Roma – E’ una multinazionale di poche parole Sony quando vuole, e questo è un caso che ha voluto commentare il meno possibile. Ed è forse comprensibile, visto che la novità sta nel fatto che Sony ha ritirato la richiesta di brevetto sulla frase “Shock and Awe”, quella utilizzata dall’apparato militare americano per descrivere alcune operazioni della guerra in Iraq.
Un portavoce Sony ai giornalisti ha confermato: “Abbiamo ritirato la richiesta di brevetto presentata lo scorso 21 marzo”.
I motivi della retromarcia sono piuttosto evidenti. L’intenzione di Sony di trasformare quella frase nel titolo di un videogioco per la sua Playstation o in uno slogan commerciale non era piaciuto a tanti , considerate anche le diffuse preoccupazioni di certa parte della pubblica opinione secondo cui l’intervento militare in Iraq, veicolato in Occidente da televisione e altri media, potesse essere percepito soprattutto dai più giovani alla stregua di un videogame.
Ciò non toglie, comunque, che la stessa Sony e molte altre aziende abbiano fatto richiesta per brevettare altre terminologie relative a questa e ad altre guerre per sfruttarle a fini commerciali.
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sicuramente in molti l'avranno fatto, ma
credo che sicuramente in molti avranno "scambiato un'etichetta"... certamente.inutile dire però che se iniziative come quelle proposte dal sito (che ho solo sbirciato, leggendovi di sfuggita "it's a joke", e magari hanno anche semplicemente bluffato) prendessero piede, i supermarket perderebbero buona parte dei loro introiti.....pollice verso quindi, per quanto mi riguarda.avvelenato contro il furto, specialmente a suo danno :)avvelenatoRe: sicuramente in molti l'avranno fatto, ma
I supermercati stanno rovinando il commercio!! Con le loro truffe sull'iva abbassano i prezzi e pagano tutto al 4!!Hanno solo un modo diverso di "rubare"Qualcuno si e' mai chiesto xche' sono tutte ditte estere (francesi e tedesche!)spit!Anonimoot: Re: sicuramente in molti l'avranno
spiega, spiega...mica ho capito...avvelenatoRe: sicuramente in molti l'avranno fatto, ma
idem neanch'io l'ho capito, e poi non è mica vero che sono tutte estere, esselunga, coop, sma-rinascente-auchan, unes, gs sono tutte completamente italiane...AnonimoRe: sicuramente in molti l'avranno fatto, ma
auchan è italiana?- Scritto da: Anonimo> idem neanch'io l'ho capito, e poi non è mica> vero che sono tutte estere, esselunga, coop,> sma-rinascente-, unes, gs sono tutte> completamente italiane...AnonimoIl vantaggio dell'ignoranza di massa....
La tecnologia dei codici a barre è vecchia come il cucco, i codici UPC usati nei supermercati risalgono al 1973 !Onestamente ritenete che chi ha intenzione di frodare i supermercati abbia bisogno del sito contestato da Wallmart?Basta una stampante e un'etichetta adesiva per riprodurli, le specifiche dei codici sono di pubblico dominio.Addirittura non serve nemmeno studiarli, vi sono server appositi che li riproducono per scopi legali come:http://www.milk.com/barcode/In sintesi anche un bambino con qualche rudimento di informatica può riprodurre etichette con codici a barre, vogliamo chiudere i siti con le specifiche e ritirare i testi dalle librerie perchè qualche bambino disonesto potrebbe comprare 2 CD al prezzo di uno?Il punto centrale è che internet rappresenta un veicolo informativo eccezionale e se prima di internet pochi conoscevano i misteriosi codici a barre, oggi basta un click e si possono scaricare programmi ad hoc creati per stamparli.Dunque il problema è di aggiornamento delle tecnologie, quando l'ignoranza di massa non basta a scoraggiare le frodi.E la risposta si chiama tag RFID. Vi faccio un altro esempio: avete presente le chiavette aziendali per i distributori automatici che avete in tasca? Fino ad un paio di anni fa erano a contatto e contenevano una semplice ed economica eeprom facile da duplicare. I produttori di chiavette si accorsero che nelle aziende dove vi era un minimo di cultura elettronica vi era un consumo di merendine e caffè molto superiore agli incassi previsti.Perchè? Anche tecnici di bassa lega erano in grado di caricare la chiavetta con 10000lire e copiare il contenuto della eeprom in un file esterno per poi poterla ricaricare a sbafo ad libitum.Pensate che i produttori di chiavette abbiano distrutto tutti i manuali di programmazione delle eeprom esistenti sulla faccia della terra?No. Hanno semplicemente aggiornato la tecnologia rendendo più difficile la frode usando tecnologia contactless RFID e le merendine scroccate divennero ben poche.Paura dei bambini che copiano i barcode?Passate a tecnologie superiori oppure non comprate computer ai bambini e mandateli a zappare la terra.Tamerlano.AnonimoRe: Il vantaggio dell'ignoranza di massa
Sarà... però da me una macchinetta ha deciso di prendere le monete da 1 e 2 cent. come fossero 2 o 1 euro... e i caffè scroccati sono stati tanti! :DAnonimoRe: Il vantaggio dell'ignoranza di massa
- Scritto da: Anonimo> Sarà... però da me una macchinetta ha deciso> di prendere le monete da 1 e 2 cent. come> fossero 2 o 1 euro... e i caffè scroccati> sono stati tanti! :Dhai ancora quelle a moneta? Beato te... i vantaggi delle vecchie tecnologie..... ;-)TamerlanoAnonimoRe: Il vantaggio dell'ignoranza di massa
beh, innanzitutto grazie per il sito :) interessantissimo.secondo di tutto: concordo.terzo.... RFID... le cui specifiche sono conosciute?... perchè... se è così......... siamo punto a capo. magari non adesso (ho visto i prezzi di un lettorescrittore, decisamente poco abbordabili x "scroccare merendine"!), ma forse in un futuro.....avvelenato che un giorno ci prova a stampare e piccicare barcode al supermarket :)avvelenatoRe: Il vantaggio dell'ignoranza di massa
> terzo.... RFID... le cui specifiche sono> conosciute?... perchè... se è così.........> siamo punto a capo. > la maggior difficoltà consiste nella necessità di attrezzatura hardware molto più costosa e quindi alla portata di pochissimi, ma non è escluso che già adesso qualcuno si ingozzi di merendine a tradimento anche con gli RFID... ;-)Col sistema a contatto basta uno stagnatore, qualche filo e una porta parallela di un PC per leggere/scrivere sulla eeprom contenuta nella chiavetta. Come sistema di protezione è appena a prova di bambino...> > avvelenato che un giorno ci prova a stampare> e piccicare barcode al supermarket :)tipo applicare il barcode di un CD da 5e a un CD da 20e ? Sarebbe forse una delle poche operazioni moralmente ineccepibili visto il taglieggiamento operato dalle majors sui prezzi dei CD....TamerlanoAnonimoRe: Il vantaggio dell'ignoranza di massa
- Scritto da: Anonimo> la maggior difficoltà consiste nella> necessità di attrezzatura hardware molto più> costosa e quindi alla portata di pochissimi,> ma non è escluso che già adesso qualcuno si> ingozzi di merendine a tradimento anche con> gli RFID... ;-)in effetti io ci volevo provare... non tanto perchè sono un consumatore accanito di merendine... ma perchè quei *bastardi* dei gestori delle macchinette alla Metro (la rete di milano intendo) ci mettono la colla nei binari delle monete, come mi ha spiegato un amico che ha lavorato per manutenere queste macchinette fregasoldi.avran fregato a mia sorella + di 3 euro (e lei continua a mettercene... è anche un po' stupida lei ^_^)magari se potessi, ce la incastrerei dentro una chiavetta con 100? taroccati.. una per ogni macchinetta che sta alla Metro...(scusa lo sfogo ^_^)> > > > avvelenato che un giorno ci prova a> stampare> > e piccicare barcode al supermarket :)> > tipo applicare il barcode di un CD da 5e a> un CD da 20e ? > > Sarebbe forse una delle poche operazioni> moralmente ineccepibili visto il> taglieggiamento operato dalle majors sui> prezzi dei CD....beh, in questo modo farei perdere soldi al supermercato, non alle majors (i cui proventi sono già stati garantiti dall'acquisto da parte del supermercato)quindi nulla di "moralmente ineccepibile".forse è più ineccepibile moralmente pagare 15 bottiglie di cocacola la metà del prezzo attuale... secondo me sì.(cmq se lo dovessi fare, mica è x risparmiare, ma per curiosità scientifica! ^_^)> > Tamerlano> avvelenato che non ruba, scarica.(è diverso)avvelenatoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 17 apr 2003Ti potrebbe interessare