Quei soldi mai arrivati da Payland

Quei soldi mai arrivati da Payland

Dopo quasi un anno il versamento non è ancora stato eseguito. E comprare su Payland Store è un supplizio. La lettera di un utente
Dopo quasi un anno il versamento non è ancora stato eseguito. E comprare su Payland Store è un supplizio. La lettera di un utente


Roma – Gentile redazione, vi scrivo in merito all’ennesimo disservizio riscontrato con l’azienda Payland.it. A differenza di altri utenti che si sono visti negare l’importo guadagnato con fatica poichè la loro richiesta di pagamento era stata effettuata con il nuovo contratto (che prevede solamente di utilizzare il credito per acquisti sul Payland Store), io ho effettuato regolarmente la richiesta di rimborso durante il vecchio contratto (che prevedeva il rimborso in contanti al raggiungimento dei 75 Euro).

Ho regolarmente ricevuto conferma del pagamento via email con la seguente “rassicurante” e-mail: “in data 17-10-2000 è stata accettata la tua richiesta di incassare i 75 Euro. Prevediamo di evadere il tuo credito intorno al 16-11-2000. In ogni caso il pagamento verrà sicuramente inoltrato alla nostra banca non oltre il 16-12-2000.”.

Fosse vero! Nonostante la società sia a conoscenza delle sue pendenze nei miei confronti non c’è modo di ottenere ciò che mi spetta dopo più di un anno! Ho contattato il supporto (che stranamente risponde alle email solo se ha interesse a farlo) ed in risposta alla mia richiesta ho ricevuto tante inutili scuse e l’opportunità di scalare il debito da un acquisto sul loro negozio virtuale.

Per venire incontro ai loro eventuali problemi amministrativi (probabilmente hanno detratto fiscalmente il pagamento ma invece i soldi son rimasti a loro, strano!) decido di accettare e scelgo un prodotto: il Payland Store secondo il nuovo contratto permette di effettuare un acquisto detraendo parte del credito; siccome oltre al debito dei 75 Euro nel mio conto virtuale ho altri 20 Euro ottenuti sotto il nuovo contratto, immagino di aver diritto ad acquistare un prodotto con le normali modalità previste dal contratto vigente ed applicate a tutti gli utenti.

Forse sono un sognatore, ma ovviamente alla mia richiesta di acquistare un prodotto al prezzo a me riservato (da regolare contratto ed indicato chiaramente sul negozio online) e detrarre dal totale i 75 Euro non se ne parla nemmeno! Devo pagare il prodotto a prezzo pieno, aggiungerci le spese di spedizione e detrarre i 75 Euro!

Nascondendosi dietro la scusa dei soliti “problemi amministrativi” pare che questa società si sia dimenticata dei miei diritti e del loro contratto. E pensare che ero anche disposto ad andargli incontro accettando di pagare 22.000 lire di spese di spedizione che mai avrei dovuto pagare visto che quei 75 euro dovevano già essere stati versati sul mio conto in banca un anno fa! E dire che i prodotti sul Payland Store “sembrano” costare 30- o 40.000 lire in più che in qualsiasi altro negozio online (anche rispetto ai negozio del mio paese che conta meno di 10.000 abitanti)! Per non parlare degli interessi per un anno su quei 75 euro mai goduti (ormai dovrebbero essere 78,75 euro al tasso del 5%).

Insomma, alla fine invece di 138.811 lire mi troverei ad essere costretto ad acquistare qualcosa che non mi serve ed in più tra spese di spedizione e prezzi “gonfiati” ne avrei un rimborso di 99.630 lire e loro ci guadagnerebbero ancora sul mio acquisto. Perché alla fine dovrei essere io a pagare queste 40.000 di differenza quando l’errore è stato palesemente commesso dalla suddetta società? Che fine hanno fatto i soldi che dovevano essermi riconosciuti, chi li ha presi? Forse solo la Guardia di Finanza potrebbe rispondere a questa domanda dopo una solerte denuncia.

Colgo l’occasione per chiedere a chiunque abbia il mio stesso problema a scrivermi, come si suol dire “mal comune mezzo gaudio”, specialmente nel caso di azioni legali.

Marco Bonardo

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Pubblicato il
31 ott 2001
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