100 miliardi di dollari sul tavolo fin da subito, 500 miliardi entro i prossimi quattro anni: è questa la portata economica dello Stargate Project, iniziativa presentata da OpenAI in collaborazione con alcuni dei nomi più importanti del mondo online e hi-tech. L’obiettivo dichiarato è quello di creare un’infrastruttura cloud interamente localizzata negli Stati Uniti, posta al servizio della realtà che ha in gestione ChatGPT. Il fatto che l’annuncio sia giunto nelle ore immediatamente successive alla revoca dell’ordine esecutivo che fissava dei paletti per la sicurezza dei sistemi AI, da parte di Donald Trump, non sembra una coincidenza.
OpenAI annuncia la creazione dello Stargate Project
Tra le prime società che hanno scelto di finanziare il progetto ci sono SoftBank, Oracle e MGX (oltre ovviamente alla stessa OpenAI). I partner tecnologici coinvolti sono invece Arm, Microsoft, NVIDIA e Oracle.
È già stata avviata la costruzione del primo data center, posizionato in una location non meglio precisata del Texas. I vertici dello Stargate Project stanno inoltre valutando altri potenziali siti, sempre all’interno del territorio statunitense.
La nuova azienda è guidata da Masayoshi Son, fondatore e amministratore delegato di SoftBank, nel ruolo di presidente. Questo l’obiettivo dichiarato, una dichiarazione d’intenti a dire il vero piuttosto criptica.
Tutti noi non vediamo l’ora di continuare a realizzare e a sviluppare l’AI, e in particolare l’AGI, a beneficio dell’intera umanità. Crediamo che questo nuovo passo sia fondamentale lungo il percorso e consentirà alle persone creative di capire come usare l’AI per elevare l’umanità.
Cosa significa per la partnership con Microsoft?
In contemporanea, OpenAI ha confermato che la partnership con Microsoft, attiva dal 2019, non è destinata a interrompersi e che l’organizzazione continuerà a utilizzare l’infrastruttura cloud di Azure per addestrare e per gestire i propri modelli AI. Il contratto in essere scadrà nel 2030.
Lo stesso gruppo di Redmond, come già scritto, è tra le prime aziende che hanno scelto di finanziare lo Stargate Project. A differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni, però, non sarà più l’unico fornitore di servizi cloud della realtà che fa capo a Sam Altman.