Samsung: riparazioni con raccolta di dati

Samsung: riparazioni con raccolta di dati

Samsung chiede ai negozi indipendenti che effettuano riparazioni di inviare i dati degli utenti e distruggere i dispositivi con parti non originali.
Samsung: riparazioni con raccolta di dati
Samsung chiede ai negozi indipendenti che effettuano riparazioni di inviare i dati degli utenti e distruggere i dispositivi con parti non originali.

Samsung chiede ai negozi che effettuano riparazioni di fornire tutti i dati degli utenti. Nel contratto per i centri di assistenza indipendenti è inoltre scritto che devono essere immediatamente disassemblati i dispositivi con pezzi di ricambio non originali. Quasi contemporaneamente alla scoperta di 404 Media, iFixit ha annunciato la fine della collaborazione con il produttore coreano (ma i due fatti non sono correlati).

I negozi devono inviare i dati a Samsung

Gli utenti possono rivolgersi ad un negozio indipendente per riparare il dispositivo. Samsung fornisce i pezzi di ricambio, ma solo se il negozio rispetta le condizioni contrattuali. Una di esse prevede l’invio al produttore di tutti i dati dell’utente (nome, numero di telefono, indirizzo di residenza, email) e del prodotto, tra cui modello, numero seriale e IMEI. Si tratta quindi di una evidente violazione della privacy.

Il contratto prevede anche un altro obbligo. Se viene trovato un componente non originale (non acquistato da Samsung) durante la riparazione, il negozio deve immediatamente disassemblare (in pratica distruggere) il dispositivo e inviare una segnalazione al produttore coreano.

Probabilmente Samsung vuole impedire la distribuzione di componenti contraffatti, ma una legge statunitense consente ai consumatori di usare pezzi di ricambio di terze parti. In alcuni Stati, tra cui California, New York e Minnesota, il contratto di Samsung è illegale in base alla legge sul diritto alla riparazione.

Il produttore stabilisce anche il tipo di riparazione consentita. I vincoli riguardano i negozi indipendenti. Quelli per i centri di riparazione autorizzati sono maggiori. Le clausole contrattuali di Samsung dovrebbero essere vietate dalla legge approvata dal Parlamento europeo.

Quasi contemporaneamente alla pubblicazione dell’articolo di 404 Media, iFixit ha comunicato la fine della collaborazione con Samsung avviata circa due anni fa. Tra i motivi ci sono la difficoltà delle riparazioni (molte parti sono incollate) e i costi troppo elevati dei pezzi di ricambio (gli utenti preferiscono sostituire il dispositivo). Anche iFixit deve inviare a Samsung l’email degli utenti che acquistano i pezzi di ricambio.

Fonte: 404 Media
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Pubblicato il
24 mag 2024
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