Shazam adesso supporta Apple Music Classical

Shazam adesso supporta Apple Music Classical

Apple ha da poco provveduto ad aggiornare Shazam per iPhone, adesso il servizio integra anche il supporto per Apple Music Classical.
Shazam adesso supporta Apple Music Classical
Apple ha da poco provveduto ad aggiornare Shazam per iPhone, adesso il servizio integra anche il supporto per Apple Music Classical.

Nelle scorse ore, Apple ha aggiornato Shazam, l’app che permette di identificare canzoni e artisti lasciando il dispositivo in ascolto di una parte di una canzone in riproduzione, e adesso integra il supporto per Apple Music Classical su iPhone.

Shazam si aggiorna con il supporto ad Apple Music Classical

Per chi non lo sapesse oppure non ne avesse memoria, Apple Music Classical è un’app per lo streaming musicale concepita specificamente per la musica classica, come lascia intendere il nome stesso, la quale è stata lanciata dal colosso di Cupertino a marzo scorso e attualmente può contare su un catalogo costituito da circa cinque milioni di brani parte della categoria. L’utilizzo è incluso direttamente nell’abbonamento ad Apple Music.

Per quel che riguarda Shazam, invece, Apple ne ha messo a segno l’acquisizione nel 2018, per un valore complessivo di 400 milioni di dollari. A partire da quel momento, Apple ha provveduto a integrare il servizio per l’identificazione musicale nelle sue piattaforme software.

La funzionalità di riconoscimento dei brani è disponibile a partire da iOS 14 tramite il Centro di Controllo e recentemente dallo stesso Centro di Controllo si può altresì richiamare la cronologia dei brani identificati. I brani mostrati nella cronologia in precedenza erano solo quelli identificati premendo il pulsante dedicato nel Centro di Controllo, ma non quelli identificati sfruttando Siri.

Non tutti sono a conoscenza del fatto che Shazam nacque nel 2002 come servizio fruibile tramite telefono ed SMS. L’utente chiamava il numero di telefono di Shazam per far ascoltare il brano da riconoscere con il cellulare e titolo e autore venivano comunicato tramite messaggi di testo.

Fonte: MacRumors
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Pubblicato il
11 mag 2023
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