Redmond (USA) – Dopo la profonda evoluzione che negli scorsi mesi ha portato al radicale cambiamento della piattaforma su cui gira il servizio Windows Update , lo scorso fine settimana Microsoft ha rilasciato i primi software gratuiti basati sul “Federated Corporate Windows Update”, una tecnologia dedicata al settore enterprise e basata sulla stessa infrastruttura di pubblicazione del Windows Update.
Il nuovo strumento, chiamato Software Update Services (SUS), consente la creazione di un server Windows Update locale tagliato sulle esigenze della singola azienda. Microsoft sostiene che questa soluzione può essere adottata dalle aziende di medie dimensioni per gestire e distribuire, all’interno delle proprie reti locali, patch critiche per sistemi su cui giri una qualsiasi versione di Windows 2000/XP.
“Oggi le aziende, per verificare la disponibilità di nuove patch, devono frequentemente controllare il sito Windows Update o il sito Microsoft Security Web. Poi devono scaricare manualmente le patch che sono state rilasciate dalla loro ultima visita, testarle e infine distribuirle manualmente o attraverso i loro tradizionali strumenti software di distribuzione”, si legge in un documento pubblicato da Microsoft. “Software Update Services risolve questi problemi fornendo la notifica dinamica degli aggiornamenti critici per i computer con Windows e offrendo la possibilità di distribuire automaticamente questi aggiornamenti verso i vostri PC Windows desktop o server”. Il tutto, sottolinea Microsoft, con la possibilità di limitare la connessione verso l’esterno (al sito Internet di Windows Update) ad un solo computer della intranet.
Il server degli aggiornamenti locali, in grado di sincronizzarsi con il servizio Windows Update attraverso la modalità manuale o automatica, consente all’amministratore di avere un maggior controllo sugli aggiornamenti da installare: ha infatti la facoltà di testare e approvare le singole patch prima che queste vengano distribuite ai PC locali.
Dal lato client, il servizio SUS si appoggia alla funzionalità “Automatic Updates” (nella versione italiana, Aggiornamenti Automatici) che si trova già installata in tutte le versioni di Windows XP: se attivata, questa funzione notifica la disponibilità di nuovi aggiornamenti e offre all’utente la possibilità di scaricarli e installarli in automatico. In SUS questo strumento viene utilizzato per sincronizzare, con modalità e tempi scelti dall’amministratore, i computer della intranet con il server locale degli aggiornamenti.
Affinché la funzione Aggiornamenti Automatici possa integrarsi con SUS è però necessario scaricarne una nuova versione disponibile qui . Questo software può essere applicato a tutte le versioni di Windows 2000 (purché provviste del Service Pack 2) e di Windows XP (ed in futuro anche di Windows.NET). Microsoft includerà questo aggiornamento negli imminenti Service Pack 3 per Windows 2000 e Service Pack 1 per Windows XP.
Microsoft ha rilasciato anche il software lato server, scaricabile qui , attraverso cui gli amministratori di sistema posso installare e configurare servizi di aggiornamento personalizzati. Il software può essere fatto girare sulle versioni server di Windows 2000 e sulle release candidate di Windows.NET.
Sul proprio sito Microsoft ha pubblicato una guida completa sull’installazione e la configurazione di SUS.
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per Mantellini
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!AnonimoRe: per Mantellini
- Scritto da: I love you> GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!Pero' dicci com'e' andato l'esame no? ;)AnonimoSpero sia il tuo tema!
Ti auguro che questa non sia una semplice mail o lettera di commento, ma il tuo vero e proprio tema di maturità. E' molto bello, saggio e originale!Se la persona che te lo correggera' non sarà un incompetente (e nella scuola italiana in materia di tecnologia ce ne sono molti) ti darà sicuramente un bel 15Complimenti!AnonimoRe: Spero sia il tuo tema!
AHAHahahah ..se io avessi fatto un tema così, e sarei stato mooolto più pungente, la mia prof di Italiano mi avrebbe dato un bel 2/15...Prendersela con la Moratti non fa di lui una persona capace di scrivere.Cosa dovrei dire di persone che non guardano nemmeno i contenuti?I miei compagni di classe hanno scritto problematiche fuori tema e senza significato (anche affermazioni non vere) e io mi ritrovo però l'unico nella classe ad avere un pò (e proprio poche) conoscenze sul tema.Ma se sei insieme a 3 ragazzi in una stanza, e 2 su 3 dicono che 2+2=5 e tu da solo affermi che 2+2 invece fa 4.... la persona che ti giudicherà, non sapendo nulla sull'argomento, a chi pensi darà ragione?Buona maturità a tutti... qua c'è gente che è già caduta dall'albero....AnonimoRe: Spero sia il tuo tema!
ha ragione, nella scuola superiore la max parte delle professoresse di italiano non sa nulla su internet...puoi scrivere le cose più vere del mondo, quelle che vengono da un vero utilizzatore della rete, ma non ti darà certo 15/15 perchè chi giudica dei contenuti se ne fotte!!!! (scusate la conclusione...)..:eMa:..Il mio commento è nato leggendo...(cut)> Ma se sei insieme a 3 ragazzi in una stanza,> e 2 su 3 dicono che 2+2=5 e tu da solo> affermi che 2+2 invece fa 4.... la persona> che ti giudicherà, non sapendo nulla> sull'argomento, a chi pensi darà ragione?> Buona maturità a tutti... qua c'è gente che> è già caduta dall'albero....AnonimoRe: Spero sia il tuo tema!
Si ma non me ne sto zitto...Anonimohai dimenticato qualcosa
l'ignoranza che genera consensi ai mostri il pericolo più grosso per internet non sono tanto gli affaristi senza scrupoli (al secondo posto) ma i censori che vorrebbero colonizzarlo monopolizzandone i contenuti, così come hanno fatto con stampa, radio e televisioneAnonimoATTN: REDAZIONE - ERRORE GROSSOLANO
> Cosa si nasconde dietro quella> traccia data allo scientificoGuardate che la prima traccia (tema d'italiano) è uguale per tutti gli istituti e licei! Ergo, non è stata data "allo scientifico". Era semplicemente una delle scelte che tutti gli studenti d'Italia avevano di fronte mercoledì scorso.AnonimoRe: ATTN: REDAZIONE - ERRORE GROSSOLANO
Io avrei usato dei caratteri corpo 50 per questa cosa fossi stato in teUAZ!AnonimoSolito Mantellini
Non so a voi, ma sinceramente a me da un po' fastidio il tono di molti articoli di Mantellini.Quanti opinionisti e giornalisti (Mantellini si può definire opinionista o giornalista ?) hanno parlato o parlano di Internet?Moltissimi, ma Mantellini si contraddistingue per il classico tono da supersaccente e da primo della classe!! Quello che pensa di poter criticare tutti perchè è lui l'autentico superesperto!Ora, Mantellini dice, ironicamente, che i più pericolosi sono gli entusiasti di Internet della prima ora (ovvia allusione alla Moratti); però si è dimenticato una categoria.Anche la categoria dei Mantellini (i saccenti di Internet, quelli che ne sapranno sempre di più degli altri), sono abbastanza pericolosi per la diffusione di Internet...SalutiHamletAnonimoRe: Solito Mantellini
Sinceramente non vedo come i 'mantellini' possano frenare il Web.Meno male che esistono persone come lui...AnonimoRe: Solito Mantellini
- Scritto da: Hamlet> Quanti opinionisti e giornalisti (Mantellini> si può definire opinionista o giornalista ?)> hanno parlato o parlano di Internet?> Moltissimi, ma Mantellini si> contraddistingue per il classico tono da> supersaccente e da primo della classe!!> Quello che pensa di poter criticare tutti> perchè è lui l'autentico superesperto!Non ci vuole molto a essere "superesperti" di fronte all'ignoranza in fatto di tecnologia di molti (troppi) giornalisti -veri, purtroppo- a cui tu ti riferisci... Meglio qualcuno che sappia le cose, sebbene ad alcuni (pochi, te compreso - IMHO) sembri più saccente che competente, che troppi ignoranti ma con "licenza di scrivere"...> Anche la categoria dei Mantellini (i> saccenti di Internet, quelli che ne sapranno> sempre di più degli altri), sono abbastanza> pericolosi per la diffusione di Internet...Spiegaci perchè...SalutiAnonimoRe: Solito Mantellini
MaurizioB scrisse:>> Anche la categoria dei Mantellini (i>> saccenti di Internet, quelli che ne sapranno>> sempre di più degli altri), sono abbastanza>> pericolosi per la diffusione di Internet...>Spiegaci perchè...Perchè lo snobismo non ha mai aiutato la diffusione di nulla.Per parlare di Internet, mica bisogna ogni volta sfottere qualcuno, dai...HamletAnonimoRe: Solito Mantellini
Secondo me sei off topic guardaAnonimoRe: Solito Mantellini
No,sono pienamente d'accordo con Mantellini, quel tema mi sembra adatto alle solite chiacchere da bar, quelle che fanno dire alla gente che hanno il figlio di 12 anni che "ci capisce" di computer perchè naviga su Internete comunque l'ironia mi piaceAnonimoda bar dello sport
> No,> sono pienamente d'accordo con Mantellini,> quel tema mi sembra adatto alle solite> chiacchere da bar, quelle che fanno dire> alla gente che hanno il figlio di 12 anni> che "ci capisce" di computer perchè naviga> su InternetAssolutamente. La traccia l'ha scritta qualcuno che di internet non ne sa niente.AnonimoRe: da bar dello sport
> > No,> > sono pienamente d'accordo con Mantellini,> > quel tema mi sembra adatto alle solite> > chiacchere da bar, quelle che fanno dire> > alla gente che hanno il figlio di 12 anni> > che "ci capisce" di computer perchè naviga> > su Internet> > Assolutamente. La traccia l'ha scritta> qualcuno che di internet non ne sa niente.Sollevi un problema serio e non facilmente risolvibile. A mio parere andrebbe inquadrato in un più generale contesto di scarso approfondimento dato nella scuola secondaria, soprattutto in materie scientifiche. Credo che sarebbe stato difficile dare un tema più "credibile", meno da Bar dello Sport e sperare che qualcuno lo facesse... un tema così invece dà spazio a voli pindarici, è una scappatoia per chi non ha fatto niente, non sa niente ma deve comunque scrivere qualche riga per superare l'esame. Sembra triste anche a me, ma dicono che così gira il mondo...AnonimoRe: Solito Mantellini
- Scritto da: Hamlet> Non so a voi, ma sinceramente a me da un po'> fastidio il tono di molti articoli di> Mantellini.[cut]Io sono d'accordo con te. Spesso (ma non sempre) gli interventi di Mantellini sono superficiali , saccenti e stranamente inutili.Ma tant'è.AnonimoNoi, giovani e incompetenti rompiscatole...
Tralasciando la ventina di righe di complimenti all'autore dell'ironico tema (di cui apprezzo e condivido stile e contenuto), porto la mia piccolissima esperienza fatta "sul campo".Quando nessuno (zero su zero) credeva nelle possibilità di internet, io me ne occupavo - purtroppo non a tempo pieno, poiché i lavori che mi affidavano non erano proprio orientati in quel campo. Ho avuto come l'impressione di trovarmi qualche anno in anticipo, o che magari il mondo economico era troppo indietro.Poi, con la dinamica psicologica tipica dei seienni che acquistano tutti lo stesso zainetto, i grandi capitàni di azienda hanno deciso (solo loro però) che era giunta l'ora di investire tutto su internet. Per un anno non si è parlato d'altro che del tasto "compra" (dovevo metterlo anche se non si comprava niente), e la domanda cruciale che mi si poneva per "tastare" il mio grado di competenza in materia non erano il voto di laurea né gli anni di esperienza, bensì se potessi "fare un sito in cui si compra con carta di credito". Le mie opinioni ("siete tutti matti") erano parole al vento.Infine, ora che la parola "portale" si è trasformata in "mortale", ora che nessuno si ricorda neanche cos'è Banca Sella, ora che ci si vergogna anche solo di controllare il proprio conto in banca attraverso internet, cercano di salvare il salvabile. Per cui NESSUNO vi chiederà mai di sviluppare siti di un certo livello a prezzi folli (le New Media Agencies stanno chiudendo una dopo l'altra), ma TUTTI vogliono una forma di collaborazione flessibile (trad.: lavorerete quando vogliono per quanto vogliono a quanto vogliono e l'ultimo lavoro non verrà MAI pagato).Si sa che la democrazia diretta ha un difetto: la gente comune deve prendere decisioni su argomenti che non conosce e di cui non si occupa. Quando neanche chi governa ha la minima idea di cosa sia internet, siamo nei guai. Tutti.AnonimoGiancarlooo! Paolooooo! (per la redazione)
Per favore,fatemi leggere anche due parole di Giancarlo Livraghi (www.gandalf.it)e di Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net)su questa traccia d'esame del piffero!graziePino SilvestreAnonimoRe: Giancarlooo! Paolooooo! (per la redazione)
Caro Pino Silvestre,non ho trovato il testo del famigerato tema sull'internet proposto agli esami di maturita'. O meglio... devo confessare che non mi sono dato un gran daffare per cercarlo. :| Ma da quanto mi hanno raccontato alcuni studenti... pare che fosse una monumentale idiozia.La storia e' tutt'altro che nuova. I "potenti" di ogni specie (economici, politici, culturali, scolastici) non capiscono l'internet e non la vogliono capire. Non e' chiaro quanto siano ignoranti e quanto facciano apposta, ma e' evidente che vorrebbero ridurla a un sottoscala della televisione o comunque "addomesticarla" per assoggettarla come hanno fatto con i mezzi broadcast.Per fortuna ci riescono solo in parte. Molte persone (studenti compresi) non sono stupide, e presto o tardi capiscono che cos'e' davvero la rete.Ma il contrasto c'e', e continua a essere forte. Tutti noi che crediamo in una rete libera, molteplice, policentrica, "indomabile" e indisciplinata... dobbiamo continunare a fare tutto il possibile perche' il maggior numero possibile di persone ne capisca il vero valore.CiaoGiancarloAnonimoRe: Giancarlooo! Paolooooo! (per la redazione)
- Scritto da: Giancarlo Livraghi> Tutti noi che crediamo in una rete> libera, molteplice, policentrica,> "indomabile" e indisciplinata... dobbiamo> continunare a fare tutto il possibile> perche' il maggior numero possibile di> persone ne capisca il vero valore.clap clap clap.......un grazie per questa frase da parte mia ;)M.AnonimoRe: Giancarlooo! Paolooooo! (per la redazione)
Giancarlo scrisse:>Caro Pino Silvestre,>non ho trovato il testo del famigerato tema >sull'internet proposto agli esami di maturita'. >O meglio... devo confessare che non mi sono dato >un gran daffare per cercarlo. :| Ma da quanto mi >hanno raccontato alcuni studenti... pare che >fosse una monumentale idiozia.Ciao Giancarlo,puoi trovare la traccia completa nel newsgroup free.it.scienze.comunicazione (accessibile tramite http://www.mailgate.it/ )CiaoHamletAnonimoStrano pero'
che tra i temi solo questo fosse dedicato ad internet. E perche' non parlare di Liberta' di espressione e Censura invece che del fallimentare Commercio? Ma chi li ha scelti questi temi?AnonimoRe: Strano pero'
- Scritto da: Arrigo> che tra i temi solo questo fosse dedicato ad> internet. E perche' non parlare di Liberta'> di espressione e Censura invece che del> fallimentare Commercio? > Ma chi li ha scelti questi temi?Un ministro dell'istruzione che nella vita ha fatto solo il manager ;-)AnonimoRe: Strano pero'
Arrigo scrisse:>che tra i temi solo questo fosse dedicato ad >internet. E perche' non parlare di Liberta' di >espressione e Censura invece che del >fallimentare Commercio? >Ma chi li ha scelti questi temi?Che volevi, 4 temi su 4 dedicati a Internet??????HamletAnonimoRe: dubbio : se fosse un ministro di sinistra?
Sei off topic non hai colto il puntoOUT OFF DOWNAnonimoL'era di Internet.....
.... per me è esistente, vera, palpabile. Se ne riesce a tracciare confini temporali ben definiti, e tutto sommato ha provocato cambiamenti nella società (Non tutti positivi, anzi, la maggioranza negativi.Però, è un' "era" a tutti gli effetti. Come spiegare altrimenti la casalinga che collegata con il terminale, effettua movimenti in borsa parlando con le amiche di futures o warrants come parlassero di quel detersivo che è migliore di un'altro? Come spiegare (come letto tempo fa in un'articolo su "l'espresso") che un campione considerevole di giovani ragazzini preferirebbe rinunciare al motorino piuttosto che chattare con Internet?Come spiegare il fatto che, leggendo analizzando i mali del terzo mondo, tra le cose più gravi venga annoverata la mancanza di connettività? Ma come, e l'acqua? e il cibo? e l'AIDS? La mancanza di progresso non arriva perchè i governi di li' investono la maggior parte dei soldi pubblici in armi, ma perchè manca la connettività Internet.Le nuove profressioni che si sono create non sono certo quelle di "web evangerlist", ma quelle che permettono ad un'azienda di assumere neolaureati con fantomatiche qualifiche altisonanti che neanche un pluridecorato eroe di guerra potrebbe avere, salvo poi stipendiarli alla fame, ma venderli come forza pensante a carissimo prezzo.Come non considerare, quindi, questa un'era, dove moltissime aziende, spinte dall'entusiasmo, sono riuscite a farsi convincere che dilapidare metà del fatturato per "entrare in Internet" ?Si potrebbe considerare questa l'era della follia collettiva, degli stipendiati a 1.500.000 di vecchie lire che si aggirano nei quartieri di Milano con l'unica soddisfazione di avere una qualifica professionale di 3 o 4 righe. Forse, ma è una questione soggettiva, tutto si può riassumere con uno spot televisivo di qualche tempo fà, molto significativo secondo me.Una nota società telefonica, riassumeva i vari anni trascorsi dai giovani videogiocatori, passando dal mitico atari, fino a pacman, per arrivare alla playstation. Ma... la novità stava nel fatto che ora si poteva giocare con il cellulare, su uno schermetto minuscolo, con gli stesse giochi con cui anni fa mi potevo trastullare (tengo a precisare che avrò avuto non più di 12/13 anni).Come far passare per novità e cosa "figa" un passatempo per bambini piccoli che esisteva già da almeno un decennio? Questo, per me, è "l'era di Internet". La follia collettiva impersonificata dal consulente giacca e cravatta dal malgaro di turno e cerca di convincerlo che installando un web-satellitare con connessione Alice256 può migliorare la qualità del suo formaggio e magari ricevere oridini dalla Cina..... E' un'era a tutti gli effetti, perchè caratterizzata da un'inizio (alcuni anni fa, diciamo tra il '98 e il '99) e da un cambiamento del quotidiano per moltissime persone... manca la fine, ma da era digitale qual'è, caratterizzata dall'alta velocità, anche la sua durata sarà in linea con questo principio (spero).AnonimoRe: Noi e voi...
- Scritto da: bertinottovirtuale> > > Ieri sceglievi, oggi compri direttamente.> > Ci hanno tolto i diritti di scelta, e noi,> > alleviati da non dover più nemmeno fare> > quelle faticossissime decisioni di ogni> > giorno (se preferire il risparmio o> qualità,> > ad esempio)glielo abbiamo lasciato fare.> > Ma che stai a di' , se po' sape'? Non mi> sembra proprio che oggi non ci sia> possibiltà di scelta , nel mondo occidentale> almeno , credo che il problema sia proprio> che ci sia "troppa" scelta!> Se poi invece tu volevi parlare di> "condizionamento di scelta" allora e' un> altro discorso.> LOL!!!Leggiti questa frase:"Oggi la democrazia ti fa parlare per farti star zitto..."Ma tu, bello e deciso, quanto pensi di essere padrone delle tue scelte?E conosci il confine che separa le reali possibilità che abbiamo da quelle che ci vengono messe di fronte?Se si.. mi sa che tu parli solamente perchè sei uno di quelli che con i soldi, fino all'altro giorno, si è comprato tutto...> > Internet è informazione?> > Internet a PARER MIO, è disinformazione.> > motivazioni , please.Cerca qualcosa di utile, chiaro e specifico su Internet..poi ne riparliamo.coff coff quanto fumo....> ma tu , ci sei stato in mezzo all'epoca> della bolla? e oggi , ci sei in mezzo? sei> nel b2b , nell'enterprise solutions , nel> consumer hunting?> E allora , perche' parli?> MA ti rendi conto di quello che dici?Ma sai che muovi continuamente solo bolle di sapone al massimo?Ancora non lo capisci che alla vera natura dell'essere, predatore-preda, cacciatore raccoglietore, quelle stronzate non centrano?Io sarò anche un troll, ma tu fai parte di una strana razza d'uomini... i consumatori.Nulla più che burattini s'intende...AnonimoRe: Noi e voi...
> anche tu puoi farlo.> mctl@mail2st.compardon , mctl@mail1st.com:)ciao...AnonimoRe: Noi e voi...
> la conoscenza. (e c4zz0 qui darei l'anima!)> la salute.> il tramonto.> l'onore.> l'amicizia.> Per quello che oggi esistono scuole pubbliche e scuole private.E' per quello che se io volessi imparare una lingua dovrei pagare fior fior di milioni per un corso, o per il viaggio in quel paese, oppure se volessi diventare un sistemista necessito di un apprendimento che guarda caso... costa moooolto caro?Ancora convinto che la conoscenza non si compri?La salute??? mA stai scherzando?Come te le spieghi tutte quelle morti in africa?Dove si muore anche per un'influenza?Tu hai soldi, tu ti curi..... ma loro?FAi un pensiero anche qua....Il tramonto, manca poco che non ci facciano pagare anche l'aria... e comunque, i posti dove andare a vedere un bel tramonto sono sempre di meno, e manca poco, prima che qualcuno ci porti il tuo "business" anche lì...L'onore.... ma scusami, ma Berlusconi?L'amicizia, già tanto che non mi hai detto l'amore.... bhe, non ti è mai capitato di lottare con un tuo amico per un unico posto di lavoro disponibile? o aver perso la sua fiducia dopo che lo inviti nella tua sontuosa villa..e facendolo sentire piccolo piccolo?Vuoi sapere qual'è l'unica cosa che non si compra oggi?La tua dignità.Nel momento in cui la compri...la perdi.(e se te lo deve dire un diciottenne...)Stammi bene..AnonimoNonostante tutto ci ha aiutato...
Non scagliamoci tutti contro un tema che dopotutto era l'unico presentato "dalla parte degli studenti". Chi meglio di noi sa criticare in un bell'articolo di giornale quel "titolo" ampio e breve al tempo stesso? In fondo sono ancora pochi i professori che ne capiscono qualcosa e che rimarranno affascinati dal nostro operato pensando magari "questo ci capisce!" e regalando un bel 13-15 che sarebbe come l'acqua santa!! (vado a fare la terza prova ciaoooo)AnonimoRe: dubbio : se fosse un ministro di sinistra?
togliti il dubbio... l'incompetenza NON ha un colore politico particolare...Anonimonon granchè il titolo, non granchè l'articolo...
il perchè è presto detto: troppa saccenza nell'articolo così come, forse, c'è stato troppo pressapochismo in chi ha inventato il titolo del terma. Che però, se solo lo si analizza senza volere a tutti i costi creare la solita sterile polemica, può benissimo offrire lo spunto per un'analisi corretta di Internet, dal lavoro che gli ruota attorno alle questioni del commercio elettronico al web come mezzo per la diffusione di conoscenza. Sì, Mantellini fa sorridere per un po', ma poi anche l'articolo si rivela veramente poca cosa. Ovvio, non si può pretendere dal ministero la stessa conoscenza di argomenti così distanti come possono essere internet, la storia, la letteratura :-) non è un discorso di moratti o non moratti (se si dimette oggi stesso, per un motivo a caso che sceglie lei, per me va benissimo :-)).è un discorso che se si vogliono leggere le tracce così, tanto per criticare, allora facciamolo pure. se si vogliono invece utilizzare come spunto per scrivere cose sensate (ed era possibile anche con questa traccia), allora l'articolo di mantellini cade. Quello su cui potrei concordare (ma non vedo accenno di questo nell'articolo...), invece, è che se - stranamente - qualcuno avesse scritto un tema con cognizione di causa seguendo la traccia, allora sarei stato curioso di sapere chi - che avesse un minimo di cognizioen di causa - glielo avrebbe corretto. perchè è inutile scrivere un bel tema (e parlo di contenuti) se poi chi e lo corregge non ha una conoscenza tale dell'argomento da consentirgli di esprimersi non solo sulla grammatica ma anche sui contenuti. ecco, questo forse va criticato, il fatto che poi un tema così non trovi la dovuta attenzione in fae di correzione. ma se, come è capitato, moltissimi hanno scelto questa traccia è anche perchè era, forse, una delle classiche tracce di sfogo per chi dei restanti temi sapeva poco. diciamocelo, c'è sempre una traccia che funge da valvola di sfogo, più generalista dei restanti temi... Perchè se è vero che molti avranno scritto con competenza, non mi si venga a dire che tutti coloro che hanno scelto questa traccia hanno un'idea che non sia più che vaga di quelle che sono le problematiche e le tematiche che ruotano attorno ad Internet ed affini.ciò nonostante ritengo che la traccia si prestasse ad uno svolgimento serio e competente; svolgimento nel quale si sarebbe dovuto parlare dei problemi del commercio elettronico (dove si evince dal titolo che bisogna parlare per forza in modo positivo del commercio elettornico???) così come delle opportunità di lavoro legate al mondo del web e del web come mezzo di veicolazioen di cultura. con tutti i problemi annessi e connessi.Se si vuole invece sfrutatre la traccia per creare una sterile polemica con la Moratti, lo si faccia pure. La frase di INTERNET e dei caps lock è comica, ma ridicola. Ed allora l'articolo diventa un puro esercizio di scrittura. Complimenti.Se si vuole invece fare una seria critica alla politica per la scuola della Moratti, allora avanti, sono il primo ed esprimere contrarietà, disappunto e quant'altro sull'operato del ministro (e del governo attuale). Ma per favore facciamolo in modo serio e non con un articolo del genere. Che non vuol dire proprio nulla.AnonimoRe: non granchè il titolo, non granchè l'articolo...
Concordo, ho trovato anche io l'articolo un po' vuoto. Il tono dell'articolo e' pungente ma non molto costruttivo, o realmente piacevole o divertente.I veri nemici di internet non sono gli imprenditori o chi non capisce lo strumento ma come ha gia' segnalato qualcuno in questo forum, i censori.Quanto al titolo del tema, e' vago e pericoloso per uno studente.Ed in merito al paragone di internet con l'invenzione dei caratteri mobili, sono certo che se esiste un'era di internet, essa e' rappresentata dal mare di conoscenza che si e' offerto a noi.Peccato che - considerazione a margine - le cose stampate possono rimanere nei secoli per i posteri, le cose incise nella pietra rimangono per millenni, mentre di internet e di questi nostri pensieri non restera' molto.AnonimoRe: non granchè il titolo, non granchè l'articolo...
Il mio tema l'ho fatto proprio sul pressappochismo e sui luoghi comuni che si sentono spesso sull'argomento...AnonimoUno che ha scelto quel tema...
Era bello vedere in aula come quel tema avesse riscosso il suo successo.Io ridevo e i miei compagni non capivano.Mi chiedevano come si scrivesse la parola "chat" o "hacker" e non oso immaginare di che cosa stessero parlando.Ora, tra quei documenti un filo logico c'era. Brutto, vago, incompleto ma c'era.Anche se avrei potuto parlare per ore su quell'argomento, non avrei potuto a causa di professori che mi avrebbero giudicato "troppo tecnico".Sono convinto che i punti chiave si potevano anche riconoscere, ma non solo chi il tema lo scriveva, ma anche chi lo corregeva.Poi lo sappiamo bene che non basta una canna da pesca per fare il pescatore, soprattutto nel grande mare di Internet...AnonimoL'IGNORANZA AIUTA
Intendiamoci, quanti e quali professori hanno le competenze per discutere le tematiche relative ad una traccia del genere?Allora è meglio sfruttare la loro ignoranza, come penso abbiano fatto in molti (me compreso) e parlare di internet come strumento fantastico o come mezzo maligno del mondo dei ricchi, che fa sempre scena.Il mondo va avanti grazie all'ignoranza di molti, ahinoi.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 23 06 2002
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