Roma – Il padre fondatore del Moving Picture Experts Group (MPEG), Leonardo Chiariglione, ha annunciato la propria intenzione di lasciare i laboratori del Gruppo Telecom Italia per gettarsi in una nuova iniziativa, il Digital Media Project , attraverso cui spera, da un lato, di rimediare ai fallimenti della Secure Digital Music Initiative ( SDMI ), e dall’altro, di eliminare quegli ostacoli che, secondo il noto ricercatore italiano, hanno fino ad oggi impedito il decollo della “Rivoluzione dei Media Numerici”.
“Negli ultimi 50 anni – si legge sul sito personale di Chiariglione – le tecnologie numeriche hanno dato origine ad imponenti industrie di grande successo, ma lo stesso non sta succedendo per i media numerici”.
Secondo il boss di MPEG né l’industria né gli utenti stanno beneficiando delle promesse che le tecnologie legate ai media digitali avevano portato con sé negli anni scorsi: tutto ciò avrebbe fatto cadere aziende e consumatori in uno stato di profonda disillusione.
“Non ci sono esempi di aziende – scrive Chiariglione – che sono fiorenti grazie ai Media Numerici, almeno non così tanto come è successo per alcune aziende in altre industrie di Tecnologia Numerica. Alcuni utilizzatori finali hanno talvolta benefici, ma solo se aggirano le regole”.
A frenare il decollo della rivoluzione digitale nel settore dei media intervengono, secondo Chiariglione, tutta una serie di fattori tecnici, politici, legali ed economici che l’industria non è ancora riuscita a superare.
Se dal lato tecnologico il gruppo MPEG è riuscito nell’obiettivo di riunire l’industria attorno a degli standard unanimemente riconosciuti, Chiariglione sostiene che rimane ancora molto lavoro da fare per rendere i media digitali più facili da usare e da creare, più ricchi e fruibili ovunque e su qualunque dispositivo.
Sebbene Chiariglione non ne faccia espresso riferimento, risulta evidente come uno più grossi problemi che il Digital Media Project dovrà risolvere sarà quello di fornire all’industria dei contenuti tecnologie efficaci e standard per la protezione del copyright, un problema che il ricercatore ha già tentato di risolvere per anni, ma senza successo, a capo della SDMI.
Con il Digital Media Project, Chiariglione vuol dar vita ad un’organizzazione non profit a cui possano partecipare rappresentanti dell’industria, associazioni dei consumatori e autorità pubbliche per “identificare gli ostacoli che frenano il decollo del mercato legato ai media digitali” e stendere una serie di punti d’intervento da mettere in pratica in tempi rapidi: Chiariglione conta di ottenere i primi risultati già entro un anno.
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SHAREAZA IS THE POWA!
AND THE FUTHA!AnonimoRe: SHAREAZA IS THE POWA!
AND ZA LEECHA!!! ;DAnonimoRe: SHAREAZA IS THE POWA!
QUOTE:---------------Dietro a Gnutella2 vi sono sistemi di sharing come Shareaza e strumenti vari come mlDonkey---------------WOW mitico! I 2 principali client P2P di leeching attualmente in circolazione!!!Che sborata Gnutella2 sarà la prima rete P2P che ufficialmente leecherà da tutte le altre allora!!!AnonimoRe: SHAREAZA IS THE POWA!
- Scritto da: Anonimo> QUOTE:> ---------------> Dietro a Gnutella2 vi sono sistemi di> sharing come Shareaza e strumenti vari come> mlDonkey> ---------------> WOW mitico! I 2 principali client P2P di> leeching attualmente in circolazione!!!> > Che sborata Gnutella2 sarà la prima rete P2P> che ufficialmente leecherà da tutte le altre> allora!!!basta creare strumenti potenti anti-leechingcome è stato leechammer per WinMXoppure ancora peggio, mxmonitorAnonimoRe: SHAREAZA IS THE POWA!
- Scritto da: Anonimo> AND ZA LEECHA!!! ;DFUCK THA LEECHAFUCK THA TRADALUVVA SHARAAnonimoRe: SHAREAZA IS THE POWA!
MADAH FACAH!Anonimoteen
Io sto per creare un network per legalizzare i furti di autoradio.JA RULEZAnonimoRe: teen
- Scritto da: Anonimo> Io sto per creare un network per legalizzare> i furti di autoradio.Fai bene: in Italia il furto e' un crimine molto meno perseguito della copia di mp3.Anonimodono
e babbo natale ha comprato due renne in più per velocizzare le consegne il prossimo nataleAnonimoRe: teen
Faccio presente che quello che si può scambiare con P2P non è detto che debba essere illegale per forza.AnonimoQuanto fermeto per la pirateria
Veramente triste. Una ristretta cerchia di persone si industrierà al fine di creare nuovi e sconvolgenti protocolli, mentre il resto del mondo (scrocconi) starà alla finestra in attesa di mettere in pratica i nuovi prodotti e poter scaricare (possibilmente con garanzie legali di anonimato) film, musica, giochi, programmi, etc.In realtà nessuno è realmente colpito da queste nuove promettenti "tecnologie". Alla gente basta scroccare e rubare, magari polemizzando su questioni futili come la privacy (che cazzo di privacy vuoi avere? mentre rubi, ti lamenti anche?). Gente dalla faccia tosta, falsi moralisti. Rubate e state zitti, invece ci tocca pure subire i piagnistei dei mocciosi che non hanno trovato in rete l'ultimo pezzo di Ligabue perchè il protocollo è un cesso e la gente "non condivide i file, non shara, non ha etica".Già immagino quanti messaggi e quante cazzate ci saranno in giro per la rete, quando uscirà il "client della prossima generazione". "Ma sono anonimo? No perchè le major non hanno diritto di indagare su di me, sono cazzi miei, io devo poter rubare dormendo sonni tranquilli".AnonimoRe: Quanto fermeto per la pirateria
E' ormai un mercato anche questo (non il warez ma i P2P)E cmq porterà soldi e lavoro a della gente (credo, mi sbaglio?)Tutti quei siti di P2P,i programmatori,banner,programmi di installazione,compilatori...Per di + tutto questo scaricare finisce su CD, che vengono poi pagati... Luce per il PC, abbonamenti internet...Ci sono varie cose che succedono con l'uso dei P2P...Sarebbe cuorioso vedere se alla fine quanto viene perso da questo sistema...Cmq tutto quel ciarlare di cui parli sui P2P è anche fonte di cultura, può fare anche crescere la gente...Aprire la mente ad a nuove idee e formularne di proprie...E' un pò tardi si vede? ;DAnonimopulotti
A questo punto anche rubare autoradio genera mercato. Solo che chi ruba autoradio poi non va sui forum a spiegare quanto sia giusto e doveroso fottere il prossimo e pretendere che la legge non rompa i coglioni.AnonimoRe: pulotti
Io non sò che forum leggi ma su quelli che leggo io si è consapevoli che quello che si fà è illegale.Ma continuano a farlo sperando che non succeda nulla.Parlo di comunità dove la gente si da una mano per ogni problema di vita o di informatica.E intanto si scaricano le release preparate da gente che impegna per farle,paga e magari si impegna per rendere abbordabili ad altre persone...Non sò cosa dire...AnonimoRe: pulotti
- Scritto da: Anonimo> A questo punto anche rubare autoradio genera> mercato. Solo che chi ruba autoradio poi non> va sui forum a spiegare quanto sia giusto e> doveroso fottere il prossimo e pretendere> che la legge non rompa i coglioni.rubare qualsiasi articolo genera un'altro mercato, nero.comunque ricevere lezioni di morale su un forum da un adolescente mi puo' anche star bene, purche' non ce ne diano dal parlamento.AnonimoRe: Quanto fermeto per la pirateria
Cmq il fatto che in qualche modo dia lavoro a qualcuno "il p2p" lo dice il fatto che si stia facendo una gran pubblicità a questo Gnutella2... Che per ora è solo un buco nell'acqua.....I 2 client citati scaricano certo... , ma da altre reti già esistenti -_-Ci sono altri p2p, altre reti che non vegono mai citate che sono assai, non dico più grosse o con più utenti, ma sicuramente migliori...Altre invece le troviamo scritte di qua e di la proprio tipo "spot" ...Ci deve per forza essere un interesse "economico" dietro no?O forse si tratta di semplice disinformazione...Bisognerebbe chiedere al giornalista xkè ha fatto questo articolo...AnonimoRe: Quanto fermeto per la pirateria
- Scritto da: Anonimo> Altre invece le troviamo scritte di qua e di> la proprio tipo "spot" ...> Ci deve per forza essere un interesse> "economico" dietro no?No.> > O forse si tratta di semplice> disinformazione...> Bisognerebbe chiedere al giornalista xkè ha> fatto questo articolo...Perche' interessa a me e a molti altri.AnonimoRe: Quanto fermeto per la pirateria
Dopo migliaia di messaggi in proposito sei ancora a paragonare la condivisione con il furto.Si vede che l'unico modo per avere le tue idee e' essere incapaci di ragionare con la propria testa.AnonimoPer esempio?
Dai, illuminami tu e fammi capire invece cosa significa il file sharing *oggi*. Sono ansioso di leggere la tua spiegazione (che sarà qualcosa come "no ma io vendo dialer poi se l'utente non legge il disclaimer è colpa sua. così se tu condividi roba illecita io che colpa ne ho).AnonimoRe: Per esempio?
Io per farti un esempio di cosa è per me il filesharing oggi vorrei postare qui qualche board...E' molto di + di un semplice scambio di materiale coperto da copyright...AnonimoRe: Per esempio?
- Scritto da: Anonimo> Dai, illuminami tu e fammi capire invece> cosa significa il file sharing *oggi*.Vedo che la tua intelligenza non e' ancora arrivata a capire dove sta l'errore nel paragonare condivisione e furto.Te lo dico in 2 parole: se mi copio un suo album non sparisce il corrispondente cd da casa di Madonna.AnonimoRe: Quanto fermeto per la pirateria
- Scritto da: Anonimo> Veramente triste. Una ristretta cerchia di> persone si industrierà al fine di creare> nuovi e sconvolgenti protocolli, mentre il> resto del mondo (scrocconi) starà alla> finestra in attesa di mettere in pratica i> nuovi prodotti e poter scaricare> (possibilmente con garanzie legali di> anonimato) film, musica, giochi, programmi,> etc.> > In realtà nessuno è realmente colpito da> queste nuove promettenti "tecnologie". Alla> gente basta scroccare e rubare, magari> polemizzando su questioni futili come la> privacy (che cazzo di privacy vuoi avere?> mentre rubi, ti lamenti anche?). Si', certo, hai ragione tu. Personalmente mi sento molto piu' tranquillo da quando so che esiste Freenet, una garanzia per la mia libertà di parola, la tua, e per chi nel mondo é messo peggio di noi. Ah, gia' ma tanto a te cosa serve la libertà di parola? Tu sei un bravo consumatore che compra solo CD originali quindi a te l'anonimato, la privacy e la libertà non servono a niente.Continua cosi', sei esattamente come la RIAA e la IDSA ci vorrebbero, ovvero con poca coscienza dei nostri diritti e pronti ad accettare come legge dello Stato ogni loro affermazione, lo dimostra il fatto che anche tu sei convinto che copiare equivale a rubare, un'equivalenza legalmente ridicola. Copiare un programma o un brano protetto da copyright si dice infrangere una licenza, ma a casa della RIAA si traduce rubare. Comunque la diatriba del P2P viene spesso inquadrata nel modo sbagliato. Non e' che chiudendo (?) tutti i sistemi di P2P domani il mercato della musica (mercato.. che tristezza) potrebbe riprendere come prima del 1997. Troppe cose sono cambiate, la tecnologia e' cambiata, la mentalita' della gente, i loro desideri e le loro aspettative. Scommetto che anche gli allevatori di cavalli odiavano l'idea che potesse esistere una carrozza non trainata dalla forza animale ma questo non ha certo impedito che si diffondesse il motore a scoppio. Il P2P si puo' solo regolamentare, si puo' prevedere un compenso ragionevole (mica vorranno farci fessi chiedendo lo stesso prezzo del CD!) per l'autore, non si puo' eliminarlo, pretendere di farlo equivarrebbe a credere di poter chiudere Internet, ovvero un puro vaneggiamento.Gianluca Cardinale Gente dalla> faccia tosta, falsi moralisti. Rubate e> state zitti, invece ci tocca pure subire i> piagnistei dei mocciosi che non hanno> trovato in rete l'ultimo pezzo di Ligabue> perchè il protocollo è un cesso e la gente> "non condivide i file, non shara, non ha> etica".> > Già immagino quanti messaggi e quante> cazzate ci saranno in giro per la rete,> quando uscirà il "client della prossima> generazione". "Ma sono anonimo? No perchè le> major non hanno diritto di indagare su di> me, sono cazzi miei, io devo poter rubare> dormendo sonni tranquilli".AnonimoRe: Quanto fermeto per la pirateria
finalmente un commento sensatoAnonimoRe: Quanto fermeto per la pirateria
Mi associokubuControsenso
Tu affermi i tuoi diritti rubando? Se le majors ti fanno un torto tu rubi come ripicca? Allora siamo alla legge del taglione: tu rubi, io ti taglio una mano. Tu ammazzi, io ti metto sulla sedia.Forse sei tu che devi valutare meglio "chi" sta facendo ragionamenti nella direzione sbagliata, non pensi?AnonimoRe: Controsenso
ed ecco un commento non sensato ad un commento sensato.. ora siamo al completo !AnonimoRe: Quanto fermeto per la pirateria
> Veramente triste. Una ristretta cerchia di> persone si industrierà al fine di creare> nuovi e sconvolgenti protocolli,>Solo per questo vale la pena di parlarne: è evoluzione tecnologica !> mentre il resto del mondo (scrocconi) starà alla> finestra in attesa di mettere in pratica i> nuovi prodotti e poter scaricare> (possibilmente con garanzie legali di> anonimato) film, musica, giochi, programmi,> etc.> Mah, questa è una tua personale opinione. C'è chi scarica solo roba che nei negozi italiani non si trova (e questa è anche colpa delle major che IMPONGONO ai distributori di vendere solo alcuni prodotti)> In realtà nessuno è realmente colpito da> queste nuove promettenti "tecnologie".>Ah no ? Vallo a dire ai negozi di dischi...> Alla gente basta scroccare e rubare, magari> polemizzando su questioni futili come la> privacy (che cazzo di privacy vuoi avere?> mentre rubi, ti lamenti anche?).>La privacy è sacrosanta, qualsiasi attività (illecita o meno) tu faccia in rete !> Gente dalla faccia tosta, falsi moralisti.>Questa è davvero tutta da interpretare... falsi moralisti ???(ma conosci l'etimologia delle parole italiane ?)> Rubate e state zitti, invece ci tocca pure subire i> piagnistei dei mocciosi che non hanno> trovato in rete l'ultimo pezzo di Ligabue>Ma allora non sarebbe più conveniente per tutti (compreso Ligabue) poter scaricare i brani dal sito ufficiale dell'artista ?(magari ci si può creare pure un business attraverso i banner...)> perchè il protocollo è un cesso >Chi si lamenta di un software Open Source è semplicemente idiota: se non ti sta bene modificatelo !> e la gente "non condivide i file, non shara, non ha etica".> Certo leechare e basta è sbagliato... ma lo è anche condividere materiale protetto da copyright.Le persone intelligenti sharano materiale raro (difficilmente reperibile attraverso i canali di distribuzione standard)> Già immagino quanti messaggi e quante> cazzate ci saranno in giro per la rete,> quando uscirà il "client della prossima> generazione". >Il movimento attorno ad un software open source è comunque positivo (anche se effettivamente qualcuno potrebbe risparmiarsi di sprecare bit) perché crea una comunità viva ed attiva...> "Ma sono anonimo ? No perchè le> major non hanno diritto di indagare su di me>Questa è una preoccupazione che condivido: ma pensa che c'è qualcuno che ancora si ostina ad usare KaZaa (che è notoriamente spyware !)... e poi ti viene a dire "ho cominciato a ricevere diverse email pubblicitarie (straniere e non) sulla mia casella da quando uso KaZaa..."> , sono cazzi miei, io devo poter rubare> dormendo sonni tranquilli".>Questo non è corretto ma in qualsiasi caso non devono essere le major a svolgere compiti di repressione.>>Forward AgencyCrediamo (sempre) nel progresso.contatti: fwdprojects@email.itAnonimowake up
> In realtà nessuno è realmente colpito da > queste nuove promettenti "tecnologie". > Ah no ? Vallo a dire ai negozi di dischi... colpito = interessato (e non "danneggiato"). Non hai colto neanche il resto del messaggio, per cui inutile scrivere altro per spiegartisalutiAnonimoRe: wake up
- Scritto da: Anonimo> > In realtà nessuno è realmente colpito da > > queste nuove promettenti "tecnologie". > > > > Ah no ? Vallo a dire ai negozi di dischi... > > > colpito = interessato (e non "danneggiato").> Non hai colto neanche il resto del> messaggio, per cui inutile scrivere altro> per spiegarti> > salutistrano dai dati riportati relativi all'ultimo anno le vendite di dischi sono aumentate del 10%... mah.. la disinformazione è d'obbligo in italia se no come si fa a fare i caproni... segui quello davanti va...Anonimotipi
> Certo leechare e basta è sbagliato... ma lo> è anche condividere materiale protetto da> copyright.> Le persone intelligenti sharano materiale> raro (difficilmente reperibile attraverso i> canali di distribuzione standard)mahnon sono convintoognuno la vede a modo proprioun mio amico condivide quello che gli fa schifo: dando ragione a chi dice che "si ruba" e si fa "perdere vendite" afferma che vuol mandare a gambe all'aria il masinipausini o il takethatsicegirl di turnoun altro mio amico crede nello sharing profondamente e allora condivide solo le cose più belle che ha, quelle - dice - degne di avere fama e gloria e di essere conosciute ovunque: fa promozione.la massa cerca di prendere e condivide solo se la prendi alla golamolti condividono tutto (sono i migliori) perhcè dicono "se a me piace questo e mi fa cagare quello, chi mi dice che ad un altro tizio, in capo al mondo, non piaccia il contrario?"alcuni condividono solo su richiesta, fanno vero e proprio commercio (baratto)altri, i figli di buttana, non condividono nulla e si basano sull'altra categoria:quello che condividono tutto e se ne fregano di quello che fanno gli altri: sono bravi, ma non del tutto: lasciano indisturbati gli stronzi.AnonimoRe: tipi
- Scritto da: Anonimo > un mio amico condivide quello che gli fa> schifo: dando ragione a chi dice che "si> ruba" e si fa "perdere vendite" afferma che> vuol mandare a gambe all'aria il> masinipausini o il takethatsicegirl di turno> > un altro mio amico crede nello sharing> profondamente e allora condivide solo le> cose più belle che ha, quelle - dice - degne> di avere fama e gloria e di essere> conosciute ovunque: fa promozione.> > la massa cerca di prendere e condivide solo> se la prendi alla gola> > molti condividono tutto (sono i migliori)> perhcè dicono "se a me piace questo e mi fa> cagare quello, chi mi dice che ad un altro> tizio, in capo al mondo, non piaccia il> contrario?"> > alcuni condividono solo su richiesta, fanno> vero e proprio commercio (baratto)> > altri, i figli di buttana, non condividono> nulla e si basano sull'altra categoria:> > quello che condividono tutto e se ne fregano> di quello che fanno gli altri: sono bravi,> ma non del tutto: lasciano indisturbati gli> stronzi.> Ci stengo a rappresentare (personalmente) anche altre categorie:Quelli che condividono solo i pezzi di artisti morti, perche' tanto i diritti d'autore andrebbero agli eredi, che non hanno fatto niente per meritarselo;Quelli che condividono solo i pezzi di artisti famosi, perche' tanto sono pieni di soldi e non gli fa ne' caldo ne' freddo;Quelli che condividono solo i pezzi di artisti sconosciuti, perche', poverini, cosi' avranno occasione di incrementare i loro affari;ecc. ecc.Insomma, se si va in cerca di giustificazioni, se ne trovano fin che si vuole, cosi' ci si puo' sempre autoassolvere...AnonimoRe: Quanto fermeto per la pirateria
- Scritto da: Anonimo> Veramente triste. Una ristretta cerchia di> persone si industrierà al fine di fregare contemporaneamente artisti e clientimettendosi d'accordo fra loro per guadagnare quanto più possono in maniera non-fraudolenta grazie alle collusioni con la politica.hai ragione.è una tristezza.bisogna fare qualcosa!come possiamo?vediamo ...>creare> nuovi e sconvolgenti protocollisarebbe un'idea.ma per farci cosa?>, mentre il> resto del mondo (ex clienti fregati) starà alla> finestra in attesa di mettere in pratica i> nuovi prodotti e poter scaricareah si, non male, come idea.dà anche parecchia soddisfazione.sono certo che tra l'altro molti non resisteranno e si compreranno comunque i cd originali, quando sono scesi di prezzo, come è giusto che sia.> (possibilmente con garanzie legali di> anonimato) film, musica, giochi, programmi,> etc.beh, si hai ragione ... ma questo è ancora più difficile.ma speriamo che lo facciano.vai che sei un ganzo! ;-)hai ragionissima va'!!! :D > In realtà nessuno è realmente colpito da> queste nuove promettenti "tecnologie". colpito?io direi che MOLTI sono colpiti.ad ogni modo datti una letta ai NG e vedi proprio chi è interessato a ShareAza, cosa dice di innovazione e tecnologia, di nanotecnologie e usi nel campo medico.Chi studierebbe simili tecnologie GRATIS altrimenti?E mangari pure lasciando sorgenti libere!>Alla> gente basta scroccare e rubare, magari> polemizzando su questioni futili come la> privacy (che cazzo di privacy vuoi avere?> mentre rubi, ti lamenti anche?)la privacy è per tutti.tu non sai se rubo o no.prima di tutto tu non la violi, poi si vedrà.FINE.invece tu cosa vuoi fare?intanto guardiamo tutti, se poi vediamo i cazzi degli altri, chiederemo scusa.mavvafanculo va'.tutti devono essere tutelati.la privacy va tutelata.Se poi in mezzo ci sono i ladri, SOLO PER LORO qualcosa si farà.Si può fare già, se si vuole.E comunque prima di andare a sradicarmi i coglioni con internet, perchè non sistemano la roba nella vita REALE?troppo difficile eh?eppure noi siamo REALIe i soldi delle tasse che pago sono REALI e non sono virtuali.> Gente dalla> faccia tosta, falsi moralisti.a me non importa un fico secco se la gente usa o no il p2p.io ESIGO che nessuno possa _a priori_ poter disporre a proprio piacimento, con facilità, dei dati in transito sulla rete. Miei o tuoi.> Rubate e> state zitti, invece ci tocca pure subire i> piagnistei dei mocciosi che se rubano o no non mi importa.a me importa di ME e non voglio che la privacy possa essere violata.per il resto, come sempre sei un altezzoso supponente, non sai nulla: hanno tutti il naso molto molto asciutto e sono belli cresciuti.>non hanno> trovato in rete l'ultimo pezzo di Ligabue> perchè il protocollo è un cesso e la gente> "non condivide i file, non shara, non ha> etica".va beh, vedo che ormai ti sei dato all'alcool.ti saluto! :) > Già immagino quanti messaggi e quante> cazzate ci saranno in giro per la rete,certo perchè tu sei troppo avanti! :)sei il migliOre.non so neanche perchè leggi. Forse per darci sollievo con la tua illuminante e divina presenza.Ma tanto tu immagini già tutto.Perchè non giochi al lotto?Eh si ... perchè finché si tratta di immaginare e blaterare ...> quando uscirà il "client della prossima> generazione". "Ma sono anonimo? No perchè le> major non hanno diritto di indagare su di> me, sono cazzi miei, io devo poter rubare> dormendo sonni tranquilli".le CONNESSIONI e le transizioni di dati presso i provider devono esserlo.perchè di li ci passa la mia mail, ci passa quando faccio click sui cazzi miei, sulla carta di credito, sul sito di finocchi che ti si inculano a te, eccetera. Sono AFFARI MIEI ; se in mezzo c'è anche il p2p, non è colpa mia. L'importante è che tu non devi avere la possibilità di farti i cazzi miei.perchè sono miei.tu poi saresti proprio il tipo che non si fa i suoiAnonimocomodino
> a me non importa un fico secco se la gente usa o no il p2p. > io ESIGO che nessuno possa _a priori_ poter disporre a > proprio piacimento, con facilità, dei dati in transito sulla > rete. Miei o tuoi.Comoda la vita. Vuoi rubare indisturbato. Ciccio rassegnati: se usi kazaa o altre cagate, tu come il restante 99,999999999% dei succhiatori stai RUBANDO. Non cavillare su privacy e vaccate. Stai RU-BAN-DO. Chiaro il concetto? Vuoi dirmi che se io ti gratto la macchina e la polizia dice "beh sappiamo che è stato lui, però non facciamo nulla perchè cazzo.. la privacy... insomma cerca di capire" tu accetti, ti va bene.AnonimoPartiamo dall'inizio
Dunque.Dato che sono un laureato in legge passato all'informatica orami tanti anni fa, vediamo se mi riesce ragionare da giurista...E' vero che lequazione copiare=furto è legalemte scorretta.In un caso si infrage il diritto di proprieta che viene tolto a uno per diventare dell'altro. Nell'altro caso si violerebbe un licenza che stabilisce chi ha il diritto di guadagnarci nel distribuire della musica. Il fatto però che non siano la stessa cosa, non vuol dire che copiare sia legale... Però mi rimane il dubbio che sia illegale, dato che io che metto a disposizione la musica a te che la scarichi comunque non ci guadagno niente. Bisognerebbe vedere se in Italia (Non in America, non me ne frega niente della legge Americana, io sono Italiano e vivo in Italia) come è tutelato il diritto. E' illegale vendere musica (come fanno gli abusivi sui marciapiedi) non tua o è illegale comunque distribuirla? Se fosse illegale distribuirla allora io che ho a casa un mio cd posso regalarlo a un mio amico?Qualcuno mi dovrebbe dire questo. Sono francamente ignorante, non è una provocazione: è che seguo francamente poco il problemaSe c'è differenza non siamo noi a doverlo dire, ma la legge.Il principio di legalità, se non ricordo male, stabilisce che ciò che non è vietato (penalmente, si intende) è permesso.E ora la mia personale idea. Le leggi, comprese quelle sul diritto d'autore sono il prodotto di una certa situazione sociale.150 anni fa non c'erano. E l'affermazione che ho sentito, cioè che senza cd la musica morirebbe mi lascia perplesso, dato che non mi risulta che Mozart ne vendesse (per i più giovani: non vendeva neppure dischi...)Le cose cambiano e mi sembra che la rete porti inevitabilmente a grossi cambiamenti in questo campo.Dove stà scritto che musicisti, per lo più mediocri debbano diventare miliardari con i soldi dei teenagers?Se campassero con i concerti, scrivento musiche per film , pubblicità, eventi vari sponsorizzati da vari mecenati?Vi sembra strano? Mozart campava così. E forse così ci sarebbero più mozart e meno, non me ne vogliano Spice Girl...Ma questa è solo una mia opinione...AnonimoRe: Partiamo dall'inizio
Finalmente un'opinione intelligente! E in ogni caso a me viene da dire: come mai scaricare musica e film è illegale e poi tutti gli ISP fanno a gara per accappararsi clienti promettendogli di scaricare di tutto dal web e ad una buona velocità? A me sembra che il diritto d'autore dica di accettare acriticamente che bisogna pagare una follia cd o quant'altro, senza poi esserne veramente proprietari! Molte cose stanno cambiando e allora penso che più che criticare P2P bisognerebbe trovare una soluzione al passo con i tempi, o magari ridurre il prezzo di cd e dvd, così da incentivare la vendita e non a scoraggiarla.AnonimoRe: Partiamo dall'inizio
Volevo precisare una cosa.Non è che io pensi che si dovrebbe smettere di vendere cd perchè tanto la musica circola liberamente. Penso che da qui a qualche anno i cd ( o quello che ci sarà) che avranno mercato saranno quelli valore aggiunto, quelli che vuoi avere perchè ci tieni, con il cofanetto con le foto del tour e i testi delle canzoni ,che ti dà maggior qualità e che, perchè no, fa bella mostra di se in salotto.Il fatto che io abbia tutta la discografia di Bruce in mp3 non mi impedirà certo , dato la voglia pazzesca che mi è venuta causa concerto di San Siro, di completarla in originale. Dovessi comprarmi i cd direttamente in America.Ma la musica di consumo, l'usa e getta di un'estate. Quel mercato lì, con internet, non vedo proprio come possa sopravvivereAnonimoRe: Partiamo dall'inizio
- Scritto da: Anonimo> Volevo precisare una cosa.> Non è che io pensi che si dovrebbe smettere> di vendere cd perchè tanto la musica circola> liberamente. Penso che da qui a qualche anno> i cd ( o quello che ci sarà) che avranno> mercato saranno quelli valore aggiunto,> quelli che vuoi avere perchè ci tieni, con> il cofanetto con le foto del tour e i testi> delle canzoni ,che ti dà maggior qualità e> che, perchè no, fa bella mostra di se in> salotto.> Il fatto che io abbia tutta la discografia> di Bruce in mp3 non mi impedirà certo , dato> la voglia pazzesca che mi è venuta causa> concerto di San Siro, di completarla in> originale. Dovessi comprarmi i cd> direttamente in America.> Ma la musica di consumo, l'usa e getta di> un'estate. Quel mercato lì, con internet,> non vedo proprio come possa sopravvivereBeh, ma allora è solo giusto... la selezione naturale,il più valido va avanti. Gli altri periscono, c'èanche da annotare un fatto che per me non va Se un utente internet scarica una canzone di, mettiamo, Valeria Rossi, per fare un esempio lampante di musica fuffa, questo evento non è certo un'indicazione del fatto che l'utente ne avrebbe comprato il disco non avendolo a disposizione su internet. Certe cose ti prendi la briga di acchiapparle SOLO PERCHE' SONO GRATIS. Non so quante persone spenderebbero anche 1 solo cent, o persino solo lo sbattimento di andare in un negozio di musica, per un disco di Valeria Rossi!AnonimoRe: Partiamo dall'inizio
> Qualcuno mi dovrebbe dire questo. Sono> francamente ignorante, non è una> provocazione: è che seguo francamente poco> il problemaE meno male che sei laureato in legge!Cercati la 633 del 22/4/1941 e leggitela> Il principio di legalità, se non ricordo> male, stabilisce che ciò che non è vietato> (penalmente, si intende) è permesso.Art. 16 e 17 della legge di cui sopra.> 150 anni fa non c'erano. E l'affermazione> che ho sentito, cioè che senza cd la musica> morirebbe mi lascia perplesso, dato che non> mi risulta che Mozart ne vendesse (per i più> giovani: non vendeva neppure dischi...)I musicisti vendevano gli spartiti delle opere. Storicamente in campo musicale il diritto d'autore nasce per tutelare gli artisti, regolaremente truffati dai loro editori che vendevano spartiti a destra e a manca, spacciando numeri falsi agli autori e dangoli un tozzo di pane, rispetto a quello che in realtà era il giro monetario da loro creato.> Dove stà scritto che musicisti, per lo più> mediocri debbano diventare miliardari con i> soldi dei teenagers?Se il prodotto è apprezzato da milioni di persone, mi sembra corretto che il guadagno sia in proporzione.> Se campassero con i concerti, scrivento> musiche per film , pubblicità, eventi vari > sponsorizzati da vari mecenati?> Vi sembra strano? Mozart campava così.Infatti era un morto di fame, crepato povero in canna!Personalmente amo la musica e vorrei evitare che gli artisti facciano quella fine, visto che l'impatto di un artista sulla vita di milioni di persone è inifnitametne superiore all'impatto sull'umanità di praticamente qualsiasi altro lavoratore!> forse così ci sarebbero più mozart e meno,Io preferisco la scelta. Non mi piace l'idea di dovermi sorbire 4-5 musicisti in giro e stop!Il punto non è avere un Mozart (che personalmente perlatro non mi piace. la musica occidentale inizia con Debussy, per quanto mi riguarda..ma sono gusti personali), ma avere SOLO Mozart, Salieri e altri due tizi in giro!! Che due palle!EklepticalRe: Partiamo dall'inizio
-> > 150 anni fa non c'erano. E l'affermazione> > che ho sentito, cioè che senza cd la> musica> > morirebbe mi lascia perplesso, dato che> non> > mi risulta che Mozart ne vendesse (per i> più> > giovani: non vendeva neppure dischi...)> > I musicisti vendevano gli spartiti delle> opere. Storicamente in campo musicale il> diritto d'autore nasce per tutelare gli> artisti, regolaremente truffati dai loro> editori che vendevano spartiti a destra e a> manca, spacciando numeri falsi agli autori e> dangoli un tozzo di pane, rispetto a quello> che in realtà era il giro monetario da loro> creato.Chissà perchè mi ricorda terribilmete certe lamentele dei musicisti di ogg , in tempi di diritto d'autore...> > > > Dove stà scritto che musicisti, per lo più> > mediocri debbano diventare miliardari con> i> > soldi dei teenagers?> > Se il prodotto è apprezzato da milioni di> persone, mi sembra corretto che il guadagno> sia in proporzione.> A me no.In questo modo vincono i mediocri nel senso etimologico del termine : quelli che stanno in mezzo, ovvero che piacciono a più persone. io sono un convinto fautore dell'economia di mercato, ma quando si tratta di espressioni artistiche mi sorge a volte qualche dubbio...Ma questo te lo concedo, è pura utopia e pure un pò snob...> > > Se campassero con i concerti, scrivento> > musiche per film , pubblicità, eventi> vari > > sponsorizzati da vari mecenati?> > Vi sembra strano? Mozart campava così.> > Infatti era un morto di fame, crepato povero> in canna!> > Personalmente amo la musica e vorrei evitare> che gli artisti facciano quella fine, visto> che l'impatto di un artista sulla vita di> milioni di persone è inifnitametne superiore> all'impatto sull'umanità di praticamente> qualsiasi altro lavoratore!> A parte il classico ricercatore medico, che salva la vita di milioni di persone e che fa esattamente quella fine.Polemiche a parte è la sproporzione enorme che mi pare di vedere fra il valore di certi personaggi e i loro guadagni eche mi rende, diciamo così, un pò astioso.E' l'assunto file sharing = male della musica che non mi convinceE ho la sensazione che se le canzoni girassero libere, e loro guadagnassero solo sui cd comprati da chi li ama veramente o dai concerti, forse ci sarebbero in giro meno miliardari costruiti dal marketing e più musicisti veri.AnonimoRe: Partiamo dall'inizio
> A parte il classico ricercatore medico, che> salva la vita di milioni di persone e che fa> esattamente quella fine.Infatti sono convinto da sempre che i brevetti dovrebbero essere parzialmente riconosciuti ai ricercatori stessi e non solo alle aziende, come avviene adesso.In questo modo la ricerca subirebbe un'impennata netta, visto che essere ricercatore vorrebbe dire essere potenzialmente miliardario!Il problema è che i ricercatori sono asserviti alle aziende.Gli manca il loro organo di tutela del "diritto d'autore".Tutto lì...EklepticalRe: Partiamo dall'inizio
> Infatti era un morto di fame, crepato povero> in canna!> > Personalmente amo la musica e vorrei evitare> che gli artisti facciano quella fine, visto> che l'impatto di un artista sulla vita di> milioni di persone è inifnitametne superiore> all'impatto sull'umanità di praticamente> qualsiasi altro lavoratore!> Hai appena insultato i lavoratori :)cmq hai proprio ragione, diamoli sti soldi agli artisti che almeno si comprano la terza ferrari, 2 son troppo poche per i 7 giorni della settimana. Rabbrividisco al pensiero di vederli girare in fiat punto... brrr quella va al massimo bene per me che lavoro tutti i giorni facendomi un culo tanto...AnonimoRe: Partiamo dall'inizio
> Hai appena insultato i lavoratori :)E' un dato di fatto, che piaccia o meno.L'impatto della praticamente totalità dei lavoratori sul resto dell'umanità è tendente a zero.Non so che lavoro tu faccia, ma se dico che al massimo il tuo lavoro influenza in qualche modo la vita di (esageriamo) poche migliaia di persone, dici che ci ho azzeccato?Il reddito è proporzionale all'impatto del tuo lavoro, non al numero di ore che lavori. Ed è giusto che sia così.EklepticalRe: Partiamo dall'inizio
Il fatto che il diritto d'autore protegga l'autore di un opera mi pare una cosa sacrosanta, ma quando su un CD che costa 18 euro a copia un'artista ne riceve circa 2 (l'ultimo che ho sentito dire questa cosa è stato Niccolò Fabi ad un'anteprima festivalbar) mi pare che ci sia qualcosa che non funziona.Ancora peggio chi dice di essere danneggiato dal P2P ma poi non fa neppure uno straccio di Tour o non esce con dischi nuovi ma campa sui best of e sulle riedizioni dei vecchi album tipo i Metallica.Secondo me il male della discografia non è il P2P ma la discografia stessa, e il P2P è una sorta di rivoluzione di milioni di consumatori che sono stufi di essere raggirati e truffati da discografici&artisti (quelli di una certa pasta intendo).Se la discografia cambierà rotta, abbassando i prezzi dei CD, trovando nuovi canali di vendita&promozione, e sopratutto con i concerti, che sono la VERA espressione di un musicista, allora ci sarà il vero cambiamento, altrimenti tutto resterà come adesso, e pagare sarà soltanto la musicapikappaRe: Partiamo dall'inizio
> guadagno niente. Bisognerebbe vedere se in> Italia (Non in America, non me ne frega> niente della legge Americana, io sono> Italiano e vivo in Italia) come è tutelato> il diritto. ma non sei un ex giurista?e il diritto internazionale dove lo metti?chiedi a chi ormai ci lavora con la legge ed internet.non ci sono problemi, credimi.ti denunciano, passano il tutto alla pula locale e sono cazzi tuoi.>E' illegale vendere musica (come> fanno gli abusivi sui marciapiedi) non tua o> è illegale comunque distribuirla? Se fosse> illegale distribuirla allora io che ho a> casa un mio cd posso regalarlo a un mio> amico?regalarlo, si.prestarglielo, no.copiarglielo no.farti la copia di sicurezza e perderla accidentalmente nella sua tasca ... non so :-Dcomunque ricordati di farti un'altra copia di sicurezza. > E ora la mia personale idea. Le leggi,> comprese quelle sul diritto d'autore sono il> prodotto di una certa situazione sociale.> 150 anni fa non c'erano. E l'affermazione> che ho sentito, cioè che senza cd la musica> morirebbe mi lascia perplesso, dato che non> mi risulta che Mozart ne vendesse (per i più> giovani: non vendeva neppure dischi...)si ma qualcuno lo manteneva (miseramente) in vita e gli forniva il necessario per musicaresolo i ricchi si dedicavano alle articomunque sono d'accordo con te: non serve farlo di mestiere: l'arte la fai perché la senti.ma è indubbio che il lavoro porta innovazione, qualità(portaVA, meglio dire)> Dove stà scritto che musicisti, per lo più> mediocri debbano diventare miliardari con i> soldi dei teenagers?sta scritto nei contrattiquelli sono in legalese, dovresti conoscerli. ^__^sta scritto anche che fanno un mestiere. per te è mediocre, per molti altri no, altrimenti non gli darebbero i soldini che fanno diventare il gruzzolo un PACCO di soldie dove sta scritto che i teenagers che non fanno un cazzo debbano avere i soldi per i dischi?succede. è così: i genitori glie li danno.> Se campassero con i concerti, scrivento> musiche per film , pubblicità, eventi vari > sponsorizzati da vari mecenati?sarebbero in vendita , acquistati dai mecenati.la loro arte non sarebbe puraLOL :)pensavo alle spice girls, scusate.comunque sono d'accordo ... anche se la gente va poco ai concerti e quando ci vanno sono trattati come mandrie di bufali, non come persone.non parlo di roba tranquilla, ma di quella dove la gente VA davvero volentieri ai concerti.> Vi sembra strano? Mozart campava così. E> forse così ci sarebbero più mozart e meno,> non me ne vogliano Spice Girl...> Ma questa è solo una mia opinione...ti do anche abbastanza ragione, ma senti ascoltare più pop o più classica?senti in giro il _desiderio_ di ascoltare classica o pop?AnonimoNon è il vero gnutella2!
Questo sito non mi pare essere quello della vera comunità delli sviluppatori di gnutella (gnucleus/gnucDNA, bearshare, limewire, xolox(?), ecc...) ma quello dell'iniziativa personale del creatore di shareaza che si è inventato un nuovo protocollo (a detta degli altri contendenti fallato nel senso che provoca anche DoS) e lo ha chiamato ingiustamente gnutella2. Questo flame era abbastanza in luce tempo fa e ora non saprei citarvi fonti per leggere le varie interviste ai contendenti e saperne di più. Google può aiutare.RiccardoAnonimoRe: Non è il vero gnutella2!
Sono le solite polemiche tra forkaioli, chi va in un senso chi nell'altro. Shareaza e' un mito...AnonimoRe: Non è il vero gnutella2!
Shareaza come mlDonkey è un client leecher...Spiegami xkè allora un client cosi bello e potente con dietro l'incredibile e potentissima rete Gnutella2 (...) ha avuto bisogno di collegarsi ad altri network già esistenti (e già efficenti) come quello ad esempio di eDonkey?Facile farsi utenti e popolarità sulle spalle di altri network...E poi dicono che allora il Gnutella2 è un buon network, e si prendono gioco degli utenti e della gente che si è impegnata per rendere efficenti gli altri network.Non parliamo poi di mlDonkey, che ormai li comprende tutti...Sono bravissi quelli di mlDonkey xkè di ogni network aggiungono prima il sistema di download e lo implementano, poi per gli upload chissà...AnonimoRe: Non è il vero gnutella2!
- Scritto da: Anonimo> Shareaza come mlDonkey è un client leecher...Io "uppo" a 12k/s costanti.AnonimoMAH
ma veramente non ho detto questo! E non ho detto cosa è giusto e cosa no! Ho solo fatto notare che i prezzi sono eccessivi!!! E che se fossero stati più bassi magari sarebbe stato anche diverso! Ora, francamente, mi sembra tardi e trovo ridicolo e che tassino i cd vergini. Se compro un cd originale (che già ha un costo elevato) pagando i diritti, perchè devo pagarli nuovamente? Perchè se faccio copie di backup devo dare i soldi pur avendoli già dati. E comunque sembra che si debba essere solo pro o contro la pirateria, mentre io voglio solo dire che la situazione si è esasperata soprattutto per colpa di chi ha voluto arricchirsi subito e il più possibile!AnonimoDigitalizzazione
Si puo' provare a risalire un attimo a che vuol dire vivere in un mondo in cui tutta la conoscenza comincia a diventare digitale?I pregi dell'era digitale sono tangibili a tutti, il trasformare un'opera scritta o musicale in bit comporta il grande pregio di renderla eterna e indistruttibile, ma soprattutto la sua eternita' e indistruttibilita' rimane anche dopo miliardi di copie.Tramite Internet questa informazione puo' raggiungere miliardi di persone intatta e valida come quando appena creata. E' un pregio innegabile e ormai irrinunciabile dell'era digitale.Dato che sia testo, che immagini e filmati oltre che programmi e progetto sono facilmente digitalizzabili ne consegue che anche questi possono essere altrettanto facilmente copiati e diffusi rimanendo intatti e venire a far parte del patrimonio di informazioni digitali.Ora il problema delle case discografiche e di tutta la storia dell'illegalita' di copia, sta a monte di questo discorso.Il mondo digitale lo hanno voluto per prime loro, le aziende della musica e del video, sono state le prime ad abbracciare il mondo del CD e della riproduzione infinita senza decadimento di qualita', cosi' come lo hanno voluto le case cinematografiche. E anche tipografie ed editorie creano digitalmente il lavoro prima della trasposizione vera e propria di tali opere in forma cartacea.Encoder/Decoder, P2P,. e tutte le tecnologie di scambio e di conversione e trasporto in digitale di informazioni in genere tra cui anche musica e film, che colpa hanno? Non li vedo niente piu' che dei potenti strumenti di manipolazione e scmabio di informazioni, che poi l'uso che se ne fa non piaccia a poche aziende non deve assolutamente intaccarne il senso di strumenti efficienti dell'era digitale.Ma io mi faccio spesso delle domande:In tutti questi anni ci sono state il susseguirsi di eventi, avanzamenti di tecnologia, qualita', efficienza e velocita', nessuno all'interno di queste aziende dell'intrattenimento attraverso leggi come quella di Moore (sulla crescita della velocita' dei microprocessori) e anche solo osservando e facendo 2 facili conti di aritmetica, su come il mondo digitale progrediva, e' mai riuscito a capire che prima o poi si sarebbe arrivato a cio'?Dal CD ai DVD alle tecniche di compressione, alle sempre maggiori capienze delle memorie di massa, e l'aumento dei cablaggi veloci nelle citta' di tutto il mondo, il lancio dei satelliti e le sempre maggiori bande dati disponibili, nessuno presso queste aziende ha mai intuito cosa gli sarebbe crollato addosso?E mi pare quanto meno volgare e privo di qualsiasi dignita' e buon senso assimilare la condivisione al furto, cosi' come criminalizzare strumenti di condivisione e codifica/decodifica di informazioni digitali.Cosi' come al di fuori di ogni etica e onore fare pressioni su governi e autorita' per perseguire e far punire comportamenti che sono nella natura umana e non parlo della tendenza al furto o all'approfittare, ma piu' che altro alla condivisione e fruizione, curiosita' e conseguente attivita' per procurarsi materiali che si desidera ascoltare, leggere, vedere.Attivita' queste che hanno usato false motivazioni di perdita e definizioni di giusto compenso per gli autori sfruttando anche tecniche di marketing per diffondere l'idea che la condivisione di informazioni digitali rappresentanti opere dell'ingegno e' assimilabile al furto. Attivita' che hanno trovato seguaci o comunque persone a favore di che scrivono su questo forum e convinti realmente della veridicita' di tali affermazioni o comunque della veridicita' dell'analogia p2p=furto.In tutti questi anni queste aziende cosa hanno fatto per adattarsi a questi cambiamenti e questa digitalizzazione dell'informazione invece che limitare e reprimere cio' che l'era digitale ci mette a disposizione?Bisognava pensarci prima e cercare nuove strade e nuovi mercati!Bisognava pensare gia' almeno 5 anni fa a ristrutturarsi per eliminare intermediari e prepararsi alla diffusione di musica e singoli brani a prezzo equo, tale da scoraggiare o perlomeno limitare perche' poco allettante il rapporto tra impegno e beneficio avuto, il condividere gratuitamente prodotti digitali.E idee di questo tipo arrivano solo nel 2003 e da chi con la musica non c'entra proprio nulla ossia Steeve Jobs?Ma dove hanno vissuto fino ad oggi manager e capocce di tutte le aziende dell'intrattenimento?E gli stessi problemi che stiamo vivendo con la musica li avremo prestissimo col mondo dell'intrattenimento video. Tra non molti anni si potranno scaricare molto piu' facilmente di adesso interi film e prodotti cinematografici di ogni genere grazie a linee sempre piu' veloci... L'industria cinematografica pensate stia imparando dall'agonia di quella musicale? Si sta ristrutturando e sta cercando modi di non fare la stessa fine? A me pare di no, e le cause come quella a DVD John ne sono la prova...Ma in che mondo viviamo?--Ciao. Mr. Mechanomechano@punto-informatico.itMechanoRe: Digitalizzazione
> E mi pare quanto meno volgare e privo di> qualsiasi dignita' e buon senso assimilare> la condivisione al furto, cosi' come> criminalizzare strumenti di condivisione e> codifica/decodifica di informazioni> digitali.Giusto... anche perchè in quel caso sono furti anche:a) avere un cassettina non originale in macchina o a casab) ascoltare la radio in spiaggia o in treno o in negozio o in un qualsiasi luogo pubblicoc) fare fotocopied) effettuare riproduzioni e stampe di quadri/sculturee) masterizzare le proprie foto su cd (hai pagato la siae per poter produrre il cd???)f) Registrare la partita su videocassetta e passarla ad un amico che non ha potuto vederlag) adottare un cane che si è perso (era di un altra persona, ladro!)h) usare winzip senza averlo registrato (dico winzip solo perchè è molto diffuso ma il nome può essere sostituito da tonnellate di altri programmi)beh non mi dilungo... ricordo solo una frase: chi è senza peccato scagli la prima pietra. Ci vediamo tutti dietro le sbarre.prima di parlare pensate se non avete mai fatto nulla di equiparabile a scaricare un mp3 dalla rete... fortunatamente c'è ancora qualcuno che ragiona, come l'utente qui sopra...AnonimoRe: Digitalizzazione
> a) avere un cassettina non originale in> macchina o a casaSe ti ferma la GdF ti fa una multa, lo sapevi?E' capitato e capiterà sempre.Ti posso presentare gente a cui è successo.> b) ascoltare la radio in spiaggia o in treno> o in negozio o in un qualsiasi luogo> pubblicoIl luogo pubblico paga per la diffusione. Se la ascolti per i cavoli tuoi non c'è nessuna illegalità, visto che la radio paga i diritti.> c) fare fotocopieInfatti è illegale!Da qeuste parti nessun negozio ti fa fare fotocopie di libri!Se vuoi farlo paghi il svorapprezzo della tassa SIAE.Provare per credere.> d) effettuare riproduzioni e stampe di> quadri/scultureSe sono vecchie come il cucco, i diritti d'autore sono finiti.Se è nuova sono tutte autorizzate, altrimenti sì, rischi la denuncia.> e) masterizzare le proprie foto su cd (hai> pagato la siae per poter produrre il cd???)Non c'entra niente. Paghi la SIAE per copia privata di materiale altrui. Non violi nessuna legge.> g) adottare un cane che si è perso (era di> un altra persona, ladro!)In genere è buon uso mettere un annuncio "ho ritrovato cane fatto così e cosà con foto". Se il padrone non si fa vivo, evidentemente, per quel che ne sai, gli sta bene così.> h) usare winzip senza averlo registratoSe la GdF te lo trova sul comp ti fa una multa. Caso reale anceh qeusto.> prima di parlare pensate se non avete mai> fatto nulla di equiparabile a scaricare un> mp3 dalla rete... fortunatamente c'è ancora> qualcuno che ragiona, come l'utente qui> sopra...Rimangono tutte cose illegali, per le quali, se ti beccano paghi!Il principio è tutto lì!Qua si vuole l'impunità "perchè lo fanno tutti". Non è un principio giuridicamente accettabile.EklepticalRe: Digitalizzazione
se fosse davvero così tu saresti l'unico libero, e quindi saresti comunque condannato perchè diverso dalla società che ti circonda... buona fortuna caro EklepticalAnonimoRe: Digitalizzazione
Bhè non c'è che dire, è proprio vero!AnonimoBufala colossale
piamoci signori, la notizia è sbagliata a pure riportata male e sono enormemente stupito che "il quotidiano di internet dal 1996" ci sia cascato.Il problema è solo uno: gnutella non è un marchio registrato e non ha "padroni" che lo difendono quindi il signor sheraza di turno ha potuto molto tranquillamente inventarsi un protocollo che non ha niente a che vedere con gnutella e chiamarlo gnutella2... E non solo! Per confondere ancora di più le idee e trarre in inganno ha pure fatto un sito che sembra orientato ad uno sviluppo simil-opensource.Il punto fondamentale però non è questo, il punto fondamentale è che si tratta di una notizia di ormai 6 mesi fa!!! Tanto che ormai sul resto della rete non se ne parla più!!!Certo, sul momento ha suscitato polemiche ma nemmeno tanto, gli sviluppatori di gnutella sono andati per la loro strada e sheraza non si è poi dimostrato questo granché... o non avrebbe bisogno di ricorrere a queste trovate pubblicitarie.Chissà, forse alla SCO hanno preso esempio proprio da loro...Saluti e baciGianluigi Ravvisogiangiweb@iol.itgiangiwebGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 9 lug 2003Ti potrebbe interessare