Cosa sono i Copilot+ PC

Perché scegliere un Copilot+ PC: vantaggi e caratteristiche

Scopri cosa sono i PC Copilot+, la nuova categoria di computer Windows con NPU dedicata per machine learning e intelligenza artificiale avanzata.
Perché scegliere un Copilot+ PC: vantaggi e caratteristiche
Scopri cosa sono i PC Copilot+, la nuova categoria di computer Windows con NPU dedicata per machine learning e intelligenza artificiale avanzata.

I Copilot+ PC sono in commercio da poco meno di un anno ma in molti si chiedono ancora cosa sono e quali sono le differenze rispetto ai modelli “tradizionali”. Questa nuova categoria di computer con sistema operativo Windows si estende su diversi formati, inclusi laptop, desktop e tablet. Ad accomunarli è la presenza di una componente hardware (NPU) che gestisce i carichi IA in locale per rispondere al meglio alle esigenze dei software con funzioni IA integrate.

Durante la presentazione della sua nuova linea di PC AI-Based lanciata a marzo 2024, Microsoft li ha descritti come “i PC Windows più veloci e intelligenti mai realizzati”, Ma si tratta di mero marketing o ci sono valide motivazioni a supporto di questa affermazione? Di seguito, scopriremo le caratteristiche distintive, i pro e i contro dei Copilot+ PC per capire al meglio come si posizionano rispetto ai modelli “tradizionali”.

Cosa distingue i PC Copilot+?

La peculiarità dei Copilot+ PC è la presenza di una NPU (unità di elaborazione neurale) dedicata. In sostanza, questa componente migliora la capacità di eseguire elaborazioni avanzate di machine learning (apprendimento automatico) e di svolgere funzioni basate sull’IA generativa direttamente sul computer, senza gravare sulle risorse della CPU o della GPU. Questi PC vengono comunemente definiti AI-Based, in quanto si differenziano dai modelli classici per la capacità di svolgere funzioni IA localmente, senza appoggiarsi a server esterni.

Non si tratta quindi di un semplice aggiornamento tecnico, bensì di un approccio completamente nuovo alle potenzialità offerte dai PC.

L’IA arriva sui dispositivi consumer

L’arrivo dei Copilot+ PC e di altri dispositivi AI-Based sul mercato consumer segna un punto di svolta importante nel panorama tecnologico. Fino a pochi anni fa, l’intelligenza artificiale era una tecnologia riservata ai contesti specialistici o a grandi data center, mentre oggi è diventata parte integrante dell’esperienza quotidiana di milioni di utenti. Ma se basta una connessione a internet per accedere a Chat GPT e altri sistemi IA senza spendere un euro, che senso ha acquistare un PC con IA integrata? 

Per rispondere brevemente potremmo dire che, per certi versi, le differenze sono minime. Tuttavia il discorso cambia radicalmente se si fa uso di software che integrano l’IA e sfruttano le risorse locali.

Quali sono i vantaggi della NPU dedicata?

Abbiamo già detto che i Copilot+ PC sono in grado di gestire meglio i software con funzioni IA grazie alla potenza di elaborazione della NPU. Ma facciamo qualche esempio pratico per capire come questi PC possano offrire dei vantaggi concreti in diversi ambiti:

Live Captions

Questa funzione presente anche sui PC Windows privi di una NPU dedicata, consente di aggiungere sottotitoli in tempo reale a qualsiasi contenuto video, comprese le videochiamate. Nei Copilot+ PC, Live Captions può fare affidamento su una modalità di traduzione istantanea, che rende possibile sottotitolare e tradurre simultaneamente i contenuti.

Cocreator

Disponibile in applicazioni come Paint e altre app di Windows, questa funzione basata sull’intelligenza artificiale permette di generare immagini in base ai suggerimenti o alle richieste dell’utente (simile a DALL-E). Come nel caso di Live Captions, è disponibile anche sui PC Windows senza NPU dedicata, ma con una grande differenza: sui modelli tradizionali, il lavoro viene distribuito tra CPU e GPU, mentre sui Copilot+ PC viene svolto interamente dalla NPU. Questo consente di sfruttare al meglio la funzione ottenendo elaborazioni più veloci senza gravare sulle prestazioni del PC.

Windows Studio Effects

Studio Effect è una suite di effetti che migliorano la qualità delle chiamate video e audio. Ad esempio, consente di sfocare lo sfondo della videocamera, aggiungere illuminazione artificiale per il viso (portrait light), mantenere l’inquadratura automatica del soggetto e isolare la voce dai rumori di fondo. Sebbene molte piattaforme di videochiamata offrano funzioni simili, la differenza chiave è che Windows Studio Effects esegue queste elaborazioni localmente, sul tuo PC, migliorandone la reattività e la qualità complessiva. 

Questo li rende simili alle funzionalità presenti sui Mac, come la modalità Center Stage, ma con prestazioni generalmente più fluide grazie all’elaborazione hardware dedicata. In questo caso, la differenza tra PC tradizionali e Copilot+ PC è più marcata: grazie alla NPU, Windows Studio Effects esegue elaborazioni video e audio in tempo reale senza gravare sulla CPU o sulla GPU garantendo prestazioni nettamente superiori, con effetti più fluidi e una latenza quasi inesistente, anche durante videochiamate di lunga durata.

Applicazioni professionali e creative

Oltre alle funzionalità pensate per il grande pubblico, i Copilot+ PC rappresentano una risorsa cruciale per i professionisti. I software di editing video come Adobe Premiere Pro e gli strumenti di modellazione 3D come Blender possono trarre enormi vantaggi dall’elaborazione locale dell’AI, riducendo drasticamente i tempi di rendering e migliorando la gestione delle risorse. Nel campo dell’audio, applicazioni come FL Studio o Pro Tools potrebbero utilizzare la NPU per la pulizia automatica delle tracce o per suggerire arrangiamenti basati sullo stile del progetto in corso. Anche gli sviluppatori software possono sfruttare queste capacità per addestrare modelli di machine learning direttamente sul dispositivo, senza doversi necessariamente appoggiare a server esterni.

Funzione Recall: cos’è e perché non convince?

Come sempre, non sono tutte rose e fiori. I Copilot+ PC hanno anche qualche neo, uno su tutti la funzione Recall, molto criticata fin dal lancio dei primi modelli. In sostanza, questa funzione offre una cronologia visiva delle attività del PC creata tramite la cattura periodica di screenshot che vengono archiviati in un database. Questa funzione permette di “tornare indietro nel tempo” e visualizzare istantanee di ciò che si stava facendo in un momento specifico.

Tuttavia, Recall non si limita a catturare immagini statiche dello schermo, ma utilizza localmente modelli di intelligenza artificiale per analizzare il contenuto e il contesto di ogni screenshot. Questo permette di cercare informazioni specifiche all’interno della cronologia usando parole chiave. Un po’ come si fa quando si cerca una parola all’interno di un documento di testo, basta accedere alla funzione cerca e inserire la parola chiave per tornare a tutte le attività correlate. Inserendo, ad esempio, la parola “vacanze”, comparirebbero tutte le schermate in cui si stavano guardando foto di vacanze, cercando voli, hotel per le ferie e via dicendo.

Con la stessa funzione è possibile visualizzare schermate di siti web o mail nelle quali compare il soggetto o la parola ricercata. Per certi aspetti, Recall ricorda la funzione Spotlight di macOS o la defunta Timeline di Windows 10. Tuttavia, ci sono differenze fondamentali: mentre Timeline si basava su un database compilato dalle applicazioni e Spotlight scansiona i file locali e quelli cloud, Recall analizza direttamente ciò che appare sullo schermo, sfruttando l’intelligenza artificiale per comprendere il contesto. Pur trattandosi di una funzione comoda e oggettivamente utile, quali rischi comporta per la privacy degli utenti?

I rischi per la privacy

Ipoteticamente, chiunque abbia accesso al database può visualizzare le attività svolte sul PC. Sebbene Microsoft abbia implementato misure di sicurezza come la crittografia e l’autenticazione tramite Windows Hello, il rischio di esposizione accidentale delle attività personali permane. Questo vuol dire che, seppur oggettivamente utile, la funzione Recall comporta dei rischi per la privacy.

La gestione di queste problematiche sarà cruciale per il successo dei Copilot+ PC. Finora l’approccio di Microsoft, più prudente rispetto ad altre aziende, è stato accolto favorevolmente dagli esperti del settore. Tuttavia, rimangono alcune questioni aperte: in che modo l’utente potrà esercitare un controllo completo sulla cronologia di Recall? Ci saranno opzioni avanzate per cancellare in modo selettivo determinati frammenti del passato digitale? Questi interrogativi potrebbero fare la differenza tra un’accettazione entusiasta e una diffidenza di massa.

Uno sguardo al futuro: la nuova frontiera dei PC

Siamo solo all’inizio del viaggio per i Copilot+ PC. Nei prossimi anni queste tecnologie potrebbero espandersi ben oltre il settore consumer, entrando nel mondo della sanità, della ricerca scientifica e della realtà aumentata. La vera domanda da porsi non è se i PC AI-Based diventeranno lo standard, ma quanto rapidamente lo faranno e quali nuovi scenari apriranno per il nostro modo di lavorare e comunicare.

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Pubblicato il
15 feb 2025
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