Pirateria calcio e pezzotto, anche Unione Europea contro streaming illegale

Pirateria calcio e pezzotto, anche Unione Europea contro streaming illegale

Anche l'Unione Europea scende in campo contro la pirateria delle partite di calcio e degli eventi sportivi: ecco le ultime novità.
Pirateria calcio e pezzotto, anche Unione Europea contro streaming illegale
Anche l'Unione Europea scende in campo contro la pirateria delle partite di calcio e degli eventi sportivi: ecco le ultime novità.

La stretta sul pezzotto e sullo streaming illegale di contenuti sportivi, film e serie TV da parte del Governo italiano vede ora l’intervento anche della Commissione europea, interessata a lottare contro il fenomeno della pirateria online alla stessa maniera del Belpaese e di altri paesi europei. L’esecutivo dell’Unione Europea ora scende in campo con una raccomandazione agli Stati membri e ai fornitori di servizi, per arginare la diffusione illegale via Internet di concerti, eventi sportivi e altri eventi live.

Unione Europea contro Pirateria: le ultime novità

Come riportato dal Corriere Comunicazioni, la nuova raccomandazione adottata dalla Commissione mira a “incoraggiare gli Stati membri, le autorità nazionali, i titolari dei diritti e i fornitori di servizi intermediari ad adottare misure efficaci, equilibrate e appropriate per combattere le ritrasmissioni non autorizzate”.

Scendendo nel dettaglio, si parla di tre aree principali di intervento:

  1. Trattamento tempestivo degli avvisi relativi agli eventi dal vivo: basandosi sul Digital Services Act, l’Unione sottolinea la necessità di interventi urgenti da parte dei provider dei servizi di hosting, cosicché i danni causati dallo streaming illecito vengano ridotti al minimo.
  2. Ingiunzioni dinamiche: incoraggiato l’uso di ingiunzioni di blocco del servizio ad hoc per gli eventi dal vivo, proponendo agli Stati membri di concedere la legittimazione giuridica agli organizzatori di eventi a chiedere ingiunzioni laddove ora non risulti possibile.
  3. Offerte commerciali e consapevolezza: gli organizzatori di eventi dal vivo e sportivi e le emittenti dovranno incrementare la disponibilità, l’accessibilità e l’attrattiva delle loro offerte commerciali per gli utenti finali in tutta l’Unione, sensibilizzando questi ultimi sulle offerte legali al fine di arginare la pirateria.

Televisione

Serve inoltre una maggiore collaborazione tra autorità nazionali e titolari dei diritti, cosicché le ritrasmissioni non autorizzate degli eventi live vengano chiuse in pochi minuti. In Italia, ad esempio, si parla di un intervento contro i siti pirata entro 30 minuti dall’avvio delle dirette illecite.

Fonte: CorCom
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Pubblicato il
5 mag 2023
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