ProtectUE: accesso ai dati cifrati con nuove tecnologie?

ProtectUE: accesso ai dati cifrati con nuove tecnologie?

La Commissione europea ha presentato la roadmap che prevede l'accesso legale ai dati cifrati e lo sviluppo di nuove tecnologie di decifrazione.
ProtectUE: accesso ai dati cifrati con nuove tecnologie?
La Commissione europea ha presentato la roadmap che prevede l'accesso legale ai dati cifrati e lo sviluppo di nuove tecnologie di decifrazione.

La Commissione europea ha pubblicato la roadmap per l’accesso efficace e legale ai dati da parte delle forze dell’ordine, come previsto dalla strategia per la sicurezza interna, denominata ProtectEU, presentata il 1 aprile. Per accedere ai dati cifrati è previsto lo sviluppo di nuove tecnologie. La EFF ha evidenziato i rischi all’inizio del mese.

Roadmap in dettaglio

Uno degli obiettivi principali di ProtectEU è fornire alle autorità gli strumenti per accedere legalmente ai dati durante le attività di indagine. Circa l’85% delle prove viene raccolto dai dispositivi elettronici, in quanto numerosi reati (terrorismo, frode online, estorsione sessuale, ransomware e altri) lasciano tracce digitali.

La Commissione europea sottolinea che queste prove possono essere eliminate dai provider, non possono essere recuperate dai dispositivi sequestrati e non possono essere lette perché i dati sono cifrati. La roadmap prevede innanzitutto la data retention, ovvero la conservazione dei metadati per un certo periodo di tempo.

È prevista inoltre la collaborazione sulle intercettazioni legali, ovvero la condivisione delle informazioni tra gli Stati membri. Verranno sviluppate soluzioni tecniche per la conservazioni delle prove digitali memorizzate sui dispositivi. Sono previsti anche lo sviluppo di tool AI per l’analisi di grandi quantità di dati e di standard per la sicurezza interna.

Infine c’è il punto più controverso. La Commissione europea presenterà una roadmap tecnologica sulla crittografia nel secondo trimestre 2026 per individuare le soluzioni che consentano alle forze dell’ordine di accedere legalmente ai dati cifrati, salvaguardando la sicurezza informatica e i diritti fondamentali.

Considerando anche l’uso futuro delle crittografia post-quantistica, la Commissione supporterà lo sviluppo di nuove tecnologie di decifrazione che verranno utilizzate da Europol a partire dal 2030.

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Pubblicato il
24 giu 2025
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