Pubblicità, Google piglia tutto

Pubblicità, Google piglia tutto

L'azienda di Mountain View mette a segno un 2007 da record. Ormai cresce più di tutti i competitor offline messi assieme
L'azienda di Mountain View mette a segno un 2007 da record. Ormai cresce più di tutti i competitor offline messi assieme

La pubblicità online negli USA cresce, e Google cresce più di tutti. Nel corso del 2007 ha messo a segno un fantastico più 44 per cento, staccando tutti i concorrenti online e offline e balzando al secondo posto della classifica generale di tutti i soggetti coinvolti nel mercato del advertising. Lo dice uno studio di Silicon Alley Insider .

Google cresce più di tutto il mercato offline messo assieme : da sola fa registrare un miglioramento di 2,6 miliardi di dollari (1,7 miliardi di euro), contro una più modesta crescita complessiva di poco più di un miliardo fatta segnare dai più grossi nomi dell’advertising su TV, giornali, magazine e radio.

Un dato che proietta Google anche oltre i suoi diretti concorrenti online. Yahoo, AOL e Microsoft, che pur hanno fatto segnare una buona crescita negli ultimi 12 mesi, non riescono a totalizzare nel complesso più di 1,3 miliardi di dollari: la metà della crescita della sola BigG . Il loro progresso medio si assesta su un “modesto” 15 per cento, molto distante dalle cifre stellari di Google.

Cifre che dimostrano la vitalità dell’advertising online proprio mentre la crescita del mercato pubblicitario offline è quasi inesistente: con un risicato 3 per cento in più rispetto al 2006 forse non si può parlare di stagnazione, ma poco ci manca. Ci sono nomi importanti come CBS, Gannett e New York Times (versione cartacea) che devono registrare pesanti flessioni nelle vendite , in calo di centinaia di milioni di dollari rispetto all’anno precedente.

La classifica della raccolta pubblicitaria Dati interessanti arrivano anche dalla classifica delle quote di mercato di tutti i soggetti coinvolti nello studio. Al primo posto si piazza News Corp, che con il 16,5 per cento del mercato assicura a Rupert Murdoch di poter dormire sonni tranquilli. Al secondo posto la già citata Google, che si ferma al 14,9 per cento e scavalca Gannett (8,5 per cento), in calo di quasi un punto e mezzo rispetto al 2006. Seguono Yahoo!, Viacom e Time Warner. Undicesima AOL, dodicesima Microsoft. Da notare come le due market share di Yahoo! e Microsoft, rispettivamente all’8,1 e 3,6 per cento, garantirebbero alla potenziale fusione delle due il terzo posto di questa classifica.

Nel complesso , il mercato pubblicitario USA del 2007 ha toccato la nuova vetta di 58,341 miliardi dollari di introiti (37,2 miliardi di euro), con una crescita del 9 per cento rispetto ai 12 mesi precedenti. I tre quinti di quanto pagato dagli inserzionisti è finito alle aziende che si occupano di advertising tradizionale, mentre le attività online hanno raccolto solo poco meno di 14 miliardi di dollari.

Luca Annunziata

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Pubblicato il 17 mar 2008
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