Qualcomm ha comunicato di aver ottenuto una vittoria completa contro Arm nello scontro legale sulle licenze. Il tribunale del Delaware ha confermato che non c’è stata nessuna violazione da parte dell’azienda californiana. L’azienda di Cambridge (acquisita da SoftBank nel 2016) ha annunciato che presenterà appello.
Lo scontro legale durerà a lungo
Lo scontro legale è iniziato circa tre anni fa, quando Arm ha denunciato Qualcomm per la violazione dell’accordo di licenza. L’azienda californiana ha acquisito Nuvia nel 2021 e utilizzato le sue tecnologie per realizzare la CPU Oryon integrata nei chip delle serie Snapdragon X per Copilot+ PC e Snapdragon 8 Elite per smartphone.
Secondo Arm, l’acquisizione non trasferisce automaticamente a Qualcomm la licenza concessa a Nuvia. L’azienda californiana afferma invece che la sua licenza ottenuta da Arm è sufficiente, quindi non occorre rinegoziare l’accordo. A fine dicembre, il tribunale del Delaware ha dato ragione a Qualcomm su due delle tre presunte violazioni.
La sentenza del 30 settembre ha respinto l’ultima richiesta relativa alla presunta violazione dell’accordo di licenza tra Nuvia e Arm. Il tribunale ha inoltre respinto la richiesta di una revisione del processo. Ann Chaplin, consulente legale di Qualcomm, ha dichiarato:
Con la decisione odierna del tribunale, Qualcomm e la sua controllata Nuvia hanno ottenuto una vittoria completa. Questa decisione segue la vittoria di Qualcomm nel processo con giuria del dicembre 2024 ed è una sentenza definitiva a favore di Qualcomm. Il nostro diritto all’innovazione ha prevalso in questo caso e ci auguriamo che Arm torni a pratiche eque e competitive nei rapporti con l’ecosistema Arm.
Arm ha comunicato che presenterà appello. Lo scontro legale continuerà nei prossimi mesi anche perché Qualcomm ha denunciato Arm per violazione del contratto, interferenza impropria nei rapporti con i clienti e comportamento volto ad ostacolare l’innovazione e a migliorare il posizionamento dei prodotti Arm rispetto a quelli dei suoi partner. Il processo inizierà a marzo 2026.
Qualcomm ha inoltre chiesto l’intervento delle autorità antitrust in Europa, Stati Uniti e Corea del Sud. Al momento non ci sono novità in merito.