SPID ha un nuovo gestore accreditato: InfoCamere

SPID ha un nuovo gestore accreditato: InfoCamere

Agenzia per l'Italia digitale annuncia l'ingresso di InfoCamere nella platea degli Identity Provider autorizzati al rilascio di SPID.
SPID ha un nuovo gestore accreditato: InfoCamere
Agenzia per l'Italia digitale annuncia l'ingresso di InfoCamere nella platea degli Identity Provider autorizzati al rilascio di SPID.

Dopo l’addio di Intesa, il numero degli Identity Provider autorizzati al rilascio di SPID torna a quota undici: da oggi c’è anche InfoCamere (InfoCamere S.p.A.), come annunciato dall’Agenzia per l’Italia digitale. Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta della società consortile di informatica delle Camere di Commercio Italiane che ha in gestione il Registro delle imprese.

InfoCamere è un nuovo Identity Provider di SPID

È tra i gestori che garantiscono il supporto a tutti tre livelli di sicurezza (insieme a Register.it, Sielte, Poste Italiane, Aruba e Etna Hitech). L’identità, battezzata ID InfoCamere, può essere richiesta attraverso riconoscimento di persona, mentre al momento quello da remoto non è ancora stato implementato, sebbene la sua introduzione sia prevista per il futuro. Attualmente, l’operazione è consentita solo ai cittadini italiani residenti nel nostro paese.

La richiesta può ovviamente essere effettuata anche online, collegandosi al portale dedicato, con autenticazione eseguita mediante Carta Nazionale dei Servizi, firma digitale o tessera sanitaria dotata di microchip (niente Carta d’Identità Elettronica per ora), in un tempo stimato pari a venti minuti.

È gratuito l’invio dei codici OTP via SMS necessari per gli accessi con il livello 2 di sicurezza. In caso di necessità, InfoCamere offre una pagina per l’assistenza a cui rivolgersi, lasciando i propri recapiti per essere ricontattati via email o telefono.

Come citato in apertura, nelle scorse settimane Intesa ha annunciato la volontà di interrompere il proprio impegno sul fronte SPID, a partire dal 23 aprile 2023. La società che la controlla, Kyndryl Company, ha infatti deciso di non rinnovare la convenzione sottoscritta negli anni scorsi, citando ragioni legate alla sostenibilità economica per spiegare la propria scelta.

… l’azienda ha ritenuto che il modello SPID non si sia evoluto sufficientemente da essere reso sostenibile per i Gestori, anche a fronte della forte crescita delle utenze negli ultimi anni e dei continui investimenti tecnologici richiesti.

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Fonte: ID Infocamere
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Pubblicato il
17 mar 2023
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