Redmond (USA) – Microsoft offre per la prima volta a tutti i possessori di Athlon 64 e Opteron la possibilità di provare gratuitamente un’anteprima della versione a 64 bit di Windows XP. Sebbene il big di Redmond avesse già distribuito una versione beta di questo sistema operativo lo scorso ottobre, in occasione della Professional Developers Conference di Los Angeles, questa è la prima preview accessibile al largo pubblico.
Per scaricare l’immagine ISO od ottenere una copia su CD di Windows XP 64-Bit Edition for 64-Bit Extended Systems, gli utenti interessati devono completare una procedura d’iscrizione accessibile da questa pagina . L’anteprima, della dimensione di 450 MB e in lingua inglese, cesserà di funzionare dopo 360 giorni. Microsoft afferma che prossimamente renderà disponibili delle copie su CD in altre lingue, fra cui presumibilmente anche quella italiana.
Microsoft sottolinea come l’attuale versione di Windows XP 64-Bit Edition for 64-Bit Extended Systems giri solo sulle CPU con architettura AMD64, dunque non funzionerà con sistemi basati sui processi Itanium 2 di Intel .
Qualche tempo fa Microsoft ha reso disponibile un’ anteprima pubblica anche di Windows Server 2003 per Opteron: il colosso afferma che la preview è già stata richiesta da oltre 5.000 utenti.
Windows XP 64-Bit Edition, di cui Microsoft commercializzerà anche una versione per Itanium, viene proposto dall’azienda a chi necessita di una elevata potenza di calcolo, di sviluppare applicazioni per la progettazione e l’engineering ad alte prestazioni, di creare animazioni tridimensionali o di produrre video digitali.
Microsoft afferma che i processori Opteron sono particolarmente adatti per essere adottati in accoppiata con Windows Server 2003 sui server e con Windows XP sulle workstation. Il colosso prevede che gli Athlon64 verranno invece utilizzati in congiunzione con Windows XP sui PC desktop e sui notebook.
Come noto, sia Opteron che Athlon64 sono basati su di un’architettura x86 a 64 bit in grado di conservare la piena compatibilità con le applicazioni a 32 bit.
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smart card non + indispensabile?
quindi quello che leggo qui http://punto-informatico.it/p.asp?i=46851potrebbe non essere più , tra un po' di anni?ovvero, smartcard di infocamere potrebbe NON essere più l'unica firma digitale considerata valida?non ci capisco più una ravaAnonimoRe: smart card non + indispensabile?
- Scritto da: Anonimo> quindi quello che leggo qui> punto-informatico.it/p.asp?i=46851> potrebbe non essere più , tra un po'> di anni?> > ovvero, smartcard di infocamere potrebbe NON> essere più l'unica firma digitale> considerata valida?> > > non ci capisco più una ravaè proprio così! L'Italia con la firma digitale si è isolata nell'europa e nel mondo! ..e adesso ne paga le conseguenze!Ma secondo voi solo la firma digitale assicura l'immodificabilità e la sicurezza delle trasmissioni? o ci sono grossi interessi economici che vorrebbero imporla a tutti??E l'assoluta certezza serve nel commercio elettronico?Nel commercio tradizionale ci serve l'assoluta certezza o spesso ne facciamo a meno?Ma chi la usa sul serio la firma digitale?Entrate in una Camera di commercio e chiedete agli impiegati se qualcuno di loro la usa!AnonimoRe: smart card non + indispensabile?
- Scritto da: Anonimo> >> Ma secondo voi solo la firma digitale> assicura l'immodificabilità e la> sicurezza delle trasmissioni? o ci sono> grossi interessi economici che vorrebbero> imporla a tutti??> E l'assoluta certezza serve nel commercio> elettronico?> Nel commercio tradizionale ci serve> l'assoluta certezza o spesso ne facciamo a> meno?> Ma chi la usa sul serio la firma digitale?> Entrate in una Camera di commercio e> chiedete agli impiegati se qualcuno di loro> la usa!Io per ragioni di lavoro (in ente pubblico, precisiamo) uso Infocamere e ho (Purtroppo) molti rapporti con la CCIAA.Se potessi mi suiciderei......mai vista gente + impreparata ed allo stesso tempo + arrogante e pedante nell'applicare delle norme che per mia sfortuna li riguardano anche se solo di striscio (commercio - artgianato - turismo).In pratica noi diamo i servizi e loro (le CCIAA) si beccano i soldi sia da noi che dai poveri utenti, e dobbiamo aspettare settimane prima che le imprese vengano registrate.......quando le smart card funzionano!Se non funzionano, non è mai colpa loro....... fa niente se la gente non può lavorare perchè non risulta iscritta, tanto gli utenti vengono a tritare noi allo sportello, non vanno mica alla CCIAAA...AnonimoRe: smart card non + indispensabile?
già adesso info-camere non è l'unico ente certificatore, da poco è stata accettata anche la smart.card delle poste italiane.AnonimoRe: smart card non + indispensabile?
no anzi con il decreto nuovo saranno ammessi + tipi di firme digitali e non solo quella ke viene utilizzata adesso come es. la smart card contiene una tipologia di firma o "chiave" che e' "ammessa" diciamo solo in italia, e solo per le leggi italiane e' comparabile alla firma "meccanica".AnonimoComplesso!!! Ma ora chi la usa?
Trattazione credo molto completa che non ho letto tutta Comunque riallaciandomi ad una notizia di alcuni gioni fa!Per la posta elettronica:firma digitale = documento scritto con valore legalefirma normale = solo valore conoscitivo ma non legale ne probatorio (che vale come prova unica da portare in tribunale)Attualmente però, a parte i notai "elettronici", chi usa legalmente la firma digitale???AnonimoRe: Complesso!!! Ma ora chi la usa?
- Scritto da: Anonimo> Trattazione credo molto completa che non ho> letto tutta Comunque riallaciandomi ad una> notizia di alcuni gioni fa!> > Per la posta elettronica:> firma digitale = documento scritto con> valore legale> firma normale = solo valore conoscitivo ma> non legale ne probatorio (che vale come> prova unica da portare in tribunale)> > Attualmente però, a parte i notai> "elettronici", chi usa legalmente la firma> digitale???Qualche milione di imprese che depositano atti al Registro Imprese.AnonimoRe: Complesso!!! Ma ora chi la usa?
- Scritto da: Anonimo> Trattazione credo molto completa che non ho> letto tutta Comunque riallaciandomi ad una> notizia di alcuni gioni fa!> > Per la posta elettronica:> firma digitale = documento scritto con> valore legale> firma normale = solo valore conoscitivo ma> non legale ne probatorio (che vale come> prova unica da portare in tribunale)> Nell'articolo mancano le note e nelle note l'autore specificava bene che firma elettronica leggera può essere considerata anche il meccanismo di autenticazione tramite ID e PW ...e quindi la tesi dell'avv. Sarzana va a conferamre quanto già riferito in precedente articolo su questa rivista a firma dell'avv. Lisi...La firma elettronica leggera assicurerebbe al documento valore di forma scritta liberamente valutabile dal giudice senza bisogno di firma digitale!Dietro la firma digitale ci sono soprattutto interessi economici e politici! altrimenti non si giustificherebbero le reazioni scomposte a queste interpretazioni ad opera del direttore di una rivista giuridica e dei "soloni" della firma digitale!La firma digitale può servire solo ai rapporti con la PA di certo no nel commercio elettronico , sorpattutto B2B..e infatti non la usa proprio nessuno!E ne resto del mondo chi la usa poi??AnonimoRe: Complesso!!! Ma ora chi la usa?
la firma digitale nel resto del mondo non è una novità, so per certo che anche la germania ha adottato la firma digitale attraverso smart-card.Per ora si usa principalmente per i documenti da presentare alla PA, ma è utilizzabile per una infinità di scopi, occorrerà solo tempo e molta pazienza perchè le persone prendano confidenza con questo nuovo mezzo.MatteoAnonimoRe: Complesso!!! Ma ora chi la usa?
Ciao!La usano un sacco di consulenti legali, alcuni avvocati, revisori contabili... insomma piano piano si sta delineando una piccola grande rivoluzione.Appaiono i primi problemi anche per quanto riguarda la gestione, troppi file - trasferimenti - pdf p7m u3r fedra telemaco infocamere ... insomma c'è da impazzire per uno che come me sa abbastanza usare il computer... ma i miei colleghi non so cosa si inventeranno?Esistono comunque strumenti e servizi (tipo http://praticheweb.it) che facilitano il lavoro di noi professionisti soprattutto per quanto concerne la spedizione e la distribuzione delle pratiche... parte più noiosa e colabrodo del nostro lavoro! Di servizi come tipo quello che uso, non ne conosco altri, mi sembra sia al momento l'unico in Italia.Anonimoin fiera a Milano: Infosecurity Italia
un'ampia panoramica su applicazioni e soluzioni di crittografia, antivirus, disaster recovery, business continuity, wireless security, biometria, smart card e convegni e conferenze:La quarta edizione della manifestazione, si svolgerà dall'11 al 13 febbraio 2004 in Fiera Milano,.:)AnonimoRe: in fiera a Milano: Infosecurity Ital
- Scritto da: Anonimo> un'ampia panoramica su applicazioni e> soluzioni di crittografia, antivirus,> disaster recovery, business continuity,> wireless security, biometria, > smart card e convegni e conferenze:> La quarta edizione della manifestazione, si> svolgerà dall'11 al 13 febbraio 2004> in Fiera Milano,.> :)capita a fagioloAnonimoComplimenti all'autore
Faccio i miei complimenti all'autore, che ha toccato - e bene! - i punti principali del dibattito che si è aperto in questi giorni, in seguito all'ormai "famoso" decreto ingiuntivo del Tribunale di Cuneo.L'autore ha inoltre evidenziato benissimo i limiti della norma, in relazione a quale sia in concreto l'efficacia probatoria da attribuire al documento informatico "sottoscritto" (anche se non si tratta di vera e propria sottoscrizione) con i vari tipi di firme elettroniche, soprattutto la "famigerata" firma leggera.Marco CunibertiAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 05 02 2004
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