Squilli di cyberwar a Taiwan

Squilli di cyberwar a Taiwan

Giorni bollenti per la rete taiwanese che potrebbe essere oggetto di attacchi telematici di cracker cinesi, pronti a punire le ambizioni indipendentiste dell'isola. La SARS calma i bollori
Giorni bollenti per la rete taiwanese che potrebbe essere oggetto di attacchi telematici di cracker cinesi, pronti a punire le ambizioni indipendentiste dell'isola. La SARS calma i bollori


Taipei (Taiwan) – Il Governo taiwanese, da anni vittima di attacchi di cracker isolati o a gruppi che dalla Cina aggrediscono i server dell’isola, ha deciso nei giorni scorsi di mettere in piedi un comitato speciale di difesa composto da esperti informatici. Un comitato che ha il compito di tenere a bada, nei limiti del possibile, le annunciate azioni di una cracker crew cinese.

Secondo le autorità taiwanesi, infatti, il gruppo che si fa chiamare “red corp” avrebbe promesso attacchi su tutti i siti governativi dell’isola tra il primo e l’11 maggio. In quei giorni, infatti, Taiwan avrebbe dovuto ospitare una grande marcia promossa per rivendicare l’indipendenza dell’isola dalla Cina.

Il governo taiwanese ha però sospeso la marcia perché non compatibile con le molte misure adottate per il contenimento dell’epidemia della SARS, la sindrome che sta sconvolgendo la Cina.

A quanto pare il comitato di esperti ritiene che, vista la situazione e l’abolizione della marcia, gli allarmi sull’attacco di questi giorni potranno essere ridimensionati.

Va detto che proprio a causa delle misure antiSARS anche l’evento informatico di Taipei, Computex , è stato rinviato.

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Pubblicato il
5 mag 2003
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