Shein non rispetta le leggi europee sui consumatori

Shein non rispetta le leggi europee sui consumatori

La CPC Network e la Commissione europea hanno rilevato diverse violazioni delle leggi che tutelano i consumatori da parte di Shein.
Shein non rispetta le leggi europee sui consumatori
La CPC Network e la Commissione europea hanno rilevato diverse violazioni delle leggi che tutelano i consumatori da parte di Shein.

In seguito all’indagine avviata all’inizio di febbraio, la Consumer Protection Cooperation (CPC) Network delle autorità nazionali e la Commissione europea hanno notificato a Shein la violazione delle leggi che tutelano i consumatori. L’azienda cinese ha un mese di tempo per comunicare come intende risolvere le criticità. Si tratta dello stesso procedimento avviato nei confronti del concorrente Temu.

Numerose pratiche illegali

L’azione della CPC Network è stata guidata dalle autorità di Belgio, Francia, Irlanda e Olanda con la coordinazione della Commissione europea. Durante l’indagine sono state rilevate sei pratiche vietate dalle leggi sulla tutela dei consumatori:

  • Sconti falsi: offerte con riduzioni di prezzo che non sono basate sui reali prezzi precedenti
  • Vendita sotto pressione: i consumatori vengono spinti a completare gli acquisti mostrando false scadenze
  • Informazioni mancanti, errate e fuorvianti: visualizzazione di informazioni incomplete e errate sui diritti legali dei consumatori in merito a restituzione dei beni e ricezione dei rimborsi, mancata elaborazione di resi e rimborsi in conformità con i diritti dei consumatori
  • Etichette ingannevoli: utilizzo di etichette che suggeriscono che il prodotto offre qualcosa di speciale, quando in realtà la caratteristica in questione è richiesta dalla legge
  • Affermazioni fuorvianti sulla sostenibilità: informazioni false o ingannevoli sui benefici di sostenibilità dei prodotti
  • Dettagli di contatto nascosti: i consumatori non possono contattare facilmente Shein per domande o reclami

Shein dovrà fornire informazioni sul rispetto di altri obblighi, come quello sulle recensioni chiare e non ingannevoli. L’azienda cinese ha un mese di tempo per rispondere e proporre impegni per risolvere le criticità rilevate. L’azione della CPC Network non pregiudica altri procedimenti in corso, come quello avviato dall’autorità antitrust italiana per pubblicità ingannevole.

La Commissione europea ricorda inoltre che è ancora in corso il procedimento sulla base del Digital Services Act (Shein è stata designata come VLOP il 26 aprile 2024). Sono state inviate due richieste di informazioni il 28 giugno 2024 e il 6 febbraio 2025.

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Pubblicato il
26 mag 2025
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