Microsoft scommette sull'interoperabilità tra Skype e Teams

Skype e Teams, insieme verso l'interoperabilità

Microsoft non ha alcuna intenzione di abbandonare Skype nonostante il successo ottenuto di recente da Teams: piuttosto, mira all'integrazione.
Skype e Teams, insieme verso l'interoperabilità
Microsoft non ha alcuna intenzione di abbandonare Skype nonostante il successo ottenuto di recente da Teams: piuttosto, mira all'integrazione.

La corsa all’adozione di soluzioni per lo smart working ha spinto nell’ultimo periodo la crescita di servizi come Teams, ma non per questo Microsoft ha intenzione di lasciare indietro un altro software dedicato alla comunicazione e alla collaborazione: Skype. Presto arriveranno nuove funzionalità e una non meglio precisata sorta di integrazione tra i due strumenti.

Microsoft, la convergenza tra Skype e Teams

Previsto dunque un avvicinamento, una convergenza in realtà già discussa un paio di mesi fa, rendendo sempre meno tangibile la separazione che per utenza e destinazione d’uso ha voluto fin qui Teams essere la scelta prediletta dal mondo business e Skype quella dell’ambito consumer.

Così Jeff Teper, Corporate Vice President per Microsoft 365, ha confermato in occasione di un’intervista rilasciata a VentureBeat l’intenzione del gruppo di continuare a migliorare quanto offerto da Skype, software acquisito nell’ormai lontano 2011 con un investimento economico quantificato in 8,5 miliardi di dollari.

Stiamo continuando a investire su Skype. Sta crescendo anche in questo momento. Vedrete alcune nuove funzionalità. Vedrete Skype e Teams diventare interoperabili. Con Teams che si avvicinerà all’ambito consumer potendo fare sempre più cose, penso che le persone lo sceglieranno, ma non sarà un passaggio che forzeremo. La gente ama Skype.

A fine marzo il gruppo di Redmond ha dichiarato che Skype ha registrato un aumento mensile pari al 70% nel numero di utenti collegati su base quotidiana (40 milioni di persone) e un’impennata addirittura del 220% per quanto riguarda i minuti di chiamate effettuate.

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Nella chiacchierata anche un chiarimento in merito a Yammer, social network acquisito nel 2012 da Microsoft e rinnovato lo scorso anno, di recente protagonista di un’app destinata proprio a Teams: il progetto è vivo e vegeto, continuerà a operare nel territorio enterprise con l’obiettivo di fornire alle aziende la possibilità di creare e gestire le loro community.

Fonte: VentureBeat
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Pubblicato il 26 mag 2020
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