L’ultima super-minaccia per gli utenti di Internet si chiama Regin, anche se con tutta probabilità non riguarda che una parte infinitesimale di chi ha accesso alla rete mondiale. Ma le vittime sono del tipo che conta tra istituzioni governative, pezzi da novanta, ricercatori e aziende.
Regin è un trojan con funzionalità da backdoor, spiega Symantec , inizialmente attivo fra il 2008 e il 2011 e poi ritornato alla carica, con una nuova versione, nel dicembre del 2013. Per complessità e pericolosità, il malware si posiziona nella stessa categoria di “cyber-armamenti” ben noti come Stuxnet, Flame e Duqu.
Il codice di Regin è suddiviso in cinque stadi diversi, tutti cifrati tranne il primo così da rendere difficile l’opera di analisi da parte dei ricercatori di sicurezza: per capire il funzionamento del malware occorre ottenere tutti e cinque le sue fasi operative.
Symantec stima in mesi o anni il lavoro necessario a sviluppare una minaccia complessa come Regin, un “framework” che contiene centinaia di payload variamente indirizzati a rubare password, catturare screenshot, intercettare le comunicazioni di rete, “infettare” il mouse collegato al computer, ripristinare i file cancellati dal sistema e altro ancora. Eppure, nonostante la complessità del codice, Symantec ha individuato appena un centinaio di infezioni riconducibili al malware: tra le macchine infette risultano presenti alcuni provider Internet e fornitori di connessioni “backbone” alla rete telematica, con Symantec che spiega tale circostanza con la necessità, per i “pupari” di Regin, di mettere sotto intercettazioni le comunicazioni di un particolare individuo che faceva uso delle infrastrutture infette.
I ricercatori ipotizzano infine che Regin, come i già citati “malware di stato”, sia stato sviluppato (direttamente o tramite finanziamento) da una non meglio precisata nazione per condurre campagne di spionaggio personalizzate e a prova di antivirus. Gli stessi server o meccanismi di comando&controllo dell’operazione restano al momento un mistero, spiega ancora Symantec.
Alfonso Maruccia
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Mah... costituirebbe
" Per Bruxelles il problema rimane ideologico: gli ebook sono equiparati ai beni e servizi digitali e per questo hanno una tassazione superiore (al momento in Italia 22 per cento) ed una tassazione differente costituirebbe dunque un aiuto statale illecito al settore ".Magari sono un filino malfidente, ma credo che lo scopo sia proprio questo: l'acculturazione digitale dei cittadini non c'entra assolutamente nulla. Per dirne una: si parla da anni di libri di testo solo digitali, ci sono state anche delle leggi, ma di fatto un decreto attuativo che li imponga per davvero ancora non si è visto. E si continua coi libri cartacei quasi ovunque. Aiutando gli editori di libri in italiano (in Italia la vendita di libri in lingue straniere ha percentuali ridicole), incorrerebbero quindi in aiuti di Stato mascherati da altro, l'accusa da parte della UE non è infondata.LeguleioRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: Leguleio> " <I> Per Bruxelles il problema rimane ideologico:> gli ebook sono equiparati ai beni e servizi> digitali e per questo hanno una tassazione> superiore (al momento in Italia 22 per cento) ed> una tassazione differente costituirebbe dunque un> aiuto statale illecito al> settore </I> ".> > Magari sono un filino malfidente, ma credo che lo> scopo sia proprio questo: l'acculturazione> digitale dei cittadini non c'entra assolutamente> nulla. Per dirne una: si parla da anni di libri> di testo solo digitali, ci sono state anche delle> leggi, ma di fatto un decreto attuativo che li> imponga per davvero ancora non si è visto. E si> continua coi libri cartacei quasi ovunque.> > > Aiutando gli editori di libri in italiano (in> Italia la vendita di libri in lingue straniere ha> percentuali ridicole), incorrerebbero quindi in> aiuti di Stato mascherati da altro, l'accusa da> parte della UE non è> infondata.No, non e' come dici tu.La UE ha ragione a lamentarsi e qui ci vuole un bel multone salato da far pagare agli editori.L'equivalente digitale di un libro e' il pdf, o l'epub senza DRM, vale a dire semplici dati di testo contenuti in un file, fruibile su qualunque dispositivo, in modo anonimo, che si puo' prestare agli amici, rivendere usato, e farci tutto quello che ci si fa con un libro cartaceo.Se invece l'ebook contiene del software necessario a far valere i diritti dell'editore nei confronti del fruitore pagante, allora questo non e' piu' un ebook, ma un servizio sotto forma di software e l'iva deve essere quella prevista per i servizi.Se volessero distribuire i libri in formato elettronico potrebbero farlo fin da subito.Ma non lo vogliono fare.Si continua col cartaceo solo perche' non c'e' la volonta' da parte dell'editore.panda rossaRe: Mah... costituirebbe
Non è solo questione di software, ma anche di legislazione: un txt UTF è TECNICAMENTE fruibile su qualunque dispositivo, in modo anonimo, e si puo' prestare agli amici, ma basta che l'autore abbia scritto all'inizio la frase magica [code]©[/code]- All rights reserved e tu LEtGALMENTE sei perseguibile e multabile per ognuna di quelle attività. Non parliamo poi di rivendere usato, non è proprio contemplato.Perché #unebooksiaunlibro è innanzitutto necessario modificare la IPRED con una nuova direttiva che preveda l'Exhaustion of Rights (EoF) anche ai "beni digitali", come oggi si applica ai beni materiali.Non basta rimuovere i DRM software, perché anche un DRM Social è comunque legalmente "enforceable".Se l'Italia vuole veramente sostenere che #unlibroèunlibro, con la sua non trascurabile pattuglia di europarlamentari deve solo far applicare la EoR anche agli ebook, non abbassare l'IVA unilateralmente ad un servizio che è lungi dal concedere all'acquirente i medesimi diritti di un libro fisico.SkywalkerRe: Mah... costituirebbe
Credo che tu abbia centrato il problema.Però dovremmo anche considerare il motivo per cui i libri godono di IVA agevolata. Ho letto il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e del motivo non c'è traccia (della serie "i legislatori non sono tenuti a motivare le loro scelte a chi gli da lo stipendio").Comunque se il motivo, qualunque esso sia, è valido a prescindere dal supporto, l'IVA agevolata per gli ebook è giusta, altrimenti no.ruppoloRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: Skywalker> Non è solo questione di software, ma anche di> legislazione: un txt UTF è TECNICAMENTE fruibile> su qualunque dispositivo, in modo anonimo, e si> puo' prestare agli amici, ma basta che l'autore> abbia scritto all'inizio la frase magica> [code]©[/code]- All rights reserved e tu> LEtGALMENTE sei perseguibile e multabile per> ognuna di quelle attività. Non parliamo poi di> rivendere usato, non è proprio> contemplato.> > Perché #unebooksiaunlibro è innanzitutto> necessario modificare la IPRED con una nuova> direttiva che preveda l'Exhaustion of Rights> (EoF) anche ai "beni digitali", come oggi si> applica ai beni> materiali.> > Non basta rimuovere i DRM software, perché anche> un DRM Social è comunque legalmente> "enforceable".> > Se l'Italia vuole veramente sostenere che> #unlibroèunlibro, con la sua non trascurabile> pattuglia di europarlamentari deve solo far> applicare la EoR anche agli ebook, non abbassare> l'IVA unilateralmente ad un servizio che è lungi> dal concedere all'acquirente i medesimi diritti> di un libro> fisico.Cosa ha in meno un e-book rispetto al cartaceo? Non puoi copiare nessuno dei due, puoi prestarli ma ne perdi il possesso, puoi rileggerli quanto vuoi e ci sono scritte le stesse cose, dove sta la differenza? Non è che per voi un file è solo un qualcosa di copiabile con fare regali agli amici? Perchè con il libro non puoi farlo.AllibitoRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Leguleio> > " <I> Per Bruxelles il problema rimane> ideologico:> > gli ebook sono equiparati ai beni e servizi> > digitali e per questo hanno una tassazione> > superiore (al momento in Italia 22 per> cento)> ed> > una tassazione differente costituirebbe> dunque> un> > aiuto statale illecito al> > settore </I> ".> > > > Magari sono un filino malfidente, ma credo> che> lo> > scopo sia proprio questo: l'acculturazione> > digitale dei cittadini non c'entra> assolutamente> > nulla. Per dirne una: si parla da anni di> libri> > di testo solo digitali, ci sono state anche> delle> > leggi, ma di fatto un decreto attuativo che> li> > imponga per davvero ancora non si è visto. E> si> > continua coi libri cartacei quasi ovunque.> > > > > > Aiutando gli editori di libri in italiano (in> > Italia la vendita di libri in lingue> straniere> ha> > percentuali ridicole), incorrerebbero quindi> in> > aiuti di Stato mascherati da altro, l'accusa> da> > parte della UE non è> > infondata.> > > No, non e' come dici tu.> La UE ha ragione a lamentarsi e qui ci vuole un> bel multone salato da far pagare agli> editori.> > L'equivalente digitale di un libro e' il pdf, o> l'epub senza DRM, vale a dire semplici dati di> testo contenuti in un file, fruibile su qualunque> dispositivo, in modo anonimo, che si puo'> prestare agli amici, rivendere usato, e farci> tutto quello che ci si fa con un libro> cartaceo.> > Se invece l'ebook contiene del software> necessario a far valere i diritti dell'editore> nei confronti del fruitore pagante, allora questo> non e' piu' un ebook, ma un servizio sotto forma> di software e l'iva deve essere quella prevista> per i> servizi.> > > Se volessero distribuire i libri in formato> elettronico potrebbero farlo fin da> subito.> > Ma non lo vogliono fare.> > Si continua col cartaceo solo perche' non c'e' la> volonta' da parte> dell'editore.Il libro cartaceo se lo presti, lo vendi usato o lo regali, non ce l'hai più, riesci a percepire questa sottile differenza. Puoi leggere un e-book quanto ti pare ma non puoi fare la moltiplicazione dei pani e dei pesci come ripeti ogni volta.AllibitoRe: Mah... costituirebbe
> Il libro cartaceo se lo presti, lo vendi usato o> lo regali, non ce l'hai più, riesci a percepire> questa sottile differenza.Questo è il principale vantaggio dell'ebook; se la licenza dell'ebook mi toglie questo vantaggio, l'ebook non ha più ragione di essere.cicciobelloRe: Mah... costituirebbe
Mai sentito parlare del moltiplicatore di pani e pesci denominato fotocopiatore? O meglio ancora scanner? Non c'è alcuna differenza se non nella testa di un ingenuo o di uno in MALAFEDErank xeroxRe: Mah... costituirebbe
Non farti troppo sentire a parlare di moltiplicazione dei pani e dei pesci, la Federpesca e l'Associazione Panificatori ebraiche dell'epoca, dopo aver mandato a crocifissione l'autore di quella bravata, stanno ancora cercando di mettere le mani su altre persone che hanno partecipato a quell'evento di scrocco collettivo ...Joe TornadoRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: Leguleio> " Per Bruxelles il problema rimane ideologico:> gli ebook sono equiparati ai beni e servizi> digitali e per questo hanno una tassazione> superiore (al momento in Italia 22 per cento) ed> una tassazione differente costituirebbe dunque un> aiuto statale illecito al> settore ".> > Magari sono un filino malfidente, ma credo che lo> scopo sia proprio questo: l'acculturazione> digitale dei cittadini non c'entra assolutamente> nulla.la frase non e' chiara... vuoi dire che franceschiello DI PROPOSITO ci vuol far dare una sanzione dalla EU? (perche' arrivera'.... ha senso che arrivi, visto che gli ebook attuali NON sono libri... per i motivi detti dal panda, skywalker e financo da quintarelli [un segmento dove dice cose condivisibili] )bubbaRe: Mah... costituirebbe
> > " <I> Per Bruxelles il problema rimane ideologico:> > gli ebook sono equiparati ai beni e servizi> > digitali e per questo hanno una tassazione> > superiore (al momento in Italia 22 per cento) ed> > una tassazione differente costituirebbe dunque> un> > aiuto statale illecito al> > settore </I> ".> > > > Magari sono un filino malfidente, ma credo che> lo> > scopo sia proprio questo: l'acculturazione> > digitale dei cittadini non c'entra assolutamente> > nulla.> la frase non e' chiara... vuoi dire che> franceschiello DI PROPOSITO ci vuol far dare una> sanzione dalla EU? No. Vuole sfidare la UE sul punto, e nel contempo vuole dare un contentino agli editori italiani, che non se la passano molto bene.Vediamo se il parlamento lo ferma prima, oppure se riuscirà nell'intento. A quel punto le sanzioni UE è giusto che le paghi lui: faranno una legge? (newbie)LeguleioRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: Leguleio> > > No. Vuole sfidare la UE sul punto,Non lo puo' fare.Non ha alcun mandato per fare questa porcheria.A meno che non si impegni a pagare la multa di tasca sua, senza gravare sul bilancio dello stato.> e nel contempo> vuole dare un contentino agli editori italiani,> che non se la passano molto> bene.In questo caso una bella eutanasia risolverebbe tutti i problemi.panda rossaRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: Leguleio> Per dirne una: si parla da anni di libri> di testo solo digitali, ci sono state anche delle> leggi, ma di fatto un decreto attuativo che li> imponga per davvero ancora non si è visto. E si> continua coi libri cartacei quasi ovunque.I libri delle scuole dell'obbligo dovrebbero essere distribuiti GRATIS dagli editori in cambio del permesso di vendere libri in Italia. Non è materia su cui far profitto, è il bene comune della nostra società.bradipaoRe: Mah... costituirebbe
Gli insegnanti dovrebbero essere invogliati a mettere on line e gratuitamente sul sito della scuola tutte le dispense/libri/manuali che usano effettivamente durante le loro lezioni, invece di obbligare gli allievi a spendere per libri enormi usabili solo in parte.Questo materiale deve essere in formato aperto in copyleft.Non mancano i mezzi per fare tutto cio', manca la volonta' di farlo.geohmRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: geohm> Gli insegnanti dovrebbero essere invogliati a> mettere on line e gratuitamente sul sito della> scuola tutte le dispense/libri/manuali che usano> effettivamente durante le loro lezioni, invece di> obbligare gli allievi a spendere per libri enormi> usabili solo in> parte.> Questo materiale deve essere in formato aperto in> copyleft.> > Non mancano i mezzi per fare tutto cio', manca la> volonta' di> farlo.gli insegnanti guadagnano già molto poco, fare libri scolastici arrotonda il loro misero stipendio, forse quando vedranno aumentato lo stipendio potrebbero pensare di scrivere i libri in copyleft.Quindi a quell' "invogliati" vogliamo aggiungere un bell' "economicamente"?MarioRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: bradipao> - Scritto da: Leguleio> > Per dirne una: si parla da anni di libri> > di testo solo digitali, ci sono state anche> delle> > leggi, ma di fatto un decreto attuativo che li> > imponga per davvero ancora non si è visto. E si> > continua coi libri cartacei quasi ovunque.> > I libri delle scuole dell'obbligo dovrebbero> essere distribuiti GRATIS dagli editori in cambio> del permesso di vendere libri in Italia. Non è> materia su cui far profitto, è il bene comune> della nostra> società.Non è che le case editrici navighino in buone acque ultimamente, la carta, gli inchiostri e gli stipendi degli operai glieli paghi tu?Al massimo potrebbero farlo gratis mettendoci dentro della pubblicità.MarioRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: Mario> Non è che le case editrici navighino in buone> acque ultimamenteNon c'entra nulla con quanto ha detto lui, ci sono svariate categorie di lavoratori ed imprenditori che hanno obblighi di legge ma vanno avanti lo stesso: chi non vuole andare avanti si ritira dal mercato facendo crescere le possibilità di chi rimane.E' semplicemente sciocco far pagare libri obbligatori a tutti, se volessi citare te, 'gli studenti non navigano in buone acque'.playmobil precisino della fungiaRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: Mario> Non è che le case editrici navighino in buone> acque ultimamente, E' prevista anche la cessazione di attivita' negli ordinamenti commerciali.> la carta, gli inchiostri e gli> stipendi degli operai glieli paghi> tu?Pagali tu, sei tu che li difendi.Io per scrivere un testo non necessito ne' di carta, ne' di inchiostro, ne' di operai.Se vivi fuori dal tempo e' giusto che tu chiuda.> Al massimo potrebbero farlo gratis mettendoci> dentro della> pubblicità.Oppure potrebbero farlo gratis senza neppure la pubblicita'.http://creativecommons.it/ccitfiles/catalogo-testi-cc.pdfpanda rossaRe: Mah... costituirebbe
> I libri delle scuole dell'obbligo dovrebbero> essere distribuiti GRATIS dagli editori in cambio> del permesso di vendere libri in Italia. Non è> materia su cui far profitto, è il bene comune> della nostra> società.Che ti devo dire? Proponi un articolo della Costituzione con questo contenuti. Vediamo chi te lo vota.LeguleioRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: Leguleio> > I libri delle scuole dell'obbligo dovrebbero> > essere distribuiti GRATIS dagli editori in> cambio> > del permesso di vendere libri in Italia. Non> è> > materia su cui far profitto, è il bene comune> > della nostra> > società.> > Che ti devo dire? Proponi un articolo della> Costituzione con questo contenuti. Vediamo chi te> lo> vota.Mi spieghi perchè dici cose che non centrano nulla con il contesto?Sg@bbioRe: Mah... costituirebbe
Perchè rispondi con cosa che non centrano nulla con l'argomento ?Sg@bbioRe: Mah... costituirebbe
E perché mai dovrebbe essere un articolo costituzionale ?costituzion e italianaRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: bradipao> - Scritto da: Leguleio> > Per dirne una: si parla da anni di libri> > di testo solo digitali, ci sono state anche> delle> > leggi, ma di fatto un decreto attuativo che li> > imponga per davvero ancora non si è visto. E si> > continua coi libri cartacei quasi ovunque.> > I libri delle scuole dell'obbligo dovrebbero> essere distribuiti GRATIS dagli editori in cambio> del permesso di vendere libri in Italia. Non è> materia su cui far profitto, è il bene comune> della nostra> società.Deve pensarci lo stato, come per le medicine, non i ricercatori o gli editori.AllibitoRe: Mah... costituirebbe
Sbagli :DSg@bbioRe: Mah... costituirebbe
- Scritto da: bradipao> I libri delle scuole dell'obbligo dovrebbero> essere distribuiti GRATIS dagli editori in cambio> del permesso di vendere libri in Italia. Non è> materia su cui far profitto, è il bene comune> della nostra> società.Quindi lo fai tu l'editore?ruppoloRe: Mah... costituirebbe
Ma che problemi ti fai se tanto tu non li leggeresti comunque i libri né di carta e neppure elettronici?iRobyMentre voi ....
..continuate a fare i soloni di 'sta cippa sulla questione, io continuo a scansionare libri cartacei, convertirli in pdf e poi condividerli sui network P2P.(geek)p.s.: salutatemi Iva.(rotfl)Ciccio Biblioteca rioRe: Mentre voi ....
- Scritto da: Ciccio Biblioteca rio> ..continuate a fare i soloni di 'sta cippa sulla> questione, io continuo a scansionare libri> cartacei, convertirli in pdf e poi condividerli> sui network> P2P.(geek)> > p.s.: salutatemi Iva.(rotfl)p.p.s: ovviamente i libri li prendo in biblioteca.Ciccio Biblioteca rioRe: Mentre voi ....
- Scritto da: Ciccio Biblioteca rio> ..continuate a fare i soloni di 'sta cippa sulla> questione, io continuo a scansionare libri> cartacei, convertirli in pdf e poi condividerli> sui network> P2P.(geek)> > p.s.: salutatemi Iva.(rotfl)Salutami YHWH, se lo incontri prima di me.ruppoloGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 24 nov 2014Ti potrebbe interessare