Putin potrebbe disconnettere la Russia da Internet

Putin potrebbe disconnettere la Russia da Internet

La Russia ha chiesto di spostare i siti governativi su hosting locali e di usare solo domini .ru per una maggiore protezione contro i cyberattacchi.
Putin potrebbe disconnettere la Russia da Internet
La Russia ha chiesto di spostare i siti governativi su hosting locali e di usare solo domini .ru per una maggiore protezione contro i cyberattacchi.

Il Roskomnadzor ha bloccato l’accesso a Facebook e Twitter, ma anche a diversi media stranieri, tra cui Voice of America, BBC, DW e Radio Free Europe/Radio Liberty, in quanto diffonderebbero fake news sull’invasione dell’Ucraina (che il governo definisce “operazione militare speciale“). Nexta TV ha scoperto che Putin ha avviato i preparativi per disconnettere la Russia da Internet.

Misura estrema per nascondere la verità?

Nexta TV è un media della Bielorussia, ma non viene controllato dal governo. Attraverso i suoi canali Telegram e YouTube ha seguito le proteste contro il Presidente Lukashenko. Per questo motivo è stata considerata un’organizzazione estremista. Il fondatore Stsiapan Putsila e il caporedattore Roman Protasevich sono stati inseriti nell’elenco dei terroristi. Il primo è fuggito in Polonia, mentre il secondo è stato arrestato. La fonte è quindi attendibile.

Nexta TV ha pubblicato su Twitter un comunicato inviato dal Viceministro dello sviluppo digitale russo alle varie autorità federali, con il quale vengono elencati i passi da seguire per isolare la rete interna da Internet. Entro l’11 marzo, tutti i server e i domini devono essere trasferiti nella intranet nazionale (Runet). Il governo chiede di utilizzare server DNS russi, cancellare dalle pagine HTML il codice JavaScript scaricato da risorse estere, spostare i siti pubblici su hosting russi e usare solo domini con estensione .ru.

La comunicazione riguarda siti e servizi offerti dalle varie agenzie governative. L’obiettivo è proteggerli dai continui attacchi informatici. Con un secondo comunicato viene infatti chiesto di fornire alcuni dati, tra cui il numero massimo di richieste gestibili dai server.

Al momento non si prevede la disconnessione totale da Internet, ma non è un’ipotesi molto remota. Putin potrebbe soddisfare la richiesta dell’Ucraina (respinta dall’ICANN), ma per un altro motivo: impedire ai cittadini di conoscere la verità sulla guerra, diffondendo la propaganda di regime.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
7 mar 2022
Link copiato negli appunti