Sharp Corporation ha annunciato la stipula di un nuovo accordo finanziario-industriale con Samsung, una partnership che prevede una corsia preferenziale nel rifornimento di pannelli a cristalli liquidi al colosso coreano da tempo sulla breccia nel mercato dei gadget mobile.
L’accordo si concretizza nella forma di nuove quote azionarie di Sharp che passano nelle mani di Samsung, un investimento pari al 3 per cento del valore complessivo della società nipponica equivalente a 83 milioni di euro (o 10 miliardi di yen).
Per tale cifra Samsung si guadagna una “corsia preferenziale” nel rifornimento di pannelli LCD prodotti da Sharp nell’impianto di Kameyama (Giappone centrale), impianto fino a ora impegnato a sviluppare pannelli per i dispositivi hi-tech di Apple.
I nuovi fondi serviranno dunque a pompare energie fresche nel corpo sofferente di Sharp – un’azienda in difficoltà come tutto il comparto dei pannelli del Sol Levante – ma anche ad alimentare ulteriormente il già cattivissimo sangue (nella forma di una accesa rivalità tecnologico-legale) che corre tra Samsung e Apple.
Alfonso Maruccia
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Un po' mi ricorda
La vicenda di un produttore di auto elettriche particolarmente suscettibile un po' mi ricorda una piccola polemica italiana di una decina di anni fa contro il vignettista Francesco Tullio Altan, che rappresentava il cittadino italiano medio in queste posizioni:[img]http://liberthalia.files.wordpress.com/2010/03/altan.jpg[/img][img]http://www.museosatira.it/anni/2012/altan/catalogo_sfogliabile/files/assets/basic-html/page84_images/0002.jpg[/img]Interpellato da un giornalista sul carattere non proprio innocuo delle vignette verso una certa categoria, Altan gli diede ragione: "Rischio una querela dall'associazione degli ombrellai!".Il servizio di Top Gear poteva fare la stessa osservazione fin da subito: "Perbacco, è vero: i produttori di elettricità qui ne escono proprio male".LeguleioRe: Un po' mi ricorda
> Il servizio di Top Gear poteva fare la stessa> osservazione fin da subito: "Perbacco, è vero: i> produttori di elettricità qui ne escono proprio> male".Che, poi è anche una mezza verità. Se la rete fosse più adeguata, forse avremmo già ricariche più veloci e più diffuse. Tesla si deve attrezzare da sola con dei punti di ricarica, visto che i giganti (parassitari, che non rinnovano più nemmeno le vecchie linee) non sanno nemmeno come sta cambiando il mondo.Paolo T.Re: Un po' mi ricorda
- Scritto da: Paolo T.> > Il servizio di Top Gear poteva fare la stessa> > osservazione fin da subito: "Perbacco, è vero: i> > produttori di elettricità qui ne escono proprio> > male".> > Che, poi è anche una mezza verità. Se la rete> fosse più adeguata, forse avremmo già ricariche> più veloci e più diffuse. E, secondo il mio sommesso parere, un modello di <I> businness </I> vincente aspetta prima che questa rete sia presente, e poi lancia le sue auto. Non viceversa.LeguleioRe: Un po' mi ricorda
Se dovessimo aspettare che i servizi si adeguino alle esigenze saremmo ancora all'età della pietra.SkywalkerseniorRe: Un po' mi ricorda
- Scritto da: Paolo T.> > Il servizio di Top Gear poteva fare la stessa> > osservazione fin da subito: "Perbacco, è vero: i> > produttori di elettricità qui ne escono proprio> > male".> > Che, poi è anche una mezza verità. Se la rete> fosse più adeguata, forse avremmo già ricariche> più veloci e più diffuse. Tesla si deve> attrezzare da sola con dei punti di ricarica,> visto che i giganti (parassitari, che non> rinnovano più nemmeno le vecchie linee) non sanno> nemmeno come sta cambiando il> mondo.l'idea dell'auto con batterie ricaricabili dalla rete non mi piace: nonostante le emissioni del veicolo siano 0, con tutta probabilità non lo sono le fonti da cui quell'elettricità proviene (anche se sarebbe un bel passo avanti avere qualche migliaio di fonti inquinanti invece che 40 milioni). Io spero che si arrivi il più velocemente possibile alla produzione efficiente di idrogeno, da utilizzare in batterie a celle combustibili.il solito bene informatoRe: Un po' mi ricorda
..come già dici diminuisci le fonti inquinanti, ma non è un passo da niente, ha conseguenze enormi, anche nel peggiore dei casi, dove l'elettricità viene prodotta tramite motore disel:- il motore dell'auto ha un'efficienza, un generatore disel industriale un'altra- al di la dell'efficienza tecnica, avendo un grande generatore, piuttosto che migliaia di piccoli, c'è meno perdita di energia- ad un impianto di produzione di energia elettrica puoi applicare dei filtri che per dimensioni/efficienza/costi non sono neanche immaginabili su un auto-...Il risultato diretto è che hai un immediata/enorme riduzione dell'inquinamento atmosferico, ma il punto che non viene mai considerato, e che secondo me è il più importante, è che hai uno spostamento dell'inquinamento!Adesso tutte le grandi città sono sommerse da una cappa (avevo letto che stimano che un giorno a Milano equivale a fumare 10 sigarette). E questo inquinamento viene costantemente inalato giorno e notte tutti i giorni da bambini/anziani/malati/asmatici...snoopyRe: Un po' mi ricorda
- Scritto da: il solito bene informato> l'idea dell'auto con batterie ricaricabili dalla> rete non mi piace: nonostante le emissioni del> veicolo siano 0, con tutta probabilità non lo> sono le fonti da cui quell'elettricità provieneScusa se mi lego al tuo post, non è una risposta al tuo commento è una osservazione.Il problema non percepito della non ecologia delle auto elettriche, che è quello che le rende estremamente inquinanti è lo smaltimento delle batterie.Lo smaltimento delle attuali batterie (alcaline, per cellulari, notebook) è a mio avviso il problema insieme allo smaltimento di materiali plastici e ovviamente radiottivi/chimici il problema più grave che avremo in futuro.Ragionamento paradossale.Da domani tutti auto elettriche. Zero emissioni dai veicoli.Diminuzione dei Co2.Fra 50 anni scopriamo una fonte rinnovabile e a costo zero di energia.cominciamo a piantare alberi a iosa, rientriamo nelle emissioni di Co2.Ma avremo ancora da smaltire le batterie.Paradossalmente la Co2 è più smaltibile delle batterie.Meglio avere meno batterie che Co2 Se qualcunoi vuole partecipare al paradosso... bene venga.SalutiPhronesisRe: Un po' mi ricorda
Ovvio, finché si ragiona sulla generazione centralizzata...Skywalkerseniorumorismo
Anche se non sono appassianto di auto ho visto qualche puntata su DMAX. E' un programma divertente dove provano automobili in modo scherzoso e irriverente. Insomma non è certo programma serio e chi lo guarda capisce che è fatto in modo surreale per divertire il pubblico. Un format originale che unisce prova su strada di auto e umorismo. In una puntata cercavano di far omologare un catorcio, pericoloso da guidare per dire e passave le prove(rotfl).Certo che certe aziende non conoscono la parola umorismo, ironia..ecc.thebeckerRe: umorismo
- Scritto da: thebecker> Certo che certe aziende non conoscono la parola> umorismo,> ironia..ecc.Qui ho ricordato che anche i costruttori italiani sono piuttosto permalosi:http://punto-informatico.it/b.aspx?i=3717138&m=3718303#p3718303Però in Italia, almeno il primo grado, lo ha vinto l'industria, e non la trasmissione televisiva. Insomma, non è solo Tesla.LeguleioGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 6 mar 2013Ti potrebbe interessare