R1 di DeepSeek: prestazioni da record e censura estrema

R1 di DeepSeek: prestazioni da record, ma è il più censurato di sempre

DeepSeek R1 conquista i vertici nei benchmark di coding e matematica, ma dietro le performance brillanti si nasconde una forte censura.
R1 di DeepSeek: prestazioni da record, ma è il più censurato di sempre
DeepSeek R1 conquista i vertici nei benchmark di coding e matematica, ma dietro le performance brillanti si nasconde una forte censura.

La versione aggiornata di R1 di DeepSeek batte quasi tutti i record nei benchmark di coding, matematica e conoscenza generale, sfiorando le prestazioni di o3 di OpenAI. Ma dietro questi numeri impressionanti si nasconde una realtà meno entusiasmante. L’AI cinese è diventata ancora più silenziosa su tutto ciò che potrebbe infastidire Pechino…

DeepSeek R1 brilla nei benchmark, ma è l’AI più censurata di sempre

Un developer che gestisce SpeechMap, piattaforma specializzata nel testare come i modelli AI affrontano argomenti sensibili, ha scoperto che R1 ora è “sostanzialmente” meno indulgente nei confronti di argomenti controversi rispetto alla versione precedente. Il ricercatore, lo definisce “il modello di DeepSeek più censurato finora per le critiche al governo cinese“.

I test, in effetti, mostrano un netto irrigidimento su temi che il Partito Comunista Cinese considera tabù. Mentre le versioni precedenti di DeepSeek erano già limitate, rifiutavano di rispondere all’85% delle domande su argomenti politicamente controversi, questa nuova versione alza ulteriormente l’asticella della censura.

Il caso più emblematico riguarda i campi di rieducazione nello Xinjiang, dove oltre un milione di musulmani uiguri sono stati arbitrariamente detenuti. R1-0528 a volte riconosce l’esistenza di abusi sui diritti umani, ma quando le domande diventano dirette, ripete fedelmente la versione ufficiale del governo cinese.

La censura di Pechino…

Questo irrigidimento non è casuale. Una legge del 2023 proibisce ai modelli AI di generare contenuti che “danneggiano l’unità del paese e l’armonia sociale“. È Una definizione vaga, e può includere qualsiasi cosa che vada in contrasto con la narrativa storica e politica del governo.

Le startup cinesi rispondono a queste restrizioni con filtri a livello di prompt o modificando direttamente i modelli durante la fase di addestramento. Il risultato sono AI tecnicamente avanzate ma politicamente docili, incapaci di affrontare argomenti che in Occidente sono considerati normale oggetto di discussione.

DeepSeek non è l’unica AI cinese a mostrare questi limiti. Generatori di video come Magi-1 e Kling hanno attirato critiche per aver censurato argomenti sensibili come il massacro di Piazza Tiananmen. L’innovazione tecnologica cinese, purtroppo, è sempre subordinata al controllo politico.

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Pubblicato il
30 mag 2025
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