Puglia e GSE: Reddito Energetico dal fotovoltaico

Puglia e GSE: Reddito Energetico dal fotovoltaico

Regione Puglia e GSE annunciano un importante progetto con cui si consente alle famiglie in difficoltà di abbassare le bollette con il fotovoltaico.
Puglia e GSE: Reddito Energetico dal fotovoltaico
Regione Puglia e GSE annunciano un importante progetto con cui si consente alle famiglie in difficoltà di abbassare le bollette con il fotovoltaico.

La Regione Puglia ha firmato l’atto con cui darà vita al cosiddetto Reddito Energetico: si tratta di un progetto virtuoso che da una parte consente di ridurre la spesa sulla bolletta, dall’altra contribuisce alla transizione energetica facendo leva sul fotovoltaico. L’obiettivo è infatti chiaro e dichiarato: “Sostenere le famiglie più vulnerabili, abbattendo i costi della bolletta elettrica mediante il meccanismo del Reddito Energetico e, al contempo, concorrere allo sviluppo dell’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili“.

Reddito Energetico con il fotovoltaico

Il progetto è stato concordato da GSE e Regione Puglia e funziona sulla base di un meccanismo con il quale il fotovoltaico (nonché il microeolico) diventa strumento per la creazione di ricchezza: una parte resta al cittadino che ospita l’impianto (sotto forma di autoconsumo), l’altra diventa invece capitale utile a sovvenzionare ulteriori investimenti. Spiega il GSE nel dettaglio:

L’Accordo prevede il supporto del GSE per la definizione dei requisiti tecnici del Regolamento di attuazione della Legge regionale e delle procedure finalizzate a individuare gli operatori economici idonei all’installazione degli impianti e i soggetti beneficiari della misura. Tra le attività di supporto, anche l’individuazione delle modalità di trasferimento al Fondo di rotazione regionale dei crediti maturati derivanti dalla valorizzazione dell’energia prodotta dall’impianto, ma non consumata, tramite il meccanismo di Scambio sul Posto gestito dal GSE. Questi crediti andranno ad alimentare il Fondo di rotazione regionale, permettendo così il finanziamento di nuovi impianti in favore di altri nuclei familiari vulnerabili.

Il nascente ministero per la Transizione Ecologica dovrà dimostrare anzitutto che la sostenibilità è anche un fattore economico con una importante leva abilitante per gli investimenti: il progetto pugliese può essere antesignano di un nuovo modo di ragionare per lo sviluppo di incentivi e di meccanismi virtuosi per lo sfruttamento delle fonti di energia alternative.

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Pubblicato il
22 feb 2021
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