Lo mettiamo nero su bianco a scanso di equivoci: il responsabile del #GoogleDown di oggi non è da cercare a Paulilatino. Nessuno nel piccolo centro abitato sardo di 2.167 anime ha sferrato un attacco al colosso del mondo online mettendone in ginocchio server e data center, lasciando per una mezz’ora abbondante gli utenti di Gmail, YouTube, Classroom, Meet e altri servizi in balia di problemi e malfunzionamenti a livello globale. Eppure qualcosa dev’essere successo: se lo scrive Punto Informatico è vero per forza.
Qualquadra non cosa: Paulilatino e #GoogleDown
Trattasi ovviamente di una bufala, come sottolineato in tempo zero anche dai colleghi di Giornalettismo sempre sul pezzo. Non abbiamo mai scritto l’articolo “Google Meet crash: è partito da un paesino della Sardegna” anche se mentiremmo dicendo che farlo non sarebbe stata un’esperienza degna di questo 2020. Un plauso all’account @giorgiaastreet di Twitter per la fervida immaginazione.
grazie!!! spero che comunque si sia capita l’ironia nel mio tweet e che nessuno l’abbia preso sul serio ☺️
— it’s none of your business (@giorgiaastreet) December 14, 2020
E un saluto agli amici di Paulilatino che anche in slow motion fa la sua figura.