Saturno: i venti generano un'aurora straordinaria

Saturno: i venti generano un'aurora straordinaria

Delle immagini a infrarosso hanno mostrato una straordinaria aurora nel polo sud di Saturno generata dai venti alti del pianeta giallo.
Saturno: i venti generano un'aurora straordinaria
Delle immagini a infrarosso hanno mostrato una straordinaria aurora nel polo sud di Saturno generata dai venti alti del pianeta giallo.

Gli scienziati di Leicester hanno scoperto un meccanismo mai visto prima sul pianeta Saturno. L’insieme di alcuni venti alti avrebbe generato nell’atmosfera, a causa di una serie di meccanismi concomitanti, un’aurora unica.

Saturno è un pianeta unico sotto molti aspetti, e questo avvenimento lo conferma: il meccanismo che crea tale aurora è dovuto all’unione tra i venti e la magnetosfera, che per esempio sulla Terra differisce e che quindi richiede dei venti potenti e dei flussi d’aria davvero forti per generare l’aurora boreale che tutti conosciamo.

Saturno è un pianeta unico, e questa aurora lo conferma

Il meccanismo di Saturno quindi sfrutta la propria magnetosfera – mentre la Terra utilizza quella circostante, grazie a flussi di particelle cariche che arrivano dal Sole o da Giove e lo stesso Saturno.

Nahid Chowdhury, membro del Planetary Science Group nella Scuola di Fisica e Astronomia, dice:

La rotazione interna di Saturno deve essere costante, ma per decenni i ricercatori hanno mostrato che numerose proprietà periodiche del pianeta – che sono le stesse che usiamo per misurare il rapporto di rotazione interna degli altri pianeti – cambiano nel tempo. La cosa più interessante riguarda però il fatto che ci sono avvenimenti periodici nell’emisfero nord e sud che cambiano a seconda della stagione del pianeta.

Questi meccanismi periodici sono da tempo studiati, e molte teorie sono state prodotte, ma l’avvenimento legato a questa aurora permetterebbe di avere una prova tangibile, che potrebbe aiutare le future ricerche.

Ciò che infatti è stato fatto per capire la rotazione interna del pianeta, tutt’oggi ancora un mistero, è stato applicare un sistema di perturbazioni generate dalla gravità per capire il complesso sistema ad anelli che caratterizza il pianeta. Già nel 2019, prendendo le varie informazioni, sfruttando i sistemi moderni e analizzando i vari eventi sul pianeta, è stato confermato che la rotazione del pianeta in toto richiede 10 ore, 33 minuti e 38 secondi.

Fonte: Phys.org
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Pubblicato il
8 feb 2022
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