Cosa succede se uno scienziato scopre il gene “Membrane Associated Ring-CH-Type Finger 1” e pensa pertanto di battezzarlo MARCH1? Succede un problema. Succede infatti che, appuntando questo nome su Excel, il software lo traduca automaticamente in una data, trasformando quindi il valore del campo in “1 Marzo”. Non più una stringa alfanumerica, quindi, ma una data vera e propria con tutte le difficoltà correlate nel gestire il campo stesso. Si può risolvere? Certo, Excel mette a disposizione tutti gli strumenti necessari per poter gestire il campo come una stringa. Ma se quel nome dovrà essere indicato più e più volte, e se ogni volta diventa un problema che porta via qualche secondo di più, allora occorre risolvere il tutto alla radice. Di qui la decisione: cambiare il nome del gene ed evitare di mettersi ogni giorno a litigare con Excel.
Nuovo gene, nuovo nome
Il problema è diventato tanto evidente da costringere la comunità scientifica a reagire in qualche modo. Dapprima con linee guida, quindi con nuove policy che risolvano il problema alla radice.
E così è successo, ma non solo per MARCH1 (diventato “MARCHF1”): così è stato anche per SEPT1 (diventato “SEPTIN1”) e altri ancora. Complessivamente nell’ultimo i cambi di nomenclatura sarebbero stati ben 27, comprensivi però anche di altre problematiche non legate soltanto ad Excel: WARS è diventato WARS1 e CARS è diventato CARS1, ad esempio, in virtù del fatto che la sigla si confondeva troppo facilmente con parole di uso comune.
Alla base di questa decisione c’è l’HGNC (Human Gene Nomenclature Committee), comitato che ha il compito di approvare e mettere ordine tra i geni scoperti e studiati giorno dopo giorno. I cambi in corsa fanno pensare che il lavoro antecedente non fosse stato svolto con troppa perizia, visto che soltanto ora emergono le difficoltà nella gestione degli acronimi.
Le nuove linee guida sono disponibili: lettere latine, numeri arabi, nomi univoci, nessuna sovrapposizione con altri acronimi, la “G” di “Gene” non va usata, nessuna combinazione di lettere offensiva e poche altre indicazioni ulteriori. Tra le righe, un suggerimento: prima di proporre il nome, provate a scriverlo su Excel. Non si sa mai.
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A me sembra un chiaro esempio di come non si conosca lo strumento che si usa. Basta mettere un apostrofo davanti al dato che si inserisce per dire ad Excel che si tratta di testo e se si importano dei dati basta dire che il dato in colonna è un testo, mentre si procede all'importazione guidata. Mi sfugge qualcosa? Sono perplessoFrancescoIl problema è che non tutti sanno tutto, ci sarà sempre uno che non lo sa e si trova a scrivere in maniera errata. Un software serio dovrebbe farsi i cavoli suoi e non fare nulla per default, se poi uno vuole convertire gli si da la possibilità di farlo. Tutti i software microsoft lavorano così, fanno supposizioni SBAGLIATE. LibreOffice Calc questo problema non lo ha.Jack BauerPer minimo che sia il lavoro, una policy ben costruita può eliminare pochi secondi di operatività moltiplicati per migliaia di ricercatori per miliardi di dati inseriti. Alla lunga un nome ben formato può consentire risparmi abnormi, sebbene Excel faccia il proprio lavoro e consenta di risolvere il problema con facilità qualora si presenti. Il problema molto probabilmente è tutto qui.techteamPassate a LibreOffice Calc, funziona meglio ed è gratis! Ho appena provato a scrivere MARCH1 e meraviglia delle meraviglie, non ha fatto nessuna conversione. I software scritti come si deve fanno questo! I software che fanno supposizioni quasi sempre SBAGLIATE, li scrivono quelli della microsoft!Jack BauerSpero sia un Troll che ha scritto questo articolo...paolinaE' solo pubblicità indotta. Quai certamente è stato un troll...LizarazouSe la colonna e' di tipo GENERALE, excel cerca di capire il tipo di dato in base al contenuto (data, numero, testo). E' sufficiente impostare la colonna come TESTO, e il problemone degli scienziati sparisce.Daniloringrazio i fan di Open Office per avermi fatto scoprire le meraviglie di Calc, non sapevo che non fosse in grado di comprendere in automatico cos'è una dataPandaIo ci ho provato svariate volte ad usare LibreOffice, ma il suo sbracare pure un semplice docx (che esiste non da ieri) mi ha fatto desistere di ritentare di nuovo. Ormai ho tolto Ubuntu, non uso più un corno di quello che sono i "gioielli di punta" della fan-base utenza semplice del mondo GNU/Linux. A me non mi paga nessuno per stare a lavorare (letteralmente) su banalità che su Windows (sì, qualsiasi versione) neanche erano un problema ("gestione hardware" oooooooooops!) E poi ce la voglio vedere una distro che mi trasmette desktop (esteso, duplicato, esclusivo, ed altre 2 opzioni che non ricordo) da un Esprimo Q520 (che almeno ha 2 anni) ad un LG del 2017, 4k, 55", WebOS, insomma bello "pomposo" nelle specifiche; e se lo fa che lo fa senza intoppi ed installare n-mila pacchetti per vedere poi l'ultimo che uccide tutti gli altri precedenti o semplicemente che per compilarne uno ne devo installare altri 18 di cui 2/3 sono librerie più vecchie di quelle che ho con cui quel pacchetto da compilare ci funziona esclusivamente. Come che ho rinunciato anche a Kodi sul raspino 4B. Mi è più facile staccare il HDD esterno da 4GB dal pc e collegarlo alla TV che far funzionare KODI in wifi (perchè il TV in WiFi la legge la cartella "video" condivisa su Win10, nda) o che, "tutto bello tutto figo" poi però l'intitolazione di film estremamente popolari me la scambia per altri film di cui nemmeno sospettavo l'esistenza. Mo c'ho sto raspino che non utilizzo più. Pure per il retrogaming è una cagata perchè per me che ho iniziato ad usare emulatori nel 1998 trovo veramente stupido il fatto di voler per forza fare una distro di soli emulatori se poi io non posso starci a modificare percorsi locali, in rete, e che per farlo devo smontare la mSD e scrivercelo a mano io sul file perchè da SSH fa il vago (RetroPie). Inoltre, gli emulatori disponibili non sono neanche 'sto granchè rispetto ai ben più famosi e vetusti per Windows. Ad oggi trovo molto meglio gli stand-alone che quell'accozzaglia di RetroPie / RetroArch. Cosa stupida: una iso XXXXSaturn la trascino sul mednafen e va. Fine. E tutto questo partendo da LibreOffice che ti spaparacchia un docx di 10 anni fa! Insomma, se vede che il mondo GNU/Linux mi ha esaurito eh? Ormai neanche dico più "ho queste cert Linux ecc ecc" dico "ho un paio di MCSA" e lavoro. Fine.TheClayrvoiantQualcuno dovrebbe riuscire finalmente a capire che gli standard li fa chi è più forte. La colpa non è delle distro Linux, ma di chi ha dettato le leggi del mercato informatico, alle quali tutti si sono "appecoronati", anche quelli che criticano Linux. Se Linux potesse creare uno standard proprio, allora questi commenti sarebbero superflui: resterebbe soltanto il fatto che ben pochi utilizzerebbero un simile standard, dato che la totalità è "appecoronata" a Microsoft. Quanto a Excel, io non dico che ci sia qualcosa che funzioni meglio. Ma sarebbe comunque a dire che purtroppo nelle fogne non si trova roba migliore delle feci.greenlitParli di Linux come se fosse una persona o una società o un sistema operativo. Parli di "Linux" come se non potesse voler creare standard proprio (aka proprietari) per via di poteri divini. il kernel Linux e la filosofia sulla quale è nato è per antonomasia l'opposto del concetto di "proprietà". Il kernel Linux è almeno sul 90% degli smartphone e sul 90% dei tablet dei consumatori, utenti comuni. Il kernel Linux è su oltre il 70% di server nel mondo. Quello che tu sai di FOSS, di GNU, di Linux e di BSD (e tanti altri) è quanto ne sa la D'Urso a riguardo. Parli per slogan, ed inoltre hai pure chiuso la tua sterile polemica contraddicendoti nell'espressione del concetto antecedente quando parli di fogne. Frustrato e sterilmente polemico.TheClayrvoiantLe ultime versioni di LibreOffice e di Calc vanno benissimo ed è gratis. Un mese fa invece un collega mi ha chiamato perchè la figlia passando da office 365 a quello stand alone non riusciva più a leggere il file della tesi: l'ha sXXXXXXXto, non si apriva più! aperto in LibreOffice e salvato in formato DOCX è riuscita a recuperarlo. Poi ha dovuto reinstallare Office per far rifunzionare tutto.JackSe è un docx semplice come un doc 97-2003 è ovvio che "Writer" della suite LibreOffice non lo sfracella; ma tu prova un docx con tabelle semplici tipo il CV fatto dal sito europass: ti sbraca tutto e non riesci neanche a leggerne il testo perchè fa comparire le linee delle tabelle altrimenti trasparenti e la formattazione del tutto va a farsi benedire. Non so, che esempi volete per cui ancora oggi non c'è un documento "avanzato" (xls o docx che sia) che LO non sbrachi. Tra l'altro il problema della ragazza da te esposto non dice nulla per cui si possa dire "oh sì è vero"; esposto come l'hai presentato tu è "a fiducia" di quello che dici. Ma siccome siamo su internet...TheClayrvoiantGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. 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Giacomo Dotta 07 08 2020
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