Roma – Dopo quasi sei mesi di lento ma progressivo calo del prezzo delle DRAM, venerdì scorso i moduli di memoria sono tornati a salire con punte fino al 36% di rincaro.
La ragione di questa inaspettata contro-tendenza sembra da imputarsi principalmente al ritorno sul mercato al dettaglio dei piccolo produttori di PC che, in seguito all’aumentata disponibilità di Pentium III e schede madri, hanno fatto lievitare la domanda di memorie DRAM. Naturalmente i produttori di memorie ne hanno subito approfittato, anche per bilanciare i margini risicatissimi dei mesi appena trascorsi.
Gli analisti comunque non prevedono grosse sorprese per l’immediato futuro: la produzione di memorie DRAM è sufficiente per soddisfare il mercato e le naturali oscillazioni di prezzo non eccederanno, fanno sapere, valori compresi fra il 5 ed il 10% dell’attuale valore.