La software house svizzera ha annunciato una nuova funzionalità per Proton Drive. L’app Android supporta ora la sincronizzazione automatica delle foto, come già possibile su Google Drive e Microsoft OneDrive. Ovviamente sia le immagini che i metadati sono protetti dalla crittografia end-to-end. Il servizio è accessibile anche da web, iOS, Windows e macOS.
Backup automatico delle foto
Andy Yen, CEO e fondatore di Proton, sottolinea che la funzionalità è disponibile sui servizi concorrenti, ma le foto non sono protette dalla crittografia end-to-end. Ciò significa che le stesse aziende possono accedere alle foto e sfruttarle a scopo di profitto. Proton Drive garantisce invece la massima privacy, come avviene con Proton Mail, Calendar, Pass e VPN.
Le immagini possono infatti contenere informazioni sensibili, tra cui documenti d’identità, numeri delle carte di credito o la posizione geografica. La maggioranza degli utenti conserva le foto sullo smartphone. Ciò comporta diversi rischi, come la perdita di anni di ricordi a causa della cancellazione accidentale, la rottura del dispositivo o il furto tramite malware.
Dopo aver attivato il backup automatico nella scheda Foto dell’app verrà applicata la crittografia end-to-end e avviata la sincronizzazione sul cloud. Il CEO consiglia quindi di disattivare la sincronizzazione di Google Foto per liberare spazio e proteggere la privacy.
Dopo il caricamento è possibile accedere alle foto anche da web, iOS, Windows e macOS. Le foto sono organizzate per data nella scheda dedicata e l’utente può eseguire altre operazioni, tra cui selezione, download e cancellazione (anche per i video). Nell’app mobile è disponibile l’anteprima di vari formati (ad esempio panorami, ritratti e timelapse). Ovviamente l’accesso è possibile anche offline (in assenza di connessione), come per altri file.
La funzionalità verrà estesa all’app iOS nelle prossime settimane (attualmente è in versione beta). La roadmap prevede il supporto per gli album e la classificazione automatica in base al tipo di foto (ad esempio gli screenshot).