Perplexity Comet è il primo browser AI accessibile gratuitamente a tutti. La startup californiana ha annunciato a fine ottobre due novità che dovrebbero garantire una maggiore privacy. Per quanto riguarda gli attacchi di prompt injection erano state descritte alcune mitigazioni, ma questo è al momento un problema di sicurezza irrisolvibile.
Privacy Snapshot e impostazioni aggiornate
Perplexity ha introdotto due novità per offrire un maggiore controllo sulla privacy agli utenti. Una delle funzionalità di Comet sono i widget mostrati sulla home page all’avvio. Uno di essi indica chiaramente il numero di annunci pubblicitari e tracker bloccati negli ultimi 30 giorni. Il browser AI integra infatti un ad blocker (attivo per impostazione predefinita) e gli utenti possono eventualmente aggiungere siti alla whitelist.
La seconda novità riguarda Comet Assistant, ovvero l’agente AI che risponde a domande sulla schede aperte ed esegue azioni per conto dell’utente. Perplexity ha spostato le relative opzioni in una sezione dedicata delle impostazioni. Qui è possibile attivare/disattivare l’agente AI e specificare i siti sui quali non devono essere eseguite azioni per conto dell’utente.
Nella stessa sezione viene indicato come Comet Assistant usa i dati dell’utente. Tutti quelli di navigazione sono conservati sul dispositivo, ma alcuni dati vengono inviati a Perplexity per completare una richiesta. Sono tuttavia eliminati dopo 30 giorni. Non verranno mai inviati dati di pagamento e password.
Comet offre ovviamente le protezioni standard di un browser tradizionale. Essendo basato su Chromium c’è Google Safe Browsing, oltre ad un password manager. Perplexity rilascia aggiornamenti regolari, quindi è consigliata la loro installazione.
La startup di San Francisco fornisce altri utili consigli: usare password uniche e forti per ogni sito, controllare frequentemente i permessi dei siti, fare attenzione alle estensioni installate e ai dati condivisi con i siti.