PayPal, le transazioni pericolose

PayPal, le transazioni pericolose

Multa salata per il servizio di pagamenti elettronici, impiegato per superare le sanzioni statunitensi contro Iran, Cuba e Sudan e sfruttato da un soggetto accusato di trafficare in armi di diffusione di massa
Multa salata per il servizio di pagamenti elettronici, impiegato per superare le sanzioni statunitensi contro Iran, Cuba e Sudan e sfruttato da un soggetto accusato di trafficare in armi di diffusione di massa

PayPal si è accordata per pagare una multa da 7,7 milioni di dollari per appianare il contenzioso in cui rischiava di essere trascinata a causa di alcune transazioni gestite dalla sua piattaforma.

Ad occuparsi del caso l’ Office of Foreign Assets Control del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti: l’ accusa era quella di non aver adeguatamente monitorato le transazioni effettuate attraverso la sua piattaforma ed aver in questo modo favorito persone ed imprese che l’hanno sfruttata per effettuare pagamenti verso l’Iran, Cuba ed il Sudan, paesi cioè contro cui vige l’embargo degli Stati Uniti .

“PayPal – si legge in un comunicato del Dipartimento del Tesoro – ha apertamente ignorato le sanzioni economiche previste dagli Stati Uniti”.

Inoltre, attraverso un proprio account PayPal, avrebbe operato transazioni per più di 7mila dollari tale Kursad Zafer Cire, un individuo presente in una lista nera del Dipartimento di Stato in quanto ritenuto responsabile della diffusione di armi di distruzione di massa : pur essendo stato contrassegnato come pericoloso dal sistema di PayPal, le sue operazioni sono proseguite indisturbate per 4 anni, dal 2009 al 2013.

PayPal si è per il momento limitata a riferire con un comunicato di aver collaborato volontariamente con le autorità, impegnandosi anche ad adottare le contromisure richieste per evitare il ripetersi delle situazioni imputategli.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 27 mar 2015
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