SPID c'è ancora: 40 milioni di euro ai provider

SPID c'è ancora: 40 milioni di euro ai provider

Il governo ha stanziato altri 40 milioni per coprire i costi sostenuti dai provider, ma lo SPID potrebbe scomparire nel 2026 e lasciare spazio alla CIE.
SPID c'è ancora: 40 milioni di euro ai provider
Il governo ha stanziato altri 40 milioni per coprire i costi sostenuti dai provider, ma lo SPID potrebbe scomparire nel 2026 e lasciare spazio alla CIE.

Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha comunicato che sono stati stanziati altri 40 milioni di euro per mantenere attivo lo SPID. La somma coprirà le spese sostenute dai provider per fornire l’identità digitale ai cittadini, ma questo potrebbe essere l’ultimo contributo statale. L’obiettivo del governo è spingere i cittadini all’uso della CIE (Carta d’Identità Elettronica) e di IT Wallet.

Canto del cigno per SPID?

Le prime indiscrezioni sulla proroga dello SPID (Servizio Pubblico di Identità Digitale) risalgono ad agosto 2023. Nel comunicato stampa del Dipartimento per la trasformazione digitale non sono indicate scadenze, ma viene confermata la somma di 40 milioni di euro. È stato firmato il decreto, atteso da oltre un anno e mezzo, che riconosce l’impegno dei provider nel garantire un servizio essenziale per cittadini e imprese.

Attualmente i gestori dell’identità digitale sono 12. Recentemente quella offerta da Aruba è diventata a pagamento (dopo il primo anno gratuito). In base all’ultimo aggiornamento (3 marzo 2025) sono state erogate quasi 40 milioni di identità digitali.

Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, ha dichiarato:

Abbiamo ascoltato e recepito le istanze dei gestori SPID, rimaste inascoltate per anni dai governi precedenti. Con questo decreto, riconosciamo il valore dello sforzo fatto dai privati per sviluppare e gestire un’infrastruttura essenziale per milioni di cittadini. Il nostro obiettivo è rafforzare il sistema di identità digitale in un’ottica di efficienza e interoperabilità, garantendo continuità e sostenibilità agli operatori del settore.

Nel comunicato stampa viene sottolineato che sono state emesse 50 milioni di CIE, mentre la prima versione di IT Wallet su app IO viene usata da circa 4,5 milioni di cittadini. Nel 2026 arriverà il portafoglio digitale europeo, del quale IT Wallet è l’implementazione italiana. A quel punto, SPID potrebbe scomparire per lasciare posto alla CIE.

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Pubblicato il
7 mar 2025
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