New York (USA) – Nel 2005 nei soli Stati Uniti si spenderanno in pubblicità in rete qualcosa come 32,5 miliardi di dollari, pari al 71 per cento di quanto si spenderà in tutto il mondo, ovvero 45,5 miliardi di dollari. La previsione è del Myers Group, società di analisi economica di New York, secondo cui quest’anno negli Stati Uniti la pubblicità in rete totalizzerà un volume d’affari di 4,32 miliardi di dollari, pari all’82 per cento del totale speso nel mondo.
Sono cifre che contrastano con le previsioni di altre società di rilevazione, decisamente più prudenti fino a questo momento, e con le stime di alcuni, secondo cui il mercato pubblicitario potrebbe non “resistere” alla progressiva frammentazione della rete.
Stando agli esperti del Myers, la spesa in Europa e in Asia è destinata ad aumentare progressivamente anche se ci vorranno parecchi anni prima che sia paragonabile a quella statunitense, avviata da tempo sull’onda di un “mercato internet” decisamente più maturo. Da segnalare, in questo senso, il fatto che la spesa pubblicitaria prevista per il 2005 negli Stati Uniti, 32,5 miliardi di dollari, sarà decisamente superiore a quella del broadcasting televisivo, fermo sui 19,2 miliardi di dollari.
Sebbene non siano state fornite cifre precise, al Myers si dicono certi che al progressivo aumento dell’investimento pubblicitario nei media più evoluti corrisponderà un decremento della pubblicità sui media tradizionali, come la stampa cartacea.