che da fastidio non ep' il loro servilismo, il proteggersi con condizionali o l'asservimento agli sponsor, ma e' questo atteggiarsi di-chi-sappiamo-noi a "aho, so er mejo ggiornalista d'italia, integerrimo e perfetto e lo sono puro tutti li amichi mia che scrivono qui"> Comunque nessuno ti obbliga a leggere e> commentare i loro articoli.> :)per quanto mi riguarda, girare il coltello nelle piaghe infette di sto posto mi fa sentire migliore....Re: ...
di siti fatti meglio di pi ce ne sono tantissimi, webnews, wired ecc... questo sito sembra fatto 30 anni fa.Ma vengo anche qui perchè ci sono affezionato è stato uno dei primi siti informatici itaianiCrazyVerseStasera Forza Itaglia !!!!
Stasera Forza Itaglia !!!!yoliece567Re: Stasera Forza Itaglia !!!!
01/10sgabbio...
ma che me ne frega a me del tridenteAniello Caputotridente?
INSIGNE - BALOTELLI - IMMOBILE...Re: tridente?
- Scritto da: ...> INSIGNE - BALOTELLI - IMMOBILEChi sono, un trio di musica leggera? Come quei ragazzacci là, come si chiamavano, i Rollinstons? O)FunzQuesta è bella...
"Dovremmo forse smettere di usare il termine pirateria", commenta poi Posteraro: non c'è romanticismo, né coraggio, né avventura nell'operato di coloro che agiscono mossi dalla "fredda volontà di appropriarsi in maniera fraudolenta dei frutti del lavoro altrui, sfruttando le opportunità offerte da uno spazio aperto e libero come la rete per sfuggire al potere dei singoli Stati"Si perchè invece Bill Gates che ha 3 trilioni di dollari fatti fra copyright e blindamenti software vari è un benefattore...Sutter Kaine..Re: Questa è bella...
> Si perchè invece Bill Gates che ha 3 trilioni di> dollari fatti fra copyright Bill Gates che guadagna dal copyright? E che è, s'è dato alla musica o al cinema ultimamente?> e blindamenti> software vari è un> benefattore...Negli ultimi anni lui e la moglie fanno soprattutto quello:http://www.ilpost.it/2013/11/03/intervista-bill-gates-financial-times/LeguleioRe: Questa è bella...
Chiamali se vuoi "brevetti" (quindi una forma di blindatura software) paragonabile al copyright che ti da la forza di comandare il tuo mercato e di ricevere per qualsivoglia forma di "copiatura o studio" denaro senza far nulla.Che caruccio è?? Quasi quasi gli darei il nobel a questo punto. Probabilmente da astuto e potente -qual' è- se da 1 prende 10...Sutter Kaine..Re: Questa è bella...
> Chiamali se vuoi "brevetti" Non "se vuoi". Si chiamano brevetti. Il diritto d'autore non ha nulla a che fare con le attività di Bill gates.LeguleioRe: Questa è bella...
- Scritto da: Leguleio> Bill Gates che guadagna dal copyright? E che è,> s'è dato alla musica o al cinema ultimamente?Macché, nun vedi ch'io guadagno col copyright??[img]http://cdn-static.zdnet.com/i/story/70/00/018697/00-windows8-rtm-logo.jpg[/img][img]http://techingiteasy.files.wordpress.com/2010/10/61201317c7c3944721f0d808ea172019.jpg[/img]zio_billRe: Questa è bella...
- Scritto da: Sutter Kaine..> "fredda volontà di appropriarsi in maniera> fraudolenta dei frutti del lavoro altrui,> sfruttando le opportunità offerte da uno spazio> aperto e libero come la rete per sfuggire al> potere dei singoli Stati"Il bello è che la definizione di pirata è proprio questa!Cosa ci sia di "romantico" in un pirata, solo Posteraro lo sa.KiddRe: Questa è bella...
- Scritto da: Sutter Kaine..> "Dovremmo forse smettere di usare il termine> pirateria", commenta poi Posteraro: non c'è> romanticismo, né coraggio, né avventura> nell'operato di coloro che agiscono mossi dalla> "fredda volontà di appropriarsi in maniera> fraudolenta dei frutti del lavoro altrui,> sfruttando le opportunità offerte da uno spazio> aperto e liberoA parte che la definizione di pirata corrisponde proprio a questo, ma soprattutto... questo ci vorrebbe dire che scaricare film e dischi è l'attività criminale delle due, mentre assaltare navi con la violenza sottraendo i beni e spesso uccidendo tutto l'equipaggio è un'attività dal sapore romantico? Ma da dov'è uscito questo?brootRe: Questa è bella...
- Scritto da: broot> Ma da dov'è uscito questo?Voleva farsi figo pensando di dire qualcosa d'intelligente.Ha finito invece per mostrare tutta la sua ignoranza....Re: Questa è bella...
- Scritto da: ...> - Scritto da: broot> > > Ma da dov'è uscito questo?> > Voleva farsi figo pensando di dire qualcosa> d'intelligente.> Ha finito invece per mostrare tutta la sua> ignoranza.Ho capito, ma non pensavo che esistessero bambini sopra i 10 anni che non si rendessero conto che i pirati reali erano/sono diversi da come li vediamo dipinti in Monkey Island o Pirati dei Caraibi...brootRe: Questa è bella...
- Scritto da: Sutter Kaine..> "Dovremmo forse smettere di usare il termine> pirateria", commenta poi Posteraro: non c'è> romanticismo, né coraggio, né avventura> nell'operato di coloro che agiscono mossi dalla> "fredda volontà di appropriarsi in maniera> fraudolenta dei frutti del lavoro altrui,> sfruttando le opportunità offerte da uno spazio> aperto e libero come la rete per sfuggire al> potere dei singoli> Stati"> > Si perchè invece Bill Gates che ha 3 trilioni di> dollari fatti fra copyright e blindamenti> software vari è un> benefattore...Bill Gates crea, non sfrutta illegalmente il lavoro di altri. Tutto quello che fa può non piacere, ma parliamo di due cose diverse.AllibitoRe: Questa è bella...
- Scritto da: Allibito> > Si perchè invece Bill Gates che ha 3 trilioni di> > dollari fatti fra copyright e blindamenti> > software vari è un> > benefattore...> Bill Gates crea, non sfrutta illegalmente il> lavoro di altri. Tutto quello che fa può non> piacere, ma parliamo di due cose diverse.Per forza ha smesso, è un pensionato !Ma prima ha sfruttato eccome: http://www.groklaw.net/staticpages/index.php?page=2005010107100653PuzzaRe: Questa è bella...
> Bill Gates crea, non sfrutta illegalmente il> lavoro di altri. Tutto quello che fa può non> piacere, ma parliamo di due cose> diverse.Certo, è solo un caso che il dos fosse identico al cpm, che windows fosse identico al gem, che word fosse identico a wordstar, che excel fosse identico a lotus 1-2-3....Ma nooo, sono solo coincidenze, bill gates non ha mai copiato.cicciobelloRe: Questa è bella...
- Scritto da: cicciobello> > Bill Gates crea, non sfrutta illegalmente il> > lavoro di altri. Tutto quello che fa può non> > piacere, ma parliamo di due cose> > diverse.> > Certo, è solo un caso che il dos fosse identico> al cpm, che windows fosse identico al gem, che> word fosse identico a wordstar, che excel fosse> identico a lotus> 1-2-3....> > Ma nooo, sono solo coincidenze, bill gates non ha> mai> copiato.Se fossero identiche, come spieghi il sucXXXXX della copia venduta cara rispetto all'originale? Se fosse come dici pagherebbe come ha pagato il papà di faccialibro.AllibitoRe: Questa è bella...
- Scritto da: Allibito> Bill Gates crea, non sfrutta illegalmente il> lavoro di altri.Veramente dai tempi del dos non crea un XXXXX. Sono altri da lui sfruttati a creare.Luco, giudice di linea mancatoinutile XXXXXta
la solita inutile XXXXXta pagata -ci scommetto lo scommettibile- coi soldi dei contribuenti, che come al solito, si risolvera' in una costosissima bolla di sapone sullo stile di italia.it.e io pago.......etica delle inserzioni
buona idea introdurre etica nella scelta delle inserzioni, tipo sui siti dei Maggiori Giornali Italiani, ma tra pubblicita ed etica c''e sempre stato un abisso; esempi minimal trash: come comprare un ipad a 15 euro con un trucco... scarica suonerie(un po in disuso)... dimagrita 12kili perche ha scoperto un segreto per dimagrire quanto si vuole..che evidentemente qualcuno clicca, qualcosa che qualcuno potrebbe eticamente considerare ben peggio che indicare dove ti fanno vedere un film a sbafo.. forse di etiche ce ne sono piu di una, li sta il problema.rudyOttime notizie
Finalmente la smetteranno di infastidire chi condivide senza scopo di lucro!Non pensavo fossero così intelligenti, anche se leggere che pensano che una volta eliminati i metodi per lucrare la gente smetterà di "piratare" fa un pò sorridere, visto che "the scene" esiste da prima del WWW quando ancora il concetto di pubblicità su Internet era ben lontano dal concreto.certo certoRe: Ottime notizie
- Scritto da: certo certo> Finalmente la smetteranno di infastidire chi> condivide senza scopo di lucro!> Non pensavo fossero così intelligenti, anche se> leggere che pensano che una volta eliminati i> metodi per lucrare la gente smetterà di> "piratare" fa un pò sorridere, visto che "the> scene" esiste da prima del WWW quando ancora il> concetto di pubblicità su Internet era ben> lontano dal concreto.E noi lasciamo che lo credano e vivano felici :DkraneComunicato Partito Pirata Italiano
Lindustria culturale vuole rivoluzionare il web. E reciproco.Apprendiamo oggi che il Sig. Polillo, editore e presidente di Confindustria Cultura Italia, ha deciso di esprimere al mondo quella che è la sua concezione di web in questo recente articolo apparso online, sul sito ufficiale di Laura Boldrini. E probabilmente, non solo la sua.Mai lettura è stata più dolorosa, dellapprendere che qualcuno preferisca anteporre gli interessi economici di pochi ai diritti di molti. Ma il culmine del dolore sfocia nel momento in cui il web viene considerato al pari di una qualsiasi Azienda, al pari di un qualsiasi mercato economico, in unottica meramente finanziaria orientata al profitto. Profitto, inutile dirlo, generato ai danni di tutti.Cè troppa mistificazione, in tutto questo. Si tratta di un attacco frontale atto a sminuire chi, come noi, il web lo difende a spada tratta. Vogliono etichettarci come difensori di non si sa quale potente lobby economica inesistente, quando in realtà gli unici a trarre profitto da possibili limitazioni del diritto allespressione dei netizens sono proprio quelle Aziende rappresentate dalla Confederazione.Non esistono produttori di cultura, la cultura deve essere di tutti. Non esiste il furto di film o di qualsiasi altra opera intellettuale digitale, ne esiste la condivisione su larga scala. Lavvento di Internet ha cambiato molte cose, ma quello che molti non hanno ancora realizzato è che il web può essere un enorme propulsore per leconomia. Il problema è lapproccio.La cultura non ha bisogno di essere creata, veicolata, plasmata a misura di conto corrente. La cultura ha bisogno di essere diffusa e condivisa a titolo gratuito, generando interesse mediatico ed attenzione, per poi essere eventualmente monetizzata tramite canali alternativi. La cultura è il nostro passato, il nostro presente, e vogliamo che sia anche il nostro futuro. Ma in un mondo nel quale linformazione viaggia in tempo reale, che senso ha cercare di applicare ragionamenti capitalistici che nulla hanno a che vedere con il concetto stesso di cultura? Che senso ha proporre al pubblico prodotti che non desiderano a prezzi poco appetibili, quando si potrebbe abbracciare il crowd-funding per fornire loro ciò che desiderano alla giusta cifra?Lindustria dei contenuti vittima del 2.0 non ha saputo adeguarsi a quello che è lo spirito libero, un po anarchico, del web. Non ha saputo capire che per attuare quella transizione dal reale al virtuale di cui si parla, bisogna rivedere i fondamenti stessi di un sistema capitalistico che non tiene conto degli interessi dellutente finale. E quella stessa industria oggi è lì, alla porta, pronta a sfondarla ed a fare irruzione per arrestare tutti coloro che hanno scelto la Rete come casa: godendo nel privare la gente della loro felicità.E visto che, a dire di altri, la nostra è una posizione di assoluto dominio nel mondo del web lasciatecelo dire, in conclusione, evidentemente non siamo gli unici a pensarla così. Là fuori è pieno di Pirati che inconsapevolmente militano nel perseguire i nostri stessi obiettivi. Ed è solo grazie a loro che oggi possiamo scrivere la presente risposta in quello che consideriamo essere un angolo di utopia, ci rattrista solo vedere che altre persone invece di godersi le infinite possibilità di tutta questa tecnologia pensano invece ad inseguire una gioia effimera e decisamente egoista.http://www.partito-pirata.it/2014/07/lindustria-culturale-vuole-rivoluzionare-web-reciproco/Luco, giudice di linea mancatoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiClaudio Tamburrino 16 06 2014
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