Roma – New York non ha colpito Microsoft con la durezza che alcuni avevano preconizzato: i titoli dell’azienda sono scesi durante le contrattazioni dell’8,6 per cento per risalire la china e chiudere con un meno 5,73 per cento. Un segnale, quello della piazza newyorkese, che si è riverberato anche in Europa dove il calo più significativo è stato quello di Francoforte, piazza sulla quale Microsoft ha visto scendere i propri titoli del 13 per cento.
Stando agli analisti intervistati dalle diverse agenzie il calo dei titoli avrebbe potuto essere ben più pesante e pur punendo Microsoft dimostra una grande prudenza degli investitori. Come a dire che la bastonata c’è stata ma è decisamente troppo presto per tirare le somme sul “caso Microsoft” che potrebbe trascinarsi ancora a lungo. A febbraio è intanto atteso Windows2000, spinto ulteriormente nelle ultime ore dallo stesso Bill Gates in una lettera pubblicata dal New York Times, e anche questo gioca un ruolo importante nelle aspettative degli investitori.