Come previsto, Apple ha presentato appello contro la sentenza della giudice Yvonne Gonzalez Rogers che vieta di imporre la clausola anti-steering agli sviluppatori statunitensi e di applicare una commissione per gli acquisti esterni. Epic Games e Spotify hanno già sfruttato la decisione favorevole.
Apple chiederà la sospensione?
Al termine dello scontro legale con Epic Games, la giudice aveva ordinato ad Apple di eliminare la clausola anti-steering. L’azienda di Cupertino ha rispettato l’ingiunzione in modo creativo. Gli sviluppatori potevano aggiungere link o pulsanti nelle app per consentire agli utenti di effettuare il pagamento all’esterno, ma dovevano rispettare rigidi requisiti e soprattutto versare una commissione del 27%.
Epic Games ha quindi nuovamente denunciato Apple per il mancato rispetto dell’ingiunzione. La giudice ha stabilito che l’azienda di Cupertino non può imporre agli sviluppatori stile, formattazione e posizione dei link o dei pulsanti e non può applicare nessuna commissione. Apple ha immediatamente cambiato le linee guida per rispettare la sentenza (diversi sviluppatori, tra cui Epic Games e Spotify hanno già sfruttato la novità), ma ha presentato anche appello al tribunale della California.
L’azienda guidata da Tim Cook potrebbe chiedere la sospensione dell’ingiunzione e, se accettata, ripristinare la commissione del 27%. Secondo Tim Sweeney (CEO di Epic Games), l’eventuale richiesta dovrebbe essere respinta perché non c’è un danno irreparabile. Apple potrebbe però offrire uno sconto per convincere gli sviluppatori ad utilizzare il suo metodo di pagamento.
Un dirigente (Alex Roman) potrebbe essere condannato per oltraggio alla corte, in quanto ha mentito sotto giuramento durante la sua testimonianza al processo.
Aggiornamento: Apple ha chiesto la sospensione dell’ingiunzione.