San Francisco – È inconsueto leggere parole così dure in ICANN ma questa volta l’organizzazione che governa i domini Internet sembra voler agire con fermezza contro RegisterFly.com , ben noto registrar di domini accusato di truffe e raggiri da due anni da molti dei propri clienti .
Ora ICANN sembra intenzionato a far rispettare i suoi diritti di indagine : come gli altri domain registrar, RegisterFly deve aderire ad un set di regole, note come Registrar Accreditation Agreement (RAA) , che richiedono buona condotta e consentono ad ICANN di ispezionare le modalità commerciali del registrar.
ICANN, dopo aver inviato due propri ispettori presso RegisterFly, che non ha però consentito loro di esaminare le proprie documentazioni, ha annunciato una denuncia con la quale intende bloccare le attività del registrar e farsi consegnare la documentazione.
Non solo: ICANN ha anche presieduto un meeting telefonico con una serie di attività internet che operano con il registrar, attivando una procedura, Server-Delete-Prohibited , che impedirà a RegisterFly di cancellare o trasferire i domini. Va detto infatti che se la vicenda RegisterFly si protrae da mesi, è letteralmente esplosa in queste settimane quando il registrar ha comunicato che a causa dei propri problemi di gestione e finanziari la bellezza di 75mila domini sono stati cancellati.
La notizia dei controlli ICANN ha comunque galvanizzato la comunità di clienti RegisterFly, da tempo riunita nel sito Registerflies.com . In molti propongono una class-action contro il registrar.
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Finalmente!
Sono un sistemista, rispetto la privacy delle persone però gli utenti che credono di fare a lavoro quello che fanno a casa non li sopporto proprio. Non mi importa se perdono tempo e non lavorano, quello è un problema del titolare, però abbiamo:- banda Internet utilizzata per minchiate- spyware a non finire- archivi mail piene di presentazioni ppt su sesso, amicizia e il bello della vita- programmi installati senza chiedereSi, ci sono soluzioni a tutto questo, le conosco bene. Quello che mi domando è se il buon senso deve essere lasciato sempre all'ultimo posto...AnonimoRe: Finalmente!
Quello non è un problema del titolare!E' un problema dell'azienda intera, infatti si finisce che 1 lavora e 3 chatta.Passo successivo, l'azienda non produce e poi si licenzia perchè non si guadagna e chi lavora si incazza.Insomma, sarebbe ora di pensare che il posto di lavoro non è un campo di schiavitù e neppure un posto dove farsi gli affari propri.AnonimoRe: Finalmente!
- Scritto da: > Quello non è un problema del titolare!> E' un problema dell'azienda intera, infatti si> finisce che 1 lavora e 3> chatta.> Passo successivo, l'azienda non produce e poi si> licenzia perchè non si guadagna e chi lavora si> incazza.> > Insomma, sarebbe ora di pensare che il posto di> lavoro non è un campo di schiavitù e neppure un> posto dove farsi gli affari> propri.Si sono d'accordo ma non sono io a dover fare rispettare queste regole. Per questo non mi interessa, non perchè sia favorevole alla chat durante il lavoro ma perchè non è un mio compito. Avrei troppa paura del moralizzatore delle Iene!!!AnonimoRe: Finalmente!
> Si sono d'accordo ma non sono io a dover fare> rispettare queste regole. Per questo non mi> interessa, non perchè sia favorevole alla chat> durante il lavoro ma perchè non è un mio compito.> Avrei troppa paura del moralizzatore delle> Iene!!!Questo si chiama atteggiamento antisociale.Ogni uno di noi e' responsabile del proprio comprendendo anche il proprio vicinato. Se non si compredne questo no nsiamo un soggetto sociale ma solo singoli che vivacchiano nello stesso spazio fisico.AnonimoRe: Finalmente!
- Scritto da: > Si sono d'accordo ma non sono io a dover fare> rispettare queste regole. Per questo non mi> interessa, non perchè sia favorevole alla chat> durante il lavoro ma perchè non è un mio compito.> Avrei troppa paura del moralizzatore delle> Iene!!!A parte la felice battuta, dici di essere un sysadmin, bene, proponi tu sistemi di gestione delle risorse aziendali, ci fai bella figura e cosi' pure il tuo stomaco ne guadagna, io l'ho fatte da me con le quote disco e i filtri sui tipi file da salvare su disco di rete, l'azienda e' stata contenta e i backup sono diminuiti (come tempo e spazio occupato) Il compito nello specifico del sysadmin e' anche quello di inventarsi soluzioni per far bene il tuo lavoro e magari per far bene nei processi aziendali, altro esempio un boot server per installare la pletora di sistemi operativi che abbiamo , mica mi e' stato richiesto, pero' mi rende facile lavorare, e cosi' manco "cazzeggio" visto che stare 30 minuti ad aspettare che l'installazione e' finita, mi rompe le balle.Purtroppo debbo confermare a malincuore che la mentalita' italiana e'lo posso fare lo faccio.L'altro giorno e' venuto il capo dei capis, m'ha dato una lista, e mi ha detto : a questi niente internet, segala via.Mi sono un'attimino preoccupato e ho chiesto lumi, la risposta e' stata , se passo e evdo che leggi la repubblica, non ti dico nulla, ma se dopo 40 minuti ripasso e ti vedo sulla stessa pagina, allora mi girano le sfere e' questo che lo ha fatto inalberare-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 06 marzo 2007 14.56-----------------------------------------------------------DuDeIO NON LO CONCEPISCO
Io non concepisco proprio che si usino gli strumenti forniti dal datore di lavoro per farsi gli affari propri.I dipendenti pubblici, poi solo per quello usano computer.Ai barboni fancazzisti e fannulloni che usano il pc per passare il tempo e finiscono per introiarsi il computer SUI DENTI gliela darei la privacy!AnonimoRe: IO NON LO CONCEPISCO
- Scritto da: > Io non concepisco proprio che si usino gli> strumenti forniti dal datore di lavoro per farsi> gli affari> propri.> I dipendenti pubblici, poi solo per quello usano> computer.> Ai barboni fancazzisti e fannulloni che usano il> pc per passare il tempo e finiscono per> introiarsi il computer SUI DENTI gliela darei la> privacy!Tu sei troppo indaffarato nelle tue 16 ore giornaliere di lavoro a falsificare fatture/ometterle...con i soldi della tua evasione potremmo pagare un po' meglio i dipendenti pubblici e pagare solo quelli veramente lavoratori.Anonimoa causa di qualcuno.....
non si fa credito a nessuno.....da oggi in poi una bella whitelist dei siti strettamente necessari, tutto il resto vietato.le caselle di posta elettronica? un vezzo riservato a chi può fare il bello e il cattivo tempo in azienda (aka..."gli indispensabili"....)tutti gli altri...a carta, penna e fax.insomma....per l'impossibilità di controllare e colpire chi cazzeggia, finiamo ancora una volta indietro nella scala dei paesi moderni, rendendo impossibile, a chi ha coscienza di poter imparare e migliorare le sue conoscenze professionali sul proprio posto di lavoro, di poterlo fare con serenità.benritrovati nell'italietta del tutto a tutti, per non dare, nella realtà, a nessuno.AnonimoRe: a causa di qualcuno.....
- Scritto da: > non si fa credito a nessuno..... > da oggi in poi una bella whitelist dei siti> strettamente necessari, tutto il resto> vietato.Sarebbe l'ideale, ma IMHO troppo restrittivo. Prevedo che di tendenza si andra' verso le black list.> le caselle di posta elettronica? un vezzo> riservato a chi può fare il bello e il cattivo> tempo in azienda (aka..."gli> indispensabili"....)> > tutti gli altri...a carta, penna e fax.Anche qui esageri.Si crea una casella di posta aziendale (e quindi i contenuti sono pubblici all'azienda) e si mette su un meccanismo di smistamento interno legato al "nome utente", piuttosto che all'indirizzo vero e proprio, ovviamente in copia.(pubblicita)Per MSWindows un software che permette di farlo e' Hamster (http://tglsoft.de (sotto freeware)); leggero e facilissimo da configurare.Per Linux, beh, qui sinceramente bisogna essere un po' skillati, per il resto gli strumenti non mancano.k1AnonimoRe: a causa di qualcuno.....
> > (pubblicita)> Per MSWindows un software che permette di farlo> e' Hamster (http://tglsoft.de (sotto freeware));> leggero e facilissimo da> configurare.> Per Linux, beh, qui sinceramente bisogna essere> un po' skillati, per il resto gli strumenti non> mancano.> > k1Ma cosa fa il software che hai citato? porca miseria è in tedesco ma sembra interessante!!!AnonimoRe: a causa di qualcuno.....
- Scritto da: > Ma cosa fa il software che hai citato? porca> miseria è in tedesco ma sembra> interessante!!!È un server di posta/news. Che può essere configurato per fare quasi "miracoli" (per essere Windows :D )Considera che nell'azienda dove lavoravo prima, visto che nessuno usava le "estensioni Exchange" ha sostituito il server di Microsoft. E c'erano accreditate quasi 5000 persone.Puoi farti mailing list, puoi fare alias di posta... puoi giocare a fare il "piccolo provider"...Se hai bisogno, chiedimi pure ... uno dei programmatori (quello che ha scritto la parte di IMAP è uno dei 3 invitati alle mie nozze :D ... un ottimo Amico.)-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 06 marzo 2007 09.04-----------------------------------------------------------teddybearRe: a causa di qualcuno.....
- Scritto da: > non si fa credito a nessuno.....> > da oggi in poi una bella whitelist dei siti> strettamente necessari, tutto il resto> vietato.> le caselle di posta elettronica? un vezzo> riservato a chi può fare il bello e il cattivo> tempo in azienda (aka..."gli> indispensabili"....)> > tutti gli altri...a carta, penna e fax.> > insomma....per l'impossibilità di controllare e> colpire chi cazzeggia, finiamo ancora una volta> indietro nella scala dei paesi moderni, rendendo> impossibile, a chi ha coscienza di poter imparare> e migliorare le sue conoscenze professionali sul> proprio posto di lavoro, di poterlo fare con> serenità.> > benritrovati nell'italietta del tutto a tutti,> per non dare, nella realtà, a nessuno.> La tua ignoranza tenologica e presunzione assoluta ti impediscono di vedere bene il problema e di affrontarlo nel modo corretto.Possiedi un auto ma questo nonsignifica che viaggi al limite delle sue possibilita tecniche e tue capacita' di guidatore. viaggi rispettando delel regole. internet e sporatutto l'uso del'nfromatica e' la stessa cosa , basta con il mito $billghettiano del tuto a tutti, in questo modo nessuno ha niente e sempre meno comprendono .AnonimoRe: a causa di qualcuno.....
il problema comunque non è ne la posta e ne internet , se una persona vuole cazzeggiare , puo anche stare mezz'ora in più alla macchinetta del caffe , oppure guardare fuori dalla finestra per ore ....io credo che se una persona riesce a gestire i compiti assegnati sempre , senza mai una sbavatura o errore , credo che se anche poi sta mezza giornata su internet non deve interessare a nessuno ;AnonimoRe: a causa di qualcuno.....
- Scritto da: > il problema comunque non è ne la posta e ne> internet , se una persona vuole cazzeggiare , puo> anche stare mezz'ora in più alla macchinetta del> caffe , oppure guardare fuori dalla finestra per> ore> ....> > io credo che se una persona riesce a gestire i> compiti assegnati sempre , senza mai una> sbavatura o errore , credo che se anche poi sta> mezza giornata su internet non deve interessare a> nessuno> ;> Io credo che se tu fossi il datore ti interesserebbe eccome se la persona cazzeggia mezza giornata anche se gestisce bene i compiti assegnati e senza errori.AnonimoRe: a causa di qualcuno.....
- Scritto da: > il problema comunque non è ne la posta e ne> internet , se una persona vuole cazzeggiare , puo> anche stare mezz'ora in più alla macchinetta del> caffe , oppure guardare fuori dalla finestra per> ore> ....> > io credo che se una persona riesce a gestire i> compiti assegnati sempre , senza mai una> sbavatura o errore , credo che se anche poi sta> mezza giornata su internet non deve interessare a> nessuno> ;> Sottoscrivo alla stragrande.Ci sono persone che rendono quanto una 126, altri come una Lamborghini. Perché i secondi devono tirare avanti come muli, mentre gli altri non fanno niente? Dunque, se fanno il loro lavoro nel 10% del tempo, o vengono ricompensati per questo, oppure gli venga concesso di fare cosa gli pare nel 90%.Sono colpito dal "fascismo" (per usare un termine di TOR) informatico che ho letto in questi commenti... tutti che vogliono controllare... ma non avete niente di meglio da fare?Dove lavoro io, hanno piazzato un proxy che monitora tutto e tutti, scrive classifiche e statistiche e gente che non sa cosa fare durante la giornata se le legge ogni dì. E hanno messo su quella vaccata che è la white-list; con il risultato che chi ha poca voce in capitolo non riesce più nemmeno a far il suo lavoro (ho impiegato ore già solo a cercare il nome di alcuni charset, e altrettanto per cambiare l'indirizzo di posta per una newsletter tecnica, visto che ho dovuto di continuo chiedere che mi aprissero nuove URL). Mentre chi ha un pò più di protezione non deve sottostare alla WhiteList, naviga in ogni dove senza che venga ripreso.Anche se sono strumenti aziendali, internet e la posta, si prestano anche all'uso privato, e finché è limitato dal buon senso, non vedo perché debba esser vietato. Per le comunicazioni private è molto più pratico (anche per l'azienda ) che io riceva un'email che non una telefonata.Non solo, ma si sa benissimo che auto aziendali, telefoni aziendali e via discorrendo vengono abitualmente usati a scopi privati. Con costi indubbiamente alti. Dunque, mi pare molto più democratico che venga concesso un minimo di uso privato su questi strumenti a TUTTI.Trovo pure sbagliato la crociata contro il messaging fatta da alcuni. Ho lavorato con programmatori esteri, e ho notato che usavano normali programmi di messaging per mantenersi in contatto. E' molto più utile che l'email e ben più comoda e conveniente delle telefonate intercontinentali. Se poi si vuole staccare un attimo e si fa due chiacchiere con un'amico/amica, che male c'è? Alla fin fine il proprio lavoro bisogna comunque portarlo a termine, e se stai troppo a cazzeggiare e non lo finisci, è ovviamente giusto poi che si venga ripresi.La cosa, secondo me, positiva di questa norma del garante è che mostra chiaramente dei limiti a cui, speriamo, i maniaci del controllo, si dovranno attenere. Il controllo indiscriminato lede l'umore del lavoratore e anche il rapporto di lavoro.JosaFatRe: a causa di qualcuno.....
> mito $billghettiano del tuto a tutti, in questo> modo nessuno ha niente e sempre meno comprendono> .E ti pareva che era colpa di Bill Gates...sempre la finiamo...Anonimoprovvedere a danno avvenuto...
"Qualora queste misure preventive non fossero sufficienti a evitare comportamenti anomali, gli eventuali controlli da parte del datore di lavoro - sottolinea il Garante - devono essere effettuati con gradualità. In prima battuta si dovranno effettuare verifiche di reparto, di ufficio, di gruppo di lavoro, in modo da individuare l'area da richiamare all'osservanza delle regole. Solo successivamente, ripetendosi l'anomalia, si potrebbe passare a controlli su base individuale". Ovvero, il provvedimento arriva quando oramai il danno è stato fatto... che minchiata!Una soluzione?Gruppi di account, con inoltro automatico di tutti i messggi ricevuti ed inviati ai menbri del gruppo.In pratica una mailing list aziendale...C'è overhead, ma appena uno fa il furbo lo si sgama subito.AnonimoRe: provvedere a danno avvenuto...
ma spiegami:se abbiamo un gruppo composto da A,B,C,D,E,Fe un giorno C deve scrivere a Fche senso ha fare a leggere la comunicazione a tutti gli altri??PejoneRe: provvedere a danno avvenuto...
- Scritto da: Pejone> ma spiegami:> se abbiamo un gruppo composto da A,B,C,D,E,F> e un giorno C deve scrivere a F> che senso ha fare a leggere la comunicazione a> tutti gli> altri??> si.. c'è overhead...ma se è un gruppo di lavoro, in questo modo tutti sono alineati su tutte le comunicazioni degli altri...e tutti vedono se uno si fa spedire tette e culi sull'account aziendale.è un tentativo, non pretende di essere il migliore :)AnonimoRe: provvedere a danno avvenuto...
- Scritto da: > "Qualora queste misure preventive non fossero> sufficienti a evitare comportamenti anomali, gli> eventuali controlli da parte del datore di lavoro> - sottolinea il Garante - devono essere> effettuati con gradualità. In prima battuta si> dovranno effettuare verifiche di reparto, di> ufficio, di gruppo di lavoro, in modo da> individuare l'area da richiamare all'osservanza> delle regole. Solo successivamente, ripetendosi> l'anomalia, si potrebbe passare a controlli su> base> individuale". > > Ovvero, il provvedimento arriva quando oramai il> danno è stato fatto... che> minchiata!> > Una soluzione?> Gruppi di account, con inoltro automatico di> tutti i messggi ricevuti ed inviati ai menbri del> gruppo.> In pratica una mailing list aziendale...> C'è overhead, ma appena uno fa il furbo lo si> sgama> subito.Se tu fai parte dei nostri lavoratori produttivi sui quali confidiamo per il futuro...siamo messi proprio bene con questi discorsi. Ma quanti anni avete?18? Vi ponete come se foste vissuti in una campana di vetro per anni, fate proposte senza un minimo di senso della realta'!AnonimoQuindi....
Se un'azienda avvisa tutti i dipendenti che la mail va usata esclusivamente per scopi professionali e che potrà essere letta per verificare la corrispondenza aziendale ed inoltre gli da la possibilità di usare una (o più) casella privata personale via webmail, è in regola o no?Trovo assurdo che un'azienda non possa verificare cosa i dipendenti mandano/ricevono via mail...quando è prassi secolare che l'azienda verifichi tutta la corrispondenza in entrata ed uscita!EzEzRiderRe: Quindi....
- Scritto da: EzRider> Trovo assurdo che un'azienda non possa verificare> cosa i dipendenti mandano/ricevono via> mail...quando è prassi secolare che l'azienda> verifichi tutta la corrispondenza in entrata ed> uscita!Ehi aspetta un momento però... io potrei prenotare una visita medica all'ora di pranzo con il MIO account di posta...Che te ne frega a te del perchè vado dal medico?Di casi così se ne potrebbero fare parecchi... giustissimo punire i fancazzisti e chi passa il tempo sui siti di barzellette, altrettanto giusto filtrare P2P/Messaging in azienda ma le mail no, sono personali.AnonimoRe: Quindi....
- Scritto da: > - Scritto da: EzRider> > Trovo assurdo che un'azienda non possa> verificare> > cosa i dipendenti mandano/ricevono via> > mail...quando è prassi secolare che l'azienda> > verifichi tutta la corrispondenza in entrata ed> > uscita!> > Ehi aspetta un momento però... io potrei> prenotare una visita medica all'ora di pranzo con> il MIO account di> posta...> farlo con il TUO account di posta accessibile tramite webmail (come da post da te quotato e, immagino, letto) invece di usare quello dell'azienda pare brutto?AnonimoRe: Quindi....
L'uso degli strumenti di lavoro messi a disposizione del datore di lavoro non dovrebbero essere usati per scopi diversi.Cos'è, in una tipografia i dipendendi si stampano i biglietti da visita e le loro carte intestate durante la pausa ?Il meccanico si ripara la sua macchina usando le pompe idrauliche dell'officina ?AnonimoRe: Quindi....
- Scritto da: > - Scritto da: EzRider> > Trovo assurdo che un'azienda non possa> verificare> > cosa i dipendenti mandano/ricevono via> > mail...quando è prassi secolare che l'azienda> > verifichi tutta la corrispondenza in entrata ed> > uscita!> > Ehi aspetta un momento però... io potrei> prenotare una visita medica all'ora di pranzo con> il MIO account di> posta...> se lo fai con una rete tua .. affari tuoi.altrimenti perche' nonusi l'auto aziendale per fare la spesa e visto che ci sei perche' non uso anche il contr ocorrente dell'azienda per le tue spesucce?AnonimoRe: Quindi....
- Scritto da: > Ehi aspetta un momento però... io potrei> prenotare una visita medica all'ora di pranzo con> il MIO account di> posta...Fallo, nell'ora di pranzo, con il tuo account, e con la tua connessione. Tutto il resto è una concessione che il datore ti da, e non ti lamentare se non ce l'hai, o se il datore fa quel che gli pare.> Che te ne frega a te del perchè vado dal medico?A me niente. A me frega che tu non usi gli strumenti aziendali, pagati dall'azienda, per farti i ca**i tuoi. Anche adnare al medico è un "affare tuo".> filtrare P2P/Messaging in azienda ma le mail no,> sono> personali.Noi le filtriamo. Semplicemente con una bella black list. Efficace.teddybearRe: Quindi....
- Scritto da: teddybear> Fallo, nell'ora di pranzo, con il tuo account, e> con la tua connessione. Tutto il resto è una> concessione che il datore ti da, e non ti> lamentare se non ce l'hai, o se il datore fa quel> che gli> pare.Ci sono delle zone grigie però, se la malattia non c'entra nulla col lavoro ok.Però può essere sensato in caso di controlli sanitari interni all'azienda oppure di pratiche per la giustificazione delle assenze o di infortuni.gerryRe: Quindi....
- Scritto da: > > Che te ne frega a te del perchè vado dal medico?Ma scusa, se vai da un tuo amico e dal suo terminale invii un messaggio di posta attraverso la sua casella di posta, come puoi pretendere di avere l'anonimato assoluto ???> Di casi così se ne potrebbero fare parecchi...> giustissimo punire i fancazzisti e chi passa il> tempo sui siti di barzellette, altrettanto giusto> filtrare P2P/Messaging in azienda ma le mail no,> sono> personali.Ti faccio un esempio "reale" (riscontrato di persona in una azienda): c'erano 2 soggetti, con e-mail aziendale, regolarmente iscritti alla newsletter di bastardidentro.it e siti affini che facevano a gara a chi distribuiva piu' materiale divertente ai colleghi in azienda (attraverso la posta interna).Ovviamente il loro era via via diventato un servizio "di pubblica utilita'" che non aveva suscitato critiche ai piani alti, ma mi sembra giusto da parte di un responsabile d'azienda perlomeno identificare e rimproverare il "fancazzista": anche perche' uno che va a perdere tempo cosi', non lavora come un altro piu' serio imho...Questo decreto, nonostante abbia ricevuto l'appoggio completo della giornalista che ha scritto l'articolo (con tanto di elogio che ha fatto perdere a questo diversi punti di qualita'...), sara' meramente logico ma mi sembra mirato a salvare i soggetti fancazzisti...Cmq, se qualcuno l'ha approvato, forse in parlamento ne avevano bisogno... :D--------------Un saluto da Mazinga.Mazinga@Re: Quindi....
Se poi ci metti che c'è una sentenza della cassazione che diceva che la casella aziendale (seppur in uso ad un particolare utente) era AZIENDALE e pertanto verificabile, ci facciamo una bella risata ?Vedi: http://www.penale.it/page.asp?mode=1&IDPag=381AnonimoRe: Quindi....
- Scritto da: EzRider> Se un'azienda avvisa tutti i dipendenti che la> mail va usata esclusivamente per scopi> professionali e che potrà essere letta per> verificare la corrispondenza aziendale ed inoltre> gli da la possibilità di usare una (o più)> casella privata personale via webmail, è in> regola o> no?No. Dal quel che ho capito io la mail personale è personale e il datore di lavoro non può controllarla. Può fare due cose:1) impostare "da fuori" strumenti per agevolare la corrispondenza in caso di assenza (autoresponders)2) far nominare al lavoratore una persona di fiducia (fiduciario) autorizzato ad entrare in caso di assenza.> Trovo assurdo che un'azienda non possa verificare> cosa i dipendenti mandano/ricevono via> mail...quando è prassi secolare che l'azienda> verifichi tutta la corrispondenza in entrata ed> uscita!Se è personale non sono d'accordo.D'altra parte il garante ha dato una soluzione semplicissima: non dare caselle personali.una casella nome.cognome@megaditta.it è personale, una tipo reparto@megaditta.it no. Anche se magari il reparto è composto da una sola persona :DgerryRe: Quindi....
- Scritto da: EzRider> Se un'azienda avvisa tutti i dipendenti che la> mail va usata esclusivamente per scopi> professionali e che potrà essere letta per> verificare la corrispondenza aziendale ed inoltre> gli da la possibilità di usare una (o più)> casella privata personale via webmail, è in> regola o> no?> a questo punto temo di no'...> Trovo assurdo che un'azienda non possa verificare> cosa i dipendenti mandano/ricevono via> mail...quando è prassi secolare che l'azienda> verifichi tutta la corrispondenza in entrata ed> uscita!mah, io credo si useranno sempre di piu'account impersonali e accessi a internet bloccati dopo aver FATTO FIRMARE al dipendente che una violazione delle policy porta a sanzioni...E questo peggiorera' (imho) la situazione di molti lavoratori... E complichera' il lavoro agli imprenditori...Ciao> > EzAnonimoRe: Quindi....
- Scritto da: EzRider> Se un'azienda avvisa tutti i dipendenti che la> mail va usata esclusivamente per scopi> professionali e che potrà essere letta per> verificare la corrispondenza aziendale ed inoltre> gli da la possibilità di usare una (o più)> casella privata personale via webmail, è in> regola o> no?> > Trovo assurdo che un'azienda non possa verificare> cosa i dipendenti mandano/ricevono via> mail...quando è prassi secolare che l'azienda> verifichi tutta la corrispondenza in entrata ed> uscita!> > EzSono d'accordo con te.Anche io non capisco perchè l'azienda non può controllare l'uso che si fà degli strumenti messi a disposizione. E non capisco perchè si parla solo di internet, c'è anche il telefono, le carte di credito ecc..Ho dei colleghi che hanno le carte di credito aziendali intestate a loro nome. Gli estratti conto vengono controllati eccome.Come vengono controllati i tabulati delle chiamate dei cellulari aziendali.AnonimoMa allora...
...spiarli a giorni alterni è OK :pAnonimoMa chi ci ha guadagnato finora ?
Dal 1996 ad oggi, qualcuno ha tratto qualche giovamento dalla legge sulla privacy ?Secondo me solo qualche famiglia ha tratto giovamento dalla legge quando veniva disturbata da telefonate dei maniaci, ma per il resto mi sembra che tutto sia rimasto identico.Telefonate a casa di qualsiasi tipo di venditore, volantini in casella postale, offerte, etcSenza contare che in un ospedale qualsiasi chiunque può sapere i fatti miei perchè nessuno controlla e qualsiasi giornalista può scrivere quello che vuole (quando ne ha una convenienza economica diretta).Insomma, sono io tordo o sta legge è una bufala ?Oltretutto è una bufala costosa per le aziende e per i lavoratori.Forse è uno strumento per dare lavoro al terziario informatico che ristagna ?Forse per far vendere firewall e antivirus a qualcuno ? Non so, qualcuno che mi porti la sua esperienza e mi dica "se non ci fosse stata la legge a quest'ora..", insomma che mi dia la prova a che è servita almeno a qualcuno, tanto per poter cambiare idea.AnonimoRe: Ma chi ci ha guadagnato finora ?
- Scritto da: > Dal 1996 ad oggi, qualcuno ha tratto qualche> giovamento dalla legge sulla privacy> ?Avvocati, Giudici, Politici, Chi vende prodotti per la Privacy.> Senza contare che in un ospedale qualsiasi> chiunque può sapere i fatti miei perchè > nessunoProva a chiedere la cartella clinica tua o di un tuo parente, poi ne riparliamo.Parlavo qualche tempo fa con un infermiere ( capo sala ) e mi diceva che a cause di tutte queste norme, dovevano perdere tanto di quel tempo con la carter&carter.....> esperienza e mi dica "se non ci fosse stata la> legge a quest'ora..", insomma che mi dia la > provaora avremmo molta carta in meno.Tanto la privacy per chi vuole fregarti c'e' sempre il modo di passarla via.E' come lo spam, secondo te tiene conto di queste regole?pippo75Re: Ma chi ci ha guadagnato finora ?
Nessuno che vuole fare qualcosa di illegale ne tiene conto.Cmq sulla cartella clinica hai ragione, nessuna te la da. Ma non per la privacy, ma per pigrizia e lentenzza e perchè il pc che potrebbe farmi la copia è impegnato dall'infermiera a scaricarsi l'ultimo film di Siffredi.AnonimoRe: Ma chi ci ha guadagnato finora ?
- Scritto da: > Dal 1996 ad oggi, qualcuno ha tratto qualche> giovamento dalla legge sulla privacy> ?> Molti,non ancora quanti avrebbero ma molti hanno trovato giovamento.Il sistema diprotezione di dati personali crea degli indubbi benefici se si compende bene il meccanismo. Ad esempio lo steso sistema di accusa e difesa trae giovamento dalla legge .la vds (ad esemio) se fatta in modo corretto da certezza di prova.Se richiesto con il giusto rigore anche le azioni di disturbo finiscono.e' una legge complessa che incide profondamente nel quotidiano e , sopratutto per un popolo come ilnostro, richiede un grande tempo di adeguamento.AnonimoRe: Ma chi ci ha guadagnato finora ?
Tutta fuffa.Fatti, mi servono esempi concreti, ma ho paura a chiederli perchè se per non farne nessuno ci hai messo 10 righe, chissà se te ne viene uno in mente cheffai :-DAnonimoRe: Ma chi ci ha guadagnato finora ?
Probabilmente dici questo perchè conosci poco la legge. Cosa che capita figurati non è che tutti debbano conoscere ogni cosa.Nella realtà è una legge che ha portato un po' di cultura informatica in aziende che neanche facevano il Backup.L'allegato tecnico in particolare porta con se motivi di spunti interessanti per chi è più indietro.Che non sia perfetta, che porti una mole enorme di burocrazia, che ci si arrovelli su questione di pochissimo conto è assolutamente vero, ma non è colpa di questa specifica legge.AnonimoRe: Ma chi ci ha guadagnato finora ?
Sono d'accordo.E' la classica risposta all'italiana ad un problema serio: non si guarda alla sostanza ma alla forma. E allora via con i documenti programmatici sulla sicurezza da 300 pagine, con le informative sul trattamento che nessuno legge ("firma qui, è il foglio per la privacy") e con le consulenze a caro prezzo per "adeguare il sistema alla legge 196". E intanto, la privacy vera è carta straccia.Anonimola solita grande tristezza
che tristezza però dover arrivare a legiferare là dove sembrerebbe normale che l'etica e la professionalità (da parte del dipendente ma anche del datore di lavoro) dovrebbero essere più che sufficienti ! Così spendiamo tempo e denaro per coloro che scrivono le leggi, coloro che le devono applicare, coloro che devono impostare i sistemi preventivi di filtraggio, coloro che resteranno incasinati perchè il sistema di filtraggio blocca pagine assolutamente necessarie al lavoro, ... Tutto perchè è un mondo di furbi, anzi, di gente che si crede più furba degli altri; gente che pensa che la libertà totale di fare quello che più gli piace sia un sacrosanto diritto. Etica, professionalità, impegno, ... parole che stanno diventando arcaiche, vecchie, lente, fuori moda. Molto meglio "legge sulla protezione della privacy", suona più chic. tristezzaMadderRe: la solita grande tristezza
Quoto al 100%Quando dobbiamo legiferare su ciò che dovrebbe essere ovvio (e questo non è, ahimè, il solo caso) vuol dire che stiamo regredendo.AnonimoRe: la solita grande tristezza
Sono certo che le parole arcaiche di cui parli torneranno di moda e i giovani riusciranno ad applicarle e insegnarle ai loro figli.AnonimoRe: la solita grande tristezza
Quoto!Da anni il capo ci ha detto chiaramente:a) di non usare la posta del lavoro per i cazzi nostri;b) di non approfittare di internet per farci i cazzi nostri invece che lavorare che tanto poi se ne sarebbe accorto dal rendimento;c) di non usare programmi per il peer to peer perché, oltre ad essere probabilmente illegale (era prima della urbani) si riempivano i pc di schifezze e poi bisognava spendere soldi in manutenzioned) se nella pausa caffé volevamo leggere il giornale on-line o collegarci alla nostra casella personale col pc dell'ufficio per spedire qualche cazzatina non aveva nulla in contrario, sempreché non diventasse la nostra attivita principale.Io, che a casa avevo il 56k, gli ho chiesto se avrei potuto scaricare le iso delle distro. Dopo avergli spiegato che si trattava di una cosa legale e che non avrebbe né portato rischi di virus et similia né rallentato il mio lavoro non ha posto obiezioni.Saremo strani noi...AnonimoRe: la solita grande tristezza
- Scritto da: > Saremo strani noi...No. A me non pare assolutamente strano. Strana è l'altra situazione.teddybearQui c'e' scritto il contrario
http://www.ictlex.com/?cat=10&paged=5AnonimoRe: Qui c'e' scritto il contrario
certo è un link ad una notizia di un anno fa....AnonimoRe: Qui c'e' scritto il contrario
- Scritto da: > http://www.ictlex.com/?cat=10&paged=5no mi sembra che la sostanza sia quellaAnonimoMartello ed incudine
Sempre più spesso leggi formulate sono via via più raffinate e corredate da interpretazioni, con il risultato di colpire il "furbetto di turno".Partono dall'alto con una visione tipo "SimCity" dove il risultato viene visto a carico degli operatori.Se va bene si cerca di ottimizzare ancora, se va male si modifica.Ma possibile che non si pensi ad ottimizzare i manager vari dei reparti che hanno conoscenza di informatica forse ai livelli del giochino e si continui a cercar i furbetti fra le fila? Per inciso questi cui sopra, i manager intendo, partono dal presupposto che tutti sono furbetti, che tutti sono lì per fregare e si arrogano il diritto di interpretare le disposizioni di legge mettendosi sopra tutto e tutti ma nel contempo si sentono in diritto di eseguire operazioni che proibiscono ai dipendenti. Col risultato di procedure complesse che rallentano il sistema e dove il vero furbetto, la farà sempre franca.Partiamo dal fatto di spiegare a questi signori che il computer non è una persona che mentisce a comando ma una macchina calcolatrice che reagisce in base a regole precise?Se una cosa non si deve fare non si deve e basta e non tu ora no ma ora sì e vediamo forse humm vabbhè credo che ...Togliete il computer a chi non serve, piuttosto di caricarlo di mille filtri.Reinserite sistemi tipo Unix dove da terminale si possono eseguire solo applicativi permessi e pagatevi del personale qualificato.Mi risulta che nei reparti di alcuni ospedali con terminali UNIX, non hanno mai sofferto di virus, malware, posta non richiesta o scarichi da rete non autorizzati. Eppure il sistema è rapido, efficiente ed efficace.Non si può dire lo stesso dove impera il burocrate, l'ufficio delle carte inutili, le pubbliche relazioni, gente che si diverte col computer e basta.IMHOufo1Re: Martello ed incudine
- Scritto da: ufo1> Togliete il computer a chi non serve, piuttosto> di caricarlo di mille> filtri.Applaudo.> Reinserite sistemi tipo Unix dove da terminale si> possono eseguire solo applicativi permessi eSe tu fossi una donna, ti darei un bacio!> pagatevi del personale qualificato.Ecco... sapevo che l'avresti detto! :'(Hai rovinato tutto... ma non sai che è meglio prendere 40 incompetenti a fare i "ghost" di windows ogni due settimane piuttosto che tre sistemisti unix con le contropalle che ti tengono su tutta l'azienda?Io sono quello a cui la gente telefona e dice "ma sai... io avrei bisogno di ..." ed io li interrompo e senza farli finire dico "non si può, ciao". E riattacco.> Mi risulta che nei reparti di alcuni ospedali con> terminali UNIX, non hanno mai sofferto di virus,> malware, posta non richiesta o scarichi da rete> non autorizzati. Eppure il sistema è rapido,> efficiente ed> efficace.Perchè pensi che certe aziendine di vecchia concezione lavorano fludamente ancora con sistemi considerati vecchi come l'AS/400 ?> Non si può dire lo stesso dove impera il> burocrate, l'ufficio delle carte inutili, le> pubbliche relazioni, gente che si diverte col> computer e basta.Hai presente quegli uffici in cui c'è il direttore che detta la lettera alla segretaria, lei torna nel suo ufficio, la ribatte al computer, la stampa, manda il fax ad una altra azienda (oppure la stessa azienda), che riceve il foglio, lo mette nello scanner, salva il documento, lo manda come allegato ad un altro reparto che lo stampa per farlo vedere al resposabile di reparto?Da noi, se scrivi al nostro amministratore delegato, la mail arriva alla sua segretaria. Che valuta quelle poche che lui ha voglia di leggere (massimo 15 minuti al giorno ... e ti assicuro che guarda l'orologio, se c'è altra roba interessante al 16 minuto, non le legge).Ci scrive a mano le risposte, e la sua assistente le ricopia nel computer ...teddybearRe: Martello ed incudine
- Scritto da: ufo1> Sempre più spesso leggi formulate sono via via> più raffinate e corredate da interpretazioni, con> il risultato di colpire il "furbetto di> turno".> Partono dall'alto con una visione tipo "SimCity"> dove il risultato viene visto a carico degli> operatori.> Se va bene si cerca di ottimizzare ancora, se va> male si> modifica.> Ma possibile che non si pensi ad ottimizzare i> manager vari dei reparti che hanno conoscenza di> informatica forse ai livelli del giochino e si> continui a cercar i furbetti fra le fila? Per> inciso questi cui sopra, i manager intendo,> partono dal presupposto che tutti sono furbetti,> che tutti sono lì per fregare e si arrogano il> diritto di interpretare le disposizioni di legge> mettendosi sopra tutto e tutti ma nel contempo si> sentono in diritto di eseguire operazioni che> proibiscono ai dipendenti. Col risultato di> procedure complesse che rallentano il sistema e> dove il vero furbetto, la farà sempre> franca.> Partiamo dal fatto di spiegare a questi signori> che il computer non è una persona che mentisce a> comando ma una macchina calcolatrice che reagisce> in base a regole> precise?> Se una cosa non si deve fare non si deve e basta> e non tu ora no ma ora sì e vediamo forse humm> vabbhè credo che> ...> > Togliete il computer a chi non serve, piuttosto> di caricarlo di mille> filtri.> Reinserite sistemi tipo Unix dove da terminale si> possono eseguire solo applicativi permessi e> pagatevi del personale> qualificato.> > Mi risulta che nei reparti di alcuni ospedali con> terminali UNIX, non hanno mai sofferto di virus,> malware, posta non richiesta o scarichi da rete> non autorizzati. Eppure il sistema è rapido,> efficiente ed> efficace.> > Non si può dire lo stesso dove impera il> burocrate, l'ufficio delle carte inutili, le> pubbliche relazioni, gente che si diverte col> computer e> basta.> > IMHOQuoto! In particolare la Unix-vision ormai abbandonata per lo stramaledettissimo Client-Server a base Windows! Basta chiedere a chi qualche annetto alle spalle e piu' di qualche capello grigio come venivano gestiti i terminali a base Unix (mi viene in mente il mitico Open/VMS della Digital...). Virus? Rallentamenti? Blocchi di sistema? Parole praticamente sconosciute ai gestori di quei sistemi che, come controparte, dovevano avere buone se non ottime competenze del sistema in uso. (geek)LV&P O)mr_settersamples needed
Qualcuno sa dirmi dove trovare qualche DSP da prendere a esempio o linea guida, o, meglio ancora, un formulario che in base alle esigenze di azienda e dipendenti tira fuori le clausole/regole (evitando magari incongruita')?TIAk1AnonimoRe: samples needed
- Scritto da: > Qualcuno sa dirmi dove trovare qualche DSP da> prendere a esempio o linea guida, o, meglio> ancora, un formulario che in base alle esigenze> di azienda e dipendenti tira fuori le> clausole/regole (evitando magari> incongruita')?> > TIA> > k1se non sai nemmeno scrivere in itaGLIano, lascia almeno perdere l'inglese :s :s :sAnonimoRe: samples needed
http://en.wikipedia.org/wiki/Digital_signal_processingspero che tu ti riferisca a questo...AnonimoRe: samples needed
- Scritto da: > http://en.wikipedia.org/wiki/Digital_signal_proces> > spero che tu ti riferisca a questo...Argh, no, mi si sono incrociati i diti... :(Intendevo DPS, non DSP, sorry.Documento Programmatico di Sicurezza.grazie cmqk1AnonimoQuesto paragrafo è il top!
<- metta in grado il dipendente di delegare un altro lavoratore (fiduciario) a verificare il contenuto dei messaggi a lui indirizzati e a inoltrare al titolare quelli ritenuti rilevanti per l'ufficio, ciò in caso di assenza prolungata o non prevista del lavoratore interessato e di improrogabili necessità legate all'attività lavorativa.> L'azienda viene esautorata dall'uso di uno strumento di lavoro di sua proprietà che non è utilizzato dal lavoratore in quanto impossibilitato da cause di forza maggiore ma ne viene delegato un collega "fiduciario"... Roba da ammazzarsi dal ridere se non ci fosse da piangere: perchè i sindakati devono sempre mostrarsi OTTUSI in un modo così ridicolo?AnonimoRe: Questo paragrafo è il top!
- Scritto da: > <- metta in grado il dipendente di delegare un> altro lavoratore (fiduciario) a verificare il> contenuto dei messaggi a lui indirizzati e a> inoltrare al titolare quelli ritenuti rilevanti> per l'ufficio, ciò in caso di assenza prolungata> o non prevista del lavoratore interessato e di> improrogabili necessità legate all'attività> lavorativa.>> > L'azienda viene esautorata dall'uso di uno> strumento di lavoro di sua proprietà che non è> utilizzato dal lavoratore in quanto> impossibilitato da cause di forza maggiore ma ne> viene delegato un collega "fiduciario"...> > > Roba da ammazzarsi dal ridere se non ci fosse da> piangere: perchè i sindakati devono sempre> mostrarsi OTTUSI in un modo così> ridicolo?che sia OTTUSO non c'è nulla da eccepire, solo: dove si parla di "sindakati"?non sarai un fissato anche tu, spero....?AnonimoRe: Questo paragrafo è il top!
Questo perchè tanti titolari d'azienda ignorano... eppure è semplice prevenire... bastano alcune regole semplici...Regola 1: Impostare TUTTI gli account con forward automatico (in entrata e uscita) ad uno o più indirizzi creati ad hoc (per es. il titolare, o un account @gmail creato apposta, da consultare in caso di necessità, ecc).Regola 2: Mettere firewall e proxy per filtrare qualsiasi sito esplicitamente dedito al cazzeggio (i vari celebri siti di blog, gli account webmail, siti di intrattenimento, giochi on line, porno, quotidiani on line, ecc, insomma una bella scrematura generale preventiva).Regola 3: Fare in modo che nel pc dell'impiegato ci sia solo lo stretto necessario per il lavoro e che non abbia i permessi per installare o aggiungere cose.Regola 4: Mettere un server (dotato di backup giornaliero) e far lavorare TUTTI nel server, in una cartella comune, dove ognuno può leggere i file di tutti ma solo l'autore può salvarli.Regola 5: Far firmare un foglio dove l'impiegato acconsente preventivamente che il titolare, o chi per lui, è autorizzato ad aprire qualsiasi file o programma, nella sua postazione di lavoro, come e quando gli pare e senza che ce ne sia un motivo specifico.AnonimoRe: Questo paragrafo è il top!
Regola 6: al terzo richiamo scritto che il titolare invia all'impiegato in cui si dice che non deve cazzeggiare, il datore di lavoro si trova nella facoltà di poter procedere col licenziamento. PIU' CHE GIUSTA CAUSA!AnonimoRe: Questo paragrafo è il top!
- Scritto da: > Questo perchè tanti titolari d'azienda> ignorano... eppure è semplice prevenire...> bastano alcune regole> semplici...> > Regola 1: Impostare TUTTI gli account con forward> automatico (in entrata e uscita) ad uno o più> indirizzi creati ad hoc (per es. il titolare, o> un account @gmail creato apposta, da consultare> in caso di necessità,> ecc).> > Regola 2: Mettere firewall e proxy per filtrare> qualsiasi sito esplicitamente dedito al cazzeggio> (i vari celebri siti di blog, gli account> webmail, siti di intrattenimento, giochi on line,> porno, quotidiani on line, ecc, insomma una bella> scrematura generale> preventiva).> > Regola 3: Fare in modo che nel pc dell'impiegato> ci sia solo lo stretto necessario per il lavoro e> che non abbia i permessi per installare o> aggiungere> cose.> > Regola 4: Mettere un server (dotato di backup> giornaliero) e far lavorare TUTTI nel server, in> una cartella comune, dove ognuno può leggere i> file di tutti ma solo l'autore può> salvarli.> > Regola 5: Far firmare un foglio dove l'impiegato> acconsente preventivamente che il titolare, o chi> per lui, è autorizzato ad aprire qualsiasi file o> programma, nella sua postazione di lavoro, come e> quando gli pare e senza che ce ne sia un motivo> specifico.> > Che palle che fate venire sia tu che quello del punto 7.... che noia...AnonimoRe: Questo paragrafo è il top!
coda di paglia?AnonimoSarebbe interessante capire...
... se queste leggi italiane valgono anche per aziende estere che hanno sedi in italia, ma i server di posta sono all'estero.Secondo me la legge non è valida...secondo voi?Fortunatamente due anni fa è stato accettato il mio progetto di non divulgare più indirizzi di posta personali, per il lavoro, ma solo gli indirizzi delle mailing list. A cui sono "iscritti" i vari impiegati addetti.Così se devi scrivere al capo filiale di Napoli, per esempio, non scrivi più a ciro.esposito@nomeazienda.comma a responsabile.napoli@nomeazienda.come li dentro di volta in volta mettiamo le persone giuste, quando uno è in ferie, quando uno è in malattia, quando uno da le dimissioni. In questo caso almeno non abbiamo blocchi di nessuno tipo.Il tutto diventa più anonimo, più gestibile, più flessibile, e nessuno si lamenta.Dall'esterno, a parte un centinaio scarso di indirizzi (per l'italia, ma anche nelle altre nazioni è la stessa cosa), non è possibile inviare nulla agli indirizzi personali. L'antispam blocca tutto.Solo con questo trucchetto, ben sapendo che nelle mailing list può esserci chiunque, la gente ha smesso di farsi spedire cazzate a più non posso.Ah... a proposito... anche all'interno dell'azienda, cose tipo i vari PPS sono vietati come allegati di posta.Si deposita il tutto in un server condiviso. Se depositi qualcosa, viene creata al momento una cartella personale, con un nome "pseudo-random" di 32 caratteri. E mandi il link alle persone che devono leggere il tuo allegato. Abbattuto in questo modo il 92% del traffico di rete sulla posta (soprattutto perchè la posta NON è fatta per mandare allegati... è probabilmente il protocollo più svantaggioso per mandare files).Complicarsi la vita all'inizio, per fare la configurazione, te la salva poco tempo dopo, quando devi togliere le patate dal fuoco...teddybearRe: Sarebbe interessante capire...
E meno male che non lavori da noi.. :@AnonimoRe: Sarebbe interessante capire...
- Scritto da: > E meno male che non lavori da noi.. :@Perchè?teddybearRe: Sarebbe interessante capire...
> > Fortunatamente due anni fa è stato accettato il> mio progetto di non divulgare più indirizzi di> posta personali, per il lavoro, ma solo gli> indirizzi delle mailing list. A cui sono> "iscritti" i vari impiegati> addetti.> > Così se devi scrivere al capo filiale di Napoli,> per esempio, non scrivi più a> ciro.esposito@nomeazienda.com> ma a > responsabile.napoli@nomeazienda.com> > e li dentro di volta in volta mettiamo le persone> giuste, quando uno è in ferie, quando uno è in> malattia, quando uno da le dimissioni. In questo> caso almeno non abbiamo blocchi di nessuno> tipo.Be, con un sistema così scordati le certificazioni BS7799, ISO 27001 che sono la base per le azinede medie e grandi.> > Il tutto diventa più anonimo, più gestibile, più> flessibile, e nessuno si> lamenta.> Nessuno ha mai dovuto mandare una mail con firma elettronica destinata ad una persona e non ad un ruolo, cosa molto frequente e in diversi casi obbligatoria, nessuno ha mai avuto problemi di autorizzazione gerarchica (i manager che mail hanno da voi? un manager che ha delega di firma in uno specifico ambito , un contratto, altro, cosa fa scrive da una mail generica?)Non vedo come possa funzionare.. anche perchè cozza con dei concetti base degli standard per una struttura informatica la cui aderenza viene chiesta come prerequisito da tutti i grossi clienti.AnonimoRe: Sarebbe interessante capire...
- Scritto da: > Be, con un sistema così scordati le> certificazioni BS7799, ISO 27001 che sono la base> per le azinede medie e> grandi.Perche`?> Nessuno ha mai dovuto mandare una mail con firma> elettronica destinata ad una persona e non ad un> ruolo, cosa molto frequente e in diversi casi> obbligatoria,Non vedo casi in cui sia necessario.> nessuno ha mai avuto problemi di> autorizzazione gerarchica (i manager che mail> hanno da voi? un manager che ha delega di firma> in uno specifico ambito , un contratto, altro,> cosa fa scrive da una mail> generica?)manager.telco@nomeazienda.comad esempio.Oppure direttore.sistemi@nomeazienda.comoppure direttore.marketing@nomeazienda.comNo, mai problemi. Tanto e' il server di posta a certificarti. Non abbiamo problemi di fake (a meno che qualcuno non dia la propria password ad altri).Se ti arriva una mail da direttore.hr@nomeazienda.com, stai pur sicuro che e' solo il mario.rossi (o chi ha la sua password) in questione a poter averla mandata.E` il server di posta che ti "cambia" il mittente, e` il server di posta che ti autentica, e` il server di posta che appiccica il certificato (nel caso in cui la mail sia da spedire all'esterno). E` il server di posta che ti mette la firma infondo alla mail, se questa e' destinata all'esterno.Perche` complicarsi la vita quando tutto puo` essere cosi` semplice?> Non vedo come possa funzionare.. anche perchè> cozza con dei concetti base degli standard per> una struttura informatica la cui aderenza viene> chiesta come prerequisito da tutti i grossi> clienti.Eppure come ho detto, siamo tra le cinque aziende piu` grandi al mondo, la nostra struttura informatica funziona, da due anni e mezzo questo sistema di posta funziona e nessuno ha mai avuto da che lamentarsi.teddybearRe: Sarebbe interessante capire...
- Scritto da: teddybear> - Scritto da: > > > Be, con un sistema così scordati le> > certificazioni BS7799, ISO 27001 che sono la> base> > per le azinede medie e> > grandi.> > Perche`?Perchè questi standard non contemplano le mail impersonali, motivando questa scelta a precisi problemi della sicurezza.> > Nessuno ha mai dovuto mandare una mail con firma> > elettronica destinata ad una persona e non ad un> > ruolo, cosa molto frequente e in diversi casi> > obbligatoria,> > Non vedo casi in cui sia necessario.Non vedi casi in cui sia necessaria una firma elettronica? Ti ricordo che una firma elettronica ha valore solo e unicamente se personale, una firma elettronica impersonale non ha nessun valore legale in quasi tutte le nazioni.> > > nessuno ha mai avuto problemi di> > autorizzazione gerarchica (i manager che mail> > hanno da voi? un manager che ha delega di firma> > in uno specifico ambito , un contratto, altro,> > cosa fa scrive da una mail> > generica?)> > manager.telco@nomeazienda.com> ad esempio.> Oppure direttore.sistemi@nomeazienda.com> > oppure direttore.marketing@nomeazienda.com > No, mai problemi. Tanto e' il server di posta a> certificarti. Non abbiamo problemi di fake (a> meno che qualcuno non dia la propria password ad> altri).E qui casca l'asino, cosa certifica il server?, che chi ha mandato la mail aveva la password di direttore.sistemi@blabla ?? perchè se io mi chiamo mario rossi, la mia azienda mi fornisce un certificato nominale, che ho solo e unicamente io (l'azienda non ne ha copia) e quindi tutte le mail che mando sono certifica per il mittente.Nel tuo caso chi certifica? il responsabile del server dichiara su un foglio di carta che fino a data x quella password per quella mail la utilizzata caio e dopo sempronio? chi ha mandato la mail da direttore.sistemi? nel tuo sistema non vi è nulla CONFORME AI REQUISITI DI LEGGE che possa certificare la veridicità del mittente. > Se ti arriva una mail da> direttore.hr@nomeazienda.com, stai pur sicuro che> e' solo il mario.rossi (o chi ha la sua password)> in questione a poter averla> mandata.O chi ha la sua passwordO chi lo sta sostituendoo la sua segretariaO il responsabile del server> e` il server di posta che ti autentica,come?> e` il server di posta che appiccica il> certificato che valore ha un certificato non nominale?> > Eppure come ho detto, siamo tra le cinque aziende> piu` grandi al mondo, la nostra struttura> informatica funziona, da due anni e mezzo questo> sistema di posta funziona e nessuno ha mai avuto> da che> lamentarsi.Be, si vede che i contratti li mandate ancora su carta, la documentazione riservata la criptate ancora con pgp e se qualcuno viene a sapere la password dell'amministratore delegato potrebbe mandare mail a suo nome, ma non farebbe nessun danno perchè sono mail non certificate e non firmate elettronicamente.AnonimoIO NON HO NULLA DA NASCONDERE!
io faccio il mio lavoro onestamente, perchè non ho paura di essere controllato?certo che quelli che fanno ben altro durante le ore lavorative, si meriterebbero di essere licenziati in tronco, altro che diritto alla privacy!!! :@ :@ :@AnonimoRe: IO NON HO NULLA DA NASCONDERE!
- Scritto da: > io faccio il mio lavoro onestamente, perchè non> ho paura di essere> controllato?> > certo che quelli che fanno ben altro durante le> ore lavorative, si meriterebbero di essere> licenziati in tronco, altro che diritto alla> privacy!!!> > > :@ :@ :@E allora perchè te ne stai quì a cazzeggiare invece di lavorare?Comunque, se non hai niente da nascondere, mi dai il tuo bancomat con il pin che così faccio qualche controllino? (e già che ci sono prendo anche il compenso x il servizio reso)salutAnonimoRe: IO NON HO NULLA DA NASCONDERE!
- Scritto da: > - Scritto da: > > io faccio il mio lavoro onestamente, perchè non> > ho paura di essere> > controllato?> > > > certo che quelli che fanno ben altro durante le> > ore lavorative, si meriterebbero di essere> > licenziati in tronco, altro che diritto alla> > privacy!!!> > > > > > :@ :@ :@> > E allora perchè te ne stai quì a cazzeggiare> invece di> lavorare?> Comunque, se non hai niente da nascondere, mi dai> il tuo bancomat con il pin che così faccio> qualche controllino? (e già che ci sono prendo> anche il compenso x il servizio> reso)> > salutmi potresti spiegare che razzo centra il bancomat con l'account aziendale?se sei al lavoro NON puoi utilizzare l'infrastruttura dell'azienda per fare i tuoi porci comodi, a meno che la tua azienda non ti autorizzi a farlo.Tu dei lavorare, non farti acquisti online con le tue carte di credito. Quelle te le fai a casa tua in tutta riservatezza, come è giusto.by the way, la mia azienda permette l'utilizzazione di siti "informatici" durante le ore di lavoro.AnonimoRe: IO NON HO NULLA DA NASCONDERE!
- Scritto da: > io faccio il mio lavoro onestamente, perchè non> ho paura di essere> controllato?> > certo che quelli che fanno ben altro durante le> ore lavorative, si meriterebbero di essere> licenziati in tronco, altro che diritto alla> privacy!!!> > > :@ :@ :@tu invece non fai un razzo da mattina a sera e vivi con pensione d'invalidità di tuo nonno che gli paghiamo noi! :@ :@ :@ :@AnonimoRe: IO NON HO NULLA DA NASCONDERE!
- Scritto da: > > - Scritto da: > > io faccio il mio lavoro onestamente, perchè non> > ho paura di essere> > controllato?> > > > certo che quelli che fanno ben altro durante le> > ore lavorative, si meriterebbero di essere> > licenziati in tronco, altro che diritto alla> > privacy!!!> > > > > > :@ :@ :@> > > tu invece non fai un razzo da mattina a sera e> vivi con pensione d'invalidità di tuo nonno che> gli paghiamo noi! :@ :@ :@> :@e anche se fosse? non toglierebbe nulla aldiritto della tua ditta di CONTROLLARTI mentre cazzeggi invece di lavorare!!!AnonimoRe: IO NON HO NULLA DA NASCONDERE!
- Scritto da: > io faccio il mio lavoro onestamente, perchè non> ho paura di essere> controllato?> > certo che quelli che fanno ben altro durante le> ore lavorative, si meriterebbero di essere> licenziati in tronco, altro che diritto alla> privacy!!!> > > :@ :@ :@fascistaAnonimoCommenti...
Alle imprese viene fatto carico di "informare con chiarezza e in modo dettagliato i lavoratori sulle modalità di utilizzo di Internet e della posta elettronica e sulla possibilità che vengano effettuati controlli". Da noi, nella richiesta di indirizzo di posta c'è scritto che è assolutamente vietato qualsiasi uso al di fuori dello stetto indispensabile per l'attività lavorativa. E che nessun abuso verrà tollerato (poi, che io sappia, per ora non è mai stato fatto nulla, se non in via informale, quando qualcuno ha detto a Tizio... "ue, datti una calmata a fare cazzate, che stai rischiando") Ma è fuori discussione la possibilità di leggere e registrare sistematicamente le email dei dipendenti o di monitorare sistematicamente la navigazione web. Ehm... non posso monitorare, per estensione significa che non posso fare i log ... ma poi la legge mi richiede che vengano fatti.Oppure si intende che non si può tenere monitorato in tempo reale, in modo sistematico, senza avviso all'utente, quello che fa su internet?Per la posta (ma anche per il resto) quando sono stato assunto, ho dovuto firmare una "contratto" in cui dichiaro che pur avendo la possibilità di leggere in ogni momento, di vedere in ogni momento, le attività di ogni singolo utente, tutte le informazioni che avrei visto e/o dedotto, erano da considerarsi strettamente confidenziali e da non divulgarsi in modo assoluto ne all'esterno, ne all'interno dell'azienda, neanche con i miei superiori diretti, se non dopo precisa autorizzazione dell'ufficio personale, controfirmata ed approvada dall'ufficio legale e da un notaio indipendente (evvai di notai!). Sono casi nei quali si realizzerebbe, spiega il Garante, "un controllo a distanza dell'attività lavorativa vietato dallo Statuto dei lavoratori". Ci sono tanti di quei modi più invisibili di controllare un lavoratore, che quello di controllare internet e la posta appaiono "giocattoli" inutili. Ciò che le aziende pubbliche e private devono fare è dunque dar vita ad un disciplinare interno, un documento realizzato anche assieme ai sindacati, "nel quale siano chiaramente indicate le regole per l'uso di Internet e della posta elettronica". In tutte le aziende in cui ho lavorato, tali regole erano sempre chiaramente pubblicati nella intranet (che era sempre la pagina di default all'apertura di qualsiasi browser), i dipendenti dovevano firmare la richiesta di accesso ai sistemi in cui erano elencati tutti i punti, ed ogni anno, ci si trova in mailbox un estratto delle regole principali. Dire "non sapevo" equivale quasi a farsi passare come una "assunzione obbligatoria" ;) - individuare preventivamente i siti considerati correlati o meno con la prestazione lavorativa; Prima dell'implementazione dei filtri, www.gazzetta.it www.ebay.com erano sempre nella top5.Ora abbiamo solo una whitelist, che aggiorno personalmente, ma di cui devo rendere conto ad ogni fine del mese. Uno dei pochissimi siti di "non lavoro" che sono stato autorizzato ad inserire è "www.punto-informatico.it". N.B. le autorizzazioni non me le da un manager italiano, ma il direttore sistemi (o chi per esso, anche se conoscendolo so che certe cose le fa lui) degli IT di tutto il mondo.Il capo-supremo, per intenderci, che non sa una parola di italiano. Però ha detto che informandosi in giro ha saputo che è un quotidiano autorevole e serio (evidentemente non ha letto i forum ;) )... e mi ha permesso di continuare a tenerlo tra i siti visitabili.Oltretutto, in azienda abbiamo diversi livelli di accesso. Siti accessibili a tutti (www.paginebianche.it, di fornitori, clienti ecc). e poi un sacco di siti visitabili solo da determinati gruppi di utenti. E molti siti che neanche io ho la possibilità di vedere, perchè vengono filtrati a monte (il nostro gateway non sta in italia, e non è sotto la mia "giurisdizione"). - utilizzare filtri che prevengano determinate operazioni, [cut]" Proposta di un collega finlandese: "mettiamo youtube in black list?". Proposta accettata. Traffico sui proxy crollato dell'8%.(ed era uno dei siti visitabile solo da chi ha le autorizzazioni alla "full-internet", che poi, full non è comunque).Anche altri siti hanno fatto la stessa fine. giustamente. - renda disponibili anche indirizzi condivisi tra più lavoratori Questo sarebbe da fare a prescindere dalla comunicazione del garante. È un modo per rendere più flessibile e meno problematico il continuo riorganizzarsi interno di una azienda. Comuqnue, visto che nella richeista di accesso ai sistemi, uno firma consapevolmente che la posta non è per farsi i ca**i propri... credo che specificarlo nuovamente sia inutile. Però... visto che abbiamo a che fare con gli utonti, anzichè con utenti... ripetere non è mai male. - valuti la possibilità di attribuire al lavoratore un altro indirizzo (oltre quello di lavoro), destinato ad un uso personale; No. Tutti gli accessi POP3, IMAP sono bloccati all'esterno. Tutti gli accessi a siti come libero, wind, tiscali e quant'altro sono bloccati.Dare un indirizzo personale per farsi i ca**i propri mi pare davvero assurdo...Allora posso anche farmi mandare a spese dell'azienda, tutte le mattine, la gazzetta dello sport sulla mia scrivania? - preveda, in caso di assenza del lavoratore, messaggi di risposta automatica con le coordinate di altri lavoratori cui rivolgersi; C'è già. Dopo 48 ore di mancato accesso alla cassetta postale, il messaggio viene inserito in automatico, mi pare strano ribadirlo. Non è una cosa che fanno tutti? No? Ma allora che ci stanno a fare tutti quegli "esperti" di informatica nelle aziende, quando le cose più elementari non vengono fatte? metta in grado il dipendente di delegare un altro lavoratore [cut] improrogabili necessità legate all'attività lavorativa. Non ce ne è bisogno. Mailing list di reparto, autoreply... e se il lavoratore rimane assente per periodi prolungati, quota a zero bytes, reset delle password, e via. Non riceve più nulla fino a quando non gliela sblocco. Qualora queste misure preventive non fossero sufficienti [cut] Solo successivamente, ripetendosi l'anomalia, si potrebbe passare a controlli su base individuale. Cioè... se qualcuno fa cazzate, non devo dirlo a lui in privato, ma devo dirlo in pubblico... "Ue... il vostro reparto sta facendo cazzate"... in modo che tutti diventano sospettosi e vanno a ricercare il colpevole. Alla faccia della tutela della Privacy...Giustamente.Quando lavoravo, per la stessa azienda, nello stesso ruolo, in Germania, tutti potevano accedere liberamente ad Internet. I siti "non di lavoro" non comparivano mai nella "top500".Come ha detto qualcuno.... quando si iniziano a fare regole per le cose ovvie, significa che c'è qualcosa di sbagliato nel posto dove si applicano le regole.teddybearRe: Commenti...
- Scritto da: teddybear> Ma è fuori discussione la possibilità di> leggere e registrare sistematicamente le email> dei dipendenti o di monitorare sistematicamente> la navigazione> web. > Ehm... non posso monitorare, per estensione> significa che non posso fare i log ... ma poi la> legge mi richiede che vengano> fatti.> Oppure si intende che non si può tenere> monitorato in tempo reale, in modo sistematico,> senza avviso all'utente, quello che fa su> internet?Secondo me la questione è messa giù male.Se registri i log non stai controllando il lavoratore.Anche se li hai a disposizione, se non li analizzi non si può parlare di "monitorare".Tuttavia li avresti comunque a disposizione in caso di rischiesta (della pubblica autorità, per esempio)gerryRe: Commenti...
- Scritto da: teddybear > Quando lavoravo, per la stessa azienda, nello> stesso ruolo, in Germania, tutti potevano> accedere liberamente ad Internet. I siti "non di> lavoro" non comparivano mai nella> "top500".> Come ha detto qualcuno.... quando si iniziano a> fare regole per le cose ovvie, significa che c'è> qualcosa di sbagliato nel posto dove si applicano> le> regole.nonostante ciò, qualcuno la fa sempre franca ... sob![img]http://www.livejournal.com/img/mood/ibrad/disgruntled.gif[/img]AnonimoMa non è da citrulli
usare il pc aziendale per mandare e-mail private a o altro ancora? Se l'azienda prevede un'email privata non ci sono problemi, ma laddove l'azienda ha atteggiamenti rigidi e non ammette l'uso dei suoi pc se non per lavoro, chi non rispetta questo si arrangi e ne paghi le conseguenze!Nel lavoro pubblico tutto questo non succede perchè solitamente si ha la libertà di usare e-mail private e navigare dove azzo ci pare, filtri permettendo e tipo di lavoro permettendo.AnonimoRe: Ma non è da citrulli
- Scritto da: > usare il pc aziendale per mandare e-mail private> a o altro ancora?C'è gente che manda in giro curriculum dalla propria email aziendale. E poi si lamenta se nessuno risponde.Io non assumerei nessuno che mi manda una email dall'account di un concorrente. Indice che quell'impiegato si fa i cavoli suoi. Che continui a farli fuori dalla mia azienda.teddybearFidarsi è bene
Sarà un caso più unico che raro, ma l'azienda per la quale lavoro io (software house) non impone alcun filtro sull'accesso web, non esegue alcun tipo di controllo sulle email e consente di utilizzare gli strumenti informatici anche per uso personale.Volete sapere quale è il risultato? Pochissimi, per non dire nessuno, se ne approfittano.Evidentemente, il fatto di ricevere fiducia e non doversi nascondere quando si passano 5 minuti a chattare o ci si fa un giro di cazzeggio in rete, fa si che le persone siano portate a non approfittarsene.Non dico che il modello sia applicabile ovunque, ma qui funziona.AnonimoRe: Fidarsi è bene
Concordo con il fatto che, a volte, alcune blindature siano necessarie. Non tanto per impedire alla gente di cazzeggiare quanto per evitare danni dovuti ad imperizia o scarsa conoscenza.A parte questo, quello che volevo sottolineare è che, nel nostro caso, un atteggiamento di fiducia e correttezza, da parte dell'azienda, viene ripagato, nella stragrande maggioranza dei casi, con altrettanta correttezza.In passato ho lavorato per altre realtà, sempre in campo informatico, dove la situazione era opposta: controlli spasmodici e sistematici su qualunque operazione venisse compiuta. Con l'unico risultato di avere dipendenti scontenti e pronti a metterlo in quel posto all'azienda non appena gliene fosse stata data l'occasione.Anonimoguardate questo video
http://www.apple.com/trailers/sony/thelivesofothers/hd/AnonimoScandaloso. Questa è follia!
Il Garante è fuori di testa. Questa idiozia della "privacy" in pratica permette ad un dipendente di non fare il proprio lavoro sul posto di lavoro, possono guardarsi siti porno, fare chat erotiche, gestire appuntamenti sessuali o qualsiasi altra cosa totalmente indisturbati. E questa sarebbe civiltà ? E questo sarebbe giusto ? Ah, certo, per la mentalità cattocomunista del "badrone tanto cattivo" .. ehhh! :(Che pena.E poi ci si meraviglia che le aziende non funzionano .. ehhh!AnonimoRe: Scandaloso. Questa è follia!
> Che pena.> E poi ci si meraviglia che le aziende non> funzionano ..> ehhh!Scusa se mi permetto, ma non ti sembra poco logico che un'azienda si renda conto che un proprio dipendente non lavora dalla posta che manda o dai siti che visita ? Dove lavoro io le persone (considerate ancora tali), hanno le proprie mansioni ed è immediatamente evidente ai responsabili chi le esegue produttivamente e chi no. Tutti possono navigare e mandare mail personali, ma se abusano di questa possibilità gli effetti sono evidenti e generano conseguenze. E' ovvio che se guardi 2 ore la gazzetta (x dirne una), in quelle due ore non fai il tuo lavoro e se l'azienda è bene organizzata se ne accorge immediatamente e non certo guardando un log.AnonimoRe: Scandaloso. Questa è follia!
- Scritto da: > > Che pena.> > E poi ci si meraviglia che le aziende non> > funzionano ..> > ehhh!> > Scusa se mi permetto, ma non ti sembra poco> logico che un'azienda si renda conto che un> proprio dipendente non lavora dalla posta che> manda o dai siti che visita ? Dove lavoro io le> persone (considerate ancora tali), hanno le> proprie mansioni ed è immediatamente evidente ai> responsabili chi le esegue produttivamente e chi> no. Tutti possono navigare e mandare mail> personali, ma se abusano di questa possibilità> gli effetti sono evidenti e generano conseguenze.> E' ovvio che se guardi 2 ore la gazzetta (x dirne> una), in quelle due ore non fai il tuo lavoro e> se l'azienda è bene organizzata se ne accorge> immediatamente e non certo guardando un> log.Sei in un'azienda modello allora, forse l'unica che si accorge di chi non lavora. Ovunque quello che si può vedere è che i raccomandati fanno quello che vogliono, se licenziano qualcuno lo licenziano per idiozie e per infilare dentro un raccomandato di turno, poco importa se uno è bravo nel proprio lavoro.AnonimoRe: Scandaloso. Questa è follia!
- Scritto da: > Il Garante è fuori di testa. Questa idiozia della> "privacy" in pratica permette ad un dipendente di> non fare il proprio lavoro sul posto di lavoro,> possono guardarsi siti porno, fare chat erotiche,> gestire appuntamenti sessuali o qualsiasi altra> cosa totalmente indisturbati. E questa sarebbe> civiltà ? E questo sarebbe giusto ?> > Ah, certo, per la mentalità cattocomunista del> "badrone tanto cattivo" .. ehhh! > :(> Che pena.> E poi ci si meraviglia che le aziende non> funzionano ..> ehhh!Idiozia della privacy? Leggi la carta costituzionale art. 15! E per favore i luoghi comuni, lasciamoli ai Bonolis od ai Vespa di turno, fuori da qui...LV&P O)mr_setterFALSO....RICARICA COSTOSA WIND ONLINE
Salve a tutti, in merito di quanto WIND ha ri-stabilito......vi informo che sul sito di MONDOWIND...non sono possibili + ricariche dal taglio di 4 - 10 - 20 ma solo da 50 in poi.......BELLO VERO??? WIND HA PROPRIO RISOLTO I MIEI PROBLEMI!!!Anonimola deresponsabilizzazione del lavoratore
Ciao, io penso che stia succedendo agli impiegati quello che è successo prima per gli operai; la loro completa deresposabilizzazione da quello che fanno.Così come l'operaio può dire "Io non lo sapevo mica che premendo quel bottone lì esplodeva la fabbrica!" allora l'impiegato che ha accesso a tecnologie meno impattanti ma altrettanto devianti dall'attività lavorativa può dire "Ma io non lo sapevo che visitando quel sito avrei scaricato un virus" e via dicendo.Il problema è che secondo me in Italia viene spesso ribaltata la questione: è in colpa il dipendente che non fa nulla e passa il tempo su Internet oppure il datore di lavoro che lo scopre curiosando?Per me non ci sono dubbi, il lavoratore deve lavorare e basta.Cosa vuol dire mettere a disposizione una e-mail esterna? Ma l'azienda nn deve mica fornirti un modo per non lavorare! Un conto è essere ragigungibili via telefono (per il bamibino in asilo, per la mamma in ospedale, ecc...) un conto è stare al posto di lavoro a fare altro!E poi dovrebbe fare in modo che esistano caselle condivise? Ma è chiaro che l'attività lavorativa (mail compresa) è patrimonio dell'azienda, non ci sono dubbi!Ed il datore di laovor dovrebbe spiegare anche ai dipendenti di non cazzeggiare? Ma mi sembra ovvio che uno al lavoro debba lavorare.AnonimoGeekness esagerata!
Anche a me piace parlare della dotazione strumentale della nostra infrastruttura. Anche a me piace parlare di soluzioni di controllo/filtro/etc.. sempre più elaborate. Mi piace e non me ne vergogno affatto.Quando praticamente la totalità dei posts contro-privacy, però, inneggia alla lotta alle streghe contro i lavoratori "bighelloni" il problema è diverso e non si risolve correttamente con le "cattive"..Dovremmo capire che i fattori, nella creazione di regole d'uso di un'infrastruttura, sono macroscopicamente due:1) La performance (velocità, uptime, etc..)2) La sicurezza (dei dati)Il fatto che i lavoratori bighellonino o meno con la propria postazione semplicemente non è contemplata, o lo è limitatamente all'eventualità che questa possa nuocere alla performance od alla sicurezza dei sistemi.Se il lavoratore usa il computer per altro non è un problema del sistemista, dunque. A meno che questo "altro" non rallenti SIGNIFICATIVAMENTE i sistemi, possa danneggiarli o possa renderli violabili.Se il lavoratore fa "altro" ciò è un problema del manager, non del sistemista. Un problema che un qualsiasi manager SERIO risolve passando da una gestione per "orario di lavoro" ad una per "obiettivi". Il lavoratore così non viene più giudicato per il fatto di aver speso tot ore di lavoro in "qualcosa inerente il lavoro" ma per il fatto di aver raggiunto o meno dei risultati.Risulati che normalmente vengono PATTUITI tra manager e sottoposto quando il primo chiede al secondo una stima sui tempi, quest'ultimo gliela da e si impegna - salvo cause di forza maggiore - a rispettarla.Il fatto che, poi, il lavoratore possa spendere parte più o meno consistente del suo tempo in azienda a fare altro diviene a carico del lavoratore stesso, per il quale la scadenza pattuita certamente non cambia. Se questo si mette a guardare le donnine per il 95% del tempo ma nel 5% riesce a stare sempre dentro alle scadenze, buon per lui.. Che continui a guardare le donnine! Probabilmente gli sono di ispirazione (il discorso sull'ispirazione vale davvero, anche se non per forza con le donnine).Il problema è forse che, da un lato, è troppo bello per noi geek poter dare sfoggio del nostro saper pensare a soluzioni articolate (anche solo per intasare di blocchi di sicurezza una rete) e, dall'altro, che non ci sono purtroppo manager all'altezza di essere più che dei banali supervisori.Signori! Sappiamo tutti che c'è gente che lavora e gente che non lavora. E che non è detto che i primi siano quelli che producono ed i secondi quelli improduttivi: c'è gente che in 8 ore non fa quello che altri fanno tranquillamente in 2, eppure per tutto quel tempo sono sinceramente impegnati in ciò che fanno. La situazione è troppo complessa per essere intrappolata in qualche policy aprioristica.L'unica soluzione, imho, è quello di garantire la privacy del lavoratore quando della SUA privacy si parla - ad esempio quando usa la mail aziendale come rappresentante delle rsa/rsu - e di garantire la PRODUTTIVITA' e la CONTINUITA' produttiva non attraverso meri "giochini elettronici" ma attraverso lo strumento più corretto: l'Organizzazione (fatta bene, però).Sennò il rischio è di tarpare talmente tanto le opzioni - anche di svago, dai! - delle gante che lavora vicino a noi che in breve ci ritroveremo degli zombie - perdipiù senza alcun residuo di voglia di lavorare - al posto di persone.DachodachoBisogna eliminare autori e sindacati!!!
E' vergognosa questa direttiva del garante. Bisognerebbe prendere chi ha scritto questa legge insieme a tutti i sindacati ed i sindacalisti e farli prima un corso di internet e poi sopprimerli tutti!erossiniRe: Bisogna eliminare autori e sindacati
- Scritto da: erossini> farli prima un corso di internet e poi> sopprimerli> tutti!Solito spreco di denaro pubblico :@ Se li elimini a cosa servono i corsi? O)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 05 03 2007
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